Tricase, 10 novembre 2023
Dopo la sosta della scorsa settimana, il Volantino, settimanale cittadino di Tricase, torna in distribuzione e online
Su questo numero anche uno speciale dedicato a San Martino
Sabato, 11 novembre - in distribuzione
3 NOVEMBRE 2023, ORE 17.30
Consumiamo il pescato locale perché è buonissimo e fa benissimo!
Capire e riconoscere le caratteristiche del pesce locale, sia fresco che trasformato, anche in base alla qualità ambientale delle zone nelle quali è stato pescato, per accrescerne i consumi in famiglia, nelle mense, nella ristorazione, ecc.
È questo uno degli obiettivi dell'incontro in programma per venerdì 3 novembre 2023, alle ore 17.30, nella Sede di Tricase del CIHEAMBari, a Tricase Porto.
Non mancare! La tua presenza è essere un importante supporto a sostegno delle nostre piccole comunità di pescatori che, da sempre e per tradizione, ci propongono pesci freschi, buonissimi, molto salutari e al prezzo giusto. Una vera e propria risorsa da valorizzare e promuovere!
C’è anche Antonio Castelluzzo, giovane universitario di Depressa, nel gruppo di studenti del Politecnico di Torino che ha realizzato uno strumento utile a cercare i dispersi avvalendosi dei droni.
Il progetto sperimentale – chiamato “Search & Rescue 2”- è di estrema importanza soprattutto per i dispersi in montagna e si avvale, oltre che delle immagini che vengono dai droni, anche dell’Intelligenza Artificiale. Questa, infatti, è in grado di identificare e scartare i cosiddetti falsi positivi, cioè oggetti che distraggono l’attenzione del personale addetto alle ricerche. E’ stato già realizzato un primo prototipo di piattaforma web.
Ad Antonio, studente del corso di laurea in Information and Comunications Technologies for Smart Societies di Torino, i nostri migliori auguri.
A.D.
Un sentito grazie a don Flavio Ferraro che lascia la Parrocchia della Chiesa Madre per assumere la guida di altra Parrocchia, questa volta ad Ugento. Il grazie non è di circostanza, considerato –per non andare lontano- l’aiuto concreto e personale che ha dato al Volantino in occasione dell’ultima edizione del Premio giornalistico.
Di don Flavio è bello ricordare innanzitutto il suo arrivo a Tricase. Veniva dalla frazione di Depressa ed anche se le Parrocchie sono tutte uguali, a prescindere dal luogo nel quale si trovano, suscitò non poca sorpresa che il Parroco della Chiesa Madre di Tricase venisse dalla Parrocchia della frazione e, ancor più sorprendente, che il Parroco di Tricase andasse nella frazione di Depressa. Stupore e sorpresa, ovviamente, ragionando secondo la mentalità laica se non addirittura profana dei comuni cittadini.
Don Flavio, superato il primo momento, ha saputo creare con Tricase quel clima di grande familiarità che aveva instaurato a Depressa. Si è sentito ed è stato percepito come “uno di famiglia”, sempre con gli altri, sia nelle numerose iniziative di carattere religioso, sia anche in momenti goliardici (famosi i suoi travestimenti in occasione del Carnevale).
Tra i tanti meriti deve essere in particolare sottolineata la sua capacità di ridare vita al ricordo di don Tonino Bello, che, prima di essere vescovo, era stato, seppure per pochi anni, parroco proprio della Chiesa Madre di Tricase. Con il suo stile, di sacerdote tra il popolo, don Flavio ha fatto riassaporare quel modo di essere parroco che fu tipico di don Tonino: un prete tra i suoi.
Molte le assonanze, dal sorriso sempre pronto, alla capacità di intessere relazioni con tutti a prescindere dal livello sociale e culturale, dall’attenzione agli anziani alla vicinanza ai giovani. A.D.