Mercoledi, 18 novembre 2020
di GIOVANNI CARITA’ e ANTONIO BAGLIVO
Care cittadine, cari cittadini, carissimi tricasini, in data 28/10/2020, in qualità di Consiglieri Comunali di minoranza, abbiamo richiesto al Signor Sindaco della nostra città, con nota ufficialmente protocollata, la convocazione di tutti i consiglieri comunali per essere messi a conoscenza delle eventuali iniziative avviate e/o programmate per affrontare al meglio l’emergenza da Covid-19.
Ci dispiace constatare che a distanza di oltre venti giorni il Signor Sindaco non abbia ritenuto opportuno, se non necessario, rispondere alla nostra richiesta che aveva, e ha tuttora, il semplice obiettivo di condividere un piano emergenziale per la città e, ove fosse possibile, avanzare le nostre proposte in merito.
In questi giorni abbiamo più volte ascoltato semplici cittadini, commercianti, artigiani, dirigenti scolasti, operatori sanitari, recependo le più svariate segnalazioni di criticità e condividendo con loro eventuali risoluzioni. Nella giornata odierna sono state tantissime le segnalazioni giunteci dalla cittadinanza di continui disservizi, emergenze e situazioni di comprovata difficoltà.
La riapertura del Comune e degli uffici comunali, stante la buona volontà dei dipendenti, ha messo ancora una volta in risalto carenze ormai croniche alle quali, tuttavia, occorre porre immediatamente rimedio.
A poco è servito il video del sindaco centralinista, rivelatosi una veniale operazione simpatia. La realtà, purtroppo, è tutt’altra cosa.
Nel frattempo, però, non sono mancati i comunicati a mezzo stampa e tramite i social dei faraonici risultati raggiunti in questo iniziale periodo di amministrazione comunale.
Abbiamo appreso con piacere dell’istituzione di uno “sportello famiglia”, un servizio di arricchimento nel settore sociale fondamentale per la comunità, della “salvaguardia” della spiaggetta di Tricase Porto, del recupero delle pajare di Depressa, un bene storico-architettonico prezioso che verrà restituito ai tricasini.
Se non fossimo in un periodo così difficile, dove anche ridere è un lusso, ci verrebbe da farci una bella e sana risata. Tuttavia noi siamo per la verità dei fatti e pertanto riteniamo giusto ribadire che gli interventi sopracitati sono da ricondurre alla precedente Amministrazione Chiuri. Trattasi infatti dei seguenti deliberati:
1) Istituzione sportello famiglia delibera 188 del 18/09/2019, alla quale fa seguito un’informativa sulla disponibilità dei locali con protocollo numero 714 del 16/01/2020;
2) Progetto “Blue land” salvaguardia e valorizzazione della spiaggetta di Tricase Porto delibera numero 40 del 18/02/2020;
3) Progetto recupero delle pajare site nella frazione di Depressa delibera numero 100 del 04/06/2020;
Queste elencate sono dovute precisazioni che, fuori da ogni lettura polemica, vanno intese con un semplice scopo informativo, ritenendo corretto e veritiero fornire ai cittadini completezza di informazione.
Nel frattempo confidiamo ancora nella disponibilità del Sindaco e della sua Giunta Comunale nel comunicare a noi scriventi e soprattutto alla cittadinanza quali iniziative intende intraprendere per contenere l’emergenza da covid-19 che va fronteggiata sia sul piano della prevenzione e della sicurezza, ma anche sul piano del sostegno concreto ai cittadini, in primis ai più bisognosi.
Nel ruolo che ci compete ribadiamo la nostra più ampia disponibilità ad ascoltare e recepire eventuali segnalazioni e istanze della cittadinanza e, qualora istituzionalmente coinvolti, a collaborare per il bene della città.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 18 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.265 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.368 casi positivi: 612 in provincia di Bari, 145 in provincia di Brindisi, 158 nella provincia BAT, 228 in provincia di Foggia, 97 in provincia di Lecce, 117 in provincia di Taranto, 8 residenti fuori regione, 3 provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 28 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 676.224 test.
9.385 sono i pazienti guariti.
27.614 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 38.084, così suddivisi:
14.948 nella Provincia di Bari;
4.221 nella Provincia di Bat;
2.636 nella Provincia di Brindisi;
8.877 nella Provincia di Foggia;
2.863 nella Provincia di Lecce;
4.260 nella Provincia di Taranto;
276 attribuiti a residenti fuori regione;
3 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 17 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 6.228 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.234 casi positivi: 495 in provincia di Bari, 88 in provincia di Brindisi, 124 nella provincia BAT, 182 in provincia di Foggia, 94 in provincia di Lecce, 245 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 36 decessi: 8 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 16 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 665.959 test.
9.052 sono i pazienti guariti.
26.607 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 36.716 così suddivisi:
14.336 nella Provincia di Bari;
4.063 nella Provincia di Bat;
2.491 nella Provincia di Brindisi;
8.649 nella Provincia di Foggia;
2.766 nella Provincia di Lecce;
4.143 nella Provincia di Taranto;
268 attribuiti a residenti fuori regione;
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Martedi, 17 novembre 2020
L'Amministrazione Comunale
“Avevamo la necessità di coniugare la sicurezza dei nostri bambini con il miglioramento della circolazione stradale. E dalla condivisione di idee s’è concretizzato un nuovo passo in avanti per Tricase”.
A commentare l’ordinanza numero 171 del Comandante della Polizia Locale Angelo G. Lanzillotti che disciplina la circolazione stradale nei pressi delle scuole presenti sul territorio comunale è il sindaco di Tricase, Antonio De Donno.
“Dal momento del nostro insediamento abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di genitori che hanno dovuto affrontare con non poche difficoltà il contingentamento degli ingressi dei figli nei plessi scolastici. Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno sederci con la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Pascoli” di Tricase e con il Comandante Lanzillotti al fine di individuare una soluzione” ha evidenziato il Sindaco.
“Siamo fiduciosi sul fatto che l’esperimento traffico venga accolto positivamente dai cittadini e dai fruitori delle arterie stradali interessate” – ha commentato l’assessore alla mobilità, Rocco Piceci, descrivendo gli interventi previsti dall’ordinanza.
Nel dettaglio, dunque, dalle ore 07:50 alle ore 08:20, nonché dalle ore 13:10 alle ore 13:40 di tutti i giorni del calendario scolastico, vi è l’interdizione del transito veicolare in:
Via Alessandro Manzoni, tratto compreso tra la Via Roberto Caputo e la Via Dei Pellai;
Via Umberto I, tratto compreso tra la Via Domenico Cimarosa e la Via Claudio Monteverdi;
A ciò si è aggiunta l’istituzione del senso unico di circolazione in Via Pio X, nel tratto e nella direzione compresa tra la Via Umberto I e la Via Leone XIII, al fine di razionalizzare la circolazione ricadente in passato proprio nel tratto compreso fra i plessi G. Pascoli e D. Alighieri.
“Un ringraziamento al Comandante Lanzillotti e a tutto il personale del corpo di Polizia Locale” ha aggiunto l’assessore al ramo Andrea Ciardo, secondo cui “l’ordinanza si è resa possibile grazie alla capillare conoscenza da parte dello stesso Comando delle problematiche che interessano i cittadini di Tricase”.
“E’ dal dialogo e dalla condivisione nascono idee che interessano la comunità. Spetta a noi concretizzarle. Bene così, dunque” ha concluso il Primo cittadino di Tricase
L'Hotel Zenith di Lecce sarà a disposizione di persone positive al Covid-19 che non necessitano di ricovero in strutture sanitarie e non possono trascorrere il periodo di quarantena nel proprio domicilio.
In particolare sono destinatari dell'accoglienza nella struttura i soggetti positivi al Covid paucisintomatici e asintomatici e i soggetti cosiddetti 'stretti di caso', non ritenuti nelle condizioni di rimanere presso la propria abitazione (tra le possibili ragioni: inesistenza di ambienti adeguatamente dedicati). La permanenza in albergo consente quindi di evitare il possibile contagio dei componenti del proprio nucleo famigliare e di trascorrere l'isolamento in sicurezza.
La struttura alberghiera, individuata da una convenzione tra ASL Lecce e Protezione civile regionale, dedica 25 unità abitative al "servizio alberghiero contumaciale" per la quarantena da Covid-19 ed è ad uso esclusivo della persona in isolamento che non può naturalmente ricevere visite.
Nell'albergo può entrare il personale alle dipendenze della struttura, il personale sanitario, i fornitori autorizzati dalla Protezione Civile o dalla ASL e gli ospiti designati dalla ASL.
Come riportato nella convenzione, la struttura può essere richiesta, previa verifica dei requisiti del caso, dai servizi sociali dei Comuni o dai medici del singolo paziente che comunicano le circostanze per la valutazione epidemiologica al Dipartimento di prevenzione.
Il Dipartimento di Prevenzione, valutate le condizioni epidemiologiche dei possibili destinatari del servizio, comunica alla Protezione civile l'attivazione del singolo paziente. La protezione civile, dopo aver verificato la disponibilità di alloggio con la struttura, comunica all'interessato la disponibilità.