di Giuseppe R. Panico
Non abbiamo sconfitto la xylella che, in attesa di un vaccino agricolo, continua a devastare le nostre campagne.
Non abbiamo sconfitto il virus che, in attesa di un vaccino umano, continua a mietere vittime e causare immensi danni economici e sociali.
Non abbiamo sconfitto le mafie e il malaffare che, in attesa di una buona scuola e di un buon senso civico e sociale in grado di formare migliori cittadini e dunque una migliore politica e migliori istituzioni, continuano a prosperare.
Non abbiamo una migliore Europa che, con la Brexit, le troppe immotivate critiche di alcuni nostri politici e l’ostilità dell’ex presidente Trump, si è un po’ indebolita e non riesce ad avanzare e ad essere più unita.
Non abbiamo ridotto l’enorme debito pubblico che, colpa del virus e delle passate e attuali gestioni politiche ed amministrative, continua ad aumentare.
Non abbiamo ridotto lo scontro politico che, anche in questi tristi tempi di totale incertezza per il domani, continua a sciorinare critiche ed opposizioni, ma non proposte alternative e motivate, se non a posteriori.
Meno male che, negli USA, ci siamo liberati di Trump e del suo modo di fare politica. Se fosse durato ancora un po’, avremmo dovuto far risuscitare il francese Tocqueville e rispedirlo negli USA per riscrivere il suo famoso libro “La Democrazia in America”, un vangelo per chi intende fare buona politica e non politicare amministrando male.
Lo stile rude, dispotico e divisivo di Trump, alimentato da populismo e sovranismo, raggiunto il suo apice, pare ora in rapido declino. Invece, l’elegante onda lunga del presidente neoeletto Biden e della sua vice Kamala Harris (per la prima volta una donna e afroamericana), sembra già dare speranza e freschezza anche ai nostri più immediati interessi.
Sono, da un lato, l’avvicinamento USA all’Europa e dunque a noi tutti e alla nostra economia e, dall’altro, un potente piano antivirus per accelerare cure, vaccini e sostegno sanitario e farci dunque tornare ad una vita normale, ora quasi sospesa fra i numeri della pandemia e i timori per il domani.
In che condizioni ne usciremo? Per uscirne, andrebbe maturata anche una diversa strategia di impiego delle nostre risorse pubbliche e dunque anche nostre e del nostro comune.
Già in passato eminenti economisti e giornalisti, come Carlo Cottarelli e Gian Antonio Stella, nelle loro conferenze a Palazzo Gallone ci avevano sensibilizzato sui nostri troppi mali economici e meridionali e sulla impossibilità dell’Italia a far adeguatamente fronte ad una possibile grave emergenza.
L’emergenza, ben grave, è arrivata col virus e tutti chiedono ristori, indennizzi ed aiuti, anche per comprarsi una bicicletta o un monopattino o per partite IVA i cui titolari siedono o bivaccano in parlamento o continuano a guadagnare tanto. Per dare un voto alla nostra situazione economica, è ora arrivato anche il rating dell’agenzia MOOD’S, “Baa3”, ( a scuola diremmo un risicato 5 e ½), il gradino più basso per attrarre qualche investimento straniero, basato inoltre sull’arrivo (ancora incerto) dei fondi europei.
Forse di cure drastiche, non solo contro il virus e le sue gravi conseguenze, ne abbiamo davvero bisogno, prima che il peggio ci travolga. Nel nostro piccolo, nella nostra Tricase, con la nuova amministrazione, abbiamo ora anche assessori alla “Programmazione Strategica” e “Europa e Cooperazione”.
Argomenti decisamente rilevanti e allettanti che, sommati ad altri e/o attinenti alla valorizzazione del territorio e delle marine, potrebbero, se ben sviluppati, dare una svolta alla nostra cittadina.
Un possibile esempio da seguire e/o utile anche a ipotizzare non gli Stati Uniti del Salento ma almeno una più produttiva e condivisa forma dei “Comuni Uniti del Capo” o di questo nostro profondo Sud-Est d’Italia, per un risanamento complessivo che, passato il virus, infonda stimoli per una rinascita prevalentemente turistica con aspetti culturali e gastronomici e di ospitalità di vera eccellenza.
Diversamente, più che contribuire a far del Salento la Florida vacanziera d’Italia o d’Europa, rischiamo di precipitare ancora di più fra i tentacoli delle tante illegalità/mafiosità/criminalità italiche o di recente importazione, o fra le rudi braccia di nuovi…”Lanzichenecchi” stranieri che, per rifarsi dei loro perduti investimenti/prestiti o approfittando della nostre debolezze organizzative/identitarie/strutturali, non esitano a farsi padroni, oltre che di Roma (e del Papato), come in passato, di quello che quaggiù oggi rimane.
Forse se in questa seconda ondata del virus adottassimo, più che il motto inerte e speranzoso della prima, “Tutto Andrà Bene”, quello del “Yes, We Can” (Si, Possiamo Farcela) dell’ex presidente USA Obama nella cui scia il nuovo presidente Biden pare intenda operare, ce la faremmo anche noi.
Ma non bastano facili preghiere e innocue speranze, serve il culto (o il vaccino), troppo spesso assente in politica e nelle amministrazioni locali e dunque in noi stessi o nella nostra mentalità, della capacità individuale di ben agire per il bene comune e della responsabilità personale ad ogni pur minimo livello cittadino.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 14 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.745 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.741 casi positivi: 584 in provincia di Bari, 62 in provincia di Brindisi, 179 nella provincia BAT, 524 in provincia di Foggia, 122 in provincia di Lecce, 262 in provincia di Taranto, 9 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e riattribuito.
Sono stati registrati 16 decessi: 4 in provincia di Bari, 5 in provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 649.236 test.
8.560 sono i pazienti guariti.
24.000 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 33.533, così suddivisi:
13.373 nella Provincia di Bari;
3.612 nella Provincia di Bat;
2.251 nella Provincia di Brindisi;
7.920 nella Provincia di Foggia;
2.478 nella Provincia di Lecce;
3.647 nella Provincia di Taranto;
249 attribuiti a residenti fuori regione;
3 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
La Caritas diocesana di Ugento - S. Maria di Leuca comunica che Domenica 15 Novembre si svolgerà la “IV Giornata Mondiale dei Poveri”, istituita nel 2016 da Papa Francesco, al termine del Giubileo della Misericordia.
In questa occasione saranno diverse le iniziative che si svolgeranno nel territorio diocesano, nel pieno rispetto delle precauzioni previste dall’emergenza COVID-19, come la recita del Santo Rosario in ogni comunità, grazie a un libretto, preparato dalla Consulta Ecclesiale degli Organismi Socio-Assistenziali, per accogliere la proposta di Papa Francesco che ritorna su temi a lui cari, quali l'invito a superare le barriere dell'indifferenza e la globalizzazione dell'indifferenza, "tendere la mano al povero significa affidarsi a Dio e cercare ciò che è capace di rendere gli uomini migliori in un periodo particolarmente critico come quello che stiamo vivendo".
Dopo la prima esperienza, che ha visto coinvolte molte comunità parrocchiali, durante la quale sono stati raccolti e utilizzati circa 15 mila euro, tornerà l'iniziativa "Spesa SOSpesa", la quale permetterà di compiere un gesto di solidarietà da famiglia a famiglia non solo in questo momento di grave crisi economica e sociale ma anche in futuro proponendola come coinvolgimento della comunità tutta a essere accanto a chi vive nella difficoltà. Presso gli esercizi commerciali, aderenti all’iniziativa, saranno disponibili per i clienti, direttamente alle casse, i buoni da euro 2,00 e euro 5,00 di “Spesa SOSpesa”, le somme che si raccoglieranno saranno utilizzate, dal responsabile della Caritas parrocchiale, per soddisfare i bisogni primari (generi alimentari, prodotti per l’igiene personale o della casa) delle famiglie in difficoltà prese in carico dalla comunità. Il logo di questa iniziativa sarà “il Pellicano”, simbolo cristiano dell’eucaristia – carità. Secondo un’antica leggenda quando i piccoli rischiano di morire, egli si squarcia il petto e i piccoli mangiando la sua carne si salvano. Anche nella realtà, il pellicano trasporta nel suo gozzo il cibo per i piccoli che ancora non possono lasciare il nido, perché deboli e incapaci di volare, e li nutre finché non diventano forti.
Il momento che stiamo vivendo ha messo in crisi tante certezze, rendendoci più poveri e più deboli ma le nostre comunità parrocchiali sono rimaste vive nell'attenzione agli ultimi. La vicinanza ai poveri, l'unione e la condivisione sono lo strumento per superare le difficoltà e la paura che stiamo vivendo. Questa nuova ondata emergenziale ha rinnovato l'urgenza di sostenere le famiglie bisognose della diocesi attraverso la distribuzione delle derrate alimentari. Attraverso il “Banco delle Opere di carità”, attualmente vengono sostenute 1350 famiglie sul territorio diocesano, inoltre, da quest’anno, saranno circa 45 i prodotti alimentari che il Programma FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti, approvato dalla Commissione Europea al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) ha assegnato al Banco, sono compresi anche olio di oliva, prosciutto, formaggi ecc. e con quantità maggiori.
Inoltre, la Caritas diocesana, in considerazione dei bisogni sempre crescenti delle persone, destinerà un contributo del Fondo 8xmille per interventi caritativi, a ciascuna delle 43 Comunità parrocchiali e alla comunità dei Padri Cappuccini, da utilizzare per la quota di sostegno al Banco delle Opere di carità Puglia, o per coloro che versano in condizioni di bisogno, per acquistare medicine, o per pagare le fatture dell’acqua, del gas o dell’energia elettrica.
Don Lucio Ciardo, Direttore della Caritas diocesana, nella lettera inviata ai sacerdoti, ai religiosi e ai fratelli laici, in occasione della “IV Giornata Mondiale dei Poveri”, scrive: “Il Papa, nel suo messaggio ci ricorda che: «Tendere la mano fa scoprire, prima di tutto a chi lo fa, che dentro di noi esiste la capacità di compiere gesti che danno senso alla vita» {5} «Tendere la mano è un segno: un segno che richiama immediatamente alla prossimità, alla solidarietà, all'amore» {6} «Questa pandemia è giunta all'improvviso e ci ha colto impreparati, lasciando un grande senso di disorientamento e impotenza. La mano tesa verso il povero, tuttavia, non è giunta improvvisa ... Non ci si improvvisa strumenti di misericordia. È necessario un allenamento quotidiano, che parte dalla consapevolezza di quanto noi per primi abbiamo bisogno di una mano tesa verso di noi» (7). (dal messaggio del Papa IV Giornata mondiale dei poveri). "Tendere la mano al povero" non è mai un atto improvvisato perché dobbiamo prepararci riconoscere la povertà e a sostenere i bisognosi attraverso un allenamento quotidiano che parte dalla consapevolezza che ognuno di noi ha bisogno di una mano tesa.”
Centro Caritas Ugento-S. Maria di Leuca
Piazza Cappuccini, 15 - 73039 Tricase (Le)
lnfo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -Tel. 0833 1826042
Venerdi, 13 novembre 2020
attualmente positivi
fonte ASL
ALESSANO 13
ALEZIO 6
ALLISTE 9
ANDRANO 12
ARADEO 6
ARNESANO 9
BAGNOLO DEL SALENTO 0
BOTRUGNO 1
CALIMERA 16
CAMPI SALENTINA 9
CANNOLE 6
CAPRARICA DI LECCE 5
CARMIANO 15
CARPIGNANO SALENTINO 19
CASARANO 35
CASTRI' DI LECCE 2
CASTRIGNANO DEI GRECI 6
CASTRIGNANO DEL CAPO 7
CAVALLINO 19
COLLEPASSO 7
COPERTINO 17
CORIGLIANO D'OTRANTO 15
CORSANO 6
CURSI 3
CUTROFIANO 15
DISO 6
GAGLIANO DEL CAPO 4
GALATINA 50
GALATONE 8
GALLIPOLI 35
GIUGGIANELLO 1
GIURDIGNANO 5
GUAGNANO 9
LECCE 175
LEQUILE 5
LEVERANO 10
LIZZANELLO 12
MAGLIE 22
MARTANO 12
MARTIGNANO 0
MATINO 21
MELENDUGNO 39
MELISSANO 19
MELPIGNANO 0
MIGGIANO 8
MINERVINO DI LECCE 7
MONTERONI DI LECCE 9
MONTESANO SALENTINO 11
MORCIANO DI LEUCA 5
MURO LECCESE 3
NARDO' 23
NEVIANO 2
NOCIGLIA 3
NOVOLI 11
ORTELLE 12
OTRANTO 5
PALMARIGGI 1
PARABITA 15
PATU' 1
POGGIARDO 11
PRESICCE-ACQUARICA 16
RACALE 27
RUFFANO 34
SALICE SALENTINO 10
SALVE 4
SANARICA 5
SAN CESARIO DI LECCE 14
SAN DONATO DI LECCE 11
SANNICOLA 17
SAN PIETRO IN LAMA 4
SANTA CESAREA TERME 7
SCORRANO 11
SECLI' 2
SOGLIANO CAVOUR 10
SOLETO 8
SPECCHIA 5
SPONGANO 7
SQUINZANO 19
STERNATIA 2
SUPERSANO 18
SURANO 1
SURBO 14
TAURISANO 196
TAVIANO 27
TIGGIANO 10
TREPUZZI 27
TRICASE 47
TUGLIE 10
UGENTO 32
UGGIANO LA CHIESA 5
VEGLIE 29
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 13 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 8.461 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.350 casi positivi: 472 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 176 nella provincia BAT, 269 in provincia di Foggia, 113 in provincia di Lecce, 239 in provincia di Taranto, 11 residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 22 decessi: 10 in provincia di Bari, 12 in provincia di Foggia.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 639.491 test.
8324 sono i pazienti guariti.
22.511 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 31.792, così suddivisi:
12.789 nella Provincia di Bari;
3.433 nella Provincia di Bat;
2.189 nella Provincia di Brindisi;
7.396 nella Provincia di Foggia;
2.356 nella Provincia di Lecce;
3.385 nella Provincia di Taranto;
240 attribuiti a residenti fuori regione;
4 provincia di residenza non nota.