3.218 Nuovi casi
74.753 Test giornalieri
7 Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.224
Provincia di Bat: 288
Provincia di Brindisi: 312
Provincia di Foggia: 486
Provincia di Lecce: 614
Provincia di Taranto: 226
Residenti fuori regione: 54
Provincia in definizione: 14
62.901 Persone attualmente positive
495 Persone ricoverate in area non critica
53 Persone in terapia intensiva
Dati complessivi
370.694 Casi totali
6.589.994 Test eseguiti
300.754 Persone guarite
7.039 Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 131.604
Provincia di Bat: 36.642
Provincia di Brindisi: 32.876
Provincia di Foggia: 61.849
Provincia di Lecce: 52.531
Provincia di Taranto: 51.831
Residenti fuori regione: 2.555
Provincia in definizione: 806
di Pino GRECO
Forse a Tricase restano aperti tanti piccoli e grandi problemi che andrebbero affrontati con una certa sollecitudine perché coinvolgono la vita dei cittadini e pure la loro sicurezza.
Nuovo anno e nuovo incidente all’incrocio di via Roma.
Ancora un incidente tra via Roma e via Lecce.
Due auto si sono scontrate, due le persone coinvolte, il bilancio dell’ultimo scontro è fortunatamente non grave.
Richieste e proteste arrivano da numerosi residenti e cittadini che ogni giorno percorrono l’incrocio, su menzionato.
L’ennesimo incidente in data 11 gennaio intorno alle ore 13,30 all’incrocio trafficatissimo di via Roma e via Lecce ripropone la pericolosità segnalata da anni dai residenti.
Lo sa bene il signor Antonio: “Sono più di dodici anni che vivo qui vicino all’incrocio e ho visto decine di incidenti, tanto da perdere il conto. Quell’incrocio è pericoloso da sempre, fate qualcosa”
Vaccini di notte anche in provincia di Lecce
E’ possibile prenotarsi su https://lapugliativaccina.regione.puglia.it/notte-giovane e tramite i consueti canali per la vaccinazione della fascia dei ragazzi 12-19 anni nelle aperture serali (dalle 20 alle 24) “la notte è giovane”, di alcuni hub vaccinali venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 gennaio.
Sono tre gli Hub vaccinali che hanno aderito all’iniziativa regionale “La notte è giovane”, tre notti dedicate alla vaccinazione (prima e terza dose) dei ragazzi 12-19 anni, in programma il 14-15-16 gennaio, dalle ore 20 alle 24.
I tre hub sono:
LECCE, MUSEO SIGISMONDO CASTROMEDIANO, VIALE GALLIPOLI.
GAGLIANO DEL CAPO, PRESIDIO TERRITORIALE DI ASSISTENZA, EX DIALISI I PIANO, VIA SAN VINCENZO 5 (EX OSPEDALE).
POGGIARDO, EX ASILO INFANTILE, VIA SANTA CATERINA DA SIENA N. 2.
Tricase, 31 dicembre 2021: 135 positivi al Covid
Tricase, 7 gennaio 2022: 312 positivi al Covid
Tricase, 11 gennaio 2022: più di 400 positivi al Covid
Il virus non rallenta, anzi continua a correre
In netta risalita il numero degli attuali positivi rispetto al dato diffuso venerdì 7 gennaio ( 312 fonte Asl Lecce): attualmente a Tricase risultano positive al Covid più di 400 persone.
La maggior parte dei positivi risulta essere completamente asintomatico, altri invece presentano sintomi simili a quelli dell'influenza stagionale o di altre malattie simili all'influenza.
Tra i positivi anche soggetti vaccinati, qualcuno anche con terza dose
COVID, DATI DEL GIORNO: 11 GENNAIO 2022
7.287 Nuovi casi
87.269 Test giornalieri
4 Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.288
Provincia di Bat: 708
Provincia di Brindisi: 846
Provincia di Foggia: 1.059
Provincia di Lecce: 1.451
Provincia di Taranto: 835
Residenti fuori regione: 78
Provincia in definizione: 22
69.410 Persone attualmente positive
475 Persone ricoverate in area non critica
49 Persone in terapia intensiva
Dati complessivi
363.483 Casi totali
6.429.204 Test eseguiti
287.045 Persone guarite
7.028 Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 129.082
Provincia di Bat: 36.096
Provincia di Brindisi: 32.086
Provincia di Foggia: 60.957
Provincia di Lecce: 50.917
Provincia di Taranto: 51.105
Residenti fuori regione: 2.456
Provincia in definizione: 784
fonte Regione Puglia
Pillola anti Covid: partite le prime somministrazioni in Puglia
Cinque pazienti hanno ricevuto finora il nuovo farmaco antivirale utile per ridurre - Sono cominciate le prime somministrazioni in Puglia della pillola anti Covid. Cinque sono i pazienti positivi che hanno ricevuto finora il nuovo farmaco antivirale: uno a Bari, due ad Altamura, e altri due a Foggia. Tutti sono pazienti fragili contagiati da poco e con sintomi moderati legati alla infezione da Covid 19 che - con la nuova terapia - potranno evitare l’ospedalizzazione. Questa mattina un’altra consegna ad Altamura per un paziente positivo di 50 anni, affetto da obesità e broncopatia acuta, preso in carico dalle USCA della ASL di Bari.
“Siamo sempre all’avanguardia non solo nelle vaccinazioni e nel potenziamento della rete ospedaliera, ma anche nel cogliere immediatamente ogni novità scientifica che ci offra la possibilità di ridurre i rischi per i pazienti positivi e, indirettamente, di abbassare la pressione sugli ospedali. Dobbiamo continuare ad essere pronti e veloci come siamo stati sino ad oggi. Anche questa domenica la grande macchina organizzativa per la tutela dei pugliesi contro il covid non si ferma” dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Dopo il via libera di AIFA, il 30 dicembre 2021, è partito anche in Puglia – con il primo caso trattato dalla ASL di Bari - l’utilizzo del medicinale Lagevrio (Molnupiravir) indicato per il trattamento di Covid 19 negli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso forme severe di patologia.
“E’ un’ ulteriore arma che abbiamo per curare a domicilio i pazienti sintomatici con determinati fattori di rischio - commenta il direttore generale della ASL di Bari, Antonio Sanguedolce - per ridurre le ospedalizzazioni e quindi lasciare posti per i pazienti molto più gravi. Dobbiamo mettere in campo ancora una volta tutte le forze che abbiamo per contrastare la pandemia e assicurare le cure più adeguate e appropriate alle persone”.
I medici USCA della ASL - coordinati dal dottor Felice Spaccavento - hanno proposto la terapia candidando il paziente, il centro prescrittore ha espresso parere favorevole e la farmacia dell’Ospedale Di Venere ha consegnato la pillola anti Covid al domicilio del paziente. La cura prevista durerà 5 giorni con la assunzione per via orale di 4 pillole due volte al giorno.
“Il farmaco riduce la sintomatologia lieve e moderata nei pazienti affetti da Covid e limita dunque il peggioramento della malattia - spiega il dottor Felice Spaccavento, direttore UOS Fragilità e Complessità Centro Prescrittore Antivirali Orali - va prescritto in determinate condizioni, in particolare nei pazienti over 18 con fragilità. Lagevrio (Molnupiravir) agisce – aggiunge Spaccavento - inserendosi in un filamento di Rna virale di nuova formazione, impedendogli di crescere e di replicarsi. Inoltre, i dati preclinici e clinici hanno dimostrato che il farmaco è attivo nei confronti della maggior parte delle più comuni varianti di Sars-CoV-2”.
Sono per ora 240 le confezioni del medicinale a disposizione della intera regione: sono state consegnate in settimana alla farmacia dell’Ospedale Di Venere hub di riferimento regionale. In base alle indicazioni regionali, a individuare i pazienti da sottoporre a terapia possono essere: il Medico di medicina generale, quelli delle Usca o altri medici che entrano in contatto con pazienti affetti da Covid di recente insorgenza, con sintomi lievi e da poco contagiati. I pazienti vengono poi segnalati ai centri prescrittori attivi sul territorio regionale che danno il via libera finale alla somministrazione: la farmacia ospedaliera provvede poi alla erogazione delle pillole.
Anche nella Asl di Brindisi ieri il farmaco antivirale molnupiravir è stato somministrato in ambito domiciliare a una paziente di Ostuni. È attivo un costante contatto tra medici di famiglia, Usca e reparti Covid per l'individuazione precoce di pazienti a elevato rischio di evoluzione della malattia. Questo farmaco si aggiunge come opportunità terapeutica agli anticorpi monoclonali e alla somministrazione precoce del remdesivir, quale arma utile per prevenire l'ospedalizzazione dei pazienti