fonte Regione Puglia
CAMPAGNA VACCINALE ANTICOVID 5-11 ANNI, EMILIANO: "DAL 16 DICEMBRE AL VIA LE SOMMINISTRAZIONI IN PUGLIA NEGLI STUDI PEDIATRICI, NELLE SCUOLE E NEI CENTRI DI CURA PER I FRAGILI".
"Siamo tutti al lavoro per avviare le vaccinazioni dei bambini di 5-11 anni dal 16 dicembre. Con la circolare emanata oggi entriamo nel vivo di questa nuova fase della campagna vaccinale. In Puglia abbiamo scelto di effettuare queste somministrazioni negli studi pediatrici e nelle scuole. Massima attenzione la rivolgiamo ai bambini con fragilità che potranno vaccinarsi nei loro centri di cura, che provvederanno anche a contattare le famiglie, o ricevere la dose a domicilio. Abbiamo puntato su luoghi che per i bambini e i loro genitori sono familiari, sicuri e confortevoli. Ringrazio tutti coloro che da giorni sono al lavoro per garantire il migliore servizio per le famiglie e i loro piccoli. Pediatri e scuole, in sinergia con i dipartimenti di prevenzione delle Asl e la protezione civile regionale, stanno facendo un lavoro prezioso": Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con riferimento alla circolare appena firmata insieme al direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro.
"Con questa circolare abbiamo fornito a tutto il sistema sanitario le indicazioni operative in vista del 16 dicembre prossimo - dichiara il direttore Montanaro - vogliamo garantire alle fasce di popolazione in età pediatrica, dai 5 agli 11 anni, le migliori condizioni per effettuare la vaccinazione anticovid. Per queste attività sarà coinvolto personale sanitario già esperto nella vaccinazione dei bambini".
"Sono in costante contatto con l'Ufficio scolastico regionale e con la rete delle scuole pugliesi - dichiara l'assessore all'Istruzione Sebastiano Leo - dopo un approfondito confronto si è deciso di effettuare le vaccinazioni prevalentemente in orario extrascolastico, per non interrompere l'attività didattica e garantire una organizzazione ordinata e sicura. Il modello pugliese delle vaccinazioni "scuola per scuola" è stato efficace sia per gli studenti più grandi sia per i docenti e il personale. Per questa ragione abbiamo scelto di non cambiare formula".
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELLA CIRCOLARE
Piano Strategico Vaccinazione anti Covid-19 – Avvio campagna di somministrazione per la popolazione pediatrica (5-11 anni) – Indicazioni operative.
Facendo seguito alla nota contenente le indicazioni operative complete e aggiornate per la prosecuzione delle attività del Piano Strategico di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nonché le indicazioni inerenti la somministrazione della dose addizionale e della dose booster, si comunica che il Ministero della Salute con la circolare prot. n. 0056429-07/12/2021-DGPRE-DGPRE-P ad oggetto “Estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni” (qui allegata), ha approvato l’estensione di utilizzo del vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 Comirnaty per la popolazione pediatrica (d’ora in poi per brevità “Comirnaty pediatrico”), nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni, con una dose ridotta (1/3 del dosaggio autorizzato per adolescenti e adulti) e con formulazione specifica.
La schedula di vaccinazione si basa sull’uso di due dosi a distanza di 21 giorni.
Il Ministero della Salute raccomanda l’uso esclusivo della formulazione pediatrica al fine di evitare possibili errori di somministrazione e sottolinea la necessità di garantire l’adozione di percorsi vaccinali adeguati al target.
Nel parere, la CTS AIFA osserva che “sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva” oltre che “la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.
Preso atto del parere sopra richiamato della Commissione Tecnico Scientifica di AIFA (CTS) e nelle more della pubblicazione di specifiche disposizioni ministeriali aggiornate circa la prosecuzione della campagna vaccinale anti SARS-CoV-2/COVID-19 con estensione anche alla fascia di età 5-11 anni, la Cabina di Regia regionale ha ritenuto di affrontare immediatamente gli aspetti tecnico-organizzativi per la campagna vaccinale anti Covid-19 per la popolazione pediatrica (5-11 anni), con il coinvolgimento anche dell’Assessore alla Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale della Regione Puglia e del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale di Puglia.
Pertanto, si ritiene opportuno impartire le seguenti indicazioni operative specifiche per permettere alle Aziende Sanitarie Locali, congiuntamente agli Uffici Scolastici Provinciali e agli Enti e Istituzioni del territorio, di avviare immediatamente l’organizzazione dell’offerta vaccinale per la popolazione pediatrica ricompresa nella fascia d’età 5-11 anni (nati dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2016).
1. Avvio somministrazione vaccino anti-SARS-CoV-2/Covid-19 in fascia pediatrica 5-11 anni
In considerazione del piano di distribuzione delle dosi di vaccino Comirnaty (Pfizer), con formulazione specifica per la popolazione pediatrica (5-11 anni), la somministrazione in favore di questa categoria di soggetti è prevista a partire dal 16.12.2021.
L’organizzazione delle attività di somministrazione per questa particolare categoria di soggetti necessita di un coinvolgimento attivo e responsabile di tutti i professionisti della Sanità nonché delle Istituzioni scolastiche al fine di offrire un servizio “personalizzato” per i bambini e per le loro famiglie, come qui sotto meglio indicato.
2. Somministrazione in favore dei soggetti fragili, immunocompromessi e/o con disabilità gravi
La somministrazione del vaccino Comirnaty pediatrico in favore dei soggetti di età 5-11 anni che si trovino:
sarà assicurata:
Per questi pazienti pediatrici è assicurata la massima priorità e, pertanto, le strutture e professioni sopra indicati assicurano la chiamata attiva, con fissazione della data della somministrazione della vaccinazione.
A tal fine, i Direttori Sanitari in qualità di coordinatori dei NOA-CovidVacc, i Coordinatori delle Reti di Patologie e della Rete Malattie Rare della Puglia, l’Aress Puglia nonché le Direzioni Generali delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, degli IRCCS e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale assicurano:
Si ricorda che i Pediatri di Libera Scelta possono verificare la posizione vaccinazione dei propri assistiti e attivare tutte le azioni previste (sensibilizzazione, chiamata attiva, fissazione appuntamento) direttamente utilizzando i propri software ambulatoriali, grazie alle funzionalità di cooperazione applicativa già da tempo messe in atto con il sistema informativo regionale “GIAVA”.
L’accesso alla vaccinazione per i pazienti pediatrici avviene mediante chiamata attiva da parte delle Strutture e dei Soggetti erogatori anche utilizzando i dati di contatto telefonici dei familiari, genitori, tutori/affidatari presenti nei diversi sistemi informativi in uso ai professionisti sanitari e alle organizzazioni sanitarie che hanno in carico i pazienti pediatrici.
Si conferma che per questa categoria di soggetti, è assicurata la vaccinazione anche dei caregiver (genitori, tutori, affidatari, assistenti, familiari conviventi) laddove gli stessi non intendano accedere alla somministrazione presso i Punti Vaccinali (di Popolazione, Ospedalieri o Territoriali).
Gli operatori addetti assicurano la corretta registrazione dei dati di somministrazione che dovrà avvenire contestualmente alla somministrazione nel sistema informativo regionale “GIAVA” utilizzando la “Categoria di Rischio” identificata come “Soggetto vulnerabile per patologia” e curando la registrazione anche della corrispondente “Condizione sanitaria a rischio”.
3. Vaccinazione pazienti pediatrici in ambiente protetto
Al fine di assicurare la presa in carico dei pazienti pediatrici che presentano una condizione di grave rischio allergico, si ricorda che, come già indicato con circolare prot. AOO/005/0002687 del 03.03.2021, i Direttori Sanitari, in qualità di coordinatori dei NOA-CovidVacc, definiscono le modalità operativa di gestione di questi soggetti e formalizzano la procedura ai MMG/PLS evidenziando le modalità operative per segnalare al Distretto Socio Sanitario di competenza i soggetti in condizioni cliniche che necessitano di vaccinazione in ambiente protetto.
I NOA-CovidVacc, altresì, impartiscono istruzioni operative ai Medici vaccinatori di tutti i Punti Vaccinali di propria competenza.
4. Organizzazione della somministrazione in favore di soggetti in età pediatrica
Fatte salve le modalità sopra indicate per l’accesso alla vaccinazione per i soggetti in età pediatrica (5-11 anni) che si trovano in condizioni di fragilità, immunodeficienza, disabilità o che devono essere vaccinati in ambiente protetto, per tutti gli altri bambini l’organizzazione della somministrazione è assicurata con il coinvolgimento attivo dei servizi educativi dell’infanzia (0-6 anni), della scuola dell’infanzia (0-6 anni), degli istituti scolastici della scuola primaria (6-11 anni) e della scuola secondaria di primo grado (11-14 anni).
Pertanto, al fine di favorire la massima adesione all’importante campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 per i bambini in età pediatrica, l’organizzazione delle attività dovrà avvenire a cura della Direzione Generale, della Direzione Sanitaria, della Direzione del Dipartimento di Prevenzione/SISP e delle Direzioni Dipartimenti Cure Primarie di ciascuna Azienda Sanitaria Locale d’intesa con le Amministrazioni Comunali e con l’Ufficio Scolastico Provinciale al fine di individuare con urgenza i plessi scolastici (Punti Vaccinali Scolastici – PVS) ove garantire la somministrazione della vaccinazione, a partire dal 16 dicembre prossimo.
A tal fine, entro il 10 dicembre prossimo i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali comunicano allo scrivente Dipartimento
Al fine di garantire il massimo livello di sicurezza alle attività vaccinali, i Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione/SISP ASL individuano teams altamente specializzati nelle attività vaccinali in età pediatrica da destinare alle attività di somministrazione presso i Punti Vaccinali Scolastici.
Si ritiene opportuno che gli Istituti scolastici e/o gli Uffici Scolastici Provinciali raccolgano, in forma anonima e per ambito territoriale, le disponibilità alla vaccinazione da parte dei genitori, dei tutori, degli affidatari, dei caregiver al fine di permettere la migliore organizzazione e il dimensionamento dei Punti Vaccinali e delle sedute vaccinali. Tali dati saranno resi disponibili ai Dipartimenti di Prevenzione/SISP delle Aziende Sanitarie Locali per tali finalità.
I Pediatri di Libera Scelta (PLS) che aderiranno all’Accordo Regionale per la partecipazione alla campagna vaccinale pediatrica anti SARS-CoV-2/Covid-19 della regione Puglia, assicurano presso i Punti Vaccinali Scolastici le attività di somministrazione per i pazienti che non devono essere vaccinati presso gli ambulatori pediatrici.
A tal fine, i Pediatri che aderiscono alla campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 comunicano tempestivamente alla ASL di appartenenza il proprio calendario di disponibilità all’esecuzione della vaccinazione presso i PVS.
In aggiunta alla organizzazione sopra riportata mediante la rete dei Punti Vaccinali Scolastici, le Aziende Sanitarie Locali potranno prevedere giornate dedicate e ad accesso libero – “open day pediatrici” – per la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2/Covid-19 in favore dei bambini in fascia d’età 5-11 anni e per le loro famiglie.
5. Supporto dei Pediatri in favore della vaccinazione in età pediatrica
In ragione delle interlocuzioni già avviate e in via di formalizzazione mediante Accordo con le Rappresentanze sindacali di categoria, i Pediatri di Libera Scelta assicureranno - in questa particolare fase di avvio della vaccinazione in età pediatrica - la massima disponibilità al fine di prendere in carico e gestire ogni necessità connessa alla vaccinazione, estendendo gli orari di reperibilità ai fini delle attività di counselling e di assistenza anche telefonica in favore dei genitori, delle famiglie, dei tutori e dei caregiver dei bambini sottoposti alla vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19.
Analogamente, i Pediatri che operano nei Centri Specialistici/Nodi delle Reti di Patologia nonché presso le Strutture di ricovero pubbliche e private accreditate assicurano mediante le rispettive Direzioni Sanitarie, l’organizzazione di servizi di contatto diretto telefonico in favore dei genitori, delle famiglie, dei tutori e dei caregiver dei bambini sottoposti alla vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19.
6. Consenso informato
Con successiva comunicazione saranno trasmessi i moduli per la compilazione e raccolta del consenso informato alla vaccinazione dei bambini in età pediatrica.
Al fine di favorire l’accesso alla vaccinazione e accelerare le operazioni vaccinali presso i Punti di somministrazione, come indicato nei paragrafi precedenti, i moduli di consenso informato saranno messi a disposizione dalla Regione Puglia mediante i siti istituzionali affinché i genitori, le famiglie, i tutori/affidatari, i caregiver possano scaricarli per la preventiva lettura e compilazione delle parti anagrafiche e identificative.
Per le medesime finalità, i moduli di consenso saranno messi a disposizione dell’ANCI e degli Uffici Scolastici affinchè possano essere diffusi agli Istituti scolastici di competenza e, anche utilizzando i registri elettronici scolastici, ai genitori dei bambini/alunne/alunni.
Si pone in evidenza che il modulo di consenso informato dovrà essere presentato debitamente compilato e sottoscritto sempre da entrambi i genitori, o dal/dai tutore/i o affidatari.
Si chiarisce, altresì, che il minore potrà accedere alla vaccinazione accompagnato anche da un familiare o un soggetto terzo (es. nonni, fratello/sorella maggiorenni, etc…) purché in possesso di delega sottoscritta da parte di entrambe i genitori/tutori/affidatari e munito del modulo di consenso informato compilato e sottoscritto come innanzi indicato.
7. Attività di comunicazione
La Struttura di Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia provvederà ad aggiornare le informazioni pubblicate sul sito istituzionale nonché sul portale “lapugliativaccina” al fine di dare massimo risalto all’aggiornamento delle indicazioni contenute nella presente comunicazione nonché alle informazioni circa l’organizzazione della vaccinazione in età pediatrica nelle province pugliesi sulla base di quanto comunicheranno le Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie Locali.
Inoltre, saranno attivate iniziative mirate di comunicazione multicanale al fine di sostenere la massima adesione consapevole all’importante estensione dell’offerta vaccinale in favore dei soggetti in età pediatrica.
Le Strutture di Comunicazione delle Aziende Sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario Regionale sono tenute ad aggiornare conseguentemente le apposite sezioni del Portale regionale della Salute e a porre in essere ogni iniziativa opportuna, multicanale, per informare tempestivamente ed efficacemente la popolazione di riferimento.
Si invitano tutte le Aziende, gli Enti, gli Organismi e le Rappresentanze in indirizzo a prendere atto di quanto qui comunicato e disposto affinché si proceda alle azioni consequenziali urgenti nonché a dare massima diffusione dei contenuti a tutte le articolazioni organizzative di competenza.
Seguiranno indicazioni ulteriori, sulla base di quanto sarà stabilito dal Ministero della Salute.
Per quanto non espressamente indicato nella presente comunicazione, si deve far riferimento alle Circolari ministeriali, alle indicazioni della Struttura Commissariale nonché alle indicazioni già formulate da questo Dipartimento.
Mercoledi, 8 dicembre 2021
Pallavolo – Oggi pomeriggio – ore 18 al Palasport di Tricase è in programma la sfida tra i padroni di casa dell’Aurispa-Libellula e Aci Castello
Nel girone B di Serie A3 di pallavolo maschile, gara dopo gara, la classifica diventa sempre più interessante per i ragazzi di mister Marte ( 4 vittorie consecutive).
Nei primi 5 posti ci sono ben 5 squadre con pochi punti di distanza, una vittoria o una sconfitta può farle salire o allontanare sempre di più dai primi posti.
Al Palasport di Tricase si giocherà una partita fondamentale per la parte alta della classifica.
L’Aurispa – Libellula, 18 punti (con 9 gare giocate), secondo posto in classifica, sfida Aci Castello, 17 punti quinto posto in classifica ( 8 gare giocate).
Una gara interessantissima, una gara tutta da vedere, dove i ragazzi guidati da mister Marte dovranno vincere per continuare la corsa…
di Nunzio DELL'ABATE
E’ di luglio scorso lo strategico deliberato con cui l'Unione dei Comuni "Terra di Leuca" ha fissato i criteri generali per la riorganizzazione degli uffici e dei servizi, nell’ottica del rafforzamento della macchina amministrativa per la gestione degli interventi previsti nell’Accordo di Programma Quadro - Regione Puglia “Area Interna Sud Salento”.
Sempre più intensa e laboriosa dunque l'attività di programmazione condivisa dell’Unione di cui fanno parte undici Comuni (agli originari Alessano, Corsano, Gagliano, Tiggiano, Morciano, Salve e Patù si sono aggiunti di recente Castrignano, Specchia, Miggiano e Montesano), con una popolazione di 45.000 abitanti ed una estensione di 170 chilometri quadrati.
A progettare e lavorare gomito a gomito ben 40 Consiglieri dell’Unione; a dare esecuzione ai programmi una Giunta sempre più solida ed operativa.
Una chicca l’istituzione di un Corpo di Polizia Municipale Unico, in modo da poter attuare fattivamente i principi della Legge Regionale 37/2011 e consentire lo svolgimento in forma associata dei compiti di polizia locale diretti a garantire le condizioni di sicurezza e vivibilità ed a favorire la coesione sociale all’interno del territorio intercomunale.
Non da meno la promozione integrata dell’offerta turistica del territorio dei Comuni aderenti, in particolare attraverso la qualificazione dei servizi ed una comunicazione mirata ed innovata.
Insomma una rete territoriale che fa sistema e diventa premiale, superando campanilismi ed ovviando a difficoltà del singolo ente.
E Tricase? Continuerà da autoreferenziale a restarne fuori? Oppure sarà la volta buona che da primus inter pares eserciterà con dedizione e visione strategica ed altrettanto rispetto quella leadership che la storia e la geografia politica le ha assegnato e che l’intero Capo di Leuca si aspetta?
Un bel dilemma!
GIUNTA DESIGNA DG E COMMISSARI AZIENDE E ENTI DEL SERVIZIO SANITARIO PUGLIESE
La Giunta ha designato oggi i direttori generali e i commissari delle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale:
per la Asl Bat: designata Tiziana Di Matteo, già direttrice amministrativa del Policlinico di Bari;
per la Asl Brindisi: designato Flavio Roseto, già direttore della Sanitaservice Brindisi;
per la Asl Bari: confermato dg Antonio Sanguedolce;
per la Asl Taranto: designato Gregorio Colacicco, già direttore amministrativo;
per la azienda ospedaliera Policlinico Consorziale di Bari: confermato dg Giovanni Migliore
per l’Irccs Oncologico Giovanni Paolo II di Bari: confermato dg Alessandro Delle Donne;
per l’istituenda azienda ospedaliera “Vito Fazzi” di Lecce: designato Stefano Rossi già dg Asl Taranto;
per l’istituenda azienda “zero” (accentrerà le funzioni amministrative e di gara): designato commissario Giuseppe Pasqualone, già dg Asl Brindisi;
per l’istituenda azienda ospedaliera “San Cataldo” di Taranto: designato commissario Michele Pelillo;
per l’Irccs “De Bellis” di Castellana (Ba): confermato Dg Tommaso Stallone;
per l’istituenda azienda per la prevenzione (accentrerà i Dipartimenti di prevenzione): designato commissario Pietro Quinto.
di Giuseppe R. PANICO
Decisioni ed eventi del passato condizionano da sempre il nostro presente e incidono sul nostro futuro.
Soprattutto ove si parli di progresso sociale e sviluppo economico, sempre derivanti da una efficace interazione fra eletti ed elettori. Quando questa viene svilita per scarsa o non qualificata partecipazione, sfiducia reciproca e spirito critico immotivato, il potere degli eletti sovente tracima verso decisioni improprie, non prioritarie o inutilmente costose. Spesso idonee a mercificare l’azione politica, prima alle urne con il voto di scambio e poi con il “consenso di scambio”.
Ancor più in mancanza di concrete linee guida, quali i previsti piani di sviluppo o un più etico approccio alle leggi vigenti. In loro assenza, lo sviluppo del nostro Sud non può che limitarsi al vago ciarlare, protratto per decenni sugli stessi argomenti. Come conseguenza, con i nostri giovani in fuga verso il Nord o estero, emigrano nella stessa direzione anche i tanti disperati raccolti in mare.
La grave crisi demografica meridionale così si aggrava e ci riduce le speranze per il domani. Troppo assorta nei pensieri e nei poteri del suo presente, la politica, anche locale, tralascia il nostro futuro, se non per conservare il passato e fare musei dell’esistente. Interventi certamente utili a immagine e cultura ma, per pochi “visitors” e pochissimi utilizzatori di tante pubbliche risorse, anche immobiliari, utili per scopi meno passivi e ben più produttivi.
La disattenzione verso le priorità dello sviluppo continua a riportarci alla Sicilia del Gattopardo, ove il “cambiare tutto affinché nulla cambi” era il “credo” della politica, oggi diffusamente alimentato anche dai…” valori” della “Familismo Amorale”.
Ben osservati e poi diffusi con il libro “Le Basi Morali di una Società Sottosviluppata” del sociologo americano E. Banfield. Basi racchiuse nel:” Massimizzare i vantaggi materiali per il proprio nucleo familiare, supponendo che gli altri si comportino nello stesso modo e chi dice che non si sta comportando in tal modo sta solo mentendo”. Col durare di tali aspetti culturali nei partiti, nelle famiglie e poi in quella vastità di “famiglie allargate” fatte di monopoli, corporazioni, ordini professionali, lobby etc. con relativi privilegi, l’arte di conciliare il passato con le concrete esigenze per il bene comune di oggi e del futuro, stenta ad accedere nelle oscure botteghe della politica e del pensiero dominante.
Si allunga così l’elenco delle occasioni mancate, dei ritardi e degli sprechi e si scorcia ancor più quello dei sogni, degli investimenti produttivi, del senso di comunità e della stessa anagrafe cittadina. Continuiamo così a far parte della più vasta zona sottosviluppata d’Europa, che, pur dotata di potenzialità storiche, marittime, paesaggistiche e climatiche, non sa o non intende liberarsi di quel vorace tarlo economico e demografico che ne erode le fondamenta.
Attendiamo i fondi europei, nella speranza di saperli spendere meglio che in passato. Ma, come scrive un altro studioso americano, R. Putnam (Harward) nel “La Tradizione Civica Nelle Regioni Italiane”: “Molto più dei fattori economici, contano le ragioni storiche, le tradizioni di vita civile e autogoverno che affondano le radici nel passato “.
Evidentemente il nostro passato non si decide a passare e continuiamo ad essere quasi irredimibili, a posporre ogni serio programma, desertificando territorio e futuro, quasi un invito a farli occupare da altri.
In recenti studi geopolitici, proiettati a fra 30 anni, si è infatti paventato che questo nostro Sud, sempre meno abitato e ove meno protetto anche da una Europa indebolita e/o da una America che, stanca di studiarci e favorirci, è ora più preoccupata dalla Cina, possa essere “rigenerato” dall’avanzare imperioso di un Islam sotto bandiere turche, già ben insediatosi in Libia, Albania e Mare Nostrum per ricostituire l’Impero Ottomano. Memori di antiche scorrerie e della storia che spesso si ripete, forse anche per difenderci, abbiamo intanto restaurato torre Palane, il santuario di Marina Serra e le loro caditoie.
Oltre agli scongiuri non ci resta che aver fede e un po’ più di ottimismo. O chinare la testa ai nuovi padroni o perderla del tutto, come a Otranto qualche secolo fa.
O ancora, allenarsi alla fuga altrove e dalle proprie responsabilità. Lo hanno già fatto, senza più ritornare, prima da Napoli, per paura di Garibaldi e poi da Roma, per paura dei Tedeschi, i nostri reucci. Senza vergogna, potremmo farlo anche noi.