Tricase Destinazione Autentica: uno dei più grandi arrangiatori musicali ospite nella splendida Sala del Trono.
Giordano Mazzi ha presieduto un workshop su “Analisi e studio delle canzoni”.
«Continua il lavoro incessante per la crescita culturale della Città», scrive il sindaco Antonio De Donno, «ospitando un interprete di primo piano dei più grandi artisti italiani».
Giordano Mazzi e Denis Biasin (l’imprenditore musicale visionario che ha ricostruito lo strumento di Leonardo Da Vinci) entrano così a far parte della programmazione della vita culturale della Città, come ha sottolineato il sindaco De Donno, «mettendo tasselli importanti nel Sistema Cultura Tricase su cui stiamo insieme lavorando».
Arrangiatore musicale, compositore, musicista, sound designer e producer: Giordano Mazzi negli anni ’80 con il gruppo Nuvolari da lui fondato, vanta collaborazioni con i Nomadi gli Area, gli Stadio e Vasco Rossi. Dal 1991 al 1994 lavora definitivamente a livello professionale suonando le tastiere dal vivo, in studio e in numerose trasmissioni televisive con Ladri Di Biciclette, Patty Pravo, Andrea Mingardi, Paolo Belli.
Nel 1994 raggiunge un’importante svolta professionale: inizia un rapporto di collaborazione con il Maestro Fio Zanotti, partecipando a progetti di grandi artisti quali Mia Martini, Anna Oxa, Adriano Celentano, Francesco Baccini, Pooh, Luisa Corna, Riccardo Fogli, Claudio Baglioni.
Verso la fine degli anni ‘90 e primi anni 2000, lavora anche in produzioni di Ivana Spagna, Laura Pausini, Amanda Miguel, Fiordaliso, Ron, Tosca, Andrea Mingardi.
In quegli anni lavora nell’orchestra della trasmissione su Rai 1 “La zanzara d’oro” condotta da Enzo Iacchetti e Loretta Goggi e nell’orchestra del programma di Italia 1 “Strano ma vero” condotto da Gene Gnocchi e Cristina Parodi.
Nel 2004 fa parte dell’orchestra (diretta dal Maestro Fio Zanotti) del programma televisivo del sabato sera di Rai 1 “Il cielo è sempre più blu” di Giorgio Panariello.
Nel 2007/8 collabora con il Maestro Celso Valli nelle produzioni discografiche di Adriano Celentano, Gianni Morandi e Vasco Rossi.
Nel triennio 2007/10, inoltre, è autore, arrangiatore e produttore di 3 CD realizzati dalla band ufficiale della Ferrari, la Red House Blues Band e comincia una collaborazione tuttora attiva con l’azienda Ferrari S.p.a. come loro consulente artistico.
Nel 2011 fa parte dell’orchestra del talent televisivo su Rai 2 “Star academy” condotto da Francesco Facchinetti.
Nel 2012, collabora con Sergio Sgrilli, Paolo Cevoli, Giuseppe Giacobazzi, Paolo Migone, Giovanni Cacioppo e altri artisti di Zelig Circus, con una sua band, accompagnandoli dal vivo in una serie di show estivi.
Nell’autunno 2012 lavora al Cd celebrativo dei 30 anni di carriera degli Stadio dal titolo “I nostri anni”.
Dal settembre 2013 ad oggi col Maestro Celso Valli, lavora nelle produzioni di Vasco Rossi, Il Volo, Noemi, il disco ritorno di Mina-Celentano, Eros Ramazzotti e il nuovo attesissimo disco di inediti di Claudio Baglioni e molti altri.
Mercoledì 1° dicembre, il Presepe Vivente di Tricase riceverà uno speciale riconoscimento che premia il frutto del lavoro di tanti anni: sarà conferito al Presepe Vivente di Tricase il prestigio della filatelia di Stato con la realizzazione del francobollo Natale 2021 di Poste Italiane. “Quale ente organizzatore del Presepe Vivente, evento culturale d’eccellenza tematica della Regione – scrive Poste Italiane - si attiverà un servizio filatelico temporaneo con la realizzazione di un bollo speciale”.
La cerimonia è prevista per le ore 10:00 presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase.
L’evento filatelico ha carattere di esclusività e darà visibilità in ambito culturale alla città di Tricase, scelta con Roma per lo speciale francobollo del Natale 2021, materia di ricerca per i collezionisti di tutto il mondo. Lo speciale bollo postale, con il quale saranno timbrati cartoline e francobolli, entra nella collezione storico postale (museo Poste-Telecomunicazioni) ubicata presso la sede del dipartimento comunicazioni del Mi.S.E. in Roma. Le immagini del Presepe Vivente di Tricase saranno elaborate dall’ Istituto del Poligrafico di Stato.
A 45 anni dalla sua fondazione è tutto pronto su Monte Orco per la 41esima edizione.
Unico nel suo genere, con una struttura permanente, esistente 365 giorni l'anno sulla collinetta di Monte Orco, il Presepe Vivente di Tricase coniuga la tradizione della Natività agli antichi mestieri popolari e alle tradizioni culinarie e folkloristiche del Capo di Leuca, dando modo ai visitatori di conoscere da vicino il lavoro e i gesti delle antiche arti, in un percorso di circa 2 chilometri da vivere in un tempo lento, sospeso a mezz’aria tra luccicanti luminarie e scoppiettanti focolari. Attraverso i mestieri e le rievocazioni di circa 200 persone tutte in costume che operano da artigiani, popolani, contadini si assiste ad una suggestiva rappresentazione della natività contestualizzata in Salento.
Il Natale 2021 a Tricase non sarà solo la rievocazione della nascita di Gesù, bensì la rinascita di tutta la comunità.
I giorni di apertura ai visitatori: 25, 26, 28, 30 Dicembre 2021 e il 1, 2, 4, 6 Gennaio 2022.
di Pino GRECO
Chi non mangerà il panettone a Natale?
Le voci dicono: “Tutto può succedere… C'è qualcuno che già potrebbe uscire dalla maggioranza di Palazzo Gallone..."
Siamo a fine anno.
Sono in arrivo le vacanze di Natale, nell'aria già si respira il profumo di nuovi “regali”.
In Città sono diversi gli uomini sotto esame. C'è tanta carne al fuoco…
A questo punto una domanda sorge spontanea: Chi rischia di non mangiare il panettone a Natale? O la colomba a Pasqua?
Molte le figure che occupano una posizione di primo piano che stanno attraversando un periodo turbolento…
Troppi alti e bassi e poca continuità.
Ma chi sono gli uomini in bilico?
Le voci della Città esaltano o condannano?
IL SINDACO ANTONIO DE DONNO. E’ un ottimo stratega…sa ben motivare la sua squadra di lavoro verso il raggiungimento degli obiettivi e sa gestire eventuali conflitti… Stando così le cose non è in bilico… Mangerà il panettone. E anche la colomba. Ma occhio al Pd… perché la sensazione è che ci sia ultimamente una poca sintonia di vedute…
IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA ARMANDO CIARDO. E’ stanco delle promesse non mantenute… sta coltivando seriamente l’idea di uscire velocemente da questo stato d'incertezza… Potrebbe uscire dalla maggioranza di Palazzo Gallone
Fonte - Uff. Stampa Aurispa Libellula Lecce
Sabato, 27 novembre 2021
Una rosa rossa e tanti applausi... prima, durante e dopo la gara
Una serata con una dedica speciale all’arbitro nazionale Federica De Luca e al piccolo Andrea.
La pallavolo regala molte emozioni anche in questi casi
Successo e primo posto in classifica per l’Aurispa-Libellula (con una gara in più). Prossimo turno a San Giorgio a Cremano (NA) contro Falù Ottaviano
AURISPA LIBELLULA LECCE – DIST&LOG MARCIANISE 3-0
(27-25; 25-21; 25-15)
IL TABELLINO
Aurispa Libellula: Bruno Vinti 6, Martin Kindgard 1, Francesco Corrado 18, Nicolò Casaro 14, Graziano Maccarone 4, Giancarlo Rau 8, Paolo Cappio (L), Francesco Fortes, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Marco Lucarelli, Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Marte
Dist&Log Marcianise: Libraro A., Libraro E. 12, Vetrano 6, Carelli 12, Tartaglione 5, Ndrecaj 6, Bizzarro (L), Vacchiano (L), Faenza, Montò 3, Leone, Siciliano, Cucino. All. Racaniello.
Arbitri: Ruggero Lorenzin – Anthony Giglio
L’anticipo dell’8a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca vede Aurispa Libellula e Dist&Log Marcianise affrontarsi al Palasport di Tricase.
Ad inizio gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa dell’arbitro nazionale Federica De Luca e del piccolo Andrea, nell’ambito dell’iniziativa “Settimana di Federica” organizzata dalla FIPAV Puglia. Da segnalare una buona cornice di pubblico, femminile in particolare, che ha ben risposto all’iniziativa della società di concedere l’ingresso gratuito alle donne.
Coach Alessandro Marte sceglie il sestetto “tipo” con Martin Kindgard in regia, Casaro opposto, i centrali Rau e Maccarone, i martelli Vinti e Corrado, e il libero Paolo Cappio.
Si comincia con le due compagini che tentano di scoprire l’una i punti deboli dell’altra, ma Marcianise sembra capirlo prima e prova un mini allungo (4-7). Aurispa Libellula non si scompone e raggiunge il “treno” con un paio di palloni messi a terra da Corrado (12-12). Sulle ali dell’entusiasmo i salentini si portano a + 3 (15-12). Battute float e murate impietose costringono coach Racaniello a chiamare il primo timeout sul 19-14. Il break stavolta lo fa Marcianise che recupera punti e spinge coach Marte al tiemout. Poi diventa una lotta punto su punto e ai vantaggi viene fuori la cattiveria agonistica di Aurispa Libellula che conquista il primo set (27-25).
Nel secondo set Aurispa Libellula conserva, per le battute iniziali, la stessa verve del primo (6-4). L’equilibrio torna ad imporsi a stretto giro, con Marcianise che prende fiducia e margine nel punteggio (10-12). Break dei padroni di casa che ricevono bene ed attaccano ancora meglio, riportandosi avanti di due punti (14-12). Nessuna delle due squadre riesce ad imporsi e l’elastico nel punteggio è inevitabile, sino alla reazione d’orgoglio di Auripsa Libellula che non si vede riconoscere un punto e risponde con i fatti (21-18). Qualche errore di troppo permette agli ospiti l’aggancio, ma Vinti in pallonetto e Cappio con una strepitosa difesa senza muro, mettono in condizione Aurispa Libellula di vincere anche il secondo set (25-21).
Inizio terzo set a senso unico, con i salentini famelici che costringono coach Racaniello a chiedere due timeout ravvicinati (4-0). Aurispa Libellula si distrae un attimo e Marcianise non si fa pregare per riavvicinarsi, ma poi torna a fare sul serio e riprende margine con Vinti che mette a terra il 10-7. Kindgard è preciso nello smistare il pallone e i suoi compagni non si fanno pregare (18-12). Casaro è puntuale, Maccarone e Rau rispondono bene a muro e si vola a +8 (21-13). Il finale è tutto di marca salentina, che chiude con prepotenza la partita sul 25-15.
di Alessandro DISTANTE
Le bellezze del nostro paesaggio e del nostro borgo, per dirla con il Sole24 Ore (pag. 4), e la fantasiosa capacità delle nostre genti, per dirla con il Corriere on line (pag. 4), sono un patrimonio prezioso ma tuttavia insufficiente per un decollo vero e duraturo; ad uno sguardo più attento, dobbiamo confrontarci, ad esempio, con il dramma della xylella, con uno sviluppo urbanistico disordinato segnato da una cementificazione che ha lasciato poco spazio a strade (strette), parcheggi e verde pubblico e con una popolazione che invecchia per la fuga dei giovani.
E’ per questo che la classe politica è chiamata ad uno sforzo particolare in una congiuntura cruciale per i decenni futuri.
Il turismo è importante, ma non può trascurarsi l’esigenza di creare le pre condizioni per uno sviluppo, anche economicamente, sostenibile.
Tricase, esclusa dalla ZES (Zona Economica Speciale) e quindi non potendo usufruire di incentivi fiscali e semplificazioni burocratiche per le imprese, a maggior ragione non può perdere il treno del PNRR.
La classe politica deve affrontare questi temi, come quello della tutela e sviluppo dell’economia marittima (vedi pag. 7), come quello dei rifiuti (vedi pag. 5) o quello delle energie alternative rifuggendo da aprioristici No come accaduto a Melendugno, dove il No alla TAP non ha evitato il metanodotto ma ha impedito di ricevere risorse importanti, che, forse, avrebbero evitato il franare della falesia.
Tricase, ricca di bellezze e di capitale umano, è quindi chiamata a non disperdere tempo e risorse (pag. 2) in progettualità occasionali e battaglie di retroguardia, ma a cavalcare le occasioni offerte, per esempio, dal PNRR.
Come giornale –a dimostrazione della nostra costruttiva collaborazione- il 18 giugno organizzammo, insieme a Il Gallo e al 39° Parallelo, un dibattito on line con un esperto nazionale di progettazione dello sviluppo del territorio (prof. Vanni Resta).
A quell’incontro invitammo tutti i Sindaci del Capo di Leuca, molti dei quali risposero al nostro invito (anche il Sindaco De Donno). Ci piacerebbe sapere se si è dato seguito a quella che, anche in quell’incontro, era vista come una urgenza: mettersi insieme per elaborare progetti utili allo sviluppo sostenibile del territorio perché il Salento è stanco di essere solo “sule, mare e ientu”.