di Sergio FRACASSO - Ing. Responsabile tecnico - Rete d’Impresa Borgo Marina Serra
“Rete d’impresa Borgo Marina Serra”.
Impianto Fognario e Acque Reflue - Campagna di sensibilizzazione e raccolta firme
Questa lettera pubblica è nata dalla esigenza di esporre alla cittadinanza e agli Enti amministrativi della necessità di un punto svolta per la crescita del nostro territorio e in particolare di Marina Serra dove operano le attività della Rete e conoscendo meglio le esigenze. Sono convinto che per la crescita serve innanzitutto una svolta sulla creazione dei servizi minimi assenti nella Marina. In primo luogo l’assenza totale dell’impianto fognario e l’ultimazione dell’impianto delle acque reflue, le aree parcheggio a monte della Marina, viabilità, servizi alla balneazione soprattutto per i disabili, manutenzione generale della Marina dai corpi illuminanti rotti da anni alle discese a mare, alla pulizia, ecc.
Ovviamente la Rete approva i progetti come “il volo d’angelo” ma senza i servizi essenziali questi interventi possono addirittura avere effetti contrari.
Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con la Dott.ssa Tina De Francesco, Componente del Consiglio di Amministrazione di AQP, per conoscere lo stato di fatto sul progetto per la realizzazione dell’impianto fognario a Marina Serra e sullo stato dell’arte di quello delle acque reflue per l’irrigazione dei campi a monte della Marina.
La Dott.ssa De Francesco, che ringraziamo per la sua disponibilità, ci ha informati che l’intervento a Marina Serra è previsto nel PDA dell’AQP per il 2036, insomma molti Tricasini questa opera non la vedranno mai realizzata…
Il Comune, i partiti e la cittadinanza si devono attivare affinchè questa previsione sia modificata accorciando i tempi di realizzazione sensibilizzando l’AIP, ovviamente il Comune e l’amministrazione si devono fare carico di questa situazione insistendo con l’AQP.
Per quanto riguarda l’impianto di raccolta e riutilizzo delle acque reflue è il Comune di Tricase che si deve operare in quanto l’impianto è di sua proprietà, suo è il compito di trovare somme e finanziamenti per completare un’opera, indispensabile per l’irrigazione dei nostri campi per la penuria dell’acqua a disposizione.
Come associazione abbiamo deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica avviando una campagna di sensibilizzazione con una raccolta firme presso la nostra Marina, visto che l’estate è il periodo migliore in quanto viene popolata dai proprietari degli immobili oltre ovviamente dai vacanzieri. E’ impensabile che una Marina nel tratto di costa Otranto-Leuca, parco costiero, sia sprovvista totalmente dell’impianto fognario, la cui assenza porta oltre ad un danno ambientale anche a un danno economico visto gli alti costi per lo svuotamento dei pozzi neri. E’ impensabile prevedere anche un Parco Marino se le marine non sono dotate di un impianto fognario.
Si ribadisce con forza e si invitano gli enti locali e regionali di dare priorità alla realizzazione dei servizi in quanto sono la base per ogni altro intervento che, anche se bello, può risultare inutile, se si vuole realizzare un edificio non si iniziano i lavori dall’attico ma dalle fondamenta senza le quali tutto il resto diventa inutile. Non si può parlare di sviluppo turistico sostenibile senza i servizi base.
La raccolta firme sarà organizzata con varie iniziative e banchetti. Presso le attività e associazioni di Marina Serra si potrà apporre la propria firma, si realizzerà anche un format online per la petizione. Per la fine dell’estate si organizzerà un evento/conferenza per la consegna delle firme ai referenti degli Enti compreso AQP e Comune di Tricase e in quell’occasione si discuterà delle azioni da intraprendere
Torniamo su questo numero sul rapporto politica/sanità nel Capo di Leuca. Abbiamo chiesto ad un esperto del settore (pag. 3) di spiegarci quali sono le prospettive del servizio sanitario nell’era del post Covid; per altro verso, abbiamo raccolto (pagg. 4 e 5) il pensiero di alcuni Sindaci e di altri autorevoli cittadini sui fatti che hanno portato ad ipotesi di reati corruttivi.
Fermo restando che ogni ipotesi delittuosa è, allo stato, una mera ipotesi e che la presunzione di innocenza è un principio fondamentale e che l’augurio è che la verità emerga e che si accerti che nulla di penalmente rilevante è stato commesso, rimangono alcuni temi di estrema attualità: l’intreccio tra politica e sanità; la formazione del consenso; la presenza di interessi personali che regolano scelte politiche. E poi: come si seleziona la classe politica e come si conferiscono incarichi pubblici? Quali sono i luoghi della progettualità e della programmazione? Attraverso quali meccanismi si può garantire occupazione uguale per tutti? Quale controllo vi è sulla spesa pubblica?
Tutte questioni che non dipendono necessariamente dalla verifica della fondatezza delle ipotesi accusatorie della magistratura e tutte questioni che chiedono una risposta, possibilmente in tempi rapidi, per evitare che episodi come quelli letti nelle carte delle indagini si possano ripetere, anche se non fossero, come ci auguriamo, di rilievo penale.
Venerdì, 22 luglio 2022
COVID: attualmente positivi
Fonte Asl Lecce
ALESSANO 184
ALEZIO 98
ALLISTE 112
ANDRANO 78
ARADEO 176
ARNESANO 61
BAGNOLO DEL SALENTO 36
BOTRUGNO 53
CALIMERA 84
CAMPI SALENTINA 148
CANNOLE 25
CAPRARICA DI LECCE 44
CARMIANO 249
CARPIGNANO SALENTINO 79
CASARANO 347
CASTRI' DI LECCE 40
CASTRIGNANO DEI GRECI 51
CASTRIGNANO DEL CAPO 173
CAVALLINO 208
COLLEPASSO 151
COPERTINO 405
CORIGLIANO D'OTRANTO 134
CORSANO 108
CURSI 55
CUTROFIANO 129
DISO 58
GAGLIANO DEL CAPO 107
GALATINA 351
GALATONE 213
GALLIPOLI 363
GIUGGIANELLO 7
GIURDIGNANO 24
GUAGNANO 113
LECCE 1.287
LEQUILE 111
LEVERANO 254
LIZZANELLO 164
MAGLIE 241
MARTANO 164
MARTIGNANO 21
MATINO 182
MELENDUGNO 178
MELISSANO 147
MELPIGNANO 51
MIGGIANO 61
MINERVINO DI LECCE 60
MONTERONI DI LECCE 179
MONTESANO SALENTINO 63
MORCIANO DI LEUCA 53
MURO LECCESE 94
NARDO' 597
NEVIANO 80
NOCIGLIA 36
NOVOLI 112
ORTELLE 51
OTRANTO 113
PALMARIGGI 35
PARABITA 167
PATU' 44
POGGIARDO 101
PRESICCE-ACQUARICA 170
RACALE 176
RUFFANO 203
SALICE SALENTINO 152
SALVE 106
SANARICA 39
SAN CESARIO DI LECCE 97
SAN DONATO DI LECCE 123
SANNICOLA 72
SAN PIETRO IN LAMA 41
SANTA CESAREA TERME 27
SCORRANO 150
SECLI' 44
SOGLIANO CAVOUR 108
SOLETO 119
SPECCHIA 95
SPONGANO 62
SQUINZANO 135
STERNATIA 42
SUPERSANO 86
SURANO 12
SURBO 222
TAURISANO 188
TAVIANO 181
TIGGIANO 48
TREPUZZI 167
TRICASE 463
TUGLIE 93
UGENTO 197
UGGIANO LA CHIESA 44
VEGLIE 306
VERNOLE 102
ZOLLINO 25
SAN CASSIANO 33
CASTRO 39
PORTO CESAREO 96
di Pino GRECO
Nei secoli fedele. Sono in tre - hanno fatto della divisa dei carabinieri una seconda pelle da indossare con orgoglio.
Una famiglia a servizio dell’ordine pubblico, in divisa, con “casa”, nell’Arma
Come dire: buon sangue non mente.
Stiamo parlando di papà Giuseppe De Francesco - nato a Tricase il 3 gennaio 1965, figlio di Cesario De Francesco e Fernanda Scarascia, arruolato nell’ Arma dei Carabinieri il 17 ottobre 1985. Dopo un corso formativo trasferito al Comando Stazione Carabinieri di Misilmeri (Pa), dove ha conosciuto la fidanzata e attuale moglie Anita Calamita
Del primo genito Dario - nato a Palermo il 7 aprile 1993, arruolatosi nell’Arma in data 20 maggio 2016, per poi essere trasferito nella Stazione di Spinea (Venezia).
Ivana, la “ piccola” di casa che ha prestato giuramento nei giorni scorsi presso la scuola allievi Carabinieri di Reggio Calabria
A sinistra papà Giuseppe - al centro Ivana - a destra Dario
Insomma, una famiglia col distintivo della “Benemerita”, una vocazione che unisce genitori e figli dove far parte dell'Arma non è soltanto un lavoro, ma una vera e propria missione.
Dunque, numeri alla mano – potrebbero far parte di un nuovo guinness world record tutto “salentino/tricasino” - come una famiglia in divisa ogni giorno al servizio dello Stato - del nostro Paese.
Chi manca in questo bellissimo ritratto di famiglia è il “gemello” Claudio e mamma Anita che vivono questa situazione “ in un corpo unico ” - nella fedeltà a quei valori che costituiscono il fondamento dell’Arma dei Carabinieri
di Claudia TURCO
Un’ospite speciale per la 12^ edizione del Premio Il Volantino: si tratta di Lucia Goracci, tra le migliori reporter al mondo, eccellenza del giornalismo italiano ed ora anche corrispondente per la sede americana Rai a New York. Appuntamento quindi per la sera dell’11 settembre in piazza Don Tonino Bello.
Lucia Goracci sul campo ( spesso di guerra), sempre in prima linea
Un animo intrepido quello della Goracci che l’ha portata a sfidare i più vari pericoli nelle aree maggiormente a rischio del mondo: dal Medio Oriente all’America latina, all’Africa settentrionale; per il suo essere donna, si è trovata spesso in situazioni ancora più delicate, che le hanno permesso di avere e darci una visione più profonda di realtà sociali e culturali.
Un esempio eclatante è quello risalente alla prima metà di settembre 2021 in Afghanistan, dopo la tragica caduta di Kabul nelle mani dei talebani. La Goracci intercettò e si interfacciò (o almeno è quello che lei avrebbe voluto fare) con uno di loro, vestito di ordigni e armato di fucile, al quale, all’improvviso, pose questa domanda diretta: “Perché non mi guarda in faccia mentre le parlo?”. La risposta è divenuta famosa: “Non mi è permesso parlare alle donne”. Una domanda posta spontaneamente, che ci ha permesso di poter ascoltare le sintetiche ma spietate parole di chi crede e combatte per lo Stato Islamico. Un chiaro esempio di come il giornalismo possa essere un significativo impegno sociale che la Goracci svolge egregiamente, al di fuori di protagonismi e sensazionalismi.
Riesce a rendere le situazioni in modo autentico e mai spettacolarizzato, grazie alla sua abilità di relazionarsi in maniera diretta e palpabile con gli abitanti e i personaggi dei luoghi in cui viene inviata e ai quali, nonostante siano completamente lontani dalla sua origine, si accosta in modo totalmente naturale, spontaneo, rispettoso ed umano, ottenendo un tipo di contatto e risultato crudo tanto quanto reale.