di Pino Greco
Tricase, giovedì 14 dicembre 2017. Se ne è andato Franco Marra, una vita dedicata alla pallavolo.
Una vita, la sua, sempre accanto alla squadra del cuore, la Virtus Tricase.
Ha seguito la Virtus a braccetto per lunghi 37 anni.
Era il 1980 quando iniziò la sua storia in casa rossoblu con l'allora presidente Giuseppe Colazzo.
Erano gli anni della prima storica promozione in serie B nazionale della Virtus Tricase, si giocava al palazzetto dello sport di Specchia, erano altri tempi.
Tanti i ragazzi che sono cresciuti nel suo album dei ricordi, difficile fare il conto.
Franco Marra, una vita con i colori rossoblu appiccicati addosso come una seconda pelle.
Franco, l'amico dalle mille mansioni, sempre svolte con lo stesso entusiasmo del primo giorno, sempre per la Virtus, sempre e solo per i colori rossoblu che rappresentano la Città di Tricase. Franco Marra aveva 59 anni.
La società Virtus Tricase, con i presidenti Giuseppe Colazzo e Antonio Frisullo, i "suoi" ragazzi della prima Virtus, il prof. Vito De Blasi, la Libellula Fulgor Tricase, con il presidente Francesco Cassiano, l'intero staff dirigenziale, tutto il settore giovanile e femminile, l'Aurispa Alessano, con il presidente Massimo Venneri, nonchè tutti i tifosi ,esprimono un sentimento di profondo cordoglio e di sentita vicinanza alla famiglia Marra. L'ultimo saluto venerdi 15 dicembre nella nuova Chiesa di Sant'Antonio da Padova a Tricase, ore 15.
Domenica, 17 dicembre la gara interna con il Galatina alle ore 18, sarà aperta con un minuto di raccoglimento per ricordare Franco Marra
La Direzione Aziendale, focalizzando la strategia innovativa su una sempre maggiore necessità di soddisfare il bisogno di cure della popolazione tendente all’invecchiamento, in cui le patologie cronico/degenerative sono in costante aumento, ha puntato sulle specialità maggiormente coinvolte in tal senso tra cui quelle cardiovascolari e neurologiche ed ha orientato gli investimenti in termini di formazione professionale e implementazioni tecnologiche finalizzate al sempre più sicuro trattamento dei pazienti ed in particolar modo di quelli più critici.
In tal senso la UOC di Chirurgia Vascolare si è assunta sin dalla fine degli anni 90 un ruolo di preminenza nell’approccio chirurgico complesso e salvavita evidenziando in breve tempo la necessità dell’impiego della sala operatoria ibrida. La specialità pratica oltre mille interventi l’anno, di cui il 50% con approccio endovascolare . Attualmente il ricorso alle procedute ibride (endovascolari e chirurgiche maggiori contemporaneamente eseguite sullo stesso paziente) è pari al 25% dei casi trattati.
Nondimeno, è in aumento il bisogno di trattamento endovascolare nello stroke ischemico ed emorragico con il concomitante impegno del neuroradiologo interventista e del neurochirurgo.
La sala operatoria ibrida è stata appositamente progettata per consentire i vari trattamenti sopra descritti. Essa dispone di un teatro di 80 mq, adiacente al blocco operatorio a cui è collegata. E’ dotata di:
Sistema angiografico Philips 3D monoplananare digitale integrato con flat detector a grande campo e sistema ClarityIQ per la riduzione della dose radiologica
Unico tavolo operatorio Magnus Maquet interoperabile sincronizzato con sistema angiografico dotato di piani in fibra di carbonio e chirurgico
Equipaggiamento chirurgico (scialitica posizionata ai lati del binario dell’angiografo con satellite e corpo lampada Maquet a bracci lunghi e ulteriori bracci per il montaggio sino ad 8 monitor medicali, apparecchio per anestesia e stativi per chirurgo ed anestesista con utenze elettriche gas e dati)
Display da 56’’con multiview sino ad 8 segnali in ambiente paziente e monitor medicali a parete per rendere disponibili molteplici informazioni "at a glance" (anche provenienti dai sistemi informatici) utili a tutti gli operatori presenti, siano essi circolanti o non circolanti.
Integrazione di sala per creare un ambiente flessibile ed adattabile alle diverse esigenze operative oltre che a permettere di inviare più segnali ai sistemi di acquisizione e ai sistemi di distribuzione anche al di fuori della sala stessa (Sistema PACS/gestionali di sala/HIS in genere EMR integration)
Buongiorno carissima redazione de "Il Volantino"
Le buche in via Brindisi che sono state ricoperte.
Grazie per la disponibilità e l'attenzione.
Gentilissima redazione de "Il Volantino",vi scrivo per segnalarvi allegando anche alcune foto, la presenza pericolosa, per autoveicoli,ciclomotori ma soprattutto per noi pedoni,la presenza maestosa di due immense buche in Via Brindisi prima dell’incrocio con via Grosseto
Spero che raccogliate la nostra segnalazione,
visto che negli uffici competenti le nostre telefonate di allerta si sono perse nel vuoto.
Grazie per l'attenzione
Lucia Rizzo.
La scuderia Salentomotori al Rally di Sperlonga:
i fratelli Luca e Nicola Negro e, Vito Milo in coppia con il fasanese Conteduca
Tricase (Le), 11 dicembre 2017. La Scuderia Salentomotori al 9° Rally di Sperlonga, saranno due equipaggi a rappresentare il sodalizio salentino: Luca Negro accompagnato dal suo fidatissimo fratello Nicola e da Vito Milo che farà coppia con il fasanese Conteduca. Per il duo Negro una Renault Clio R3C e Milo – Conteduca su una Renault Twingo R2, entrambe gestite dal Team Trodella.
Pronti gli equipaggi Salentomotori per la gara laziale alla quale sono iscritti.
Per i due equipaggi è il ritorno, visto che già lo scorso anno erano presenti, gara sfortunata per i Negro per un cedimento meccanico prima dell’inizio ps. Il dottore “volante” Luca spiega che ha una gran voglia di ritornarci e, soprattutto di fare una buona gara e di ritornare nel Salento con un buon posizionamento di classifica. Anche le intenzioni di Milo non sono di meno, purtroppo per impegni lavorativi nel 2017 non ha potuto prender parte ad altre manifestazioni, e come lo scorso anno ci ritorna a Sperlonga con la voglia di divertirsi e di cancellare un po’ di ruggine.
Siamo certi, spiega il Presidente della Salentomotori – Antonio Forte, che sarà una gara molto combattuta e ricca di emozioni. Lo staff organizzatrice è riuscita ad arrivare a quota 120, un numero di iscritti elevatissimo e che ognuno di loro intenderà regalare spettacolo al numerosissimo pubblico presente.
Un grosso in bocca al lupo agli equipaggi Negro – Negro e Milo – Conteduca, e a tutti i partecipanti.