Ci scrive una coppia da fuori Tricase. Gentilissimo direttore, grazie anticipatamente per la vostra generosità ad ospitare la nostra “ breve e brutta storia” . E’ il mese di gennaio, siamo in via San Demetrio, a due passi dalla sede Municipale…Appena siamo arrivati, io e mia moglie ( disabile) con la sedia a rotelle, ci siamo resi conto che era impossibile salire su quel marciapiede… dopo non poche difficoltà, abbiamo dovuto sollevare mia moglie in due persone , rischiando di farla cadere a terra… ma alla fine ci siamo riusciti… con tutti i presenti che ci hanno chiesto scusa per il disservizio…Ma, una volta fatti gli acquisti, il problema si ripresentava…era arrivato il momento di uscire di superare il marciapiede, marciapiede chiuso dal parcheggio di auto in sosta, dunque non si poteva scendere eravamo ingabbiati, mia moglie è scoppiata a piangere sentendosi imprigionata… io non potevo fare nulla… grazie all’intervento di un signore presente che assisteva senza parole, abbiamo avuto un contatto telefonico con la Polizia Municipale , esponendo il disagio presente in via San Demetrio , consegnando anche le mie generalità…il vigile ha promesso che avrebbe preso provvedimenti su quel tratto di strada…. Ad oggi, 17 febbraio 2016 non si vede nulla….l’unica certezza che emerge … che, via San Demetrio.. non è per tutti…è “ diversamente occupata…diversamente abile ” Grazie a voi tutti …con la speranza di ritornare….a Tricase
Mons. Luigi Martella, Vescovo di Molfetta, troverà una più adeguata sistemazione nel Cimitero di Depressa. E’ di questi giorni la delibera con la quale la Giunta Municipale ha deciso di approvare un progetto di manutenzione straordinaria del Cimitero del paese natale del Vescovo. Il progetto prevede una serie di interventi; tra questi, anche la traslazione delle salme attualmente sepolte nel campo a inumazione posto sul lato Est del viale d’accesso e la sistemazione di tale spazio per accogliere la salma del compianto ed amato Vescovo. Tra gli altri lavori previsti, per un importo complessivo di € 36.220,72, anche: il taglio di alcuni alberi che hanno causato il totale dissesto del viale d’acceso esistente; il rifacimento della pavimentazione del viale d’accesso; la costruzione di un varco per l’accesso delle persone disabili, che comporta una riduzione del campo a inumazione posto sul lato Est del viale d’accesso; la ristrutturazione del locale posto a Est dell’ingresso e la creazione, al suo interno, di un locale spogliatoio per il personale ed un servizio igienico accessibile anche ai disabili. L’intero intervento sarà eseguito in due lotti funzionali: il primo riguarderà tutti i lavori, ad eccezione soltanto della creazione del locale spogliatoio e del servizio igienico. I primi lavori verranno realizzati con fondi già disponibili ed ammontano ad € 25.000.
Un Centro Diurno per Anziani: è questa l’idea del Comune di Tricase per l’edificio sito in Depressa e già utilizzato come Scuola Elementare e Media. Annessa al Centro, anche una specifica attività di prevenzione delle malattie neurodegenerative. Importo dell’intervento € 740.000, soldi che saranno chiesti alla Regione Puglia all’interno di un Avviso Pubblico per il tramite dell’Ambito Territoriale di Gagliano del Capo. Il progetto propone, come innovazione, una stretta collaborazione con il Centro di Ricerca Clinica in Neurologia presso l’Ospedale Cardinale Panico e ciò allo scopo di attivare una attività di prevenzione delle malattie neurodegenerative attraverso l’applicazione di terapie preventive sugli ospiti del Centro.
A cura di: Antonio De Francesco, Emma Coppola, Riccardo Nesca, Giorgio Probo. (Istituto Comprensivo “G. Pascoli”)
Diciamocelo! Il mondo sta cambiando. Siamo noi a cambiarlo, però non è il naturale cambiamento, quello lento e buono, è un cambiamento forzato, veloce e cattivo. Quindi il miglior modo per fermarlo è quello di educare noi, uomini del domani a non commettere gli stessi errori di oggi. Allora quale modo migliore se non cominciare dalla nostra scuola e renderci consapevoli attraverso i progetti? Così è successo. Nell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” è venuto, infatti, un giornalista brasiliano, Paulo Lima, che ci ha guidati a realizzare tre ricerche divisi in altrettanti gruppi: non si è trattato di una sterile ricerca su internet, ma di una ricerca dal vivo che ci riguarda in prima persona. Paulo seguiva periodicamente il nostro lavoro in videoconferenza. Dall’ultimo incontro con lui abbiamo capito come dare risposta a questi problemi: non bisogna, infatti, solo accusare, ma anche agire per risolvere e noi ragazzi abbiamo fatto le nostre proposte: proposte alla nostra portata, ma che possano contribuire come punto di partenza per un mondo più pulito. Sono solo delle piccole gocce? Non importa! Milioni di gocce formano il mare, come diceva Madre Teresa di Calcutta. Il progetto si è concluso con una conferenza sui cambiamenti climatici presso Palazzo Gallone il 10 febbraio 2016, organizzato dall’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” in collaborazione con il Liceo “G. Comi” e con il Patrocinio del Comune di Tricase. Vi hanno preso parte: il giornalista brasiliano P. Lima, il biologo marino S. Baglivo, l’ambientalista V. Lisi e l’assessore Fracasso.La conferenza è la conclusione del progetto “Prendiamoci Cura del Pianeta”, realizzato in 17 Paesi Europei e promosso dall’associazione francese Monde Pluriel e dalle associazioni italiane Jangada, Viraçao e CNR di Bologna.All’inizio ha preso la parola la dirigente dell’istituto “G. Pascoli”, la prof.ssa Anna Maria Turco, che ha illustrato agli ospiti il motivo della conferenza.Subito dopo ha tenuto un breve discorso l’assessore Fracasso, il quale, facendo riferimento ad esempi tratti dal suo quotidiano, ha illustrato come si inizia a risparmiare partendo dal proprio piccolo.Successivamente è intervenuto Paulo Lima, da poco tornato dalla Conferenza Mondiale sul clima di Parigi, alla quale hanno partecipato 195 Paesi; è stato un evento storico, perché per la prima volta tanti Paesi hanno trovato un accordo per risolvere il problema del surriscaldamento del clima. Paulo Lima ci ha fatto capire che anche l’aumento della temperatura di 2°C può distruggere il pianeta. In seguito l’ambientalista Vito Lisi ha esposto le conseguenze degli interventi antropici sul territorio e sull’ambiente in generale del Salento. Secondo l’ambientalista, inoltre, bisognerebbe inserire una normativa secondo cui si debba piantare un albero ogni volta che ne viene abbattuto uno.Infine, ha preso la parola il dott. Baglivo che ha esposto il problema delle specie “aliene” presenti nel Mediterraneo, chiamate così perché non sono specie locali, arrivate qui per l’innalzamento della temperatura attraverso il Canale di Suez.La conferenza si è conclusa con alcuni interventi da parte dei ragazzi. Questa esperienza ci ha fatto capire che dobbiamo lasciare un mondo più pulito alle prossime generazioni per fare in modo che loro abbiano le stesse nostre opportunità.
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