TRICASE VISTA " DA FUORI"
OGGI SABATO ORE 18
SU " FATTI PER VOI "
Basta cliccare su Facebook "Fatti per voi" e collegarsi in diretta per seguire l’intervista alla dr.ssa Anna PICCINNI, funzionaria dell’OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
L’iniziativa è del gruppo politico “Tricase: Città in Comune” che terrà una serie di incontri con persone che “da fuori”, ma non tanto, leggeranno Tricase.
Il tutto per consentire di elaborare un progetto di sviluppo che tenga conto dei punti di forza e superi quelli di debolezza.
La dr.ssa Piccinni si occupa di politiche di sviluppo e in particolare di sviluppo sostenibile ed elabora, di intesa con gli Stati aderenti all’OCSE, progetti territoriali.
Si sta occupando anche dei temi del dopo xylella ed ha fondato con alcuni amici Radio Depressa. L’intervista sarà a cura di Alessandro Distante

Venerdi, 26 febbraio 2021

Attualmente positivi

Fonte ASL

ALESSANO  14

ALEZIO  9

ALLISTE  6

ANDRANO  8

ARADEO 20

ARNESANO  19

BAGNOLO DEL SALENTO 1

BOTRUGNO 2

CALIMERA 45

CAMPI SALENTINA 10

CANNOLE  2

CAPRARICA DI LECCE  5

CARMIANO 25

CARPIGNANO SALENTINO 6

CASARANO  31

CASTRI' DI LECCE 7

CASTRIGNANO DEI GRECI  3

CASTRIGNANO DEL CAPO  2

CAVALLINO  68

COLLEPASSO 13

COPERTINO 29

CORIGLIANO D'OTRANTO  1

CORSANO 6

CURSI  1

CUTROFIANO 21

DISO 3

GAGLIANO DEL CAPO 6

GALATINA 65

GALATONE 69

GALLIPOLI  24

GIUGGIANELLO  8

GIURDIGNANO 3

GUAGNANO 7

LECCE 254

LEQUILE 16

LEVERANO  16

LIZZANELLO  39

MAGLIE 28

MARTANO  13

MARTIGNANO 1

MATINO 40

MELENDUGNO 14

MELISSANO 9

MELPIGNANO  2

MIGGIANO 7

MINERVINO DI LECCE  0

MONTERONI DI LECCE  17

MONTESANO SALENTINO  4

MORCIANO DI LEUCA  1

MURO LECCESE 1

NARDO' 33

NEVIANO 3

NOCIGLIA  4

NOVOLI 13

ORTELLE  0

OTRANTO 12

PALMARIGGI 0

PARABITA 18

PATU'  3

POGGIARDO  7

PRESICCE-ACQUARICA  14

RACALE  16

RUFFANO  34

SALICE SALENTINO  15

SALVE 13

SANARICA  1

SAN CESARIO DI LECCE  27

SAN DONATO DI LECCE  6

SANNICOLA  10

SAN PIETRO IN LAMA  1

SANTA CESAREA TERME  0

SCORRANO 14

SECLI' 3

SOGLIANO CAVOUR  4

SOLETO 5

SPECCHIA 0

SPONGANO 2

SQUINZANO 12

STERNATIA  4

SUPERSANO  1

SURANO  4

SURBO 17

TAURISANO  21

TAVIANO 24

TIGGIANO 0

TREPUZZI 25

TRICASE 12

TUGLIE  8

UGENTO  13

UGGIANO LA CHIESA 1

VEGLIE 37

VERNOLE 28

ZOLLINO  0

SAN CASSIANO  0

CASTRO  1

PORTO CESAREO 5

 

Venerdi, 26 febbraio 2021

La Puglia resta zona gialla anche per la prossima settimana. Piemonte, Lombardia e Marche diventano arancione. La Basilicata diventa zona rossa.

L'Rt nazionale sfiora il valore soglia di 1, restando come la scorsa settimana a 0,99.

La forbice va dallo 0,93 e 1,03.

Il dato è stato valutato dalla cabina di regia che ha finito di elaborare il monitoraggio settimanale che sarà presentato oggi in conferenza stampa sull'andamento della pandemia.

Dieci Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di 1 di cui una (la Basilicata) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3.

Delle altre nove, cinque hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.

Le 10 Regioni con un Rt puntuale sopra 1 sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Molise, Piemonte, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria.

 TRICASE  VISTA " DA FUORI" 

SABATO, ORE 18 SU " FATTI PER VOI " 

Basta cliccare su Facebook <<Fatti per voi>> e collegarsi in diretta per seguire l’intervista alla dr.ssa Anna PICCINNI, funzionaria dell’OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.

L’iniziativa è del gruppo politico “Tricase: Città in Comune” che terrà una serie di incontri con persone che “da fuori”, ma non tanto, leggeranno Tricase.

Il tutto per consentire di elaborare un progetto di sviluppo che tenga conto dei punti di forza e superi quelli di debolezza.

La dr.ssa Piccinni si occupa di politiche di sviluppo e in particolare di sviluppo sostenibile ed elabora, di intesa con gli Stati aderenti all’OCSE, progetti territoriali.

Si sta occupando anche dei temi del dopo xylella ed ha fondato con alcuni amici Radio Depressa.

L’intervista sarà a cura di Alessandro Distante

“Se vogliamo la scuola aperta in presenza, dobbiamo vaccinarla”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in riunione oggi con i ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e i presidenti delle Regioni Italiane.

“Se noi riusciamo a rallentare la forza della terza ondata da variante inglese, aumentando le dosi e le persone vaccinate – ha spiegato Emiliano - potremo tutelare moltissime vite e dare una copertura ad una serie di situazioni difficili sulle quali pure bisogna prendere una decisione e penso innanzitutto alla scuola.

Non esiste la possibilità delle regioni di legiferare o fare atti amministrativi in materia pandemica, perché è una competenza esclusiva dello Stato.

Ciò posto, esiste ancora l’articolo 32 della legge sulla riforma sanitaria, che dà alle regioni il potere di emettere provvedimenti più restrittivi di quelli dei Dpcm.

È pacifico che se i presidenti delle regioni non utilizzano i poteri dell’articolo 32, per esempio avendo già in magazzino i vaccini per il personale scolastico e gli insegnanti, continuano a mandarli in presenza prima delle somministrazioni, qualunque pubblico ministero potrebbe dire: presidente mi scusi, perché non ha fermato la didattica in presenza finché non li ha vaccinati tutti, visto che aveva i vaccini in magazzino? Lei sta in questo modo concorrendo in un reato di inosservanza delle misure di sicurezza sul lavoro con il Ministero della pubblica istruzione, e sta in questa maniera agevolando la commissione del reato.

Che poi è un reato grave”.

Rivolgendosi ai ministri, Emiliano ha quindi aggiunto:  “Questa particolare situazione prevede o che voi eliminate completamente i poteri ex art. 32 dei presidenti delle regioni, lasciando a noi solo al massimo l’onere di segnalare situazioni di particolare pericolosità; oppure che si decida, sulla scuola, di utilizzare la didattica integrata a distanza in questa fase, perché non farlo sarebbe una omissione di misure di sicurezza sul lavoro estremamente grave e rilevante in caso di incidente sul lavoro. Ed è pacifico che per il personale della scuola contagiarsi corrisponde ad un infortunio sul lavoro. 

Anche perché nel giro di 20 giorni al massimo, se ci impegniamo, noi potremmo vaccinare tutto il personale della scuola ed evitare le eventuali accuse delle procure sull’inosservanza delle misure di sicurezza sul lavoro, avendo fatto tutto ciò che è possibile per evitarlo. 

Il bene tutelato è la salute del personale della scuola, che non è carne da cannone, e la prevenzione da una variante inglese, che peraltro ha una incubazione così breve che renderebbe più difficile anche il tracciamento.

Quindi il motivo per legare il termine della campagna vaccinale delle scuole alla possibilità di riprendere la didattica in presenza ce lo abbiamo. È giuridicamente granitico, fortissimo. E mette in sicurezza tutti perché è una misura di buon senso che tutti capirebbero, e che peraltro ci impone di terminare la campagna vaccinale della scuola in modo rapido”.

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