Giovedi, 12 novembre 2020
Scuola di via Apulia chiusa per i giorni di venerdi 13 e sabato 14 novembre per sanificazione straordinaria
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 11 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 7.913 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.332 casi positivi: 677 in provincia di Bari, 84 in provincia di Brindisi, 106 nella provincia BAT, 189 in provincia di Foggia, 110 in provincia di Lecce, 153 in provincia di Taranto, 12 residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 27 decessi: 11 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 622.094 test.
8.013 sono i pazienti guariti.
20.099 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 29.008 così suddivisi:
11.638 nella Provincia di Bari;
3.107 nella Provincia di Bat;
2.068 nella Provincia di Brindisi;
6.895 nella Provincia di Foggia;
2.122 nella Provincia di Lecce;
2.963 nella Provincia di Taranto;
214 attribuiti a residenti fuori regione;
1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Caterina SCARASCIA
Bella, e per me commovente, l’iniziativa di dedicare il teatro della Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio da Padova a Don Donato Bleve, primo parroco di quella comunità.
Soprattutto perché lui è ancora in vita e può pertanto raccogliere di persona i meritati frutti di tanta semina.
Tanta….
L’ho conosciuto nel lontano 1969, alla scuola Media “G. Pascoli” di Tricase, dove lui insegnava religione, anche nella classe da me frequentata.
Passo felpato, tono di voce misurato, ci spiegava la lezione con pacatezza, approfondendo i vari temi e spesso collegandoli a questioni di attualità, per motivarci a seguirlo.
Poi….poi è diventato il “mio” parroco dopo il mio matrimonio ed ha seguito i miei figli fino alla Cresima.
L’affetto è cresciuto di giorno in giorno, perché ne ho sempre apprezzato la disponibilità, la profonda preparazione teologica, l’afflato spirituale sempre vivo, il coraggio delle scelte, anche in controtendenza in quei lontani anni ’70 ed ’80. Mi riferisco ai suoi interventi su “Siamo la Chiesa”, alla forza delle denunce, conseguenza di un cristianesimo sociale volto a tradurre sul piano politico i contenuti della dottrina sociale della Chiesa.
Come dire: quando il vangelo diventà realtà.
Questa forma di “esempio” ed “autenticità” è servita molto all’educazione religiosa di tanti giovani, che, come ha sempre sostenuto Don Tonino, dovevano incontrare Gesù attraverso i fratelli, e non solo, o prioritariamente, attraverso i discorsi filosofici e teologici.
Mite ed operoso, è riuscito a costruire, come una solerte formichina al lavoro sempre (anche in inverno!) non solo una stupenda struttura architettonica, ma, anzitutto, una comunità parrocchiale che lo ha seguito con convinzione e fiducia.
Sono testimonianze di parroci autorevoli, che contribuiscono molto a riscattare la Chiesa dai suoi storici errori come istituzione e a segnare la strada ai credenti stanchi o “in bilico”.
La fede è un dono ed una scelta, ma simili esempi servono da guida e possono contribuire molto a rafforzare quei valori di rispetto, solidarietà, comprensione, gratuità (per citarne solo alcuni) che appartengono o dovrebbero appartenere all’umanità tutta, al di là delle confessioni religiose.
Mi auguro di vederti ancora a lungo, caro Don Donato, nella tua Chiesa, figura minuta e silenziosa, ma gigante della fede.
DICHIARAZIONE DEL PROF. PIER LUIGI LOPALCO
Dichiarazione del prof. Pier Luigi Lopalco: “L’elevato numero di casi registrati oggi nella provincia di Bari è legato ad un recupero di informazioni da parte del laboratorio del Policlinico, riferite a prelievi analizzati negli ultimi cinque giorni”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 10 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 8.825 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.245 casi positivi: 579 in provincia di Bari, 79 in provincia di Brindisi, 62 nella provincia BAT, 318 in provincia di Foggia, 59 in provincia di Lecce, 131 in provincia di Taranto, 17 casi di residenti fuori regione.
Sono stati registrati 25 decessi: 3 in provincia di Bari, 17 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 614.181 test.
7.921 sono i pazienti guariti.
18.886 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 27.676, così suddivisi:
10.961 nella Provincia di Bari;
3.001 nella Provincia di Bat;
1.984 nella Provincia di Brindisi;
6.706 nella Provincia di Foggia;
2.012 nella Provincia di Lecce;
2.810 nella Provincia di Taranto;
202 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Maria De Giovanni domenica pomeriggio è stata la protagonista del programma della Rai – Da noi a ruota libera – per raccontare la sua testimonianza di donna, mamma, moglie, che pur convivendo con una malattia grave come la Sclerosi Multipla è riuscita a realizzare grandi progetti.
Maria è di Borgagne, frazione di Melendugno, scrittrice, collabora come corrispondente con il Quotidiano di Puglia ed è Presidente della Associazione Sunrise Onlus con la quale ha realizzato l’unico progetto in Italia, rivolto alle persone con gravi disabilità neurologiche – il mare di tutti .Progetto che le è valso anche il titolo di Ufficiale della Repubblica Italiana.
Durante la trasmissione Maria ha parlato della sua storia di vita, supportata dal marito Dario presente con lei in studio e ha fatto una nota speciale sul suo essere mamma. Ha parlato della sua malattia, dapprima vissuta come un dramma, per poi invece diventare il suo punto di partenza come ha dichiarato.
Durante l’incontro Maria ha parlato a cuore aperto con la presentatrice Francesca Fialdini, spiegando come ha dovuto riprendersi il suo ruolo di mamma, da lei quasi abbandonato a causa della malattia.Gli sforzi i sacrifici, i dolori, sono stati il suo dilemma sulla reazione proprio delle figlie, di come le bambine avessero potuto convivere e crescere in una situazione difficile.
Le risposte sono arrivate in diretta dalle sue figlie, Francesca collegata in diretta da Dublino dove vive ha spiegato a Maria, quanto le sue paure siano infondate e quanto è stata ed è una ottima mamma.
Esempio di amore per gli altri, maestra di vita nonostante lei stessa abbia bisogno d’aiuto, piuttosto che piangersi addosso si è messa a disposizione di chi come lei soffre.
Federica invece è stata la sorpresa giunta in studio che ha letto una lettera bellissima ai suoi genitori,rimarcando l’unione e l’umiltà di due persone che è onorata di avere come famiglia.
La piccola Aurora oramai grande anche lei ha fatto giungere un video alla mamma dove ha espresso tutto il suo grande amore, per una donna come la definisce- combattente, a cui somigliare, e aiutare ad aiutare. Tutte e tre le figlie l’hanno definita una mamma anche quando, lei nella sua stessa guerra, pensava di non essere nessuno.
Un pomeriggio commuovente, segnato anche dalle dichiarazioni del marito che ritiene sua moglie Maria un uragano, una donna speciale, una moglie che nonostante tutto si sforza di non appesantire il clima famigliare.
Insomma Maria, ha parlato della sua caduta in fondo a quel baratro che lei stessa si era costruita, per poi rinascere, non per suo marito o le sue figlie ma unicamente per lei.
Maria De Giovanni è stata l’ideatrice del progetto – il mare di tutti – giunto quest’anno alla sua terza edizione, con cui si permette alle persone con sclerosi multipla, sul e patologie similari di fare la fisioterapia a mare. Progetto che le valso un sacco di riconoscimenti a livello nazionale, compreso quello del presidente Mattarella.
Insomma una famiglia di veri combattenti tutti, eroi dei nostri giorni – come ha concluso l’attore Beppe Fiorello - dopo aver ascoltato tutta la storia, una di quelle storie ha rimarcato che potrebbero diventare film, perché c’è la voglia di rinascita di una famiglia intera che si unisce seppur nella malattia.
Non per ultimo il messaggio di Maria rivolto atutti:<< abbiate il coraggio di lottare per i vostri sogni, io l’ho fatto, mi sono iscritta alla Fidapa Gallipoli per essere al fianco delle donne e combattere per i loro diritti, ho fondato una associazione Onlus –Sunrise – che si occupa di prestare servizio alle persone con malattie invalidanti, frequento l’università, scrivo per un giornale importante e fra mille cose la mia malattia non ha più quel posto troneggiante.
Nei miei libri – sulle orme della sclerosi multipla e la rinascita - ho messo nero su bianco emozioni e dolori ma alla fine ho vinto la mia battaglia: piuttosto che lasciarmi morire a piccole dosi: con coraggio vivo ogni giorno,perciò vi auguro una grandissima indigestione di vita>>.