La Giunta Municipale del Comune di Tricase ha adottato nei giorni scorsi il Programma Triennale dei Lavori Pubblici riguardante quindi l’arco temporale 2024/2026. La deliberazione è la n. 39 del 22 febbraio.

Il Programma verrà poi sottoposto alla approvazione del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva nell’ambito del DUP (Documento Unico di Programmazione) e/o della sua Nota di aggiornamento.

Il Programma elenca tutti gli interventi che abbiano un importo superiore ad € 150.000,00 e, in forza della legge, deve dare priorità a quelli resesi necessari per emergenze sismiche, idrogeologiche, al completamento delle opere incompiute e a quelli finanziati con il PNRR o con piani complementari al PNRR.

Ovviamente il Programma tiene conto degli indirizzi programmatici dell’Amministrazione e del fatto che soltanto gli interventi inseriti nell’elenco annuale deve essere rispettata la previsione in bilancio della copertura finanziaria.

 

di Alessandro DISTANTE

L’ambiente ed il paesaggio come beni da tutelare. Se la questione dell’ecomostro da abbattere –come hanno detto molte associazioni ambientaliste- è un punto di partenza, la questione del dopo xylella non è certamente di secondo livello.

Il futuro del paesaggio si gioca nelle scelte che verranno fatte nelle nostre marine e nelle nostre campagne. Scelte che dovranno tenere conto non solo di convenienze economiche, ma anche del come disegnare il nostro territorio e, quindi, il nostro futuro.

Apprezzabile è l’avvio di corsi di potatura, occasione anche per saperne di più sulla xylella e così trovare le soluzioni migliori e ben vangano le iniziative di illustri personaggi, come Helen Mirren, che si spendono per rendere pubblici questi problemi, ma, accanto a queste iniziative, deve crescere l’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto da parte di chi informa. Trasmissioni come quelle viste in questi giorni impegnate a ridere e deridere i Depressani messe in scena da comici poco eleganti e molto ignoranti, è bene che lascino il posto ad una comunicazione più autentica e perciò più utile, come quella di chi, alcuni decenni fa, lanciò le radio locali.

E’ necessaria una politica, a tutti i livelli, capace di guidare questi processi a partire dalle scelte sulle opere pubbliche che migliorino la qualità della vita, prevedendo magari anche parcheggi per la Città; una politica che si metta a capo di battaglie cittadine assumendo un ruolo di guida utile a dare identità alla Città e a fare unità o comunità, specialmente quando, come nel caso dell’ecomostro, è stata capace di intervenire, anche se con ritardo, con provvedimenti giudicati legittimi dalla Magistratura.

 

“INCONTRO CON VALERIA SANTORO - Leadership femminile. Esiste davvero?”.

L'8 Marzo alle 18,00 presso le Scuderie del Palazzo Gallone di Tricase, si terrà un'incontro con una delle due autrici del libro, che racconterà dieci testimonianze di donne imprenditrici e manager protagoniste della storia industriale e finanziaria del paese, e sulla loro capita' di scegliere le leve giuste sulle quali hanno puntato per raggiungere il loro successo.

L’evento fortemente promosso da Inner Wheel Club di Tricase - S. Maria di Leuca, proprio nel giorno della Festa della Donna, prevede l’introduzione della Presidente Rossana Rossoni; a seguire i saluti del sindaco di Tricase Antonio De Donno.

Modera l’incontro la Docente Rosa Nesca, nonché socia del Club Inner Wheel di Tricase. L’invito è rivolto a tutta la collettività.

Il CIHEAM Bari, in occasione della quinta edizione del Corso Avanzato Specializzato sullo Sviluppo Sostenibile delle Comunità Costiere, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e organizzato in collaborazione con la Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo GFCM | FAO, apre la partecipazione a n° 3 neolaureati provenienti dalla provincia di Lecce.

I laureati in materie scientifiche, ambientali, gestionali, giuridiche e tecnico-amministrative che fossero interessati ad acquisire un titolo di alta formazione nel settore della gestione integrata delle zone e delle comunità costiere e della cooperazione internazionale, dovranno inviare il loro curriculum vitae all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (e in cc: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro e non oltre le ore 24:00 del 13 aprile 2024.

Il corso mira a rafforzare le capacità di sviluppare e attuare politiche di gestione integrata, strategie e strumenti, offrendo una visione globale della Blue Transformation esplorata attraverso un approccio intersettoriale.

Il programma è appositamente costruito sui principi e le pratiche dello sviluppo costiero sostenibile, in particolare sulla pianificazione e gestione delle risorse, non trascurando gli aspetti tecnico-giuridici e le questioni ambientali, sociali e amministrative. L'approccio formativo è orientato a promuovere una visione di sviluppo integrato e intelligente dell'area costiera, trasferendo conoscenze tecniche e pratiche utili a organizzare e implementare la migliore e sostenibile interazione tra tutti i fattori coinvolti in tale sviluppo.

Il corso, organizzato in unità settimanali, avrà una durata di 10 settimane. L’offerta formativa comprenderà lezioni frontali e attività interattive, integrate con visite di studio e sessioni di discussione con operatori privati interessati.

È rivolto a 14 funzionari dei Ministeri dell'Agricoltura e della Pesca dei paesi del Mediterraneo e dell'IORA e prevede il coinvolgimento di 3 neolaureati residenti/dimoranti in provincia di Lecce.

Sede del corso sarà il CIHEAM Tricase (Lungomare C. Colombo | Tricase Porto – LE) e l'inglese sarà la sua lingua ufficiale.

Alla conclusione del percorso formativo i partecipanti:

- saranno in grado di identificare i punti di forza e i limiti dello sviluppo sostenibile dei propri territori costieri e promuovere iniziative di pianificazione dello sviluppo con un approccio integrato che include diversi settori;

- avranno familiarità con le metodologie rilevanti per la gestione e la pianificazione di un progetto e la comprensione dei modelli ecologici, la valutazione dello stato delle risorse e l'identificazione delle strategie di sviluppo;

- avranno acquisito conoscenze sulle migliori pratiche internazionali e regionali relative alla gestione della pesca, allo sviluppo dell'acquacoltura e delle attività marittime costiere sostenibili e del turismo, incoraggiando la cooperazione locale e introducendo il modello dei Villaggi Costieri Intelligenti per contribuire a migliorare i quadri legislativi nei loro Paesi;

- avranno sviluppato la conoscenza delle principali innovazioni e dei modelli di gestione per migliorare la filiera dei prodotti ittici e dei prodotti correlati della comunità costiera di riferimento, gestendo le minacce ambientali e aumentando la competitività dei settori.

I risultati delle attività di apprendimento saranno monitorati per tutta la durata del corso attraverso lo svolgimento di test di verifica e, alla conclusione del percorso, i partecipanti riceveranno un certificato di frequenza accompagnato da una registrazione dei crediti formativi.

Programma del corso

  • Unità A. Introduzione ai principi dello sviluppo sostenibile delle comunità costiere
  • Unità B. Metodologie e strumenti per la progettazione e la pianificazione di azioni di sviluppo nelle aree costiere
  • Unità C. Strategie e piani comuni per la gestione delle coste e l'integrazione delle attività costiere
  • Unità D. Sicurezza e qualità alimentare, lavorazione del pesce, tecnologie e catena del valore
  • Unità E. Resilienza delle comunità costiere: minacce e possibili soluzioni

di Alfredo SANAPO

Riportiamo di seguito quello che l'autista dice a Dante (il sosia di Johnny), appena preso da Punta Raisi, nel film Johnny Stecchino a proposito di Palermo, riadattandolo a Tricase: "Nel mondo siamo conosciuti anche per qualcosa di negativo, quelle che voi chiamate... piaghe. [...] Una grave che nessuno riesce a risolvere, lei mi ha già capito... La Siccità! La terra brucia e sicca, una brutta cosa. Ma è la natura... E non ci possiamo fare niente. Ma dove possiamo fare e non facciamo, perché in buona sostanza, purtroppo non è la natura ma l'uomo... [...] che veramente diffama la [Puglia] e in particolare [Tricase] agli occhi del mondo. Eh... Lei ha già capito. E' inutile che io glielo dica. Mi vergogno a dirlo. E'... il traffico! Troppe macchine! È un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemici famiglia contro famiglie, troppe macchine!"

Appunto il traffico. Tricase è affollata sia per la sua cospicua dimensione demografica, sia perché eroga servizi che richiamano le persone dai paesi limitrofi, con il risultato di intasare le strade del capoluogo. Pertanto, diventa urgente lo smaltimento delle automobili in circolazione.

La cura della malattia "traffico" è la creazione di infrastrutture che permettano il parcheggio delle auto impiegando il minor spazio possibile: nella fattispecie, autosili, parcheggi sotterranei e simili. Però, ciò sarebbe oneroso dal punto di vista finanziario e scomodo per il disagio che comporterebbe l'ennesimo cantiere aperto.

Prevenire è meglio che curare, dice il medico. La prevenzione della malattia "traffico" si può ottenere realizzando infrastrutture meno costose, incoraggiando i cittadini alla mobilità a piedi ed in bici, dotando la città di un servizio di trasporto interno pubblico ed educando all'uso consapevole dell'auto.

A Tricase, infatti, sono sempre mancate una pista ciclabile (per permettere agli automobilisti cicloamatori di prendere la bici) e un'isola pedonale permanente talmente ampia da stimolare i cittadini a camminare: in una sola mossa si potrebbero abbattere le barriere architettoniche costituite dai marciapiedi (abolendoli) e si contribuirebbe a diminuire una grossa aliquota di traffico improprio. Un ulteriore investimento sarebbe l'istituzione di un servizio navetta circolare in città: una cosa simile è stata già in passato affidata alla ditta Gestam Group Srl, la stessa che ha in appalto la gestione dei parcheggi. Il servizio venne sospeso a causa dell'emergenza COVID e mai più riattivato: a meno di proroghe, la gestione in appalto scadrà tra qualche mese. Impelle una sua riattivazione magari con fondi magari ricavati dal reso (qualora ci fosse) del servizio non erogato dai tempi del COVID fino ad oggi.

Infine, il metodo meno oneroso e più a lungo termine, ma che costerebbe un sacrificio mentale non da poco è un salto culturale. Si richiede da parte di tutti un'educazione ad un uso dell'automobile più razionale e consapevole. Perché utilizzare l'auto anziché fare 500 metri a piedi per prendere un caffè o un aperitivo con gli amici o per accompagnare il proprio figliuolo a scuola? Che senso ha utilizzare un SUV quando alcune strade hanno una carreggiata che a malapena ne consente il passaggio creando ingorghi?

Pensiamoci! Non possiamo che trarne beneficio psicofisico dovuto ad una sana passeggiata e all'eliminazione dello stress traffico-correlato. Buona passeggiata a tutti!

 

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