Come in tutte le circostanze della vita, arriva il momento nel campo lavorativo e professionale di chiudere definitivamente una lunga pagina per aprirne un’altra che sa di avventura, ma con un bagaglio di esperienza che racchiude gioie, condivisioni e anche incomprensioni che la vita ci ha riservato. Con Lei a capo del nostro Istituto, abbiamo vissuto anni impegnativi, densi di novità e di cambiamenti, abbiamo fatto molta strada insieme cercando di portare la scuola a buoni livelli, lavorando con impegno e professionalità, collaborando sempre, discutendo molto e litigando poco.

Ricorderemo la sua capacità di “andare al dunque”, di cogliere il nocciolo delle questioni , la grande passione per la scuola, la sua onestà intellettuale e l’impegno profuso, nonché la capacità di riconoscere meriti e di assumersi tutte le responsabilità insite nel suo ruolo, superando di gran lunga i protocolli temporali.

Ogni tipo di congedo reca in sé inevitabilmente un po’ di tristezza , ma la convinzione di aver operato bene e aver raggiunto apprezzabili risultati addolcisce questo momento. Ci dispiace non poter continuare questo percorso, purtroppo il tempo non possiamo fermarlo. Oggi è di moda cantare “Comunque vada...Panta rei”...

Tutto scorre...anche gli anni che si sono dedicati al lavoro, ma si aprono nuovi orizzonti e soprattutto si diventa padroni del proprio tempo .

Siamo sicuri che non sentirà il disperato bisogno di guardare l’orologio per arrivare in tempo al Collegio o ad una riunione del Consiglio di classe ; non si attarderà fino a notte fonda nella lettura gradevole e rilassante di un PTOF, di un Piano di Miglioramento, di un Regolamento;

sicuramente non le mancherà il sonno al pensiero della scadenza di quel Progetto o di quel PON; senz’altro rinuncerà volentieri ad un viaggio a Lecce all’Ufficio scolastico per risolvere beghe o per l’ennesimo aggiornamento; i suoi viaggi d’ora in poi avranno altre mete.

Siamo certi, però, che dovrà fare i conti con la nostalgia per le relazioni instaurate e i rapporti che ha costruito. Ha visto generazioni di bambini e ragazzi crescere, cambiare di ciclo in ciclo, e maturare le loro richieste, i loro bisogni, il loro mondo. Le loro vite, soprattutto dei più deboli e disagiati, sono state in qualche modo anche sue. Ha dimostrato di avere realmente a cuore il bene dei giovani, il loro successo formativo e il loro futuro, indirizzandoli al rispetto delle regole e della convivenza civile.

In tutte le occasioni ha trasmesso un messaggio di ottimismo; noi tutti, docenti, personale ATA, alunni e genitori, abbiamo sentito molto spesso in questi anni la sua fatidica frase ” Bisogna essere ottimisti”. Oggi Le diciamo che siamo noi ottimisti circa la sua vita futura, l’altra parte di vita che inizia e che reclama i suoi diritti. Questo per Lei è solo un punto di passaggio verso nuovi orizzonti e nuovi interessi da coltivare; verso nuove esperienze costellate di gioie e di maggiore serenità. Non dimentichi di portare sempre con sé i tanti volti dei suoi studenti, dei suoi docenti e del personale non docente e di restare nel cuore una donna innamorata della scuola.

Da tutto il personale docente e non docente dell’Istituto Comprensivo “Tricase Via Apulia”

un sentito GRAZIE.

 

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