di Alessandro Distante L’attività politico-amministrativa ha preso a muovere i suoi primi passi.

Dopo l’insediamento del Consiglio e dopo la elezione del suo Presidente, nella persona di Dario Martina, si è proceduto alla costituzione delle Commissioni Consiliari permanenti: sette Commissioni formate ciascuna da nove consiglieri, in rappresentanza, proporzionale, di tutti i gruppi consiliari.

L’Assise ha poi eletto, a scrutinio segreto, il Presidente della Commissione Regolamenti e Statuto che spetta ad un consigliere della minoranza.

Alla votazione, i gruppi di minoranza si sono presentati in ordine sparso, con ben tre candidature, ciascuna facente riferimento al proprio gruppo o alle coalizioni elettorali: alla fine ha deciso la maggioranza che, approfittando della divisione delle minoranze, ha votato in maniera determinante per il candidato del gruppo che in campagna elettorale aveva sostenuto la ex Vice sindaco Maria Assunta Panico.

Presidente è stato così eletto Alessandro Eremita.

Si perpetua quindi la frammentazione delle forze di opposizione che, come in campagna elettorale, continuano ad andare ciascuna per proprio conto.

In politica ogni strategia è apprezzabile, ma c’è da chiedersi: c’è una strategia nell’interesse di Tricase?

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