di Adolfo Scolozzi Da assessore uscente, non ho potuto non riflettere su ciò che sta accadendo da un po’ di tempo a questa parte, ovvero dalla conclusione della consiliatura dell’amministrazione Coppola ad oggi. Da molta gente veniamo apostrofati come “fessi” perché non abbiamo saputo comunicare ai concittadini, né prima né durante né dopo: ciò che è stato realizzato dalla predetta Amministrazione; ciò che è stato programmato e finanziato dalla stessa; i numerosi lavori già appaltati; ciò che è stato lasciato in eredità in termini di progettazione nei vari settori. La comunicazione. Per convincermi del potere della comunicazione mi hanno fatto un esempio: E’ meglio riparare 10 buche, fare delle foto e postarle su Facebook ? o ripararne 13 mila cinquecento, tante quante ne abbiamo riparate noi, e non comunicarle ? Sembra che sia meglio la prima ipotesi; quindi “Fessi”. Personalmente non condivido questo superficiale scenario. Molte cose fatte sono visibili , sono sotto gli occhi di tutti, tante altre sono state pubblicate sul sito Web del Comune, che è la forma più corretta di pubblicità della Res pubblica. Volendo fare un elenco degli interventi operati dall’Amministrazione Coppola è quasi impossibile.

Ma dal momento in cui sempre più spesso veniamo additati come “fessi”, qualcosa occorre pur dirla. E intendo incominciare proprio da Tricase Porto per salire successivamente a Tricase e Frazioni. Non vi è dubbio che a Tricase Porto abbiamo cambiato sia il vestito che l’aspetto, e mi riferisco alla sistemazione del parcheggio della Rotonda, all’impianto di illuminazione pubblica sempre alla Rotonda, alla sede dell’avamposto scientifico di ricerca sul mare, ottenuto grazie alla collaborazione dell’ IAMB di Bari e dell’ Università del Salento, ai lavori fatti al porto nuovo, le cd case dei pescatori, al rifacimento del muro di cinta sulla litoranea, ai bagni pubblici, alle grotte, alla messa in sicurezza del costone che va dalla sabbia a punta cannone, alla sistemazione della strada Duca degli Abruzzi asfaltata da poco, che non è ciò che volevamo poiché il nostro progetto prevedeva una spesa di 120 mila euro, ma è già un inizio va bene così . Tutto ciò dovevamo comunicarlo attraverso Facebook? Perché non sono interventi fatti di materia viva e che si vedono ? O la realtà virtuale ha già sostituito il vero, il concreto ? Eppure in campagna elettorale, nonostante l’esiguo tempo a disposizione, è stato ampiamente illustrato ciò che è stato fatto.

 

Allora perché “fessi”. Forse non è stato detto ?: che ci hanno finanziato per 750 mila euro il progetto per la depurazione delle acque pluviali, prima che confluiscano in mare; che è stato finanziato il progetto di 620 mila euro per la messa in funzione dell’impianto di irrigazione; che si è ottenuto un finanziamento di 3 milioni per la sistemazione del Depuratore ; che in Marina Serra abbiamo asfaltato via Mirabello e la discesa del Rio; che nel capoluogo è stata ristrutturata Piazza dei Caduti ed il Capannone dentro l’ACAIT; che è stato rifatto il marciapiede più manto stradale a Piazza Galileo Galilei adiacente al Liceo Stampacchia; che finalmente a Tricase si sta realizzando, con circa 600 mila euro, il Parco Cittadino in zona lama, il primo lotto è praticamente finito ; che circa 8 chilometri di manto stradale delle rete urbana è stata rimesso a nuovo; che via Ciccotti in Depressa si allagava e a causa della quale una intera Comunità non poteva fare visita ai loro defunti nei giorni di pioggia, è stata finalmente sistemata; che il cimitero di Depressa dopo 30 anni è stato profondamente ristrutturato; che in Lucugnano è stata completata Piazza Comi .

In campagna elettorale è stata data ampia comunicazione, inoltre, degli interventi operati a favore delle scuole: ristrutturazione e messa in sicurezza della scuola media Dante Aligheri; messa in sicurezza della palestra e dei cornicioni oltre che imbiancatura della scuola media Giovanni Pascoli; ampia ristrutturazione della scuola elementare di via Sant’Agostino (rioni Sant’Eufemia e Tutino); del cimitero del capoluogo dove sono state montate 4 fontane, realizzate due nuove cappelle con 200 loculi complessivi; della Piazza in “zona lu puzzu” inaugurata il mese di agosto; di via Monteverdi, la strada adiacente la Stazione Ferroviaria, con 48 nuovi pargheggi, dell’illuminazione pubblica della strada che porta alla Madonna di Fatima, dei sedili all’interno del Palazzetto dello Sport e la sistemazione dello spazio intistante, la messa in sicurezza del muro di cinta del campo sportivo San Vito . E che dire delle opere già appaltate, quindi finanziate, anche se non ancora realizzate per problemi insorti che illustrerò dopo, come Piazza Don Tonino Bello antistante alla Chiesa Madre, Piazza dei Trane nel rione Tutino, Piazza San Nicola nel rione Sant’Eufemia, Piazza Marinai D’Italia antistante all’Hotel Callistos, Piazza Principessa Antonietta “aiara”.

E poi ulteriori nuovi progetti presentati per circa 10 milioni di euro. Quello che ho elencato è ciò che ricordo a memoria, ci sarebbe molto altro da aggiungere ed è relativo ad una sola delega assessorile, ve ne sono altre 16 di deleghe, dove potrei parlare per es. del Piano Coste, del PUG, del Piano Regolatore del Porto, degli interventi sulla cultura, abbiamo ospitato una miriade di scrittori, autori di libri famosi come Saviano, Sgrena, Fava, Veltroni, Catena Fiorello, e tanti altri. Allora perché “Fessi” ? Forse perché un’Amministrazione che è alla fine del mandato non è riuscita a fare tutto ciò che ha programmato è comunque criticabile ? Una bella domanda. Ma prima di rispondere voglio fare alcune riflessioni e delle importanti premesse.

L’Amministrazione Coppola ha iniziato a metà del 2012, si veniva dalle dimissioni del Governo Berlusconi e l’insediamento del “lacrime e sangue come fu definito allora” Governo Monti. Il momento più buio della nostra storia recente; eravamo in piena crisi economica ed occupazionale, da molti è stato ritenuto perfino il momento più pericoloso per la pace sociale, si è scritto allora anche di tumulti di piazza, diciamo il periodo più buio della storia della Repubblica. Abbiamo iniziato dopo un periodo abbastanza lungo di commissariamento e qui voglio ringraziare il Commissario Dott. Guido Aprea per aver governato con dedizione la nostra comunità.

Davvero un brutto periodo gli anni dal 2012 al 2014; vi era il blocco di tutto, dai trasferimenti di fondi dallo Stato agli Enti Locali, al blocco delle assunzioni di personale della Legge Del Rio, dai limiti imposti dal patto di stabilità all’impossibilità di agire sulla leva fiscale, dalla drammatica disoccupazione giovanile alla chiusure di numerose piccole attività produttive, dal disagio sociale agli sforzi finanziari per contenerlo. A tutto ciò si aggiungeva il nuovo sistema di contabilità finanziaria che ha provocato un periodo di transizione con ritardi operativi considerevoli sulle esecuzione delle opere in tutti i Comuni d’Italia. In tale emergenziale contesto si inseriva la riforma dei pubblici appalti con la istituzione della S.U.E. (Stazione Unica Appaltante) per la quale il Comune da solo non poteva più eseguire appalti ma occorreva rivolgersi obbligatoriamente all’Ente provincia, anche qui con accumulo di ritardi burocratici non indifferenti. E che dire del sovraccarico di lavoro della Soprintendenza, Ente necessario per i pareri concernenti i lavori vicinali ai Centri storici. Questi motivi, tutti eccezionali, hanno di fatto ritardato di un anno e mezzo i lavori già programmati.

Ciò nonostante abbiamo inforcato la bicicletta e ci siamo messi a pedalare. Lo abbiamo fatto con passione, con amore, con onestà e con coraggio, nonostante le nostre paure, le nostre debolezze e lo scoramento dettato dallo stato di impotenza per non essere in grado di risolvere tutte le numerose istanze proveniente dalla nostra gente. Stiamo parlando di sentimenti, di stati d’ animo che non possono essere postati sui social ma condivisi nel quotidiano, nella vita reale, con la gente, magari ponendo maggiore attenzione alla gestione della cosa pubblica, evitando di farsi suggestionare da una comunicazione superficiale fatta di slogan. Questo tipo di comunicazione, con le sue ombre e con i suoi fantasmi, penso sia un danno per la salute pubblica se accettato acriticamente, o caduto in mani sbagliate. Papa Francesco ad esempio dice che viviamo nel regno della libertà senza limiti.

Leggevo inoltre che da una indagine eseguita da una nota Università è emerso che il 65% delle notizie pubblicate sui social sono fake “notizie false”, ciò significa che rischiamo di vivere in un mondo virtuale, in un mondo senza valori, praticamente in un mondo falso. Quindi, convintamente dico: meglio chiudere 13 mila e cinquecento buche e non comunicarle, invece di chiuderne 10, fotografarle e postarle su facebook. Siamo retrogradi ? può darsi, ma realisti.

Ora alla luce di tutto ciò e dopo la campagna elettorale, con l’esito che democraticamente ne è derivato, voglio qui cogliere l’occasione per augurare al Sindaco avv.Carlo Chiuri ed ai nuovi amministratori un Grande Buon Lavoro; lavorare per la propria città è un onore, mettersi a servizio della gente è sicuramente stanchevole, a volte stressante, ma lodevole e gratificante.  

 

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