di Pino Greco  Per il potenziamento del “ Porto Ecomuseo ” di Tricase

Tricase avrà a disposizione 631mila euro da spendere nei prossimi mesi per riqualificare tutto il proprio patrimonio portuale. Dall’Europa arriva un finanziamento per il potenziamento del “Porto Ecomuseo” di Tricase, riconosciuto dalla Regione nella scorsa estate. Attraverso il progetto Muse, finanziato nel suo complesso con 2 milioni e 800mila euro nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Grecia-Italia 2014-2020, Tricase come comune capofila avrà a disposizione 631mila euro da spendere nei prossimi mesi per riqualificare tutto il proprio patrimonio portuale. 

La somma andrà a valorizzare i siti di pregio ad alto valore artistico, culturale e naturale dell’area di Tricase, ma anche delle città greche di Corfù e Messolonghi favorendo lo sviluppo di «attività turistiche sostenibili ed esperienziali in grado di migliorare la competitività dei territori all’interno del mercato turistico internazionale, con l’obiettivo di creare un network di Porti Museo per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’area transfrontaliera Grecia-Italia», si legge nel progetto. 

I Porti museo, previsti dal progetto, saranno realizzati attraverso il recupero infrastrutturale e funzionale di alcuni manufatti presenti nelle tre aree, oltre che tramite alcune azioni di recupero e sistematizzazione del patrimonio immateriale (tradizioni, racconti, testimonianze, ricette, antichi mestieri e altro) legato al mare e alla costa. E in tutto questo, si aggiunge anche la diffusione e fruibilità dello stesso patrimonio immateriale garantita attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali come app e realtà aumentata.

A Tricase, spiega il sindaco Carlo Chiuri, si prevedono azioni di ammodernamento infrastrutturale della “Scuola borgo pescatori” al cui interno daranno ospitati laboratori di antichi mestieri del mare, di “Avamposto Mare” struttura destinata alla ricerca innovativa in questo settore e poi saranno potenziate le attrezzature e gli arredi. Al progetto partecipano anche l’Istituto agronomico mediterraneo di Bari, il comune di Messolonghi, l’autorità portuale di Corfù e l’Erfc europeo. 

«Mi sento orgoglioso e soddisfatto per la città per questo importantissimo progetto - dice il sindaco Chiuri. Sarà una soddisfazione per le professionalità del territorio e una occasione di sviluppo sotto il profilo turistico e di tutto ciò che è legato al mare. Questo progetto rientra all’interno di un percorso finalizzato alla destagionalizzazione e alla fruibilità di Tricase e Tricase porto tutto l’anno». 

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