Il parere mediante il quale, l'avvocatura della Provincia di Lecce, si è espressa in merito al bando per l'affidamento a terzi della concessione  e la valorizzazione di palazzo Comi, non lascia alcun dubbio: con atto datato 6 aprile 2017, l'avvocatura consiglia l’annullamento del bando in via di autotutela poiché i gravi vizi in esso contenuti possono inficiare la validità della legge di gara.

Sebbene siano passati otto mesi dall'invio del suddetto documento, indirizzato alla Direzione Generale della Provincia di Lecce, prendiamo atto che questa missiva non ha ancora, inspiegabilmente, sortito nessun effetto.Invitiamo, pertanto, i rispettivi gruppi consiliari del Partito Democratico della Provincia di Lecce e del Comune di Tricase affinché si preoccupino di far luce su questa vicenda facendosi portavoce verso le rispettive amministrazioni.

Altresì, chiediamo all'Amministrazione Comunale di Tricase, guidata dall'Avv. Carlo Chiuri, di intercedere nei confronti del Presidente della Provincia Gabellone con presa di posizione tale da indurlo a desistere da questa azione, ormai priva di qualsiasi fondamento. Infine, nel ringraziare il Comitato Pro-Palazzo Comi “Casa della Cultura”, autentico presidio di difesa di uno dei beni più preziosi della comunità di Tricase, auspichiamo una  breve risoluzione del problema, convinti  che per Palazzo Comi si possa aprire una nuova stagione, in modo da farlo ritornare il riferimento culturale identitario del sud Salento e non più l'appendice di uno sgangherato bando di gara.

Gianluigi Forte Segreterio del circolo PD di Tricase

 

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