TACCUINO ELETTORALE  di Alessandro Distante

Diritti e doveri, onestà e competenza, responsabilità degli altri e anche nostra. Così nell’Editoriale di domenica scorsa scriveva Claudio Scamardella, direttore del Quotidiano da noi premiato nel 2016.

Mi limito ad aggiungere un altro binomio particolarmente di moda in questo periodo elettorale: furbizia e sincerità.

Il candidato tipo sembra ragionare così: “Dico quello che piace agli elettori e così, da furbo quale sono, aumento i consensi”.

All’improvviso, proprio alla vigilia del voto, la corsa è a dichiararsi contrari alla TAP, malgrado ben note prese di posizione a favore del tubo di un metro e mezzo di diametro; oppure ad affermare di aver sempre lottato contro la xylella anche se i risultati sono sotto gli occhi di tutti;

capita poi di sentire che le riforme sono state fatte (dalla scuola al jobs act) ma verranno riformate oppure che sono state votate ma per disciplina di partito; oppure scoprire che all’onestà gridata a gran voce si accompagnava una furbizia quotidiana nel più tradizionale adagio secondo cui le idee sono belle ma i bisogni sono tanti.

Ci sono poi temi del territorio che interpellano direttamente e da vicino i cittadini-elettori e che quindi costringerebbero ad una presa di posizione. In quei casi, furbescamente, il bravo candidato ha una soluzione o meglio una via d’uscita

(di fuga): non prendere posizione.

E’ quanto accaduto a Tricase dove, ad un incontro sulla 275, nessun candidato, o suo portavoce, ha ritenuto di partecipare.

Non sappiamo quindi cosa pensano di quella strada e, da lì, cosa pensano del Capo di Leuca, dell’ambiente, della sicurezza, del traffico e delle persone, dell’economia del Salento, del suo sviluppo e della rete di comunicazione, …..

Sono temi divisivi, pericolosi; accontenti uno e scontenti molti.

Ed allora: meglio dire e non dire; meglio fare gli equilibristi pur di raccogliere consensi; meglio fare i furbi più che i sinceri. Tutto questo premierà?

E soprattutto tutto questo è utile per un processo collettivo di riflessione sulla nostra terra e favorisce una consapevole espressione del voto?

 

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