di Alessandro Distante

Siamo all’anno ventidue (22) e scusate se è poco. Per questo, il 24 gennaio riceveremo un Premio in occasione del Festival dell’Informazione Giornalistica Locale che si svolgerà a Gallipoli.

Avremo l’onore di essere premiati insieme a giornalisti di primissimo livello come Alessandro Barbano, già direttore de Il Mattino, Xavier Jacobelli, direttore di TuttoSport e ai Capo Redattori di Gazzetta e Quotidiano e ed altri professionisti del giornalismo.

Il Premio è merito di tutti coloro che nel corso di questi anni hanno permesso al Giornale di uscire e di dare contenuti.

Dopo questa bella notizia l’attenzione torna sui temi della Città.

Tricase è sempre più chiamata a ricucire fratture e colpi inferti al suo patrimonio e alla sua comunità.

In questo senso abbiamo apprezzato l’iniziativa presa dal Sindaco sul finire dello scorso anno su una questione che si protraeva da decenni e cioè lo stato di abbandono della Villa che sovrasta il Porto di Tricase.

A prescindere dagli esiti di un eventuale giudizio, rimane importante la “presa di posizione” del Comune.

Ma altre ferite reclamano interventi urgenti: innanzitutto l’ACAIT.

A distanza di ormai troppi anni dall’acquisto e dopo i recenti crolli, occorre ricucire quella maglia del centro della Città.

La sistemazione a parco dell’area circostante l’edificio è certamente un primo passo: mette in collegamento, e perciò ricuce, quell’area con il Parco cittadino di zona Lama e con l’edificio della Biblioteca comunale. Ma il complesso del fabbricato centrale chiede a gran voce interventi urgenti e, soprattutto, una risposta sulla sua destinazione funzionale.

Voci attendibili danno per imminente una svolta nel segno della utilizzazione della struttura quale centro di ricerca e produzione e, al contempo, sede degli uffici comunali.

Altri interventi di ricucitura riguardano il centro storico. Dopo i lavori di Piazzetta don Tonino Bello dovrebbero a breve giungere importanti notizie sul basolato con la chiusura al traffico e quindi con un circuito cittadino che colleghi piazza Pisanelli con Piazza Cappuccini attraverso il Rione Puzzu.

Un percorso interessante che, a quel punto, porterà in evidenza la necessità di un recupero del Palazzo dove nacque Giuseppe Pisanelli. Il significato e la bellezza di quel Palazzo renderanno intollerabile il permanere di un degrado che offende il ricordo dell’illustre Concittadino.

La tromba d’aria ha costretto ad interventi urgenti a Tricase Porto e Marina Serra.

Passata l’emergenza (sperando in tempi celeri per il ristoro ai danneggiati) non può che riprendere il percorso di valorizzazione delle due Marine, rafforzando le tradizioni della storia marinaresca e ricucendo il collegamento con il centro attraverso la trasformazione dell’ex macello in un laboratorio per la preparazione del pescato.

Alle iniziative del Comune e di qualche Associazione, deve affiancarsi, in quest’opera di ricucitura, l’iniziativa degli operatori privati. I tempi non sono dei migliori ma certamente sorprende leggere che i bandi per l’assegnazione delle zone dove installare stabilimenti balneari siano andati deserti.

Ma una ricucitura diventa effettiva se non riguarda solo l’urbanistica o le opere pubbliche; una ricucitura vera è quella tra i cittadini, è “sentirsi e riconoscersi come una comunità di vita”, come ha detto il Presidente Mattarella nel porgere gli auguri per il nuovo anno.

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