20 ottobre 2018      

“ Voglio scrivere lettere a mano ai miei pochi amici , a chi avrebbe piacere a riceverle. Non voglio morire tecnologico, non mi interessa. Le lettere scritte a mano sono i sorrisi delle belle persone. Ho solo bisogno di reperti archeologici:indirizzo, codice di avviamento postale,etc...capisco la difficoltà, ma sarete sorpresi dalla felicità di ricevere una lettera. “

Con questo post su facebook, quattro mesi fa , iniziò l’avventura delle Buste Gialle.

Fino ad oggi, su richiesta, ho scritto e spedito più di 150 lettere, ne ho ricevute un centinaio.

Le Buste Gialle sono le persone  che scrivono a mano , che non si vergognano di fare un salto all'indietro nella storia , che scrivono anche senza " like " , che scrivono semplicemente per scambiarsi opinioni , senza gridare, senza insultare, senza esibizioni.Persone che scrivono per dare un senso più completo alla loro amicizia , perchè hanno bisogno di esprimersi , di essere ascoltate, di avere rapporti più veri e non virtuali.

Mai avrei pensato di ricevere lettere da tanti alunni del tempo che fu, sono stato sommerso di buste gialle provenienti dal Regno Unito,dall’Olanda, dalla Svezia, dalla Repubblica Ceca, dalle tante sedi universitarie del nord .

Alunni diventati professionisti , ma costretti ad emigrare all’estero per veder riconosciuto il loro valore, per ricevere giuste retribuzioni e non vivere condizioni di eterna subordinazione e sfruttamento.Alunni che stanno per laurearsi e si interrogano sul loro futuro.

Ho ritrovato, con le Buste Gialle, amici dei miei ventanni ed è stato bellissimo ricevere foto dei momenti storici della gioventù.

La lettera più tenera che ho ricevuto è stata quella di mia sorella, ormai novantenne,che continua imperterrita a leggere almeno due libri al mese. Particolare non trascurabile , oltre ad insegnare Arte e Disegno, fu maestra di calligrafia. Che dire , prometto che risponderò a chiunque mi scriverà e spero di essere un utile interlocutore , ma soprattutto ascolterò con attenzione ciò che le vostre penne scriveranno. Non isoliamoci, una busta gialla non può risolvere i problemi, ma può essere una delle ultime frontiere della comunicazione reale non tecnologica. Restiamo umani, restiamo vicini.

Pasquale Santoro

Via Nardofaso, 31 – 73039 Tricase

in Distribuzione