“Aci sciamu ‘rreta comu lu zzucaru”.

Tutti, chi più chi meno, ce lo siamo sentito dire almeno una volta nella vita ma, chi è o, forse meglio dire, chi era “lu zzucaru” e, perché andasse all’indietro, a molti sfugge.

Lu zzucaru altro non era che il cordaio, il costruttore di corde, figura oramai quasi completamente scomparsa, o presente solo nelle rievocazioni storiche e in qualche sporadico evento culturale.

Eppure, la sua professione e la sua arte di ritorcere le fibre per ottenere corde e fili era ed è tutt’ora fondamentale nella nostra vita. Sono ritorti i fili usati per cucire, ricamare, ormeggiare imbarcazioni, anche dare qualche punto di sutura a qualche povero sfortunato.  

“Appuntamento con … il cordaio e l’arte della torcitura” è il primo di una serie di incontri di conoscenza e di esperienza pratica con le arti e i mestieri delle genti di mare e di terra, messo a punto dall’Associazione Magna Grecia Mare e dalla Scuola Municipale di Antica Marineria del Porto Museo di Tricase, per far scoprire e toccare con mano una delle “invenzioni” più importanti nella vita dell’uomo e nel suo processo di civilizzazione.

È un’anteprima delle attività che, attraverso la Città di Tricase, il CIHEAM Bari ed i loro partner, vedranno protagonista il Porto Museo, impegnato nel progetto MUSE (co-finanziato dal programma di cooperazione territoriale Interreg V-A Greece-Italy) con l’obiettivo di valorizzare e far crescere il “modello Porto Museo”, anche grazie all’ambiziosa creazione di una scuola internazionale delle arti e dei mestieri legati alle comunità costiere (mare e terra), con annessa piccola residenza.

Cordatrici a leva e a ruota, auto prodotte, saranno sulla banchina, a disposizione di quanti vorranno cimentarsi nell’antica arte della torcitura ma, soprattutto, di quanti vorranno finalmente capire perché lu zuccaru andava all’indietro.

L’evento sarà animato, oltre che dagli istruttori della Scuola Municipale di Antica Marineria, anche da Andrea Maggiori, conosciuto come “L’uomo dei nodi” ed uno dei più grandi attrezzisti navali in Italia.

Ligure, del Porto di Chiavari e annodatore di fama internazionale da oltre 40 anni, Andrea è uno dei pochi italiani a far parte dell’IGKT - International Guild of Knot Tyers ed ha pubblicato nel 2017, insieme alla tricasina Monica Martella, il libro intitolato “Nodi, intrichi comprensibili” (Marcovalerio Edizioni).

 

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