La Redazione

Le prossime festività e l’accavallarsi di feste infrasettimanali ci costringono a programmare una pausa nelle uscite del giornale.

Non ci resta che fare gli auguri per la Pasqua, per la festa della Liberazione e per quella del Primo maggio. Tre festività, alcune religiose ed altre civili, che mettono in evidenza tre temi fondamentali della attualità ma anche della storia di tutti i tempi.

La Settimana Santa, con le sue celebrazioni ed i suoi riti che culminano con la Resurrezione, ci richiama i sempre eterni temi della sofferenza e della gioia, accomunati dalla dignità della vita, sia che soffra sia che gioisca.

La Liberazione ci richiama ad importanti battaglie e lotte contro qualsivoglia forma di dittatura ed oppressione.

Il 1° maggio, oltre ai concerti, ci riporta immediatamente all’articolo 1 della Carta Costituzionale secondo il quale la Repubblica è fondata sul lavoro.

Dignità, Libertà, Lavoro. Tre temi che sono intimamente connessi.

Quale Dignità vi può essere senza Lavoro, oppure quale Lavoro vi può essere senza Libertà; oppure ancora quale Libertà vi può essere senza Dignità.Gli intrecci potrebbero continuare.

La verità è che l’uomo è chiamato a vivere nella libertà, nella dignità e realizzandosi con il lavoro. Temi che spesso sono anche problemi, specie oggi, specie al Sud.

 

 

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