Music is your only friend, Until the end
(Jim Morrison, The Doors)

Immagino di essere un turista. Uno dei tanti che affollano le spiagge, le sagre e i paesi di questo lembo di terra impresso, ormai, nell’immaginario collettivo quale luogo di svago permanente (qualcuno ancora si ostina a chiamare il Salento, Giamaica d’Italia). Immagino di sfogliare, curioso ma svogliato come certi turisti fiaccati dalla calura, una guida culturale fantasiosa e di leggervi che la sera del 29 luglio, dalle ore 21.00, nello scenario offerto, con naturale eleganza, da Torre Nasparo (Comune di Tiggiano, litoranea Otranto - Santa Maria di Leuca, a pochi passi da Tricase), avrà luogo il primo Salento Music Contest che salentino ricordi.
Approfondendo la notizia scopro (all’indirizzo www.129bpm.it) una cosa inusuale per queste contrade. Vale a dire che il Salento Music Contest non è un vero e proprio talent show e non è neppure un reality show. Meglio, non è affatto uno show. È un impegno, faticoso e appassionante, per promuovere la musica indipendente. Inoltre, è il tentativo di dare una possibilità di realizzazione a chi è nato qui attraverso un concetto di innovazione da ricercare nell’immateriale, ovvero nel patrimonio di conoscenze diffuso in tutta la penisola salentina non più solo in faraoniche (davvero utili?) opere pubbliche.
Incuriosito, scopro che agli artisti aderenti al progetto è stato detto, grosso modo, che è tempo di poter fare dell’arte senza metterla da parte. Ovvero, contrariamente a quel che di solito si dice ai giovani (“trovati un lavoro serio!”), il Salento Music Contest mira a creare condizioni di favorevole accesso all’arte intesa quale mestiere di vivere. A tal punto, smetto i panni del turista immaginario e mi fermo a riflettere con i lettori.
Innovare è arduo, qui e altrove. Lo è di questi tempi, con pochi soldi da investire e nel pieno di una crisi amara come una tragedia greca. Gi organizzatori del Salento Music Contest stanno lanciando una sfida i cui effetti possibili non sono chiari neppure a loro, se è vero che il loro sogno per il futuro è un Music Contest Litoraneo, ovvero la possibilità che la musica diventi una sorta di periplo dell’anima di questa terra. Se tale ambizione avesse buon esito questo potrebbe implicare molte cose buone – ben diverse da trivellazioni in pieno mare o strumentali manipolazioni (a fini commerciali) della cultura locale.
La musica è molte cose; è perfino memoria delle cose. Mi viene così in mente quel che dichiarò Jim Morrison, decenni or sono, scrivendo che se una guerra nucleare avesse spazzato via ogni segno di umana cultura; e se per ventura si fosse salvato qualcuno da una simile, ipotetica, strage; si sarebbero serbate intatte, coi pochi superstiti, solo poesie e canzoni. Poesie e canzoni: ovvero, cultura orale.
Il Salento Music Contest è un omaggio alle canzoni. Può contare su di una giuria di qualità, composta dalla cantante Rachele Andrioli; dalla ballerina Silvia De Ronzo; dal pianista Roberto Esposito; dal fisarmonicista Rocco Nigro; dal bassista Antonio Iacobelli; dal compositore Alessandro Raeli; dall’operatore culturale Stefano Torsello; dal Pianista Daniele Vitali. Tale giuria, affiancata da una giuria popolare, assegnerà il primo premio ad uno tra i 9 artisti finalisti selezionati (che si esibiranno mercoledì prossimo) sui 32 artisti partecipanti. Il premio consisterà nella produzione del brano prescelto e nella realizzazione di un video di qualità.
Gli organizzatori del Salento Music Contest, un consorzio di Associazioni di Volontariato (Palloni e Meloni di Tiggiano; L.I.B.E.R.Azione di Alessano; IUU’ di Tiggiano), hanno ottenuto il patrocinio del Comune di Tiggiano e la partnership mediatica dell’emittente Mondoradio di Tricase. Il Salento Music Contest – 129bpm (il cui nome evoca il luogo, posto a 129 metri sul livello del mare), è stato concepito per artisti emergenti, senza esclusione di generi; per gruppi e solisti di ogni parte d’Italia (e del Pianeta). Si svolgerà all’aperto, alla luce di luna e stelle, la sera del giorno 29, mercoledì, dalle ore 21.00.
L’immaginazione non cessa con l’avvento della realtà; nella realtà può trovare ascolto; se si ascolta. Come si fa con la musica.

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