E’ cominciato il campionato di calcio del Continente.

Un appuntamento da non perdere e che ci terrà inchiodati, magari all’aperto, a tifare per la nostra Italia.

E’ cominciata in questi giorni la riapertura per il dopo Covid e, accanto al piacere di ritrovarsi, diviene attuale giocare bene il campionato delle opportunità nel segno della Ripresa.

Il PNRR, Piano Nazionale di Resilienza e di Ripresa, è un appuntamento da non perdere, un’occasione sulla quale ci giochiamo la partita non solo nostra ma anche delle generazioni future.

L’Italia, il paese più colpito dal Covid, è anche il principale beneficiario di una ingente quantità di denaro.

Nessuna partita si può vincere se le risorse non verranno impiegate in maniera virtuosa e fruttuosa; se cioè quanto si investirà non rispecchierà la vocazione di un territorio e se non intercetterà quelle capacità, talvolta latenti, che fanno capo alla cultura e al capitale umano, risorse che devono essere individuate, incoraggiate e sviluppate.

Anche per il nostro Capo di Leca e per la nostra Tricase si apre un campionato unico.

In questo campionato –a differenza di quello di calcio- alla fine o si vincerà tutti o non vincerà nessuno.

Del resto è questa la consapevolezza che il Covid ci ha fatto acquisire: come la pandemia è di tutti e la si vince tutti, così la ripresa dovrà essere di tutti altrimenti non sarà vera ripresa.

La partita, per essere bella, deve essere giocata da protagonisti.

Ed è per questo che come giornale abbiamo raccolto l’invito a farci promotori di una riflessione sulle prospettive che si sono aperte con il PNRR.

Lo abbiamo fatto trovando subito un’intesa con gli altri giornali che da anni lavorano con passione nel Capo di Leuca. Il Gallo e 39° Parallelo, insieme a Il Volantino; anche questo vuole essere un segnale di metodo coerente con la filosofia del PNRR: insieme oppure niente.

Il 18 alle 18 in diretta sulla pagina Facebook de Il Gallo rivolgeremo alcune domande ad un esperto di fondi europei, il prof. Vanni Resta, docente universitario in varie facoltà italiane e consulente di numerose Istituzioni.

Ci parlerà di fondi europei, di opportunità, di finanziamenti, di risorse possibili. Tuttavia le risorse rischiano di essere tante ma inutili o addirittura sprecate se il territorio non sarà capace di indirizzarle verso obiettivi coerenti con la propria vocazione e con le proprie capacità umane.

Per questo, interlocutori privilegiati saranno i Sindaci del Capo di Leuca, operatori economici e altre Istituzioni che operano nel territorio, Dovranno essere loro, esperti del loro paese, ad elaborare lo schema giusto ed il modulo migliore per vincere questa partita che –a differenza degli Europei di calcio- non vede squadre contrapposte ma Paesi che si aiutano a riprendersi insieme.

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