di Alessandro DISTANTE

Il tripudio dell’Italia campione d’Europa, la notte di festeggiamenti, le belle serate di incontri con scrittori capaci di farci viaggiare per il mondo e di offrire spunti di riflessione sul mondo, i locali pieni, soprattutto, di giovani, ci distraggono, spesso, da altre notizie che non hanno gli onori delle cronache e che non suscitano, per fortuna, entusiasmo.

Eppure sono vere e sono maledettamente vere.

Se si accede all’Albo Pretorio del Comune si scopre che, proprio mentre accadono in Italia e a Tricase tutte le belle cose che tanto entusiasmo hanno suscitato, c’è chi, sempre a Tricase, muore da solo e senza avere neppure il necessario per pagarsi il funerale.

In data 09 giugno 2021 è deceduto presso l’ospedale Perrino di Brindisi un cittadino di Tricase che versava già da tempo in precarie condizioni economiche e di salute, senza risorse finanziarie e patrimoniali proprie, ad eccezione della pensione sufficiente a coprire una quota parte della spesa della retta mensile della Casa di Riposo in cui lo stesso si trovava ricoverato e per l’acquisto di beni personali, sopperendo il Comune alla quota restante della retta suddetta.

L’Amministrazione ha deciso di farsi carico delle spese funebri oltre all’esonero delle spese per il loculo.

Non è una versione “strappa lacrime” di chi vuole sbattere questa notizia in prima pagina, ma è la trascrizione fedele di quanto il Funzionario del Comune di Tricase, riprendendo una deliberazione della Giunta Municipale, ha scritto per “giustificare” una spesa di circa 1.900 euro.

Se poi spulciamo i giornali, verificheremo che, mentre si festeggiava per il titolo europeo di calcio, oltre centocinquanta persone sbarcavano, dopo una avventurosa traversata, a pochi chilometri da Tricase e molti di loro erano bambini. Anche loro avevano giocato una partita che, più che “del cuore”, era ed è per la sopravvivenza.

Pochi giorni prima altri barconi si erano rovesciati in mare e per chi non è stato ritrovato non vi sarà neppure un funerale pagato dal suo Comune –come giustamente ha fatto Tricase- o una sepoltura degna di questo nome.

Riflessioni fuori posto? Pensieri tristi? No, soltanto notizie!

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