dalla pagina facebook cantiere civico

Abituiamoci a rispettare l’ambiente!

La raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti domestici era un’iniziativa attesa da tempo e necessaria per ridurre il quantitativo dei rifiuti indifferenziati che finiscono in discarica.

I rifiuti organici vengono quantificati mediamente in un terzo del totale dei rifiuti prodotti dalle utenze domestiche.

L’obiettivo della raccolta differenziata consiste in un duplice vantaggio:

a. Economico: si riduce il costo dello smaltimento in discarica e si conferisce valore ai rifiuti differenziati attraverso il riciclaggio degli stessi

b. Ecologico: si riduce l’impatto negativo sull’ambiente che inevitabilmente le discariche generano.

Per avere una possibilità concreta di ridurre costi e impatto ambientale è necessario l’impegno di ognuno di noi! 

Cambiare abitudini quotidiane è sempre difficile. Richiede attenzione e una buona motivazione per accettare gli sforzi che le nuove pratiche comportano.

E in pochi settori, come in quello dello smaltimento dei rifiuti domestici, i comportamenti individuali hanno una immediata rilevanza sociale.

QUESTO NON SOLLEVA L’AMMINISTRAZIONE DALLE SUE RESPONSABILITÀ

Gravi le inadempienze da parte dell’Amministrazione Comunale.

Non si può ridurre l’opera di informazione all’affissione di manifesti, per giunta in piena estate, o all’utilizzo del sito istituzionale e di qualche pagina social degli amministratori.

Abbiamo atteso con fiducia, ma anche con preoccupazione, che si avviasse il nuovo corso. Ora, dopo due settimane, possiamo documentare purtroppo molti inconvenienti e disfunzioni: errori e incertezze nel conferimento quotidiano,

confermato dagli stessi operatori ecologici, e un aumento della pratica incivile dell’abbandono dei sacchi di spazzatura nelle strade di campagna.

Nelle ultime ore poi sono tornati i “vecchi cassonetti”, protagonisti agli angoli delle strade e delle marine. Una contraddizione inspiegabile se si pensa alla fatica fatta da ogni cittadino per il passaggio alla raccolta porta-a-porta. Un drammatico dietro front se pensiamo a quanto sia importante oggi il tema del ciclo dei rifiuti differenziati.

Tutto questo poteva essere evitato o ridotto notevolmente. Sarebbe stata necessaria una campagna capillare di informazione che spiegasse ai cittadini le modalità e i vantaggi della nuova pratica di differenziazione dei rifiuti.

Gli strumenti esistono: da quelli cartacei tradizionali da distribuire casa per casa a quelli digitali, dalle radio ai giornali locali. Per coinvolgere tutte le varie tipologie di utenti e utilizzare i diversi canali e codici comunicativi.

Inoltre, dalla metà di Settembre sono riprese le attività in presenza di tutti gli istituti scolastici: era così difficile immaginare una giornata dedicata all’informazione sul nuovo corso di raccolta? Siamo certi che tutte le comunità scolastiche avrebbero accolto con favore l’iniziativa anche per il suo alto valore educativo.  Con il vantaggio che le informazioni si sarebbero immediatamente propagate in tutte le famiglie.

Noi riteniamo che l’accompagnamento e il sostegno alle buone pratiche debba essere costante. Esse vanno incentivate e motivate. In questo modo sarà più agevole e autorevole il compito di individuare e punire i trasgressori riluttanti e i furbetti incivili.

in Distribuzione