Ancora!

di Caterina SCARASCIA

Una banda di dodicenni ci può tenere in ostaggio??!

Si chiude con questo messaggio la messa a Sant’Antonio, lo scorso sabato sera, veicolato dalle parole pronunziate dall’attuale sacerdote di quella parrocchia, Don Pierluigi, che giustamente è indignato e arrabbiato (ci sta!) per i comportamenti da bulletti di un “branco” di ragazzini che entrano nella Chiesetta di San Francesco (l’antica chiesa dei Cappuccini), fanno danni e minacciano una vecchietta che legittimamente li rimprovera e cerca di riportarli alle minime regole del rispetto.

Ancora???

Ma di che parliamo???

Tutti sanno, da tempo ormai, ma nessuno fa niente.

Don Donato Bleve si è battuto per decenni per i comportamenti di ragazzini che sulla piazza dei Cappuccini disturbavano e mancavano di rispetto a cose e persone.

Ha denunciato la situazione a vari Sindaci….inutilmente; stessa cosa ha fatto (lo ha detto lui dall’altare) Don Pierluigi, estendendo la denuncia anche ai servizi sociali.

Mentre ascoltavo le sue ultime parole, mi è venuto spontaneo allontanarmi dal banco e cercare la via d’uscita, per un senso profondo di prostrazione per l’assenza di una comunità politica e sociale che non c’è ormai da tempo, situazione su cui scrivo da così tanto da averne ormai le tasche piene!

E’ un grido alla semplice repressione, quello che viene da più parti per simili fenomeni?

Certamente no, è una richiesta d’aiuto, di collaborazione, per rimettere in piedi le basi di un sistema educativo ormai inesistente.

Non voglio ripetermi sull’argomento, creerei noia anzitutto a me stessa, per questo rimando il lettore volenteroso al mio ultimo articolo in merito (“Di chi è la colpa?”, Volantino del 24 luglio 2021)

Vorrei invece estendere ulteriormente la prospettiva e provare ad immaginare come potrebbe essere una città del futuro, Tricase inclusa, se non corriamo subito ai ripari (come farlo l’ho già scritto in più interventi).

Ogni famiglia, allargata, nucleare, multipla o che dir si voglia, si chiuderà sempre più nel proprio recinto, guidata esclusivamente dal proprio interesse personale (questo quadro esiste già, ma c’è ancora qualche eccezione).

I figli, educati alla logica del tornaconto, disoccupati, occupati, sottoccupati, mammoni o mantenuti fino a quarant’anni, con la testa eternamente piegata su un cellulare all’ultima moda, chiusi in una stanza o frequentatori di bar e piazze, saranno irresponsabili monadi vaganti, schiavi di un solo dio, i social, su cui, anche grazie alla possibilità del vergognoso anonimato, spareranno cazzate, insulti, fake news ventiquattr’ore su ventiquattro.

La pandemia non esiste, il virus è stato creato dai cinesi, Liliana Segre racconta balle, tutto è un complotto in mano alla finanza mondiale, i fondatori di Forza Nuova sono eroi che lottano per la patria: ma tutto questo è già realtà. Il futuro? Lauree e diplomi rilasciati da Wikipedia, con un test a risposta multipla da compilare da casa o in birreria, come si vuole.

Domineranno sempre più ignoranza, presunzione, violenza, e già a 9-10 anni i ragazzi (non più bambini!) andranno ad infoltire le già numerose bande di bulli, che a scuola e per le strade insulteranno i disabili, offenderanno le ragazze e gli omosessuali, sputeranno in faccia ai “negri” e agli immigrati, provocheranno le autorità e inneggeranno al ritorno del fascismo e dell’uomo forte e prepotente (molti lo fanno già, ispirandosi a filmati diffusi su Tik Tok )

Le religioni, ed il cattolicesimo in particolare, resteranno lì, ingessate in riti privi di significato per la stragrande maggioranza di ragazzi e giovani (accade già….e non solo per colpa della categoria juniores).

Le scuole saranno prigioniere delle richieste sempre più assurde dei genitori, ricattate ad ogni piè sospinto, finchè non rinunceranno del tutto (in qualche realtà succede già!) al proprio mandato di istruzione e formazione, per ridursi a vuote cattedrali nel deserto, in cui si entra da enormi porte a vetri che espongono lucidi PTOF, numerosi PON, allettanti PIANI ESTIVI, premi provinciali, regionali, nazionali o internazionali da incorniciare ed affiggere in bella vista, ma che dalle porte a vetri si vedono comunque.

Le associazioni di volontariato (che di volontariato non sono più, come giustamente osserva Alessandro Distante sull’ultimo numero del Volantino, visto che non c’è più alcun tipo di gratuità…o quasi) si limiteranno a qualche evento, meglio se finanziato da fondi europei.

E la politica? Beh…qui la realtà supera, nel peggio, ogni possibile immaginazione, quindi nulla da evidenziare!

Questo lo scenario…per lo più già presente, è ovvio, ma che sarà l’assoluta ordinarietà tra un decennio al massimo.

Auguri a tutti noi!

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