La Biblioteca Comi è un bene di tutti

Il fatto - La Provincia di Lecce, proprietaria di Palazzo Comi, nell’ottobre 2014 ha pubblicato un Bando per l’affidamento a privati del Palazzo. Il vincitore della gara avrà il Palazzo in gestione per trenta anni e potrà utilizzarlo per gestire il Museo di Casa Comi, per organizzare iniziative culturali e di svago e per la convegnistica. Ma potrà anche usarlo per attività di ristorazione e caffetteria oppure per servizi di assistenza e supporto ai turisti e per la vendita di prodotti originali tipici del territorio. Il concessionario dovrà effettuare una serie di interventi che rendano pienamente fruibile il Palazzo e comincerà a corrispondere il canone a partire dal quinto anno. Insieme a Palazzo Comi, la Provincia ha deciso di concedere in gestione un altro edificio, questa volta sito nel pieno centro di Lecce e più conosciuto come Circolo cittadino. Il canone complessivo minimo (a base d’asta) per entrambi i Palazzi (quello di Lucugnano e quello di Lecce) è di € 100.000 all’anno, ma, trattandosi di un unico canone, non si può sapere quale è la quota per Palazzo Comi. Alla pubblicazione del Bando ha fatto seguito l’invio delle offerte da parte dei concorrenti ed in questi giorni si dovrebbe procedere con l’esame delle proposte e quindi con l’aggiudicazione della concessione. Intanto, dopo l’avvio della procedura di gara, è cambiata anche la attività a Palazzo Comi. Il personale ivi destinato (ora n° 4 unità) è stato impiegato anche presso un’altra struttura, sempre della Provincia, a Lecce, con la conseguenza che Lucugnano viene aperto al pubblico ma con il personale presente a rotazione. La proposta del Comune di Tricase - La Giunta Municipale, con delibera n° 240 del 4 novembre 2014, ha espresso la disponibilità alla gestione di Palazzo Comi e della Biblioteca individuando, di intesa con la provincia, un percorso all’interno del nuovo quadro delle competenze degli Enti Locali vagliando ogni ipotesi ivi compresa la possibilità di acquisizione al patrimonio comunale dell’immobile. La Giunta Comunale, con quella delibera, ha chiesto alla provincia, nelle more della individuazione dei percorsi condivisi, di escludere Palazzo Comi dal bando per la concessione a privati. La Provincia non ha dato risposta a quella richiesta. L’iniziativa del Sindaco Coppola - Il Sindaco Antonio Coppola, proprio nei giorni scorsi, ha formalmente diffidato la Provincia di Lecce a sospendere la procedura di aggiudicazione della concessione, sottolineando come sia illogico concedere un bene per 30 anni quando quel bene dovrà passare molto probabilmente al Comune, e ciò per effetto del trasferimento delle funzioni conseguenza della Legge Del Rio. “Sarà una battaglia che dovrà vedere coinvolti tutti, nessuno escluso; come Sindaco ma anche come Consigliere provinciale ho già posto in essere una serie di iniziative nel tentativo di giungere ad un risultato che salvaguardi un presidio della cultura non solo di Tricase ma di tutto il Basso Salento. L’Amministrazione da me guidata ha già chiesto che la sorte di Palazzo Comi non sia messa sullo stesso piano di quella di un Circolo Cittadino come quello di Lecce che, per quanto glorioso, è ben altra cosa rispetto alla Casa Comi e alla sua prestigiosa Biblioteca”. Il consigliere Dell’Abate - Anche il consigliere provinciale Nunzio Dell’Abate non esita a sostenere che è assurdo, in un momento di dismissione del patrimonio provinciale, che si dia in gestione per 30 anni un bene come quello di Lucugnano ed afferma che deve essere stralciata la vicenda di Palazzo Comi da quella del Circolo cittadino di Lecce. La manifestazione - Nei mesi scorsi si è costituito a Lucugnano un Gruppo di pressione a tutela di Palazzo Comi. Per martedi prossimo ore 17:30 ha organizzato una manifestazione alla quale chiede la partecipazione di tutti, perché tutti devono mobilitarsi a difesa di un luogo della Storia di Lucugnano e della cultura salentina.

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