"DATA SCIENCE": IL TRICASINO ENRICO COLUCCIA TRA I DUE STUDENTI DI UNISALENTO VINCITORI DELLA GARA MICROSOFT

E’ la seconda volta per il 24enne di Tricase-Enrico Coluccia.

E’ stato premiato lo scorso febbraio dopo aver vinto l’hackathon internazionale per i 50 anni dell’International Computing Center delle Nazioni Unite “Data for Good

Enrico Coluccia, anni 24 di Tricase e Chiara Rucco, 24 anni di Nardò, rispettivamente laureando e neo-laureata dell’Università del Salento, sono nel gruppo internazionale che ha vinto la gara online “Data Science Sustainability Challenge”, ideata e promossa da Microsoft, Capgemini e ÖBAG. Coluccia, 24 anni, tirocinante presso la sede di Milano della multinazionale Siemens, è laureando a UniSalento in “Computer Engineering”; Rucco, neo-laureata nello stesso Corso di Laurea, è dottoranda in “Ingegneria dei sistemi complessi” e tirocinante presso l’International Computing Center delle Nazioni Unite.

 Il Team, chiamato “Heel of the Boot” (il tacco dello stivale), di cui hanno fatto parte anche i giovani ingegneri Pablo Izquierdo (Valencia) e Akshay Punjabi (Tenerife), ha avuto la meglio su altri 32 gruppi internazionali.

La sfida consisteva nel proporre idee per sfruttare il potenziale dei big data e dell’Intelligenza Artificiale “per un futuro green”: «La challenge prevedeva la creazione di layer tematici sovrapposti a immagini satellitari di territori austriaci che, grazie ad algoritmi di machine learning, identificavano oggetti appartenenti a 17 categorie predefinite (veicoli, alberi, asfalto, tetti eccetera)», spiega la professoressa Antonella Longo, docente UniSalento di Basi di Dati e Big Data Management e tutor del Team, «Tali modelli sono stati poi applicati a immagini provenienti da contesti di business per migliorarne biodiversità e sostenibilità. Dopo brevi sessioni di training e briefing tenute da senior consultants, data scientists e data architects di Microsoft, i partecipanti hanno sviluppato un modello e inviato giorno per giorno i risultati per aggiornare una ‘leaderboard’ determinata dalla giuria. Il nostro gruppo è stato premiato per l’efficienza, l’economicità in termini di risorse di calcolo utilizzate e per la flessibilità nei diversi contesti di applicazione, tra cui l’identificazione delle calamità naturali e la possibilità di monitorare la crescita urbana e il traffico nelle città. Uno degli obiettivi è stato, infatti, quello di valutare il potenziale dell’energia rinnovabile di diverse aree urbane sulla base di alcune metriche calcolate durante la challenge, tra cui indicatori relativi alla biodiversità, alle emissioni di gas e CO2 e alla presenza di impianti fotovoltaici».

Il Team ha vinto un premio in denaro e la possibilità di presentare la soluzione ideata ai top manager delle grandi aziende partner dell’iniziativa.

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