"Fiabe, storie di vita e narratori”:

la settima edizione della Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari.

La scuola annuale di Liquilab fa tappa a Tricase, Specchia Gallone e Castro. Dal 18 al 24 luglio

Seminari, workshop, laboratori e restituzioni pubbliche: è intensa la settimana della VI edizione della Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari, organizzata da Liquilab dal 18 al 24 luglio tra Tricase, Specchia Gallone e Castro, con la direzione scientifica di Eugenio Imbriani (Docente di Antropologia Culturale, Università del Salento), Ornella Ricchiuto (Sociologa e Ricercatrice in Antropologia Culturale),  Monica Genesin (Presidente del Cesmil - Centro Studi Minoranze Linguistiche, Docente di Letteratura e Lingua Albanese, Università del Salento), Giuseppe Ricchiuto (Docente di discipline Pedagogiche e Sociali, Ricercatore in autobiografia), e la direzione artistica di Anna Cinzia Villani, cantante e danzatrice della tradizione orale. L’organizzazione no profit che lavora da anni sull’intreccio tra ricerca antropologica, arte, turismo per il recupero e la tutela della memoria antica, moderna e interculturale ha scelto un tema dal valore importante in questo particolare momento storico: “fiabe, storie di vita e narratori”, tutto il ciclo di incontri è infatti dedicato alla narrativa popolare, in particolare quella di trasmissione orale.

Ogni comunità cerca di resistere al tempo elaborando storie e racconti per non perdersi, per capire lo status quo, per contrastare lo spaesamento. Gli uomini raccontano e si raccontano, parlano di sé, degli altri, di quel che è accaduto, o credono sia accaduto, oppure inventano storie, a volte del tutto inverosimili, di animali parlanti, di fantasmi, di santi, di strani esseri che vivono nei boschi.

Gli studiosi si sono preoccupati di distinguerne i generi: fiabe, favole, saghe, miti, storie di vita, storia orale, talvolta con qualche forzatura. Con il supporto di ricercatori ed esperti provenienti dall’Italia e dall’estero, la scuola si propone di esplorare il ricchissimo mondo della narrazione, guardando ai documenti innumerevoli raccolti, agli stili narrativi, agli strumenti analitici, ai problemi della catalogazione, incrociando metodologie ed esperienze, presentando gli studi e le inchieste, le passioni di alcuni dei più importanti narratori come Vito Domenico Palumbo, Aurora Milillo, Ernesto de Martino, Annabella Rossi, Alberto Cirese.

Una residenza artistica offre inoltre l’opportunità di giocare con i repertori che sono poi restituiti al pubblico attraverso degli eventi.

Da lunedì 18 a domenica 24 luglio, quindi, si susseguono ogni pomeriggio workshop teorico-pratici di presentazione di una o più ricerche sulla narrativa popolare mediante proiezione di filmati, immagini, canti, esibizioni musicali. In programma per ogni sera uno spettacolo connesso al workshop pomeridiano mediante spettacoli teatrali, concerti musicali, reading.

I luoghi: a Tricase nella sede di Liquilab, nelle stanze cinquecentesche dell’ex-Convento dei Domenicani, in piazzetta Dell’Abate, nel centro storico, nel borgo “Puzzu” del centro antico; a Specchia Gallone, frazione di Minervino, nell’Ostello ex-scuola elementare e nel centro storico; a Castro, nel Castello Aragonese e nel centro storico. Tricase, Specchia Gallone e Castro sono nella Terra d’Otranto, un luogo davvero ricco di storie, felici e dolorose, di terra e di mare, di fame, di cibo, di lotte, di lavoro, di canti che vale la pena raccontare.

Le iscrizioni sono aperte fino a esaurimento posti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e tel. +39 348 3467609. A conclusione è rilasciato un attestato di partecipazione, valido per l’ottenimento di crediti universitari.

in Distribuzione