Giovedì, 29 settembre 2022

Interviene Ippazio Morciano - Segretario provinciale per conto della Federazione di Lecce del Partito Democratico

Sulle gravissime affermazioni di Marco Lacarra 

Apprendiamo dalla stampa dichiarazioni rese da Marco Lacarra che, come Federazione di Lecce, rimandiamo con forza al mittente.

L’intervista resa oggi da parte dell’onorevole Marco Lacarra (eletto proprio grazie ai voti raccolti strada per strada, piazza su piazza e casa dopo casa, da iscritti e militanti) oltre ad offendere e mettere in discussione l’impegno elettorale dei segretari, dirigenti e militanti tutti in questa difficilissima campagna elettorale, è inaccettabile perché butta ulteriore benzina sul fuoco del già difficile rapporto fra vertici, circoli e militanti.

Nel merito, inoltre, la prova lampante dell’erroneità delle affermazioni rese è il risultato raggiunto dalla Federazione di Lecce, che – malgrado sia stata completamente inascoltata nella scelta delle candidature dai vertici regionali e nazionali – ha portato, grazie ad una unità dei segretari, dirigenti e militanti tutti al miglior risultato del PD in regione Puglia.

Pertanto, da parte nostra rimane in campo la richiesta di dimissioni già formulata dalla Federazione in occasione dell’avvio della campagna elettorale per aver disatteso tutte le indicazioni che provenivano dai territori. A questo si aggiunga la richiesta di scuse immediate e di chiarimenti circa il motivo di queste gravi esternazioni.

Il nostro punto di vista, che va all’opposto delle sue affermazioni, lo esplicheremo meglio nei prossimi congressi provinciali, regionali e nazionali.

Riteniamo infatti, sin da ora, ribadire con forza che il Partito Democratico deve essere riportato alla sua primaria funzione, di condivisione di una forte base ideale e valoriale, seguita dalla scelta e dal rinnovamento della sua classe dirigente.

Tale funzione, che ci viene assegnata dalla Costituzione, è clamorosamente mancata negli ultimi anni e le esternazioni spudorate di Lacarra ne sono la dimostrazione.

Il PD provinciale, sin dal prossimo congresso ribadirà tale impostazione e la porterà avanti con forza affinché i prossimi vertici regionali non siano mai più sordi alle istanze dei territori, con le conseguenze che si sono purtroppo viste

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