Il primo cittadino, Antonio De Donno, interviene con una lunga nota per fare il punto sulla difficile situazione che sta attraversando il Comune di Tricase.

E il Partito Democratico? "Per noi non è cambiato nulla, perché aspettiamo una risposta scritta da parte del Sindaco su quello che abbiamo chiesto ( una verifica politica- programmatica dell’attività svolta)", dichiara il segretario del Pd cittadino Gianluigi Forte

Il Sindaco Antonio De Donno : “Care concittadine e cari concittadini,

mi rivolgo a voi con poche righe, doverose, per sintetizzare gli ultimi accadimenti amministrativi.

Lo sforzo sintetico, dopo un silenzio ragionato, non è da parte mia mancanza di rispetto o volontà di comprimere il confronto, è altresì il mio modo di esprimere il massimo della riflessione prima di dire la mia, da Primo Cittadino inter pares che vuole dare sostanza strutturata alla parola.

Le dimissioni del Vice Sindaco è comprensibile che creino un vulnus nella linearità dell’azione amministrativa oltre che nei rapporti personali, ma nel merito delle stesse mi limito a confermare parte delle sue dichiarazioni, e precisamente quelle relative al venir meno di un rapporto di fiducia che, più volte da parte mia rialimentato, è naufragato nelle dimissioni benchè questo non fosse l’epilogo sperato ed auspicato, almeno da parte mia.

Sui valori che ci dividerebbero non commento, ritenendo che l’allusione sia più di contenuto giornalistico che sostanziale.

Questa scelta non incrina da parte mia alcun rapporto con il Partito Democratico, la cui presenza in Amministrazione ed in Consiglio è sempre stata proattiva e consequenziale all’impegno preso nei confronti della Città, e lo deve essere ancor di più oggi in maniera chiara, essenziale ed imprescindibile.

Grave errore faremmo infatti se dovessimo giudicare il patto con la Città su singoli comportamenti o rapporti personali benchè anche politici, e non invece sull’azione complessiva su cui una coalizione che ha preso l’impegno di lavorare per 5 anni per la Città vuole e deve essere giudicata.

La politica amministrativa è arte nobile ma molto complessa, soprattutto a Tricase, e richiede sacrificio e sudore, dedizione e visione, ma soprattutto tanta, tanta, tanta pazienza.

Comprendo, pur non condividendo, la presa di posizione del Partito Democratico.

Comprendo innanzitutto le motivazioni dei Consiglieri, perché ne conosco bene intendimenti e spirito costruttivo.

Non ho dato seguito al documento a me indirizzato, inizialmente riservato e poi reso pubblico a fine dello scorso anno, non per scarsa considerazione dei contenuti e delle richieste, ma perché non ne condivisi tempi e modi.

Oggi i tempi sono maturi per fare insieme un resoconto di metà mandato sull’attività che tutti, nessuno escluso, abbiamo svolto.

Abbiamo rinnovato la macchina amministrativa, definito settori e dirigenti, assunto personale, ottenuto finanziamenti copiosi, programmato attività, investito in infrastrutture, dato certezza alle procedure di ogni tipo, attivato sportelli e relazioni con ogni istituzione superiore, riattivato circuiti d’investimento privato, riportato Tricase all’attenzione culturale, mediatica e politica etc.

I cittadini hanno il dovere di informarsi, e di giudicare i fatti.

Ma avremo modo di farlo in pubblici confronti.

Oggi abbiamo una strada obbligata da seguire, e lo dobbiamo a tutti coloro che si alzano la mattina, rimboccano le maniche e si prendono le responsabilità quotidiane su figli, dipendenti, soggetti fragili, società tutta.

La strada è dare certezza e solidità alla vita amministrativa.

Al di là delle posizioni politiche o personali che devono trovare compensazione all’interno del mandato avuto e dell’impegno preso.

Non penso di avere il dono dell’infallibilità, ma certamente abbiamo costruito insieme una strada da seguire ed abbiamo lavorato con sacrificio e condivisione, non per strategia politica ma per amore e dedizione alla Città.

Ed i nostri principi sono diventati in Amministrazione metodo e sistema, pareti trasparenti e lavoro di squadra.

Con noi solo chi non ha voluto ascoltare non ha ascoltato.

Ed a questi poche ma sentite riflessioni mi affido per andare oltre questo momento difficile, che possiamo superare solo insieme, e lo dobbiamo fare celermente e definitivamente per rispetto dei cittadini tutti.

E lo faremo, non ho alcun dubbio”

 

 

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