di Alessandro DISTANTE
Le cronache cittadine degli ultimi tempi hanno portato all’attenzione della Città episodi di criminalità che, per la loro frequenza, non possono essere trascurati. Certo, in termini assoluti, si tratta (ancora) di micro criminalità con furtarelli, (alcuni tentati) oppure con sequestri e indagini per traffico di droga di modeste proporzioni. Eppure sono episodi che non possono passare inosservati.
Ovviamente, non pochi sono quelli che hanno chiesto maggiori controlli, a partire, per esempio, da una presenza della Polizia Municipale nelle ore serali oppure una maggiore capacità preventiva e repressiva da parte delle Forze dell’ordine oppure una giustizia che si possa avvalere di misure più pesanti rispetto a quelle vigenti,….
Di pari passo, a livello politico, vi è stato chi ha chiesto una convocazione del Consiglio Comunale per affrontare la questione e non è mancato chi ha fatto notare la inadeguatezza delle politiche sociali comunali, di interventi capaci, cioè, di prevenire fenomeni di disagio sociale che non poche volte sono alla base di devianze, specie giovanili.
Merita tuttavia ancora maggiore attenzione quanto mi è capitato di leggere nelle inserzioni su un gruppo social cittadino: l’appello alla pronta restituzione di una barca rubata, “per non andare incontro a pessime conseguenze….”
L’appello ha avuto successo e la barca è stata riportata al legittimo proprietario. Non vorrei che l’annuncio e la pronta risposta rappresentasse la strada più breve -ma rivelatasi più efficace- per riavere un qualcosa che qualcun altro, non certo per distrazione, aveva preso e soprattutto non vorrei che dietro la restituzione vi fosse un qualche compenso in denaro oppure la “segnalazione” a chi può intervenire per ripristinare l’ordine violato. Non è certo così, perché, se così fosse, sarebbe come dire: non sporgo denuncia, ma risolvo la questione rivolgendomi a chi può trovare quello che ho perso; poi gli regalo qualcosa o rimango in debito con lui, ma, almeno, ho la mia barca indietro.
Sarebbe la fine dello Stato di diritto e l’affermazione dell’Anti Stato, il prevalere cioè di quelle forme che, in altri contesti, si chiamano organizzazioni malavitose, declinate come mafia, ndrangheta, sacra corona e via discorrendo.
Sarebbe ben altro il livello di allarme sociale, al di là e al di sopra del furtarello riuscito o tentato o della barca persa e ritrovata via social.
Venerdì, 20 ottobre 2023
Sarà in distribuzione da domani il 34esimo numero de il Volantino – settimanale cittadino di Tricase
IN DISTRIBUZIONE GRATUITA - SABATO 21 OTTOBRE
Sul numero in distribuzione:
- Furti, furtarelli e la barca ritrovata
- Libere fenomenologie
- Figli della quercia
- Gino Strada e sentiero
- “Arte Y Naturalezza”
- Striscione e blindato
- Parola ai cittadini
- Accadeva negli anni 70
- Pallavolo e calcio
- Cazzato o Errico? Chi è il più forte?
- Energia in comune
- “Tu”
Oltre alla versione cartacea sarà sempre disponibile sul sito redazionale (ilvolantinoditricase.it), la versione online
Tricase, 20 ottobre 2023
L' associazione di promozione sociale "Tina Lambrini – Casa Comi" organizza, per il giorno Sabato 21 Ottobre alle ore 19, l'evento "ProspettivE Pasolini".
Si parte con la proiezione del cortometraggio “E Glossa Ti' Mana” (tradotto dal Griko in “La Lingua Madre”) dedicato a Pier Paolo Pasolini e al suo interesse per la musica popolare. Un progetto di Vania Palumbo, regia di Valentina Castelli, prende spunto dall'ultimo dibattito pubblico tenuto dal poeta a Lecce, nell'ottobre del 1975. Il cortometraggio è girato in gran parte nei luoghi che ospitarono Pasolini in quell'occasione ed è accompagnato da alcuni canti in Griko. Il cortometraggio è vincitore del bando Puglia Sounds Producers 2023.
Alla proiezione seguiranno gli interventi di Vania Palumbo (musicista), Valentina Castelli (regista), Marcello Aprile (ordinario di Linguistica italiana presso Università del Salento) e Rocco Luigi Nichil (docente di Linguistica e Filologia Italiana presso Università del Salento).
A seguire la presentazione del libro "Prospettiva Pasolini" a cura di Simone Casini, Carlo Pulsoni, Roberto Rettori e Francesca Tuscano. Frutto della stretta collaborazione tra l’Università degli Studi di Perugia e l’Assessorato alla Cultura del Comune umbro, il volume riflette le diverse iniziative intraprese dalla Città di Perugia per celebrare il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini: le mostre nelle biblioteche Augusta e San Matteo degli Armeni con un focus particolare su Pasolini e l’Umbria, un ciclo di conferenze sulla produzione del poeta e sulle sue amicizie, nonché la produzione di un cortometraggio dal titolo "Del mio paese popolato come un poema". Per l'occasione dialogheranno Carlo Pulsoni, autore del volume e ordinario di Linguistica e Filologia Romanza presso l'Università degli Studi di Perugia, Debora De Fazio, docente di Linguistica Italiana presso l'Università degli Studi della Basilicata e Antonio Montinaro, docente di Linguistica Italiana presso l'Università degli Studi del Molise.
L' incontro si concluderà con un saluto musicale da parte della musicista Vania Palumbo.
Obiettivo dell'iniziativa non è solo quello di rendere omaggio a uno degli scrittori più importanti e influenti della letteratura italiana, ma offrire maggiori punti di vista per approfondire il contributo culturale che Pasolini ha portato nel panorama letterario nazionale.
ProspettivE Pasolini è un appuntamento organizzato e promosso dall’Associazione di Promozione Sociale “Tina Lambrini – Casa Comi” in collaborazione con il Polo Biblio Museale di Lecce, la Provincia di Lecce e l’Università del Salento.
L’ingresso all’iniziativa è libero ma si consiglia la prenotazione inviando un messaggio (anche whatsapp) o chiamando il numero 380/4580810 (Simone).
fonte Regione PUGLIA
La Giunta regionale, dopo un impegnativo lavoro istruttorio svolto dal Dipartimento Salute, ha approvato oggi i piani assunzionali delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale.
Il piano assunzionale, nelle more della definizione del riparto del Fondo Sanitario Nazionale, è stato definito sulla base dello spazio finanziario derivante dalle cessazioni che si determineranno nell’ultimo trimestre 2023 e nell’anno 2024.
Si è inteso dare priorità al personale sanitario, direttamente coinvolto all’assistenza e dunque alla erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), agli adempimenti del PNRR e alla alimentazione dei flussi informativi nei confronti del Ministero della Salute.
Un piano assunzionale che prevede complessivamente n. 1287 unità, di cui n. 582 dirigenti medici, n. 37 Dirigenti veterinari, n. 24 Dirigenti sanitari non medici, n. 10 Dirigenti tecnico professionali, n. 327 infermieri, n. 47 unità di personale ostetrico, n. 43 unità di personale della prevenzione, n. 65 personale della riabilitazione, n. 102 unità di personale tecnico sanitario e n. 50 personale tecnico professionale (autisti di ambulanza, assistenti sociali e tecnici informatici).
Inoltre, il piano approvato oggi dalla Giunta regionale, prevede la stabilizzazione del personale che ha maturato i requisiti ex Legge Madia e Legge di Bilancio 2022 (comprensivo del Milleproroghe).
Saranno stabilizzate circa 1237 unità che hanno già maturato i requisiti e circa n. 491 che matureranno il requisito.
La stabilizzazione riguarda indicativamente: n. 113 dirigenti medici, n. 650 infermieri e la restante parte sa tecnici sanitari, n. 93 amministrativi, n. 77 tecnici – professionali, n. 39 Dirigenti sanitari non medici, n. 6 veterinari , n. 38 personale della riabilitazione, n. 36 ostetriche e n. 12 personale della prevenzione ed altre figure professionali.
Quindi, in sintesi, tra stabilizzazione e nuove assunzioni, i piani approvati dalla Giunta riguardano circa 2.500 unità di personale.
“Con queste assunzioni – spiega il presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano - diamo un’iniezione di fiducia al sistema sanitario, sapendo che esso si basa essenzialmente sulle competenze del suo capitale umano. Lavoreremo ancora duramente per ridurre il gap con le altre regioni che hanno lo stesso numero di abitanti, ma più personale: si tratta di una delle vertenze aperte con il Governo per mettere alla pari il Mezzogiorno con regioni storicamente più fortunate, mentre qui dobbiamo affrontare le emergenze solo con più passione e abnegazione, ma con meno lavoratori al fronte”.
L’assessore alla Sanità, Rocco Palese esprime “grande soddisfazione per il gran lavoro svolto dal Dipartimento Salute, in stretta collaborazione con le direzioni strategiche delle Aziende ed Enti del SSR. Si tratta di un provvedimento di assoluta rilevanza per il sistema sanitario, con il quale intendiamo consentire nuove assunzioni, nei limiti dello spazio finanziario derivante dalle cessazioni e stabilizzare il personale che ha dato particolare supporto nella gestione dell’emergenza COVID. La metodologia adottata determina un vero cambiamento virtuoso per il sistema”.
Il direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro precisa che “è stato effettuato un lavoro di elevato livello tecnico, che ci ha consentito di fotografare in modo puntuale il personale in servizio e le necessità assunzionali prioritarie. Il percorso è stato condiviso con le Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale. Contiamo per il futuro di avviare un percorso di premialità che tenga conto della produzione e della qualità delle prestazioni rese, anche al fine di ridurre la mobilità passiva”.