Venerdi, 13 novembre 2020
Tricase sceglie al femminile. Il Presidente del Consiglio comunale è Rosanna Zocco (16 voti favorevoli, 1 astenuto).
Il vice presidente è l’avv. Donato Carbone (17 voti favorevoli)
L’ultima donna presidente del Consiglio comunale di Tricase è stata l’avv. Tina Ciardo (2008-2011 Amministrazione Musarò).
Nella foto a destra l'avv. Tina Ciardo
Rosanna Zocco è stata eletta presidente del Consiglio comunale nel corso del primo Consiglio comunale che si è svolto ieri pomeriggio. La prima seduta si è svolta sul canale online del Comune. Rosanna Zocco, la donna più votata (265 voti nella lista del Sindaco “Tricase responsabile”,il 20 e 21 settembre ).
Le prime dichiarazioni: “Il ringraziamento più grande lo rivolgo ai cittadini di Tricase che, con il loro consenso, mi hanno consentito di vivere questa importante esperienza politica e amministrativa. Dedico questo successo a mio padre, la mia forza, l’uomo che mi ha insegnato a non smettere mai di migliorarsi e che da lassù avrà seguito i lavori di consiliari "
L’obiettivo del suo mandato sarà “riavvicinare i cittadini alla politica e sempre più le donne all’ Amministrazione comunale.”
Nella foto Rosanna Zocco
Eletti anche i capigruppo : Ippazio Cazzato ( per Sì amo Tricase), Armando Ciardo (Tricase futuro comune),Vito Zocco ( Tricase responsabile) e Francesca Longo ( Pd).
Commissione elettorale ( 2 di maggioranza e 1 di minoranza), nelle persone di Ippazio Cazzato, Anna Ruberto e Giovanni Carità, mentre i supplenti sono Ciardo Armando, Minonne Francesco e Errico Gianluca.
Gli assessori già scelti dal Sindaco il 31 ottobre:
Andrea Rocco Ciardo,al vice sindaco anche le deleghe alla programmazione strategica, al turismo, alla valorizzazione delle marine, all’agenda digitale, all’innovazione tecnologica, Europa e cooperazione e alla Polizia municipale.
Anna Forte - Assessore alle politiche abitative, welfare, pubblica istruzione e associazionismo.
Serena Ruberto - Delegata all’ambiente e salute pubblica, decoro urbano e piano del verde, valorizzazione patrimonio culturale e rigenerazione urbana.
Rocco Piceci – Attività produttive e artigianali, edilizia sportiva e palestre scolastiche, mobilità urbana sostenibile, servizi cimiteriali, patrimonio.
Gabriele D’Amico - Al bilancio, personale, tributi, politiche giovanili e sport, affari generali, agricoltura.
Il Sindaco ha tenuto per sé le deleghe ai lavori pubblici e all’urbanistica ed ha conferito delega al consigliere Armando Ciardo per la cultura e frazioni.
Questo il nuovo Consiglio comunale: Antonio De Donno sindaco, Ciardo Armando, Giuseppe Giorgio Peluso, Anna Ruberto, Dell’Abate Giorgio, Francesca Longo , Francesco Minonne, Vito Zocco, Rocco Martella e Ippazio Cazzato.
Opposizione: Carmine Zocco, Donato Carbone, Giovanni Cartà, Errico Gianluca Leone, Giacomo Elia e Antonio Baglivo.
Il Sindaco Antonio De Donno ha chiuso la prima seduta con una buona notizia, a fine mese verranno consegnati gli alloggi situati tra via Costantino e via Tiberio nella zona 167 di Tricase.
Auguri di buon lavoro al neo eletto Presidente, Rosanna Zocco, al Sindaco ,e a tutta la sua squadra che amministrerà la Città di Tricase
La redazione
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 12 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 8.936 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.434 casi positivi: 679 in provincia di Bari, 54 in provincia di Brindisi, 150 nella provincia BAT, 232 in provincia di Foggia, 121 in provincia di Lecce, 183 in provincia di Taranto, 15 residenti fuori regione.
Sono stati registrati 39 decessi: 10 in provincia di Bari, 8 in provincia BAT, 4 in provincia di Brindisi, 12 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 631.030 test.
8.252 sono i pazienti guariti.
21.255 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 30.442, così suddivisi:
12.317 nella Provincia di Bari;
3.257 nella Provincia di Bat;
2.122 nella Provincia di Brindisi;
7.127 nella Provincia di Foggia;
2.243 nella Provincia di Lecce;
3.146 nella Provincia di Taranto;
229 attribuiti a residenti fuori regione;
1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Giovedi, 12 novembre 2020
Scuola di via Apulia chiusa per i giorni di venerdi 13 e sabato 14 novembre per sanificazione straordinaria
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 11 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 7.913 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.332 casi positivi: 677 in provincia di Bari, 84 in provincia di Brindisi, 106 nella provincia BAT, 189 in provincia di Foggia, 110 in provincia di Lecce, 153 in provincia di Taranto, 12 residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 27 decessi: 11 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 622.094 test.
8.013 sono i pazienti guariti.
20.099 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 29.008 così suddivisi:
11.638 nella Provincia di Bari;
3.107 nella Provincia di Bat;
2.068 nella Provincia di Brindisi;
6.895 nella Provincia di Foggia;
2.122 nella Provincia di Lecce;
2.963 nella Provincia di Taranto;
214 attribuiti a residenti fuori regione;
1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Caterina SCARASCIA
Bella, e per me commovente, l’iniziativa di dedicare il teatro della Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio da Padova a Don Donato Bleve, primo parroco di quella comunità.
Soprattutto perché lui è ancora in vita e può pertanto raccogliere di persona i meritati frutti di tanta semina.
Tanta….
L’ho conosciuto nel lontano 1969, alla scuola Media “G. Pascoli” di Tricase, dove lui insegnava religione, anche nella classe da me frequentata.
Passo felpato, tono di voce misurato, ci spiegava la lezione con pacatezza, approfondendo i vari temi e spesso collegandoli a questioni di attualità, per motivarci a seguirlo.
Poi….poi è diventato il “mio” parroco dopo il mio matrimonio ed ha seguito i miei figli fino alla Cresima.
L’affetto è cresciuto di giorno in giorno, perché ne ho sempre apprezzato la disponibilità, la profonda preparazione teologica, l’afflato spirituale sempre vivo, il coraggio delle scelte, anche in controtendenza in quei lontani anni ’70 ed ’80. Mi riferisco ai suoi interventi su “Siamo la Chiesa”, alla forza delle denunce, conseguenza di un cristianesimo sociale volto a tradurre sul piano politico i contenuti della dottrina sociale della Chiesa.
Come dire: quando il vangelo diventà realtà.
Questa forma di “esempio” ed “autenticità” è servita molto all’educazione religiosa di tanti giovani, che, come ha sempre sostenuto Don Tonino, dovevano incontrare Gesù attraverso i fratelli, e non solo, o prioritariamente, attraverso i discorsi filosofici e teologici.
Mite ed operoso, è riuscito a costruire, come una solerte formichina al lavoro sempre (anche in inverno!) non solo una stupenda struttura architettonica, ma, anzitutto, una comunità parrocchiale che lo ha seguito con convinzione e fiducia.
Sono testimonianze di parroci autorevoli, che contribuiscono molto a riscattare la Chiesa dai suoi storici errori come istituzione e a segnare la strada ai credenti stanchi o “in bilico”.
La fede è un dono ed una scelta, ma simili esempi servono da guida e possono contribuire molto a rafforzare quei valori di rispetto, solidarietà, comprensione, gratuità (per citarne solo alcuni) che appartengono o dovrebbero appartenere all’umanità tutta, al di là delle confessioni religiose.
Mi auguro di vederti ancora a lungo, caro Don Donato, nella tua Chiesa, figura minuta e silenziosa, ma gigante della fede.