di Pino GRECO
Clima pesante a Tricase, gli ultrà annunciano la contestazione contro la società.
I tifosi del Tricase calcio, quelli della gradinata est, scendono in campo:
“ Invitiamo l’attuale società, presieduta da Alfredo Stefanelli, a lasciare il titolo al Sindaco”.
I gruppi storici del tifo più caldo tricasino hanno diffuso attraverso i propri canali social una nota con cui sono stanchi delle solite gestioni societarie basate sul tirare a campare e senza alcun tipo di organizzazione.
I ragazzi del tifo organizzato sottolineano come: "Fino a quando gireranno i soliti personaggi non ci potrà mai essere una svolta. Invitiamo l’attuale società, presieduta da Alfredo Stefanelli, a lasciare il titolo al Sindaco”.
Insomma – sembra proprio che la pazienza sia finita, almeno nel settore della gradinata est dello stadio San Vito
Domani pomeriggio e venerdì a Tricase confronto tra luminari di tutta Europa sul primo studio sulla demenza frontotemporale
Il Tecnopolo pugliese per la medicina di precisione e l’Ospedale “G. Panico” di Tricase all’avanguardia in Europa nella ricerca in biomedicina: il polo – nato nel 2017 dalla collaborazione tra Regione Puglia, CNR Nanotec Lecce, Irccs Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari e Università di Bari – è, a distanza di tre anni, di nuovo al centro della ricerca in Europa sulla demenza frontotemporale, tra le più diffuse in età presenile.
Se nel 2020, poco prima dello scoppio della pandemia, aveva tenuto a battesimo ‘FRONTIERS’ (il consorzio tra centri di eccellenza a livello europeo per lo studio della patologia e l’individuazione di terapie farmacologiche), giovedì 23 e venerdì 24 febbraio ospiterà, sempre nel Palazzo Gallone di Tricase, scienziati di tutta Europa per un workshop scientifico sui risultati del primo studio epidemiologico sulla malattia.
Durante l’evento – promosso dal Centro per le Malattie Neurodegenerative e l’Invecchiamento Cerebrale dell’Università di Bari e dell’Ospedale “G. Panico” di Tricase, TecnoMED Puglia e Università degli Studi di Brescia – interverranno circa 25 scienziati, invitati dal professor Giancarlo Logroscino, direttore del Centro di Tricase, e dalla professoressa Barbara Borroni dell’Università di Brescia; sotto i riflettori il primo studio sulla demenza frontotemporale, condotto in 13 centri europei di eccellenza nell’ambito delle malattie neurodegenerative osservando una popolazione di circa 11 milioni di persone.
“È un grande motivo di orgoglio – afferma il professor Giancarlo Logroscino – che l’Ospedale Panico di Tricase sia tra i centri di eccellenza europei coinvolti in questo importante studio, recentemente pubblicato da JAMA Neurology, una delle più autorevoli riviste scientifiche in Neurologia. Con la nuova fase di FRONTIERS, che avvieremo in questi giorni, contiamo di giungere a una migliore comprensione dei meccanismi biologici della patologia, favorendo lo sviluppo di nuovi approcci utili alla diagnosi e alla cura della malattia”.
Mercoledì, 22 febbraio 2023
di Pietro Luigi Nuccio
Tricase mia… ed il Carnevale continua.
Straordinario l’evento in Tricase della sfilata di carnevale di ieri.
Si è vista una Tricase colma di gente in festa, sorridente, un evento sentito e partecipato.
Plauso a Tricase Mia l’associazione presieduta da Gianluca Errico, quest’ultimo anche consigliere di opposizione.
A casa mia però dopo un evento, un party e/o una festa alquanto partecipata si ripulisce.
Oggi, Mercoledì delle Ceneri, finita la festa la Città è rimasta del tutto piena di coriandoli e di transenne. Nessuno però si è preoccupato di ripulire o far rilustrare. Sinceramente non mi meraviglio della totale assenza di organizzazione del post-evento da parte dell’Amministrazione, visto che ormai ci ha abituato al disinteresse dopo aver dispensato nostre finanze sostanziali, per poi eclissarsi.
La discrasia la trovo allorquando un’Associazione, rappresentata da un Consigliere esponente dell’ Opposizione, dopo aver ben organizzato l’evento medesimo, tace e non si preoccupa del “dopo evento” delle conseguenze ed effetti prevedibili.
L’opposizione, chiedo, non dovrebbe preoccuparsi a tutela e controllo dell’operato dell’Amministrazione o il contributo all’Associazione appiana e spiana il disinteresse?
Entrato in farmacia, Piazza Cappuccini, ho trovato il pavimento colmo di coriandoli, coriandoli che entrano con il calpestio e vento… Coriandoli che sono stati nelle mani, negli starnuti ed altro di migliaia di persone, non sono veicolo diretto per la trasmissione di malattie influenzali e virus? Già da tempo ed in particolare in questi giorni Tricase è piena di “influenzati ed altro”.
Ma allora, aldilà della sensibilità per Tricase (casa anche mia non solo Tricase mia ), l’interesse a ripulire e risanare la situazione creatasi con i coriandoli, anche per prevenire malattie, non è nelle priorità dei nostri amministratori di maggioranza o di opposizione?
Tricase, una straordinaria testimonianza diretta sul percorso di Federico De Rosa, “ambasciatore” dell’autismo e della disabilità, che aiuta i neurotipici a capovolgere la prospettiva per considerare la disabilità, a chi la vive in prima persona o ai familiari, come opportunità
Estasiante! Indimenticabile! Emozionante! Bellissimo! Questi ed altri di pari intensità gli aggettivi utilizzati per definire tutto ciò che il M° Burato ha fatto vivere nei suoi quattro giorni di permanenza a Tricase come ospite della Stagione Concertistica 2023 dell’ Associazione di Alta Cultura Musicale “W. A. Mozart” – APS.
Il pubblico che gremiva la Sala del trono ha tributato al Maestro una standing ovation per ringraziarlo per tutte le emozioni suscitate durante i 90 minuti di musica donati con estrema generosità come solo pochi artisti sanno fare; alla fine del programma ufficiale tutti volevano che la magia continuasse e il Maestro ha lanciato il cuore oltre la staccionata dell’ufficialità regalando due bis: “La danza del fuoco” di De Falla e il celebre Valzer in Do# min. di Chopin, “per chiudere il cerchio” come ha detto lui prima dell’esecuzione.
Cerchio infinito, fantastico come tutte le Polacche di Chopin eseguite con profondità e sensibilità d’animo, sotto le dita del Maestro il pianoforte ha espresso amore e malinconia, desiderio e nostalgia, drammaticità e gioia…un tripudio di emozioni! Ha ragione Jean-Paul Sevilla quado afferma" Ci sono momenti privilegiati nella vita, momenti che uno ricorda per sempre: ascoltare Burato è uno di questi”, adesso anche a Tricase ne hanno fatto esperienza tutti coloro i quali erano presenti.
Grazie M° Cristiano Burato!