di Tricase Città in Comune
Sabato, 27 febbraio ore 18
Incontro con Anna Piccinni analista OCSE
Punti di forza e di debolezza di Tricase visti da chi viene da fuori
Intervista a cura di Alessandro Distante
Per partecipare collegarsi su Facebook alla pagina FATTI PER VOI
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 24 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10925 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 991 casi positivi: 561 in provincia di Bari, 81 in provincia di Brindisi, 95 nella provincia BAT, 99 in provincia di Lecce, 196 in provincia di Taranto. 2 casi di residenti fuori regione e 4 provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
L'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, spiega che "I casi registrati oggi in provincia di Foggia sono 135, ma oggi sono stati eliminati dal database anche 170 casi registrati nel corso dell'ultimo mese che, dopo verifiche successive, sono risultati non confermati".
Sono stati registrati 24 decessi: 7 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.522.139 test.
106.688 sono i pazienti guariti.
32.090 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 142.616 così suddivisi:
54.427 nella Provincia di Bari;
15.315 nella Provincia di Bat;
10.563 nella Provincia di Brindisi;
28.739 nella Provincia di Foggia;
12.123 nella Provincia di Lecce;
20.716 nella Provincia di Taranto;
574 attribuiti a residenti fuori regione;
159 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti
Mercoledì, 24 febbraio 2021
In questo triste e doloroso momento siamo affettuosamente vicini alla moglie Anna Rita, ai figli Eugenio, Ludovica e Carlo per la perdita del loro caro e porgiamo le nostre più sentite condoglianze.
La redazione de il volantino di Tricase
Nella foto (Premio Figilo 2019 -Gallipoli), Giuseppe R. Panico -Pino Greco -
Alessandro Distante - Renato Moro – Elio Donno
Renato Moro ci ha lasciati. Originario di Galatone. E' morto questa notte il caporedattore centrale del Nuovo Quotidiano di Puglia. Il prossimo aprile avrebbe compiuto 61 anni. Lascia una moglie, la nostra collega vice caposervizio Anna Rita Invidia, e tre figli: Eugenio e Ludovica, avuti in prime nozze, e il piccolo Carlo.
Se ne è andato nella notte per un malore improvviso. Pochi mesi fa, a distanza di pochi giorni, aveva perso prima il padre e poi la madre. Il vuoto che lascia è immenso, come il dolore che proviamo noi tutti di Quotidiano. E, con noi, gli amici e i lettori che lo hanno conosciuto, apprezzato e amato per quel suo modo unico e irripetibile di guardare alle cose del mondo. E di raccontarle.
I funerali avranno luogo domani 25 febbraio alle ore 11 nella Parrocchia Sacro Cuore di Galatone, dove la salma giungerà dalla casa dell’estinto sita in via Taranto n. 4 - Lecce
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dichiara:
"In seguito all’odierno provvedimento del Tar di Bari, sto per emettere una nuova ordinanza per la prevenzione della “variante inglese” e per la esecuzione del piano vaccinale nelle scuole.
Saranno apportate solo piccole modifiche che spero non incideranno troppo sull’assetto organizzativo che le scuole si erano già date per affrontare le prossime due settimane.
Il provvedimento che ha accolto in via di urgenza la richiesta di sospensiva della mia ultima ordinanza sulla scuola, ipotizza:
1. che la esecuzione della campagna vaccinale della scuola sarebbe sarà più lunga del periodo di vigenza della ordinanza stessa;
2. che per tale motivo si deve ritenere che la ordinanza stessa sarà inevitabilmente prorogata;
3. che tale eventuale proroga sacrificherebbe troppo a lungo il diritto alla didattica in presenza degli studenti introducendo - per la ammissione alla didattica in presenza per ragioni familiari non diversamente affrontabili - un limite di presenza massima del 50% in ogni classe troppo restrittivo;
I provvedimenti dei giudici non si discutono, se non impugnandoli e quindi mi atterrò a questa regola.
Cerco comunque di spiegare cosa sta succedendo.
È stata sospesa una mia ordinanza finalizzata a salvaguardare la vita del personale della scuola in vista dell’esplosione della pericolosa “variante inglese”.
La sospensione è stata concessa per evitare un danno al diritto alla frequenza in presenza, non essendoci dubbio che la scuola pugliese ha anche un mezzo alternativo di didattica che è quella digitale integrata a distanza.
In ogni caso, per evitare contrasti col provvedimento del giudice, sto per emettere un’ordinanza che lega la temporanea sospensione della didattica in presenza ad un termine per la esecuzione della campagna vaccinale nelle scuole.
Con questo si soddisfa un’esplicita richiesta di motivazione.
Sono costretto ad intervenire per evitare che domani le scuole siano improvvisamente invase, in mancanza di provvedimenti di regolazione sanitaria, da tutti gli studenti in presenza con danno gravissimo per la salute del personale scolastico in piena pandemia da “variante inglese” che ormai sta sostituendo le altre meno pericolose e meno contagiose.
Tale sospensione della didattica in presenza era stata richiesta unanimemente da tutti i sindacati dalla stragrande maggioranza delle famiglie, sul presupposto del pericolo che un’insufficienza della prevenzione di infortuni sul lavoro da parte delle scuole, potesse pregiudicare la vita e la salute del personale scolastico non ancora vaccinato. Proprio mentre i vaccini si sono resi finalmente disponibili.
Ritenendo fondata questa posizione del sindacato unanime, adotterò immediatamente un’altra ordinanza che, tenendo conto dei rilievi del giudice, tuteli comunque la vita del personale scolastico agganciando la durata della campagna vaccinale per le scuole al periodo di vigenza della ordinanza, rimuovendo il limite del 50% alla presenza contemporanea nelle classi.
Verrà comunque reintrodotto il diritto alla scelta della didattica integrata a distanza da parte delle famiglie che ne faranno richiesta nell’esercizio del diritto alla salute di ciascuno studente e della famiglia stessa per evitare che qualcuno possa essere costretto da interpretazioni errate a frequentare in presenza nonostante la grave pandemia in atto".
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 23 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.067 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 823 casi positivi: 308 in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 103 nella provincia BAT, 71 in provincia di Foggia, 70 in provincia di Lecce, 174 in provincia di Taranto, 8 provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 32 decessi: 14 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.511.214 test.
105.369 sono i pazienti guariti.
32.442 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 141.625 così suddivisi:
53.866 nella Provincia di Bari;
15.220 nella Provincia di Bat;
10.482 nella Provincia di Brindisi;
28.774 nella Provincia di Foggia;
12.024 nella Provincia di Lecce;
20.520 nella Provincia di Taranto;
576 attribuiti a residenti fuori regione;
163 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.