Si è tenuta, giovedì 3 dicembre, per la prima volta in modalità on line, l’assemblea plenaria delle associazioni cittadine iscritte all’Albo Comunale su iniziativa della Consulta delle Associazioni. Per saperne di più e per dare la giusta e meritata considerazione all’attività associativa, abbiamo raggiunto il coordinatore della Consulta, Geremia De Giuseppe, per porgergli alcune domande.
Come è andata questa prima esperienza assembleare on line? ...e quali i punti all’ordine del giorno?
È andata bene! Pur con tutti i limiti imposti dallo strumento informatico, che compromette drasticamente la dimensione fisica e la percezione dei nostri interlocutori. Nonostante questo siamo riusciti a dare un buon livello alla discussione, i presenti si sono senz’altro riconosciuti e i contenuti non ne hanno risentito. Il numero dei partecipanti è stato soddisfacente, diciotto le associazioni presenti – anche se su questo punto credo si possa migliorare. Da sottolineare positivamente la partecipazione attiva dei due assessori Anna Forte e Andrea Ciardo, elemento che lascia ben sperare sugli sviluppi futuri del percorso intrapreso. Ci siamo riuniti per affrontare due punti: 1 - pianificare l’avvio degli ambiti tematici, percorso già avviato in febbraio e poi brevemente ripreso con l’allentamento delle restrizioni di inizio estate; 2 – Far incontrare le iniziative solidaristiche già in essere con le nuove proposte recentemente emerse in relazione all’emergenza covid-19.
Quali vantaggi, quali ricadute per la città e per le stesse associazioni ci si attende dalla strutturazione delle attività per ambiti tematici?
L’idea è quella di andare oltre la divisione in Sezioni stabilita dal regolamento istitutivo dell’Albo comunale, introducendo temi di confronto, liberamente proposti dalle associazioni, che mettano in relazione associazioni iscritte nelle varie Sezioni, creando nuove occasioni d’incontro e sinergie in grado di superare, da un lato, l’apparente incomunicabilità fra enti iscritti in Sezioni diverse e dall’altro, l’eccessiva eterogeneità all’interno della stessa Sezione – si pensi al variegato mondo della Sezione Culturale o della Sezione Volontariato. L’obiettivo è favorire le pratiche di cooperazione, co-programmazione e co-progettazione, fra associazioni e con l’amministrazione comunale, compiendo un piccolo passo verso l’idea di amministrazione condivisa, in applicazione del principio costituzionale di sussidiarietà, come sancito anche dal nuovo Codice del Terzo Settore. La città trae certamente giovamento dal dibattito pubblico sui temi di interesse generale e dalle proposte operative che il processo è in grado di generare, le associazioni ne traggono la giusta restituzione a fronte di esperienze e competenze acquisite in anni di dedizione ed impegno.
Quali sono i temi proposti dalle associazioni?
“Progettazione culturale” è il tema più sentito e raccoglie l’adesione di dieci associazioni; il tema “Turismo e comunità” coinvolge sei associazioni; “Rifiuti zero” sarà sviluppato inizialmente da tre associazioni. La partecipazione ai vari ambiti è aperta e, se il processo si evolverà come auspichiamo, il numero delle associazioni coinvolte è destinato ad aumentare. Come Consulta ci impegneremo per rendere di dominio pubblico i contributi delle associazioni attive e lo stato di avanzamento dei lavori nei vari ambiti tematici.
Le associazioni si pongono al fianco e in prima linea rispetto all’emergenza covid. Quali iniziative sono in corso e quali in cantiere?
Questa emergenza ha portato alla luce il senso di solidarietà manifestato da singoli cittadini, associazioni e istituzioni nel fare corpo unico in soccorso delle situazioni di bisogno. A Tricase esisteva già il gruppo informale di associazioni “Tricase Solidale” che durante la passata primavera, di concerto con l’amministrazione comunale, si è impegnato con i suoi volontari in varie attività solidaristiche in piena prima fase emergenziale – ne avevamo già parlato dalle pagine del vostro giornale. Fondamentale anche l’opera della Caritas diocesana e delle parrocchie, peraltro da sempre attive in tal senso, che attraverso la distribuzione di generi alimentari e l’iniziativa della “Spesa sospesa” hanno dato un notevole sostegno alle famiglie in difficoltà. Questa macchina della solidarietà è ancora oggi in funzione. Gli assessori presenti ieri hanno fermamente ribadito l’intenzione della nuova amministrazione di proseguire nella stessa direzione. Anche su impulso di Città in Comune si sta andando verso la formazione di un coordinamento cittadino permanente che operi per mettere a sistema tutti questi contributi con l’obiettivo di massimizzarne l’efficacia nel contrasto alle situazioni di bisogno. Indubbiamente un bell’esempio di collaborazione che supera le diversità e mette al centro il bene della nostra comunità, con l’obiettivo di proseguire anche dopo la fine di questa emergenza sanitaria. Un percorso da incoraggiare, continuiamo così!
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 6 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 7.293 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.789 casi positivi: 783 in provincia di Bari, 136 in provincia di Brindisi, 160 nella provincia BAT, 214 in provincia di Foggia, 220 in provincia di Lecce, 259 in provincia di Taranto, 8 residenti fuori regione, 9 casi di residenza non nota sono stati riclassificati ed attribuiti.
Sono stati registrati 24 decessi: 5 in provincia di Bari, 12 in provincia di Bat, 5 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 839.673 test.
16.795 sono i pazienti guariti.
45.834 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 64.341, così suddivisi:
25.168 nella Provincia di Bari;
7.300 nella Provincia di Bat;
4.628 nella Provincia di Brindisi;
14.378 nella Provincia di Foggia;
4.886 nella Provincia di Lecce;
7.553 nella Provincia di Taranto;
408 attribuiti a residenti fuori regione,
20 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Sabato, 5 dicembre 2020
E’ deceduto, dopo lunga sofferenza, Mario Macrì residente in Montesano Salentino e già direttore didattico presso la Scuola di Miggiano. Macrì è stato per moltissimi anni il referente della pastorale familiare, responsabile, insieme alla moglie Giulia Villani, del Consultorio presso la Diocesi di Ugento Santa Maria di Leuca. Molto impegnato nella vita ecclesiale aveva conseguito il diaconato già da alcuni decenni ed ha prestato la sua opera presso la parrocchia di Miggiano svolgendo in Diocesi per molto tempo anche il compito di responsabile degli insegnanti di religione cattolica nelle Scuole statali.
Da tutti apprezzato per la sua profondità di riflessione, per la sua pacatezza e per la sua estrema generosità, è stato formatore di numerose generazioni, prima come maestro e poi come direttore di scuola, sempre attento alle tematiche pedagogiche che ha applicato specialmente nella consulenza svolta, a titolo puramente gratuito, alle tante coppie che gli si sono rivolte nel corso di anni di attività al Consultorio cattolico.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 5 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.119 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.884 casi positivi: 629 in provincia di Bari, 182 in provincia di Brindisi, 230 nella provincia BAT, 444 in provincia di Foggia, 139 in provincia di Lecce, 255 in provincia di Taranto, 5 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 28 decessi: 6 in provincia di Bari, 10 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 832.380 test.
16.704 sono i pazienti guariti.
44.160 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 62.552, così suddivisi:
24.385 nella Provincia di Bari;
7.140 nella Provincia di Bat;
4.492 nella Provincia di Brindisi;
14.164 nella Provincia di Foggia;
4.666 nella Provincia di Lecce;
7.294 nella Provincia di Taranto;
400 attribuiti a residenti fuori regione;
11 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.