105 Nuovi casi

6.632 Test giornalieri

3 Persone decedute

NUOVI CASI PER PROVINCIA

Provincia di Bari: 15

Provincia di Bat: 3

Provincia di Brindisi: 0

Provincia di Foggia: 45

Provincia di Lecce: 43

Provincia di Taranto: 2

Residenti fuori regione: 0

Provincia in definizione: -1

4.701 Persone attualmente positive

251 Persone ricoverate in area non critica

24 Persone in terapia intensiva

DATI COMPLESSIVI

263.334 Casi totali

3.266.269 Test eseguiti

251.927 Persone guarite

6.706 Persone decedute

CASI TOTALI PER PROVINCIA

Provincia di Bari: 97.273

Provincia di Bat: 27.386

Provincia di Brindisi: 20.847

Provincia di Foggia: 46.471

Provincia di Lecce: 29.604

Provincia di Taranto: 40.351

Residenti fuori regione: 953

Provincia in definizione: 449

Nell’ultimo Consiglio comunale svoltosi il 5 agosto si è consumato un duro scontro tra la maggioranza e l’opposizione. Punto all’ordine del giorno: “Permesso di costruire a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Costruzione media struttura di vendita di tipo M2 e di una cabina MT-BT a nome di Percon srl - Approvazione schema di convenzione e presa atto delle opere di urbanizzazione primaria”.

Il consigliere Giovanni Carità ha, dapprima, chiesto un rinvio della discussione e poi, dopo la relazione da parte del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, ha nuovamente insistito nella richiesta contestando duramente il “silenzio” del Sindaco e così spingendo la maggioranza a disporre il rinvio.

Il Consiglio era chiamato ad approvare una convenzione con una Società che, a scomputo del contributo di costruzione, avrebbe realizzato una strada prevista dallo strumento urbanistico di Tricase.

In buona sostanza: il privato realizza a sue spese un’opera comunale e ottiene di ridurre, per il relativo costo sopportato, quanto deve versare al Comune per il rilascio di un permesso di costruire.

Fin qui nulla di particolare. Il punto è che questo accordo costituisce la prima tappa per il rilascio di una autorizzazione a realizzare un supermercato in una zona già particolarmente densa di strutture simili (ad oggi in quella zona vi sono la Coop ed Eurospin).

L’intervento si connette ad un’area originariamente destinata alla realizzazione di un ampio parco cittadino; quella previsione del Programma di Fabbricazione –e stiamo parlando di molti anni fa- venne meno per non avere il Comune, nel periodo di cinque anni, avviato l’espropriazione per la costruzione del parco. A seguito di alcuni giudizi svoltisi innanzi al TAR di Lecce, il commissario ad acta nominato dal Tribunale Amministrativo favorì la soluzione con una parziale reintroduzione del vincolo a parco (oggi il parco è stato realizzato ed è quello su via Pirandello) e una riqualificazione a zona soggetta a lottizzazione della restante parte.

Il Consiglio comunale doveva approvare l’accordo per la costruzione della strada che servirà alla collettività ma anche al costruendo supermercato.

L’argomento era già stato esaminato e discusso nella apposita Commissione consiliare dove si era raggiunta una larga convergenza con l’unica presa di posizione contraria di Carità.

In Consiglio –dopo che il Presidente della Commissione Consiliare Vito Zocco- aveva espresso l’imbarazzo a relazionare stante il clima acceso che si era venuto a determinare, ha relazionato l’ing. Ferramosca, responsabile dell’Ufficio Tecnico illustrando, ovviamente, in maniera tecnica, l’oggetto del punto all’ordine del giorno.

Ne è seguito un vivace scambio tra Carità ed il Sindaco De Donno, al quale il Consigliere ha addebitato di non aver espresso il suo parere sulla questione, preferendo assistere al dibattito piuttosto che far conoscere alla Città la sua opinione.

Il clima si era reso difficile fin dall’inizio della discussione sull’argomento, avendo un altro Supermercato, già operante in zona, inviato una diffida ai Consiglieri mettendoli in guardia qualora avessero approvato la convenzione.

Questi i fatti; rimane una considerazione: una scelta consiliare non può essere ridotta a questione semplicemente tecnico-giuridica dovendo invece costituire occasione di confronto su scelte che –come tutte le scelte- hanno spessore politico. Diversamente, diviene inutile scomodare Commissioni e sedute consiliari.

L’argomento, ovviamente, tornerà alla attenzione del Consiglio e sarà quella l’occasione e la sede per una discussione che faccia comprendere meglio alla Città i termini della questione.

A.D.

 

 

 

 

Dati del giorno: 29 agosto 2021

198 Nuovi casi

10.156 Test giornalieri

1 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 37

Provincia di Bat: 50

Provincia di Brindisi: 16

Provincia di Foggia: 22

Provincia di Lecce: 64

Provincia di Taranto: 5

Residenti fuori regione: 4

Provincia in definizione: 0

4.683 Persone attualmente positive

241 Persone ricoverate in area non critica

25 Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

263.229 Casi totali

3.259.637 Test eseguiti

251.843 Persone guarite

6.703 Persone decedute

Casi totali per provincia

Provincia di Bari: 97.258

Provincia di Bat: 27.383

Provincia di Brindisi: 20.847

Provincia di Foggia: 46.426

Provincia di Lecce: 29.561

Provincia di Taranto: 40.349

Residenti fuori regione: 955

Provincia in definizione: 450

Domenica, 29 agosto 2021

E’ caduta un’altra quercia nel Bosco di Tricase delle Vallonee.

E’ la seconda.

Sono passati solo 3 mesi (era lo scorso maggio).

Si tratta di un esemplare di grandezza intermedia rispetto a quelli presenti nel nucleo.

Forse il maltempo dei giorni scorsi che ha colpito anche Tricase con fulmini e pioggia è bastato a sradicarlo?

Forse è deceduto a causa del Covid-19 ?

Forse aveva contratto il virus tra la prima e la seconda dose: gli anticorpi non hanno avuto il tempo di formarsi e proteggerlo?

Domani tocca ad un’altra pianta ?

Di fatto fin qui, "c'è un altro morto"  "C'è una seconda vittima"

Un albero secolare si è adagiato al suolo

Un albero secolare è un bene comune e prezioso da custodire…

Sabato, 28 agosto 2021

E’ fumata nera - sta ad indicare che con la “votazione” non si è raggiunto alcun accordo.

Tricase avrà due squadre di calcio

Non è quello che ci si aspettava. 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - COMUNICATO STAMPA

Tricase e il calcio.

Noi ci abbiamo provato.

In queste ultime due settimane la Tricase calcistica ha atteso con pazienza, ma anche con consapevole rassegnazione, di conoscere l'esito di una situazione incresciosa venutasi a creare in ambito calcistico. A seguito di una notizia di stampa che preannunciava la presenza di due squadre di calcio a Tricase, in qualità di tifosi prima e di amministratori comunali poi, ci siamo preoccupati di promuovere un ultimo tentativo per scongiurare questa situazione. Per evitare l'ennesima e controproducente divisione/sottrazione di risorse umane, sociali ed economiche, abbiamo organizzato una serie di incontri per mediare tra le parti interessate. Purtroppo, nonostante i nostri buoni propositi, non siamo riusciti a dirimere gli ostacoli e le difficoltà tra le due realtà societarie presenti. Questo nostro tentativo non ha dato gli esiti sperati e pertanto la nostra città avrà due realtà calcistiche differenti. Ci sentiamo tuttavia di evidenziare che questo estenuante forcing ha prodotto almeno una rasserenazione tra le parti che per distanza di vedute e di modalità continueranno nei rispettivi progetti.

Seppur non contenti del mancato risultato finale ci sentiamo di aver fatto quanto il nostro ruolo e la nostra passione richiedono, di più non potevamo fare.

Auguriamo alle due compagini calcistiche di poter realizzare al meglio i propri progetti, sperando che in un prossimo futuro si possa unire ciò che oggi resta diviso. Il nome di una città non è un marchio pubblicitario o il titolo di un'azienda, è molto di più. Noi abbiamo provato a far passare questo messaggio ma forse i tempi non sono ancora maturi. Se abbiamo seminato qualcosa lo si vedrà più avanti.

Giovanni Carità e Gianluca Enrico

Sabato, 28 agosto 2021

304 Nuovi casi

15.321 Test giornalieri

1 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 77

Provincia di Bat: 45

Provincia di Brindisi: 35

Provincia di Foggia: 51

Provincia di Lecce: 68

Provincia di Taranto: 20

Residenti fuori regione: 0

Provincia in definizione: 9

4.646 Persone attualmente positive

238 Persone ricoverate in area non critica

22 Persone in terapia intensiva

DATI COMPLESSIVI 

263.031 Casi totali

3.249.481 Test eseguiti

251.683 Persone guarite

6.702 Persone decedute

di Alessandro DISTANTE   

Il ricco cartellone estivo garantisce appuntamenti fino ad ottobre e l’Amministrazione, grazie ad un finanziamento regionale, sta già pensando al Natale assicurandosi le luminarie.

Questo clima di gioiosa ripresa non fa dimenticare che lo stesso Comune, in questi giorni, ha deciso di utilizzare altri 28.000 euro, quota parte di fondi pur essi erogati dalla Regione, per dare risposta a domande di buoni pasto rimaste inevase.

Positiva la prospettiva di un sempre maggiore inserimento di Tricase all’interno del Capo di Leuca (conferma della volontà di aderire all’Unione Terra di Leuca) ed alcune iniziative prese in collaborazione con Comuni limitrofi (vedi percorsi turistici).

Una maggiore capacità attrattiva -che oggi fruisce anche di numerose e valide iniziative di ristorazione e intrattenimento vario- passa tuttavia dalla soluzione anche di alcune problematiche.

Il Comune di Tricase, unitamente a quello di Nardò, è stato il primo ad approvare il Piano comunale delle Coste. Uno strumento che individuava anche alcuni tratti di costa, difficilmente utilizzabili, per l’installazione di strutture dedicate alla balneazione (così detti stabilimenti balneari). A Nardò (Santa Caterina) quel Piano ha avuto attuazione con l’avvio di numerose iniziative che hanno arricchito alcuni concessionari ma anche l’offerta turistica. A Tricase i due bandi a suo tempo pubblicati sono andati deserti. Era ed è una potenzialità rimasta ad oggi senza alcun ritorno.

L’altra emergenza è il centro storico; ritornato ad essere il cuore della Città, necessita di interventi soprattutto sul basolato. I fondi di recente acquisiti dovrebbero finalmente portare, ad esempio, ad un intervento su via Tempio, ad oggi in più punti sconnessa.

Infine il nodo mobilità e soprattutto parcheggi: le iniziative intraprese, pur rispondendo ad emergenze, necessitano di essere inserite in una programmazione e in un disegno complessivo. In questo senso appare urgente la ripresa del percorso del PUG, magari legato al confronto avutosi nei mesi scorsi sugli obiettivi di una Tricase sostenibile. Sarebbe importante, in una visione di sviluppo che intenda privilegiare la bellezza ed il turismo, dare ulteriore impulso alla rivitalizzazione del centro storio e del centro abitato ed una riconsiderazione delle marine con la previsione di servizi, a partire dai parcheggi.

Venerdì, 27 agosto 2021

E’ morto il dott. Giuseppe Antonio Musarò.

È giunta nel pomeriggio del tutto inaspettata, la notizia della morte dell’ex sindaco della Città di Tricase, Antonio Giuseppe Musarò.

E’ morto in ospedale al “Panico “ di Tricase. Aveva 75 anni.

I funerali domani nella "sua" Tutino - ore 17,30 presso la chiesa della Madonna delle Grazie. 

La Redazione de il volantino si stringe attorno alla famiglia 

Venerd', 27 agosto 2021

Attualmente positivi

Fonte Asl

ALESSANO  3

ALEZIO  19

ALLISTE  9

ANDRANO 1

ARADEO  16

ARNESANO  3

BAGNOLO DEL SALENTO  3

BOTRUGNO 6

CALIMERA  5

CAMPI SALENTINA 16

CANNOLE  0

CAPRARICA DI LECCE 1

CARMIANO 17

CARPIGNANO SALENTINO  0

CASARANO 18

CASTRI' DI LECCE 7

CASTRIGNANO DEI GRECI  8

CASTRIGNANO DEL CAPO 1

CAVALLINO 19

COLLEPASSO  9

COPERTINO 25

CORIGLIANO D'OTRANTO 20

CORSANO  0

CURSI  2

CUTROFIANO 19

DISO 2

GAGLIANO DEL CAPO 1

GALATINA  47

GALATONE  7

GALLIPOLI 124

GIUGGIANELLO 0

GIURDIGNANO 1

GUAGNANO 13

LECCE 122

LEQUILE  7

LEVERANO 17

LIZZANELLO 14

MAGLIE 11

MARTANO 7

MARTIGNANO  0

MATINO 15

MELENDUGNO  7

MELISSANO 5

MELPIGNANO 2

MIGGIANO 10

MINERVINO DI LECCE 5

MONTERONI DI LECCE 14

MONTESANO SALENTINO  3

MORCIANO DI LEUCA  2

MURO LECCESE 5

NARDO' 75

NEVIANO  2

NOCIGLIA 1

NOVOLI 18

ORTELLE  4

OTRANTO 5

PALMARIGGI 0

PARABITA 14

PATU'  2

POGGIARDO 14

PRESICCE-ACQUARICA  40

RACALE  18

RUFFANO 25

SALICE SALENTINO 15

SALVE 5

SANARICA 0

SAN CESARIO DI LECCE  6

SAN DONATO DI LECCE  3

SANNICOLA 3

SAN PIETRO IN LAMA  1

SANTA CESAREA TERME  5

SCORRANO 15

SECLI'  0

SOGLIANO CAVOUR  2

SOLETO  4

SPECCHIA  24

SPONGANO 3

SQUINZANO 7

STERNATIA 0

SUPERSANO  6

SURANO  1

SURBO 18

TAURISANO 9

TAVIANO  23

TIGGIANO  0

TREPUZZI 11

TRICASE 25

TUGLIE  4

UGENTO  9

UGGIANO LA CHIESA 7

VEGLIE 24

VERNOLE  4

ZOLLINO 0

SAN CASSIANO 3

CASTRO  6

PORTO CESAREO  26

di Ettore TURCO

Egregio Direttore,             

ho letto con attenzione l’articolo del magistrato Carlo Errico e non riesco a trattenermi da scrivere questi pochi appunti per rappresentare tutta un’altra opinione sullo stato del sistema giudiziario attualmente vigente nella nostra Repubblica Italiana.

In sintesi il nostro onorato concittadino magistrato ha argomentato, nel suo articolo pubblicato nel Volantino n.25 del 24/07/2021, la reiterata difesa della corporazione dei magistrati italiani chiedendo sponda ad un altro famoso redattore di codesta testata Alfredo De Giuseppe al quale saro’ grato se vorra’ esprimersi su questo mio scritto.

Tra l’altro, dopo aver sottolineato che giustamente le responsabilita’ sono personali e cioe’ ci sono poche mele marce nella cesta per lo piu’ integra, Carlo Errico esalta l’operato del CSM (consiglio superiore della magistratura) per l’opera di condanna contro le discriminazione che i magistrati patiscono negli altri Stati dove vigono sistemi istituzionali dittatoriali; quindi a fronte di questi esempi foresti guai a pregiudicare l’autonomia, l’integrita’ e l’indipendenza dei magistrati italiani!

Ecco perche’ non ho potuto resistere nel buttare di getto queste poche righe: in Italia di sicuro non e’ la corporazione dei magistrati a soffrire, ma il popolo italiano; facciamo una sintetica disamina: da una parte i magistrati che godono di impunita’, scatti automatici di carriera, impieghi  extra professionali lautamente retribuiti, sproporzione di potere contrattuale nel dibattimento processuale rispetto agli avvocati della difesa - dall’altra l’intero popolo italiano che deve misurarsi con la lentezza dei tempi processuali, con l’ impunita’ dei magistrati che sbagliano, con intere famiglie distrutte da immotivata custodia cautelare, con numerose aziende distrutte per erroneo sequestro e gestione dei beni; tutto cio’ e’ dimostrato dalla abbondante cronaca di tutti i giorni nonche’ dalle continue condanne (circa 1200) della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo con conseguenti onerose penali a carico sempre del bilancio dello Stato e dalla Banca d’Italia/Corte dei Conti che stimano il danno erariale e di mancato PIL per impedimenti giuridici calcolato all’1%  del PIL italiano circa 8 miliardi di euro annui!

A me sembra che come tutte le cose terrene anche la corporazione dei magistrati italiani abbia la sua parabola;  possiamo sinteticamente ricordare come si e’ sviluppata nei 70 anni di storia della giovane Repubblica Italiana di cui Carlo Errico esalta la Costituzione quale cardine di ispirazione di tutti i suoi colleghi peccato che tanti sono stati i casi registrati di mala giustizia in cui l’interesse degli esecutori delle leggi ha privilegiato la ribalta delle telecamere piuttosto che gli articoli della Costituzione.

Nata in una nazione distrutta dalla seconda guerra mondiale la nostra Repubblica rurale ha vissuto gli anni ’50 nella ricostruzione sfociata nel boom economico degli anni ’60;  la mutazione dell’economia da rurale a industriale col conseguente spopolamento delle campagne a favore di grossi agglomerati urbani ha dato sfogo al famigerato movimento ’68  la cui epigone si e’ manifestata nel fenomeno terroristico che ha messo a dura prova tutte le strutture istituzionali dello Stato al prezzo di tante vittime innocenti compresi i magistrati; sconfitto il terrorismo la nostra giovane Repubblica ha dovuto affrontare un altro mostro: la mafia siciliana industrializzata negli interessi economici quale lo spaccio di sostanze stupefacenti e disposta alla guerriglia pur di affermare il controllo del territorio. Ad essa risposero i due magistrati eroi Falcone e Borsellino che smantellarono gran parte della struttura di “Cosa Nostra” col maxiprocesso del 1984;  ecco che a questo punto i magistrati napoletani Lucio Di Pietro e Felice Di Persia invidiosi di quelli palermitani si inventarono la maxi retata in cui fu implicato Enzo Tortora, ma nonostante il suo sacrificio (ci lascio’ la pelle) e un referendum sulla responsabilita’ dei giudici vinto all’80%, la corporazione dei magistrati ne usci’ indenne anzi con le stragi del ’92  con cui furono eliminati Falcone e Borsellino e contestualmente con il diffondersi dell’operazione “Mani pulite” la magistratura italiana raggiunse il picco dei consensi con la punta di diamante del “Pool di Milano” capeggiato da Antonio Di Pietro in grado di far dimettere interi governi della Repubblica e di esprimere concetti quali “rivolteremo lo Stato come un calzino” insomma il Termidoro italiano il culmine della parabola del consenso.

Da quel momento la necessita’ di evoluzione liberale delle istituzioni nazionali e’ stata castrata dalla involuzione della partitocrazia sempre piu’ sotto scacco della magistratura finche’ non siamo giunti all’evolversi del fenomeno grillino quale controriforma giustizialista capace solo di appesantire il sistema giustizia italia con leggi sempre piu’ punitive e criminogene (Pannella dixit) che servono solo ad ingolfare la macchina giuridica e le carceri.

Eccoci arrivati al dunque del mio intervento: al di la’ della mera descrizione della parabola storica e dello stato dell’arte della magistratura attuale occorre far presente ai lettori del Volantino ed all’opinione pubblica intera da che parte stare per una riforma del sistema giuridico italiano impellente ed ineludibile come richiesto dalla Comunita’ Economica Europea che altrimenti neghera’ il finanziamento del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza).

Quindi da che parte ci schieriamo? con chi da anni piu’ che lo status quo ha attuato la controriforma giustizialista dicasi populisti  di sinistra e sovranisti di destra o con chi avversa la fine processo mai (prescrizione riforma Cartabia) e firma i sei referendum radicali (responsabilita’ civile magistrati – limiti custodia cautelare – separazione carriere giudicante e inquirente – legge Severino che impone dimissioni a chiunque copra carica istituzionale se raggiunto da avviso garanzia o condannato in primo grado  – modalita’ di elezione CSM – equa valutazione dei magistrati).

Chiedere al nostro concittadino onorato magistrato di esprimersi in merito capisco e’ una forzatura perche’ non puo’ esporsi nella casta dei magistrati, mi rivolgo percio’ al notista non meno conosciuto del Volantino Alfredo De Giuseppe affinche’ esprima il suo parere anche se per quel che conta file di cittadini stanno firmando i referendum con la fiera speranza di non essere ancora una volta delusi nel conseguire una sana riforma e non una controriforma del sistema giuridico italiano.

Aumentano ancora i contagi Covid in Puglia, ma negli ospedali l'occupazione dei posti letto resta ancora distante dalle soglie critiche individuate dal governo per il passaggio in zona di rischio gialla. Nella settimana dal 18 al 24 agosto, secondo il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe, si registra un peggioramento del numero dei pugliesi "attualmente positivi per 100.000 abitanti", che sale a 116; e si evidenzia un aumento dei nuovi casi: +7,5% rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (8%) e terapia intensiva (5%) occupati da pazienti Covid-19.

DATI DEL GIORNO: 26 AGOSTO 2021

284 Nuovi casi

13.465 Test giornalieri

1 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 67

Provincia di Bat: 30

Provincia di Brindisi: 40

Provincia di Foggia: 60

Provincia di Lecce: 70

Provincia di Taranto: 16

Residenti fuori regione: 2

Provincia in definizione: -1

in Distribuzione