Da lunedì 15 marzo 2021 la Puglia in zona rossa

ATTIVITÀ COMMERCIALI

In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parrucchieri, fanno eccezione i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati, solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

BAR E RISTORANTI: È CONSENTITO L'ASPORTO?

In zona rossa è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.

Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:

- dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;

- dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

QUALI SPOSTAMENTI SONO CONSENTITI?

In zona rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:

per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra regione o provincia);

il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione;

spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

È inoltre consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, gli spostamenti di cui al periodo precedente sono consentiti per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

QUANDO SERVE L'AUTOCERTIFICAZIONE?

L'autocertificazione serve per dimostrare che il proprio spostamento rientri tra quelli consentiti, il modulo potrà essere prestampato o fornito dalle forze di polizia statali e alle polizie locali. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo, per esempio, adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

CI SI PUÒ RECARE NELLE SECONDE CASE?

Le disposizioni in vigore in zona rossa consentono di fare "rientro" alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette "seconde case". Pertanto, proprio perché si tratta di una possibilità limitata al "rientro", è possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa o, eventualmente, anche con autocertificazione.

SCUOLA E UNIVERSITÀ

In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, che si svolgono esclusivamente in Dad, ovvero con modalità a distanza. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per alunne e alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Nelle università le attività formative e curriculari si svolgono di norma a distanza. I singoli atenei, in ogni caso, possono individuare – predisponendo, sentito il comitato universitario regionale, propri piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari – le attività didattiche o curriculari che potranno svolgersi in presenza. Resta fermo che tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli, specificamente dedicati alle università.

SI PUÒ FARE SPORT?

È consentito fare sport in forma individuale, ma solo nei pressi della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Vige inoltre l'obbligo di utilizzo della mascherina.

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Allo stesso modo, sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.

 

 

 

Venerdi, 12 marzo 2021

fonte ASL

Attualmente positivi

ALESSANO  4

ALEZIO  4

ALLISTE  3

ANDRANO  17

ARADEO  5

ARNESANO  27

BAGNOLO DEL SALENTO 6

BOTRUGNO 2

CALIMERA 25

CAMPI SALENTINA 35

CANNOLE 0

CAPRARICA DI LECCE 10

CARMIANO  49

CARPIGNANO SALENTINO  8

CASARANO  26

CASTRI' DI LECCE  9

CASTRIGNANO DEI GRECI  14

CASTRIGNANO DEL CAPO  25

CAVALLINO 111

COLLEPASSO 6

COPERTINO 21

CORIGLIANO D'OTRANTO  7

CORSANO 16

CURSI  8

CUTROFIANO  14

DISO 21

GAGLIANO DEL CAPO 11

GALATINA  67

GALATONE 48

GALLIPOLI 115

GIUGGIANELLO  9

GIURDIGNANO  1

GUAGNANO  18

LECCE  344

LEQUILE  21

LEVERANO 41

LIZZANELLO  86

MAGLIE  30

MARTANO  12

MARTIGNANO 12

MATINO 13

MELENDUGNO  27

MELISSANO  4

MELPIGNANO  6

MIGGIANO 26

MINERVINO DI LECCE 4

MONTERONI DI LECCE 43

MONTESANO SALENTINO 6

MORCIANO DI LEUCA 1

MURO LECCESE  5

NARDO'  85

NEVIANO  2

NOCIGLIA  4

NOVOLI  22

ORTELLE  4

OTRANTO 7

PALMARIGGI 1

PARABITA  8

PATU'  3

POGGIARDO  7

PRESICCE-ACQUARICA 5

RACALE 26

RUFFANO 18

SALICE SALENTINO  7

SALVE 4

SANARICA  3

SAN CESARIO DI LECCE 40

SAN DONATO DI LECCE 10

SANNICOLA 14

SAN PIETRO IN LAMA 12

SANTA CESAREA TERME  2

SCORRANO 49

SECLI' 11

SOGLIANO CAVOUR  1

SOLETO  9

SPECCHIA 7

SPONGANO 11

SQUINZANO 69

STERNATIA  2

SUPERSANO 13

SURANO  1

SURBO 35

TAURISANO 36

TAVIANO  12

TIGGIANO  0

TREPUZZI 41

TRICASE 26

TUGLIE 9

UGENTO 17

UGGIANO LA CHIESA  6

VEGLIE  26

VERNOLE 45

ZOLLINO  0

SAN CASSIANO  2

CASTRO  1

PORTO CESAREO  5

Venerdi, 12 marzo 2021

Abbiamo da poco ricevuto in redazione due brutte notizie che ci rattristano e ci devono far riflettere:

Un uomo tricasino positivo al Covid è stato ricoverato al Dea

Apprensione a Lucugnano dove è stata riscontrata una serie di positività al Covid su alcuni nuclei familiari

In attesa dei dati ufficiali Asl (oggi pomeriggio), girano preoccupanti voci in Città di un alto rischio che la trasmissibilità torni ad aumentare.

La preoccupazione è forte in tutto il territorio comunale

Gli ultimi dati “ fonte Asl – attualmente positivi a Tricase : 12 “

Era lo scorso venerdì 5 marzo 2021

Ci auguriamo che le “preoccupanti voci ” che circolano siano smentite dai numeri dell'Azienda Sanitaria Locale ( ASL)

 

Coronavirus, Emiliano firma l'ordinanza: didattica a distanza sino a Pasqua a Bari e Taranto.

Disposte anche nuove misure anti assembramento come il divieto di stazionamento nei luoghi pubblici a partite dalle 18

L'ordinanza è arrivata: il governatore Michele Emiliano ha chiuso tutte le scuole nelle province di Bari e Taranto, comprese quelle dell'infanzia, dal 12 marzo al 6 aprile, un provvedimento dovuto al superamento del limite di 250 contagi ogni 100mila abitanti previsto dal decreto del presidente del consiglio, Mario Draghi. E nello stesso provvedimento la Regione ha varato anche nuove misure, come il divieto di stazionamento nei luoghi pubblici

LA SCUOLA

La decisione del governatore prevede le eccezioni già messe nero su bianco in altre occasioni. Dunque, se in generale "le attività didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza", come si legge nel provvedimento, le lezioni in presenza sono consentite per gli studenti disabili o quelli che hanno bisogni educativi speciali, ovvero per la frequenza delle attività di laboratorio, "garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata".

Inoltre, gli istituti - continua l'ordinanza - attiveranno le disposizioni del Piano Scuola 2020-2021, nella parte in cui prevedono che vada garantita anche la “frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”. Ma sempre “nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e anche in ragione dell’età anagrafica”.

GLI ALTRI DIVIETI

In tutta la Puglia è vietato lo stazionamento all'aperto davanti agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, su piazze, strade, lungomare e belvedere, "se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per usufruire di servizi essenziali", si legge nell'ordinanza.

Invece, toccherà ai sindaci predisporre la chiusura al pubblico "di strade o piazze nei centri urbani per tutta la giornata o in determinate fasce orarie", nel caso in cui si possa registrare il rischio di assembramento. I sindaci potranno disporre "ulteriori o diverse misure più restrittive nell'ambito del territorio comunale di riferimento".

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 11 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.938 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.634 casi positivi: 725 in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 126 nella provincia BAT, 252 in provincia di Foggia, 143 in provincia di Lecce, 291 in provincia di Taranto, 8 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 17 decessi: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.660.804 test.

119.351 sono i pazienti guariti.

36.986 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 160.542 così suddivisi:

62.416 nella Provincia di Bari;

16.578 nella Provincia di Bat;

11.705 nella Provincia di Brindisi;

31.170 nella Provincia di Foggia;

13.901 nella Provincia di Lecce;

23.934 nella Provincia di Taranto;

615 attribuiti a residenti fuori regione;

223 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti

UN’INDAGINE SUI “NUOVI” POVERI IN CITTÀ - COMUNITÀ PER COMUNITÀ

di Pino GRECO

COMUNITA’ “SANT’ANTONIO DA PADOVA”

Don Pierluigi Nicolardi lancia l’allarme: “ sfruttamento del lavoro nero, c’è chi lavora 12 ore al giorno per 20 euro”

 

La lunga emergenza Covid ha creato e continua a creare gravi problemi sanitari ma, sempre di più, anche sociali. È per questo che abbiamo deciso di interpellare alcuni speciali osservatori del territorio, i parroci che, con la loro capacità di essere vicini a chi ha bisogno, hanno messo in piedi interventi concreti di aiuto.

Al tempo stesso sono in grado di leggere forse meglio di qualsiasi altro la realtà di sofferenza che sta crescendo a Tricase.

Uomini, donne e bambini in difficoltà. Famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. Una povertà, purtroppo, in forte crescita.

Con l’emergenza Covid nel 2020 è boom per il lavoro nero e irregolare anche nella nostra comunità , ci dice don Pierluigi Nicolardi.

La chiusura di molte attività commerciali e l’incertezza sul futuro, prosegue don Pierluigi, provoca una sofferenza sociale ed economica.

La povertà nella mia comunità è in crescita; rispetto allo scorso anno le persone che hanno serie difficoltà sono aumentate potrei dire nella misura del 50% .

I NUMERI DELL’AIUTO DELLA COMUNITA’ “ SANT’ANTONIO DA PADOVA ”

Persone che ogni giorno hanno bisogno di beni di prima necessità: 75

FAMIGLIE AIUTATE: tra ufficiali e ufficiosi

45 nel 2020

70 nel 2021

Età media dei “nuovi poveri”: 45 anni.

Famiglie che chiedono beni di prima necessità: 75

Don Pierluigi Nicolardi:

"Il disagio cresce nelle famiglie con figli in età scolare, alle prese con la Didattica

a distanza, problemi del tutto nuovi perché i genitori hanno dovuto

reinventarsi docenti e molto altro. Tutto questo ha provocato anche

appesantimento del clima familiare, soprattutto nelle famiglie con bassa"

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“La collocazione in zona gialla della Regione Puglia mi ha indotto a chiedere qualche giorno fa ai miei collaboratori di anticipare le valutazioni che sarebbero state rese al Governo nei prossimi giorni.

I dati così ottenuti sono allarmanti per il crescente numero di contagi che ormai rileviamo da giorni.

I dati aggiornati ad oggi relativi al flusso aggregato della Protezione civile rappresentano un valore di incidenza settimanale regionale pari a 222 casi per 100.000 abitanti, aumentati del 22% rispetto ai 7 giorni precedenti. Solo due settimane fa il valore era di 135 casi per 100.000 abitanti.

Lo stesso tasso di incidenza di Bari, negli ultimi 7 giorni, è ulteriormente cresciuto fino a 323 casi per 100.000 (+26%). A Taranto è pari a 285 per 100.000, con una crescita del 29%.

In queste due province si devono immediatamente chiudere tutte le scuole alla luce dell’ultimo dpcm del Governo.

Anche l'incidenza settimanale a Lecce, pur restando su valori più bassi, è aumentata del 59% rispetto alla settimana precedente e, in generale, risulta in aumento anche nelle altre province.

L'indice di replicazione diagnostica al 6 marzo (un indicatore simile all’Rt ma che può essere calcolato più tempestivamente) si attesta su valori di 1.22, indicando che, in assenza di misure mirate a limitare al minimo indispensabile la circolazione delle persone e i contatti interpersonali il livello di incidenza settimanale tra 14 giorni potrebbe superare, anche a livello regionale, i 300 casi per 100.000 abitanti.

Si tratta di una previsione drammatica che farebbe salire spaventosamente ricoveri e decessi.

Tale condizione incide in modo rilevante sulla rete dei posti letto covid: le riunioni giornaliere di monitoraggio dei posti letto COVID hanno già registrato un aumento dei ricoveri dei pazienti COVID, tali da determinare una quasi completa saturazione dei posti letto dedicati nelle province di Bari e Taranto.

Ma anche nelle altre province pugliesi, se la curva epidemica dovesse continuare la sua progressione, si determinerà un ulteriore incremento di richiesta di ricovero e queste ultime non potranno più soccorrere quelle di Bari e di Taranto.

Assai problematica rischia di diventare anche la gestione dei posti letto no-covid che continuano ad essere sacrificati per la necessaria devoluzione di posti letto alla rete covid. 

La capacità espansive della rete ospedaliera, sono ormai al massimo della loro estensione a causa della mancanza di personale.

Sarà quindi indispensabile un maggiore supporto dei Medici di Medicina Generale e dei Dipartimenti di prevenzione per la assistenza domiciliare dei malati covid.

Ieri notte abbiamo inviato al ministro Speranza una nota nella quale spieghiamo che la terza ondata è arrivata anche in Puglia e preannunciamo che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto: ma la crescita dell'epidemia è vorticosa e comincia a interessare anche altre province.

Quindi credo che ci siano le premesse per l'adozione da parte del governo di un passaggio in zona di rischio più elevata, con misure più stringenti per le province di Bari e di Taranto rispetto al resto della Puglia, che comunque è in generale peggioramento, con relativa chiusura della didattica in presenza in tutte le scuole ovunque siano rilevati superamenti dei parametri previsti dall'ultimo dpcm del governo, come stiamo già facendo oggi con ordinanza per le province di Bari e Taranto, e in altre se si dovessero verificare superamenti nelle prossime settimane”.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 10 aprile 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.262 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.571 casi positivi: 797 in provincia di Bari, 72 in provincia di Brindisi, 138 nella provincia BAT, 45 in provincia di Foggia, 201 in provincia di Lecce, 310 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 7 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 27 decessi: 15 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.649.866 test.

118.125 sono i pazienti guariti.

36.595 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 158.908 così suddivisi:

61.691 nella Provincia di Bari;

16.452 nella Provincia di Bat;

11.616 nella Provincia di Brindisi;

30.918 nella Provincia di Foggia;

13.758 nella Provincia di Lecce;

23.643 nella Provincia di Taranto;

615 attribuiti a residenti fuori regione;

215 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Mercoledi,10 marzo 2021

fonte: AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Città di Tricase, pubblicato il bando finalizzato alla formazione di una graduatoria per l’assegnazione di alloggi di E.R.P. disponibili e/o che si renderanno disponibili nel Comune di Tricase. Il sindaco: “Rispettate le tempistiche grazie al lavoro degli uffici”, l’assessore al welfare e alle politiche abitative: “impegno e costanza a vantaggio dei cittadini”.

Dopo l’atto di indirizzo espresso dalla Giunta il 2 febbraio scorso, il Responsabile del Servizio dott. Cosimo D’Aversa ha proceduto, al termine dell’iter previsto dalla legge, alla pubblicazione del bando di concorso per la formazione di una graduatoria finalizzata all’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili e/o che si renderanno disponibili nel Comune di Tricase.

“Una notizia che ci riempie di gioia” ha commentato il sindaco Antonio De Donno, secondo cui “l’aver rispettato i tempi che l’Amministrazione si era imposto è il miglior modo di rispondere alle istanze dei cittadini che da tempo attendevano un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi popolari di proprietà di Arca Sud-Salento ricadenti nel territorio comunale di Tricase”.

Era il 1° dicembre 2020, infatti, quando l’Amministrazione comunale e i vertici di Arca Sud Salento – guidati dall’Amministratore unico Alberto Chiriacò - avevano provveduto alla consegna degli alloggi assegnati con l’ultima graduatoria di riferimento.

In quella sede l’impegno formale a concludere in tempi brevi l’iter previsto per un nuovo bando finalizzato alla formazione di una graduatoria. Impegno rispettato nei tempi previsti.

“Un ringraziamento doveroso ai nostri Uffici, in grado di completare l’iter in tempo record e di pubblicare l’Avviso” ha evidenziato l’assessore al welfare e alle politiche abitative Anna Forte, secondo cui “compito dell’Amministrazione è tenere alto il livello di attenzione rispetto alle questioni sensibili che interessano i cittadini di Tricase. Lavorare intensamente, insieme e con un obiettivo: ecco come l’Ente si fa comunità”.

I cittadini interessati ad ottenere l’assegnazione di un alloggio di E.R.P. (Edilizia Residenziale Pubblica) dovranno presentare domanda al Comune di Tricase su apposito modulo, secondo i termini e le modalità contenute nel bando di concorso. Il modulo di domanda di partecipazione unitamente al bando di concorso integrale possono essere scaricati dal sito istituzionale www.comune.tricase.le.it, oppure ritirati presso gli uffici dei Servizi Sociali in Piazza Pisanelli n. 1, tutti i giorni di apertura al pubblico.

La domanda, corredata dalla fotocopia di un documento valido d’identità del richiedente (a pena di nullità) potrà essere consegnata a mano all’Ufficio protocollo del Comune di Tricase e sulla busta dovrà essere riportata la seguente dicitura: COMUNE DI TRICASE – DOMANDA DI ASSEGNAZIONE

ALLOGGIO o trasmessa tramite pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., e pervenire nel termine perentorio del 23 Aprile 2021 ore 12.00.

Ogni utile informazione potrà essere richiesta presso la sede dei Servizi Sociali o chiamando al numero tel. 0833- 777223 e 777309 nei giorni di apertura al pubblico.

Tricase: Ennesima segnalazione di chiodi all’interno di wurstel in grado di ferire gravemente o uccidere cani o gatti

La foto è giunta in redazione inviata da un nostro lettore

Il rinvenimento è avvenuto nel parcheggio autobus ferrovie del sud est in via Angiuli.

I bocconi erano disseminati vicino a degli escrementi

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 9 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati  10732 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.286 casi positivi: 524 in provincia di Bari, 109 in provincia di Brindisi, 67 nella provincia BAT, 171 in provincia di Foggia, 147 in provincia di Lecce, 256 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 9 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 39 decessi: 13 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 14 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.637.604 test.

117.371 sono i pazienti guariti.

35.805 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 157.337  così suddivisi:

60.894 nella Provincia di Bari;

16.314 nella Provincia di Bat;

11.544 nella Provincia di Brindisi;

30.873 nella Provincia di Foggia;

13.557 nella Provincia di Lecce;

23.333 nella Provincia di Taranto;

614 attribuiti a residenti fuori regione;

208 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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