di Giuseppe R.Panico La civiltà di una comunità non può che derivare da molteplici fattori culturali e strutturali. Fra questi ultimi, un posto di rilievo lo hanno le strade. La civiltà romana, come altre, si sviluppò, infatti, grazie ad una efficiente rete stradale ed ora laterra è avvolta da un reticolo di strade,tracciati ferroviari, marittimi ed aerei. Ma ove questeson mal tenute, insicure, dissestate o frequentate dabriganti o pirati, ne soffrono gli scambi economici, culturali, la stessa sicurezza delle persone e dunque benessere e civiltà. Alla “mala strada” segue dunque la “mala vita”che, prima ancora di essere un fenomeno criminale, è un malessere sociale eculturale sia per le strade di grande comunicazioneche per quelle urbane. Un esempio per noi èvia Stella d’Italia,ora poco frequentata e trascurata, costruita a suo tempo ben larga, con ampi marciapiedi e nome altisonante; quasi un simbolo di una Tricasecontadina allorapiù fiduciosa nello “stellone” d’ Italia e nella stellina che campeggia sulnostro emblema cittadino. La viabilità dunque se ben manutenuta, insieme apiste ciclabili, marciapiedi, parcheggi, piazze,razionalità del traffico e buon usoche ne facciamo è anche motivo di attrattive economiche, residenziali e turistiche.
Ma larealtà di oggi denota un modo di “fare strada” non certo invidiabile, che tuttora continua grazie acolpevolifacilmente individuabili… guardandosiallo specchio. Colpevolidi assuefazione alloscarso senso civico nel suo uso; per non aver ancora realizzato nemmeno un breve tratto di pista ciclabile urbana;per avere tanti marciapiedi stretti, non pavimentati o dissestati o ostacolatida pali segnaletici o ENEL ogni pochi metri, datroppi ombrinali alti che, in caso di pioggia,ci regalano un fresco pediluvio, da mercanzie esposte al pubblico acquisto, da scivoli per passi carrabili privi del relativo permesso.Colpevoli di aver consentito alla“moderna urbanistica” di nuovericche ville e palazzoni, di mangiarsi anche gli spazi destinabili a nuovi marciapiedi.”Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno”, come dice il Manzoni nel suo “5 maggio”e come lamentano i turisti che ci visitano,il bitume o l’asfalto messo “su strada” non è certo come da noi ove si sfalda sovente… in un balenoe imarciapiedi, ove esistono, servono ad altro. Sulle nostre strade non passano carri armati cingolati, né i “traini” di una volta con ruote ferrate, né cavalli con zoccoli ferrati, né “furesi” con scarponi chiodati. Né la natura ci tempestacon neve, gelo, diluvi e scosse sismiche.
Solo qualche acquazzone, un po’ di sole,tante ruote gommate e fumanti marmitte che ci accorcianola vita con le loro polveri sottili ed effetti cancerogeni, molti pedoni con scarpe anche questequasi sempregommate, un po’ di cani senza paletta e qualche…“ancheggiare” su tacchi a spillo. Nelle nostre scuole e università, poi, pur non essendo certo le migliori del mondo, forse si insegna come si impasta l’asfalto, comelo si stende e di che spessore deve essere per resistere allo “stress”urbano. Di più alto spessore sembra intanto diventare il debito pubblico cittadino, tutto a nostro carico. Saccheggiando le nostre tasche, un sacco di soldi manon bastano mai. Ora, per rifare alcuni tratti di strada, “apriti… mutuo”.Siamo bravi, ormaida decenni,a farci “mala strada” e cattivo debito e tirarci addosso quella “mala vita” che non è solocolpa del punteruolo rosso che si mangia le palme, né della xylella checi infastidisce edissecca gli ulivi, né della criminalità salentina ormai in decisa espansione.
E’forse colpa di quel virus chiamato“sistema” che si mangia i quattrini e ci dissecca le speranze, mettendo (sempre col Manzoni) i suoi “bravi” in politica e i suoi “Don Rodrigo” al potere.E chi lo cambia il sistema se poi gran parte di noi,volendo cambiar tutto, non si degna di cambiar nulla? A cambiare ci vuole coraggio ma, diceva Don Abbondio nei Promessi Sposi, “se uno non ha coraggio mica può darselo”. Almeno stavolta per le feste,più che panettone e cotillon, forsemeglio regalarsi undecimetro per controllare lo spessore del manto d’asfalto, una livella perle pendenze, (almeno vicino a casa propria) un alambicco per verificare l’impasto e un occhio ben aperto suiconti. Rinunceremmo al “diritto” di criticare, additare, tagliare, cuciree“ricamare”sulla pelle di “eletti” ed“assunti” ma ci guadagneremmo in civica responsabilità.
Forse anche Babbo Natale, Befana e Re Magivorrannomettersi d’accordo, venendoci incontrocon un unico regalo in grado di far felici grandi e piccini: un asfalto che, più duro del pandoro o più farcito del panettone, messo “su strada” in questo solstizio d’inverno, duri ben oltre il prossimo solstizio d’estate. Lo paghiamo noi ma speriamo che ci diano una mano anche loro, da… lassù.E per le piste ciclabili e i marciapiedi? Meglio rivolgersi ben più in alto, magari raccomandati da qualche bue e asinello vicini ai poteri forti e attendere…il miracolo. Quello di un così tardivo PUG (Piano Urbanistico) che possa salvare…il salvabile?“Buon Asfalto” dunque, per un Buon Natale e un Buon Anno senza buche, senza altri mutui, senza “bravi” e senza i Don Rodrigo da Medio Evo. Lastellina di questo nostro paese elo stellone d’Italia, ancheloro in cerca di una stella cometa,più che darci una mano, hanno loro bisogno della nostra. Diamogliela allora,con un po’ più di coraggio e un brindisi al successo di una ritrovata comunità.
Vivono a Tricase, dalle nostri parti. Sono stati sempre ben “accolti ”. Questa volta, per la prima volta, per il Natale 2016, al Presepe Vivente di Tricase, “ daranno loro un segnale di “ accoglienza …” , ai circa centomila visitatori previsti per le 8 serate.
Partiamo dal loro viaggio “ iniziale” . Un viaggio durato settimane o mesi. Storie drammatiche, di guerra e di orrori…
Storie, numeri e situazioni che non possono lasciarci indifferenti…
Sono persone come noi… che hanno delle famiglie, amici, e tanta speranza di ricostruire una nuova vita …
Sono i 15 “ soldati romani ” che abbiamo qui sotto elencato e fotografato in doppia “ versione” felici e contenti di vivere il Natale tra noi..a Tricase su Monte Orco …
Prima di essere “accolti ” da soldati romani su Monte Orco
I nomi:
1) ACHILLE FEUZING - 29 anni, CAMERUN
2) ISSA DOUMBIA - 22 anni, COSTA D'AVORIO
3) MATHIEU NOMBRE - 18 anni, BURKINA FASO
4) YOUSSOUF NOMBRE - 20 anni, BURKINA FASO
5) MAMADOU CHERIF DIALLO - 20 anni, GUINEA CONAKRY
6) AYOUBA CAMARA - 18 anni, GUINEA CONAKRY
7) MAMADOU KABA ALPHA - 21 anni, GUINEA CONAKRY
8) MAMADOU COULIBALY - 20 anni, MALI
9) DRISSA SANGARE - 22 anni, COSTA D'AVORIO
10) IBRAHIM IDDRIS - 28 anni, GHANA
11) NAEEM ULLAH - 31 anni, PAKISTAN
12) SHARMAKE ABDIRAHMAN KORIO - 19 anni, SOMALIA
13) MOKLES KHAN - 18 anni, BANGLADESH
14) ABDULLAH MOHAMMAD - 29 anni, IRAQ
15) MAROOF MUHAMMAD - 29 anni, PAKISTAN
PRESEPE VIVENTE DI TRICASE: L’IMPORTANZA DI ACCOGLIERE…
“ Ospitando” alcuni ragazzi migranti accolti nella nostra Città, la 37° edizione del Presepe Vivente di Tricase, sarà un’edizione multietnica…Un luogo di accoglienza e di rispetto… Questo è il messaggio del Comitato Presepe Vivente di Tricase, in collaborazione con il Progetto SPRAR (Sistema di protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Tricase gestito da ARCI Comitato territoriale di Lecce
Tutto pronto per la trentasettesima edizione del Presepe Vivente di Tricase, che sarà nel segno dell’Accoglienza…nel segno del gemellaggio,della sincera amicizia con il Presepe Vivente di Santa Caterina di Nardò, che con dedizione e spirito di sacrifico si impegnano nel ripresentare per la 36esima edizione, il Mistero dell’incarnazione di Nostro Signore Gesù Cristo.
E’ il Presepe che vogliamo. E’ il Natale che vogliamo.
E’ il Presepe Vivente di Tricase.
Duecento figuranti, 35 mila lampadine, 40 “ vecchi mestieri ” e 4 ettari da passeggiare nella Betlemme ai tempi di Gesù, nellasuggestiva ed unica collinetta di Monte Orco, un palcoscenico per ricordare anche gli antichi mestieri e usanze smarrite nel tempo.
E’ il Presepe Vivente di Tricase, la trentasettesima edizione.
Un’edizione concentrata sul tema dell’Accoglienza dei migranti, per far riflettere sull’importanza di accogliere, senza dimenticare, chi spesso viene dimenticato…
Infatti, andranno ad arricchire la folta presenza di personaggi presenti, nelle otto serate di apertura del Presepe, 15 ragazzi migranti, dei beneficiari del Progetto SPRAR (Sistema di protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Tricase gestito da ARCI Comitato territoriale di Lecce,accolti da soldati romani. L’intento è quello di trasmettere,con la nascita del Bambin Gesù un senso di pace, di fede e di accoglienza a tutti…a prescindere da chi siamo e da dove veniamo…
Nella foto...Prima di essere “accolti ” da soldati romani su Monte Orco
L'uno con l'altro…Insieme…tra sorrisi e clima collaborativo…si preparano
Eccoli i “ SOLDATI D'ACCOGLIENZA”
Amministrative 2017 - Circolo SEL – Sinistra Italiana di Tricase
Le prossime amministrative ormai sono alle porte ed si lavora per portare a termine il lavoro enorme che si è fatto in questi 4 anni e mezzo. Ovviamente cinque anni non sono sufficienti per ultimare tanti progetti messi in cantiere da questa amministrazione e per questo motivo cercheremo di dare continuità a questa maggioranza, per portare a termine i lavori in essere, quali il Parco Cittadino in Zona Lama/Acait, il Piano Regolatore di Tricase, Il piano Coste, il progetto per la rigenerazione del Centro Storico, ma anche la continuità di progetti culturali come Alba in Jazz. La compagine di centrosinistra che ha guidato questa amministrazione con i partiti SEL e PD, insieme a liste civiche, secondo noi dovrà avere una continuità con il lavoro fatto e i progetti in essere.
Visto che il Sindaco Antonio Coppola, ha espresso la volontà di non ricandidarsi , è auspicabile che il centrosinistra lavorerà unito per la continuità. Su questo punto, noi vogliamo essere molto chiari: la continuità con il progetto di questa amministrazione non è compatibile con la minoranza capeggiata dal Consigliere Nunzio Dell’Abate che fino a “domani” osteggia in maniera continua il lavoro fatto da questa amministrazione andando spesso sopra le righe e puntando spesso e volentieri alla persona e non all’aspetto politico.
Secondo noi non basta prendersi una tessera di un partito o “esprimere” (o meglio scrivere) pensieri di sinistra, per noi conta la storia di una persona e il suo comportamento politico; non vogliamo credere che il passaggio al PD sia solo per avere una opportunità elettorale, sarebbe davvero oltraggioso rispetto alla buona politica, e se davvero tenesse al progetto di un centrosinistra unito, e non alle sue ambizioni personali, lo esortiamo a fare un paso indietro ad una sua eventuale candidatura.
Pensiamo che un centrosinistra si può riformare e rilanciare con tutte le sue anime e aprendo, rispetto alla compagine attuale di governo, un dialogo con la società civile perché essa sia ben rappresentata con le loro istanze. Perciò per noi, prima del candidato Sindaco, contano gli obiettivi da raggiungere per completare un progetto di sviluppo della nostra Città. Per il Candidato Sindaco si potrebbe avviare il percorso virtuoso delle primarie, uno strumento che rilancia la scelta democratica e apre alla partecipazione la cittadinanza di Tricase.
Un programma elettorale.
“ Il Volantino offre le sue pagine quale luogo di proposta e di dialogo; l’obiettivo è quello di verificare e rendere pubbliche alcune questioni ritenute importanti, da sottoporre. Magari anche con le soluzioni, ai candidati ”
alle prossime amministrative.
La sfida era ed è quella di rendere i cittadini protagonisti del confronto elettorale e, al tempo stesso, “stanare” la politica sui temi concreti costringendola a confrontarsi più sulle cose da fare che sulle persone da proporre.
Il tutto nell’interesse della Città e nell’impegno a costruire una cittadinanza attiva.
Volendo sintetizzare gli spunti programmatici pervenuti si può dire che i temi trattati sono stati i seguenti:
Vivibilità: pensare ad una Città meno disabile con abbattimento delle barriere architettoniche; risolvere i problemi dei parcheggi, dei marciapiedi e dei passaggi pedonali.
Centro storico, con proposta di chiusura al traffico, con parcheggio per i residenti e turisti nelle vicinanze con comodo accesso.
Contenitori e luoghi di aggregazione: una biblioteca multimediale, un centro congressi, una sala per piccoli concerti; destinare Palazzo Gallone a contenitore culturale; riqualificare l’Acait; riqualificare e rendere più fruibili gli impianti sportivi; mercato coperto.
Piazze e strade: rivisitazione di Piazza Cappuccini; interventi di riqualificazione e rivitalizzazione di Piazza Pisanelli; cura e decoro degli ingressi alla Città.
Valorizzazione delle Marine
Pianificazione e programmazione con approvazione dei Piani tra i quali il PUG ed il Piano traffico
Decoro urbano: strade senza buche, lotta alle discariche abusive.
Per proseguire nel cammino di formazione di un programma da offrire, potete inviare altri interventi introducendo tematiche ancora non affrontate; per razionalizzare e favorire il dibattito, potete anche intervenire su una delle tematiche che abbiamo sopra schematizzato.
“Qui ci vuole una rivoluzione culturale” ha scritto nel suo intervento Stefania Zocco e, ancora prima, “Ci vuole Passione” dove la P era maiuscola!; e Luigi Mastria ha chiesto che si cominci “a giocare il gioco della trasparenza” invitando ad un confronto sui programmi.
Un’altra lettrice, Lorenza Marra, ha osservato: “Tutte le proposte sono destinate ad essere pura utopia, se, in primis, non cambiamo noi, bella gente, animata da sfrenato individualismo, lobbie consolidate e egoismi sfrenati. Quindi, partiamo da noi, svecchiamo secolari idee feudali, miniamo la piccola casta locale e vediamo proposte fattibili di candidati. Prima di tutto convivenza civile”.
Ed allora: forza e coraggio! Inviate i vostri suggerimenti per una Città migliore.
Li aspettiamo e, speriamo, li aspetta la Città.
Il Presepe Vivente di Tricase… come non l’avete mai visto..
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Serate di apertura :
25, 26, 28 e 30 dicembre 2016
1, 3, 4 e 6 gennaio 2017
Dalle ore 17:00 alle ore 20.30
MEETUP CINQUE STELLE PER TRICASE
Verso le Amministrative 2017 ...
Cresce la partecipazione, soprattutto dei giovani, alle attività per la stesura del programma politico e per la scelta dei candidati che formeranno la squadra ufficiale della candidata sindaco Francesca Sodero
Come prevede il regolamento nazionale del M5S, sarà formata e sottoposta a certificazione una sola lista, senza alleanze né prima né dopo le elezioni.
I candidati saranno scelti fra i cittadini che si distingueranno per entusiasmo e competenza nello svolgimento delle attività di programmazione, ancora aperte a nuovi partecipanti.
“Tricase è Natale”, l’appuntamento natalizio tricasino del 2016, si apre l’8 dicembre in Piazza Cappuccini con la pista di pattinaggio su ghiaccio, collocata nei pressi della vecchia chiesa di Sant’Antonio di Padova e circondata da diversi gazebo che andranno a comporre il “mercatino di Natale” della città di Tricase.
Un modo nuovo di vivere la bella e suggestiva atmosfera natalizia a Tricase: Tricasèmia in collaborazione con la “Città di Tricase” e con il prezioso contributo di un gruppo di esercenti del posto, ha voluto realizzare una festa di Natale dell’intera città che coinvolgerà l’intero centro cittadino per tutto il periodo delle festività natalizie ed anche oltre, in quanto l’evento proseguirà anche dopo l’epifania, fino ad arrivare al 15 gennaio 2017.Tra gli obiettivi dell’arrivo della pista di pattinaggio, c’è la grande voglia di ravvivare tutto il centro della città, forte di un’intenzione che è tra i principi cardini di Tricasèmia: quello di creare una forte sinergia tra le istituzioni, le associazioni e l’intera città e la sua gente, per far riscoprire le bellezze e le risorse di Tricase.
La realizzazione di questa manifestazione è stata pensata per creare un’attrazione per la città e per l’intero capo di Leuca: la pista di ghiaccio è pronta ad accogliere appassionati e curiosi a partire dal pomeriggio fino a tarda sera. Al contempo, oltre ai mercatini natalizi e dell’artigianato, non mancheranno attrazioni e artisti di strada per far divertire grandi e piccini. Inoltre venerdì 23 dicembre, per i piccini c’è un appuntamento imperdibile con l’arrivo di Babbo Natale.
di Giuseppe R. Panico Di cosa si può discutere con due Alti Ufficiali (Marina e Aeronautica) in pensione, nello studio del Dirigente Scolastico dell’IISS Don Tonino Bello (di Tricase ed Alessano)? Ovviamente di “buona scuola”,possibilmente damigliorare anche avvalendosi della altrui esperienza e conoscenza. Si dice spesso che la scuola italiana (compresa l’università) non offra l’istruzione che il mondo del lavororichiede; che inostri ragazzi, dopo aver studiato altrove, raramente ritornano e che le risorse del territorio sono troppo spesso sconosciute etrascurate, a volte svilite. Perché dunque non conoscere meglio questa nostra Puglia meridionale in settori così importanticome quello marittimo ed aeronautico, sia civile che militare, ed offrire ai giovani una pertinente formazione tecnica? Era il filo conduttore di tale riunione, ove la collaborazione e l’esperienza di un Ammiraglio e di un Generale dell’Aeronautica, ritrovatosi come vecchi amici dopo circa un ventennio,incontravanola determinazione e lalungimiranza della dirigenza scolastica dedita atessere e distendere un nuovo formativofilo di Arianna.
Un filo di Arianna che poteva già avvalersi di un Protocollo di Intesa che la presidenza della Sezione di Tricase della Lega Navale Italiana aveva giàproposto alla nostra amministrazione e da questa approvato ed esteso a tutte le scuole di Tricase. Un efficace strumento nel sostenere l’apertura del nuovo corso quinquennale di “Logistica e Trasporti”(settori nautico e aeronautico), in particolare per il ramo nautico. Ma una ben qualificata istruzione ha bisogno anchedi validi ausili didattici, quali simulatori di volo, di manutenzione, visite professionali etc, rapidamente ottenuti ed organizzate.E una nuova Istruzione Nautica che intenda ora ancor più valorizzare Tricase quale centro scolastico-culturaledel Capo di Leuca, già impreziosito dallesue due marine, dal suo porto,dal suo porticciolo (Marina Serra) e dai suoi 9 km di costa, non può certo fare a meno di un proprio mezzo navale, al pari degli Istituti Nautici di più antica tradizione. Ed ecco allora aprirsi in questi giorni, dopo il bel capitolo di storia di mare del caicco “PortusVeneris” e del Porto- Museo, un altro bel capitolo che parla, oltre che di mare, di scuola e unione di intenti.
La Procura della Repubblica di Lecce ha intantovolutofarne parteed ha assegnato all’IISS Don Tonino Bello una spaziosa imbarcazione a vela di ben 13 metri, arrivata sulle nostre coste carica di migranti. Una barca in legno, come il caicco e, come questo, un’altra storia di umanesofferenze, tramutata ora inun prezioso dono per i ragazzi del Nautico perché si formino e poi si orientino verso le risorse ed il mondo del lavoro della loro Puglia sul mare.
La pregevole imbarcazione, ora a Gallipoli, superato l’iter burocratico, farà rotta verso il nostro porto, ove sarà necessario garantire un adeguato posto di ormeggio.“Aggiungi un posto -barca che c’è una amica in più”, si direbbe, mentre la collaborazione già avviata con la Lega Navale di Leuca consentirà un più sicuro rimessaggio invernale. Ma un posto di rilievo degno di una barcaistituzionale che porterà il nome di IISS Don Tonino Bello. Un Don Tonino che di mare già parlava in famiglia condue fratelli marinai, caduti nella seconda guerra mondiale. Un Don Tonino che, su gentile concessione del comune di Alessano-suo paese natale e sede dello stesso IISS -vede, nel centro storico, la sede di un gruppo ANMI (Marinai d’Italia) dedicato ai suoi fratelli Carmine e Vittorio. Un Don Tonino che(almeno la sua statua nella nostra antica piazza del mercato) non potrà invece più “parlare di mare” con i marinai del gruppo ANMI di Tricase, perchéprivati, senza alternativa, della loro storica e adiacente sede.
Non sempre, non per tutti o non in tutte le comunità le storie di mare hanno un lieto fine o i valori della memoria hannoancora unvalore. Se una bella barca arriva fra i nostri giovani del Nautico, dopo aver lasciato sulla costa pugliese tanti migranti da assistere ed alloggiare, i nostri marinai sono stati privati dello storico “alloggio/ assistenza”, protrattesi per oltre 60 anni e presente in tantissimi comuni salentini. Resi “migranti in patria”, dalla “sensibilità” del nostro consiglio comunale, sono ora in cerca non di una barca per emigrare altrove (ormai troppo anziani), ma di una semplice ed economica sede ove ancora raccontarsi il loro passato.Lasciandosi alle spalle l’antica piazza del mercato e la statua, ora intristita, di Don Tonino,non possono che rivolgersi agli studenti del Nautico di via Apuliae dir loro… “Buon Vento Ragazzi”.
Ma ricordando loro che certi valori… non hanno mercato.Come insegnava pure Don Tonino.
1) VIA BRENTA (Depressa - da via L. Einaudi a via Capello);
2) VIA CAPELLO (Depressa - da via V. E. Orlando a via Piccinino);
3) VIA CASTELLI (da via Viviani a via E. Fermi);
4) VIA VIVIANI (da p.zza dei Mandorli a via Marina Serra);
5) VIA PEANO (da via Torricelli a p.zza dei Mandorli);
6) VIA TORRICELLI (da via Peano a via Avogardo);
7) VIA PREITE (da via Cadorna a largo Legari);
8) VIA BOLOGNA (da via Napoli a via Cadorna);
9) VIA FIRENZE (da via Cadorna a via Siena);
10) VIA FOSCOLO (da via R. Caputo a via G. Carducci);
11) VIA BELLINI (da via R. Caputo a via O. Moneta);
12) VIA R. CAPUTO (da via A. Diaz a p.zza del Popolo);
13) VIA DELLE CONCE (da p.zza del Popolo a via Madonna di Loreto);
14) VIA G. BRUNO (Sant'Eufemia - da via A. Cezza a via B. Croce);
15) VIA TELESIO (Sant'Eufemia - da via G. Bruno a circa 40 m. nord);
16) VIA GENOVESI (Sant'Eufemia - da via G. Bruno a fine strada);
17) TRATTO P.ZZA S. EUFEMIA (Sant'Eufemia – slargo nei pressi della chiesa Matrice);
18) VIA GIOBERTI (Caprarica – da via A. Moro a via Carlo Alberto);
19) VIA MINGHETTI (Caprarica – da via Gioberti a via Q. Sella);
20) VIA CRISPI (Caprarica – da via Gioberti a via Q. Sella);
21) VIA LEONE XIII (da piazza Cardinale Panico a via Galvani);
22) VIA TARTINI (da via Monteverdi a via Paganini);
23) VIA MONTEROSSO (da via Thaon de Revel a via L. Romano);
24) VIA PISANELLO (I° TRATTO) (da via F.lli Allatini a via Rubrichi);
25) VIA PISANELLO (II° TRATTO) (da via F.lli Allatini a via Palmieri);
26) VIA PACIOLI (Caprarica - da via Apulia a via Tonelli);
27) VIA TONELLI (Caprarica - da via Guicciardini per tutta la sua lungh.);
28) VIA SIRACUSA (da via Lecce a via Brindisi);
29) VIA PISA (da via Don L. Sturzo a via Siracusa);
30) VIA GIOLITTI (da via Lecce a via Zanardelli);
31) VIA RATTAZZI (da via Adriano a via Giolitti);
32) TRAVERSA DI VIA AYMONE (Caprarica - da via Aymone sino a fine strada);
33) VIA APULIA (Caprarica - dalla rotatoria di via Leuca a via Boccioni);
Comune di Tricase – Relazione illustrativa generale - strade
34) VIA CORELLI (da via U. Giordano a via Umberto I°);
35) VIA BIANCHI (da via Valsalva a via Grassi);
36) VIA BOCCIONI (Caprarica – alle spalle nuova caserma Carabinieri);
37) VIA MICETTI (da via F.lli Allatini a via Rubrichi);
38) VIA ARCIPRETE TEDESCHI (da piazza V. Ciardo a via Marina Serra);
39) VIA MAZZINI (Caprarica - da via Aldo Moro a via Carlo Alberto);
40) VIA CARLO ALBERTO (Caprarica – da viale Giulio Cesare a via Vitt. Eman.);
41) VIA VITT. EMAN. II° (I°TRATTO) (Caprarica - da via p.zza S. Andrea via Carlo Alberto);
42) VIA VITT. EMAN. II° (II°TRATTO) (Caprarica - da via Carlo Alberto alla rotat. via A. Moro);
43) VIA SIRACUSA (II° TRATTO) (da via E. Toti a via Foggia);
44) VIA NAPOLI (da via Firenze a via A. Diaz);
45) VIA BOLOGNA (II° TRATTO) (da via Siena a via Napoli);
46) V.LE STAZIONE–VIA CADORNA (corsia nord da via Perosi a fine curva di via Cadorna);
47) VIA MONTEVERDI (da via Umberto I° al piazzale stazione FSE);
48) VIA ACCADEMIA SALENTINA (Lucugnano–comprende via veronese e via acc. salent.);
49) VIA MASACCIO (Lucugnano - da strada statale 275 sino a fine strada);
50) VIA SCARLATTI (da via R. Caputo a via A. Vivaldi);
51) INCROCIO PONTE DI TUTINO (incrocio vie monteverdi–umbertoI°-galvani-s. gaetano);
52) VIA GALVANI (da incrocio ponte di Tutino a via Leone XIII°);
53) VIA SAN GAETANO (da incrocio ponte di Tutino a via Angiulli per ml. 21,96);
54) VIA SAN NICOLA (I° TRATTO) (lato sud cappella di San Nicola);
55) VIA SAN NICOLA (II° TRATTO) (lato est e lato nord cappella di San Nicola).
Lavori affidati alla ditta De Pascali Pantaleo di Nardò.
Importo 479.500,00 Euro circa
di Pino Greco Tra i tanti Babbo Natale ce ne è uno con un sacco pieno di soldi. Babbo Natale è arrivato un po’ in anticipo a Tricase,consegnando regali a tutti i cittadini,direttamente per le strade,scuole e piazze della nostra Città.
Proprio così. Un sacco pieno di milioni di Euro.
Duemilioniduecentoventinovemila/500 (2.229.500,00) per essere precisi.
Soldi tanti soldi...Tra la soddisfazione dei cittadini, e qualche disagio alla viabilità,dovuto alla presenza dei cantieri aperti, i lavori sono già iniziati in Città. Strade, scuole, fognatura e piazze hanno bisogna di restauri urgenti.
Un restyling da più di 2 milioni di Euro.
E' la somma che l'Amministrazione Coppola mette " nel sacco" per rimettere in sesto la nostra Città.
1 Scuola Dante Alighieri: 1.000.000,00 ( un milione ) di Euro. Intervento di adeguamento alle normative vigenti in materia di sicurezza, igiene e agibilità.
2 Lavori di adeguamento recapito finale rete fognatura pluviale cittadina-costruzione vasca di grigliatura e di sedimentazione acque piovane: euro 750.000,00 (settecentocinquanta mila euro).
3 Sistemazione piazze e strade comunali: Euro 479.500,00 (quattrocentosettantanovemila/500).
Facciamo 2 conti: 1.000.000,00 + 750.000,00 + 479.500,00 = 2.229.500,00
Le 55 strade di Tricase e frazioni interessate. VIA BRENTA (Depressa - da via L. Einaudi a via Capello); VIA CAPELLO (Depressa - da via V. E. Orlando a via Piccinino); VIA CASTELLI (da via Viviani a via E. Fermi); VIA VIVIANI (da p.zza dei Mandorli a via Marina Serra); VIA PEANO (da via Torricelli a p.zza dei Mandorli); VIA TORRICELLI (da via Peano a via Avogardo); VIA PREITE (da via Cadorna a largo Legari); VIA BOLOGNA (da via Napoli a via Cadorna);VIA FIRENZE (da via Cadorna a via Siena); VIA FOSCOLO (da via R. Caputo a via G. Carducci); VIA BELLINI (da via R. Caputo a via O. Moneta); VIA R. CAPUTO (da via A. Diaz a p.zza del Popolo); VIA DELLE CONCE (da p.zza del Popolo a via Madonna di Loreto);VIA G. BRUNO (Sant'Eufemia - da via A. Cezza a via B. Croce);VIA TELESIO (Sant'Eufemia - da via G. Bruno a circa 40 m. nord); VIA GENOVESI (Sant'Eufemia - da via G. Bruno a fine strada);TRATTO P.ZZA S. EUFEMIA (Sant'Eufemia – slargo nei pressi della chiesa Matrice);VIA GIOBERTI (Caprarica – da via A. Moro a via Carlo Alberto); VIA MINGHETTI (Caprarica – da via Gioberti a via Q. Sella);VIA CRISPI (Caprarica – da via Gioberti a via Q. Sella); VIA LEONE XIII (da piazza Cardinale Panico a via Galvani); VIA TARTINI (da via Monteverdi a via Paganini); VIA MONTEROSSO (da via Thaon de Revel a via L. Romano);VIA PISANELLO (I° TRATTO) (da via F.lli Allatini a via Rubrichi); VIA PISANELLO (II° TRATTO) (da via F.lli Allatini a via Palmieri); VIA PACIOLI (Caprarica - da via Apulia a via Tonelli);VIA TONELLI (Caprarica - da via Guicciardini per tutta la sua lungh.); VIA SIRACUSA (da via Lecce a via Brindisi); VIA PISA (da via Don L. Sturzo a via Siracusa); VIA GIOLITTI (da via Lecce a via Zanardelli); VIA RATTAZZI (da via Adriano a via Giolitti);TRAVERSA DI VIA AYMONE (Caprarica - da via Aymone sino a fine strada); VIA APULIA (Caprarica - dalla rotatoria di via Leuca a via Boccioni); VIA CORELLI (da via U. Giordano a via Umberto I°); VIA BIANCHI (da via Valsalva a via Grassi); VIA BOCCIONI (Caprarica – alle spalle nuova caserma Carabinieri);VIA MICETTI (da via F.lli Allatini a via Rubrichi); VIA ARCIPRETE TEDESCHI (da piazza V. Ciardo a via Marina Serra); VIA MAZZINI (Caprarica - da via Aldo Moro a via Carlo Alberto); VIA CARLO ALBERTO (Caprarica – da viale Giulio Cesare a via Vitt. Eman.); VIA VITT. EMAN. II° (I°TRATTO) (Caprarica - da via p.zza S. Andrea via Carlo Alberto); VIA VITT. EMAN. II° (II°TRATTO) (Caprarica - da via Carlo Alberto alla rotat. via A. Moro); VIA SIRACUSA (II° TRATTO) (da via E. Toti a via Foggia); VIA NAPOLI (da via Firenze a via A. Diaz); VIA BOLOGNA (II° TRATTO) (da via Siena a via Napoli); V.LE STAZIONE–VIA CADORNA (corsia nord da via Perosi a fine curva di via Cadorna); VIA MONTEVERDI (da via Umberto I° al piazzale stazione FSE); VIA ACCADEMIA SALENTINA (Lucugnano–comprende via veronese e via acc. salent.); VIA MASACCIO (Lucugnano - da strada statale 275 sino a fine strada); VIA SCARLATTI (da via R. Caputo a via A. Vivaldi); INCROCIO PONTE DI TUTINO (incrocio vie monteverdi–umbertoI°-galvani-s. gaetano); VIA GALVANI (da incrocio ponte di Tutino a via Leone XIII°); VIA SAN GAETANO (da incrocio ponte di Tutino a via Angiulli per ml. 21,96); VIA SAN NICOLA (I° TRATTO) (lato sud cappella di San Nicola); VIA SAN NICOLA (II° TRATTO) (lato est e lato nord cappella di San Nicola).