di Alfredo SANAPO
Nel gruppo facebook di "Sei di Tricase se..." è stata postata un paio di volte la foto della prima autista donna del servizio navetta che si svolge tra lo spazio antistante il Liceo "G. Comi" e le marine di Tricase. Nulla da dire né sulla grazia né sulle capacità della protagonista, anche perché conseguire la patente D non è uno scherzo da poco viste ale responsabilità richieste dal ruolo.
Il problema non è il sesso della persona ma il mezzo e la condizione delle strade del cui stato l'attuale sindaco di Tricase ha dato prove facendo un filmato mentre "ballava" da seduto. Non è di questa autista né di questo mezzo né del tratto di corsa che voglio parlare, ma desidero fare una considerazione generale.
Christine Lagard guida dal 2019 la Banca Centrale Europea succedendo a Mario Draghi e l'inflazione nell' UE è incrementata: può essere che il Mario nazionale sia stato sopravvalutato e non abbia consegnato la cabina di pilotaggio già in pessime condizioni o è stata la situazione di incertezza finanziaria? È la pilota, il mezzo o la strada?
Ursula von der Leyen guida dal 2020 la Commissione Europea succedendo al discusso presidente lussemburghese Juncker e la crescita economica è in recessione: forse perché ha ereditato dal predecessore qualche "buco nero" di bilancio o perché si è formata nella scuola di austerità di Angela Merkel? O forse per la situazione politica interna sotto la scure martellante del "Sovranisti" che indeboliscono l'Europa nello scacchiere internazionale? È la pilota, il mezzo o la strada?
L'estone Kaja Kallas dal 2024 guida gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell'UE nella Commissione von der Leyen e la situazione della pace internazionale è precipitata: avrà lavorato male il predecessore suo connazionale Ratas o sono state le politiche guerrafondaie di Macron, le pazzie di Trump, gli agganci di Neytaniahu in Europa o la smania di Zelensky a condizionarne le scelte? È la pilota, il mezzo o la strada?
Giorgia Meloni guida dal 2022 il Governo Italiano succedendo sempre allo zio Mario, ma la sua politica si occupa più delle questioni estere: è la situazione ereditata dalle politiche filobancarie del governo precedente o è l'azione di una donna che si riconosce ancora nella cultura fascista, notoriamente amante dei poteri economici forti e della guerra? O è l'aria di guerra che la condiziona? È la pilota, il mezzo o la strada?
Potrei dilungarmi negli esempi, ma lo spazio del giornale non è infinito. Il mio punto di vista.è che sia giusto conferire a chiunque, donne comprese, a patto che sia dotato di senso di responsabilità, ma bisogna sempre mettere le persone giuste al posto giusto e al momento giusto. Se per un autista è previsto un test psicoattitudinale in relazione a tutte le situazioni che si possono verificare, è previsto per le cariche politiche uno strumento simile?
Una volta stabilite le condizioni psichiche all'impiego, è opportuno che il mezzo sia in perfette condizioni e in regola con le revisioni prima di essere guidato. Allo stesso modo il conducente per pullman non può percorrere le stesse strade ideate per una jeep.
Benvengano uomini e donne alla guida di bus, camion e auto, purché sempre più attenti, sempre più consapevoli dei rischi. Un giorno forse potremmo dire "chiunque al volante sicurezza costante". E già così con i sindaci, uomini e donne, alla guida dei nostri comuni?