Campionati Regionali 2016/2017 CALENDARIO PROVVISORIO Serie C Maschile – Girone B
LIBELLULA FULGOR TRICASE – SANDEMETRIO VOLLEYSPECCHIA
DOM 30/10/2016 18:30- Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
A.S.D. REVOLUTION TURI - LIBELLULA FULGOR TRICASE
SAB 05/11/2016 18:30 -Palazzetto dello Sport – TURI - (BA)
ASD VOLLEY GROTTAGLIE - LIBELLULA FULGOR TRICASE
SAB 12/11/2016 18:30 -Palazzetto Campus Campitelli - GROTTAGLIE - (TA)
LIBELLULA FULGOR TRICASE - TOMA CARBURANTI RUFFANO
SAB 19/11/2016 18:30 -Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
VTT TALSANO TARANTO - LIBELLULA FULGOR TRICASE
DOM 27/11/2016 18:30 -PALESTRA POLIFUNZIONALE - LEPORANO - (TA)
LIBELLULA FULGOR TRICASE - S.B.V. GALATINA A.S.D.
DOM 04/12/2016 18:30 - Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
ASD GS ATLETICO - LIBELLULA FULGOR TRICASE
SAB 10/12/2016 18:30 Nuovo Palazzetto dello Sport - SAMMICHELE DI BARI - (BA)
LIBELLULA FULGOR TRICASE -LECCE VOLLEY
DOM 18/12/2016 18:30 -Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
VIS SQUINZANO -LIBELLULA FULGOR TRICASE
DOM 08/01/2017 18:30 Pala "Fefe' De Giorgi" - SQUINZANO - (LE)
LIBELLULA FULGOR TRICASE – ERREDI ASSIC: TARANTO
DOM 15/01/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
PERLE DI PUGLIA CASARANO - LIBELLULA FULGOR TRICASE
DOM 22/01/2017 18:30 Pallone Tensostatico - CASARANO
SANDEMETRIO VOLLEYSPECCHIA - LIBELLULA FULGOR TRICASE
DOM 29/01/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - SPECCHIA - (LE)
LIBELLULA FULGOR TRICASE -A.S.D. REVOLUTION TURI
SAB 04/02/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
LIBELLULA FULGOR TRICASE - ASD VOLLEY GROTTAGLIE
DOM 12/02/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
TOMA CARBURANTI RUFFANO- LIBELLULA FULGOR TRICASE
DOM 19/02/2017 18:30 Palazzetto dello Sport -RUFFANO - (LE)
LIBELLULA FULGOR TRICASE - VTT TALSANO TARANTO
DOM 05/03/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
S.B.V. GALATINA A.S.D. - LIBELLULA FULGOR TRICASE
DOM 12/03/2017 18:30 Palazzetto dello Sport "Fernando Panico" - GALATINA
LIBELLULA FULGOR TRICASE - ASD GS ATLETICO
DOM 19/03/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
LECCE VOLLEY - LIBELLULA FULGOR TRICASE
SAB 25/03/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - LECCE
LIBELLULA FULGOR TRICASE -VIS SQUINZANO
DOM 02/04/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
ERREDI ASSIC TARANTO - LIBELLULA FULGOR TRICASE
SAB 08/04/2017 18:30 Pal. Ist. "Maria Pia" - TARANTO
LIBELLULA FULGOR TRICASE - PERLE DI PUGLIA CASARANO
DOM 23/04/2017 18:30 Palazzetto dello Sport - TRICASE - (LE)
L'ASSESSORE SERGIO FRACASSO: BUONE MERITATE VACANZE
E’ un Sergio Fracasso soddisfatto…in ferie… sulla sdraio, in bermuda, dopo aver lavorato tanto per la propria Città...
AMMINISTRATIVE 2017 Il presidente provinciale dell' UDC, Antonio Raone è sovrappensiero…
Cosa farà con l’UDC…?
PRO LOCO TRICASE, LA TARGHETTA ? APPARE E SCOMPARE…. COME PER MAGIA…
Che fine ha fatto la targhetta della Pro Loco Tricase ? Appare e scompare, come per magia…
Era posizionata all’ingresso della Torre piccola in piazza Pisanelli….Da qualche giorno non si hanno più notizie….
Sono rimasti solo 4 buchi…
L’AMICIZIA È UN FATTORE DI VITALE IMPORTANZA PER IL COMUNE DI TRICASE
Vito De Marco? Dotato di un intuito infallibile… ha sempre le idee molto chiare… circa i suoi bisogni e i suoi impegni…
in Comune...
Da circa 6 mesi …in via F.lli Peluso, c’è un errato uso dei contenitori della raccolta differenziata
Dopo il nostro articolo della scorsa settimana “ Voi che ne pensate ? ”, siamo stati contattati da alcuni cittadini di via F.lli Peluso, questa la segnalazione: sono circa 6 mesi che 6 contenitori della raccolta differenziata sono “esposti ” in modo permanente ( come documentano le foto), provocando non pochi disagi anche alla salute dei vicini residenti…Abbiamo telefonato anche alla società Monteco ( che si occupa della raccolta differenziata a Tricase). Questa la risposta: bisogna mantenere all’interno degli spazi comuni i contenitori di raccolta, ma anche di provvedere sia al relativo spostamento all’esterno, in giorni e orari prestabiliti per lo svuotamento e alla ricollocazione in area interna. Dunque nel nostro caso, i 6 contenitori non possono essere “ esposti ” notte e giorno, ma, semplicemente tirati fuori nei giorni e orari prestabiliti per lo svuotamento e alla ricollocazione in area interna
di Mario Angelelli È ben noto dai tuonanti e lapidari moniti sui pacchetti di sigarette che “il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno”, ma non è difficile dedurre che oltre al meditativo fumo della sigaretta, ci sono altre tipologie di combustione che nuocciono alla salute. A tal proposito mi viene subito in mente il puntualissimo olezzo di bruciato che invade il paese e la campagna verso l’imbrunire, accompagnato da rarefatte colonne fumose, odioso ostacolo al godimento dei colori del cielo. Si tratta di un tradizionale fenomeno locale, che caratterizza i mesi estivi e a sprazzi tutte le stagioni, tanto che non sarebbe realistico un dipinto con una verde distesa d’ulivi senza una nuvola fuligginosa che si fa largo tra le cime. Il problema sembra di poco conto, ma dimostra come tra un rogo e l’altro si levi nell’aria anche ignoranza e indifferenza: la singolare modalità di smaltimento di rifiuti agricoli (come i ramoscelli della rimonda, l’erba secca e spesso anche plastiche saggiamente mischiate con scarti organici) attraverso il fuoco è a dir poco obsoleta e inappropriata. Se i nostri padri, nonni o qualsivoglia ascendente hanno praticato questa usanza, non è detto che le attuali generazioni di agricoltori la debbano protrarre, perseverando nell’errore. L’elemento più grave va poi cercato con più pazienza, dato che è nascosto negli sguardi di questi improvvisati “fuochisti”: è la consapevolezza di sbagliare, sposata con un arrogante declamare tra sé e sé <<sono nella mia proprietà>>, anche se il “fuoco fatuo” è a pochi metri dal ciglio della strada, disturbando la visuale e i polmoni degli automobilisti. È qui il nocciolo della questione, ovvero nel fatto che spesso i muretti a secco che separano le campagne, sono diventati delle muraglie oltre le quali c’è un estraneo e non un vicino e dentro le quali vige una legislazione fatta in casa e che non si cura di quello che accade fuori dal proprio cancello. Guardando un po’ oltre la spiacevolezza dei roghi casalinghi, è opportuno segnalare che la questione affrontata è un indizio di un’ agricoltura ancora chiusa e poco aperta ai cambiamenti, che si accontenta dell’orticello di casa e non può pretendere di essere competitiva. È ovvio comprendere a questo punto che le responsabilità non sono del singolo cittadino, ma di politiche stagnanti e prive di risposta, lontane dal favorire la necessaria collaborazione tra i lavoratori della terra. Basterebbe un salto nel Salento settentrionale per notare un repentino cambiamento della qualità dei terreni agricoli e dei loro frutti. Certamente il nostro territorio non è adatto, né può sostenere una forma di agricoltura intensiva, tuttavia ha le potenzialità per produrre ed esportare prodotti biologici d’eccellenza, rivolti ad un mercato più ristretto, ma sicuramente più apprezzato e in fase di netta espansione. Ritornando ai nostri fastidiosi fumi, si potrebbe cancellare il disagio dei roghi, costruendo una catena di raccolta dei rifiuti organici e magari istituendo un sito dove trattare gli stessi, senza offendere l’ambiente né minacciare ancora l’olfatto dei cittadini. Non dimentichiamo infine di affidarci di tanto in tanto al buon senso, che di frequente brucia insieme alla sterpaglia.