ALBA IN JAZZ  Alle 4 in punto della notte tra il 30 e il 31 luglio, salirà sul palco NOEMI a Marina Serra…

30/31 Luglio ALBA IN JAZZ. Già a partire dal tardo pomeriggio, verso le 19.30, ci saranno mini-spettacoli di strada per intrattenere il pubblico con la partecipazione straordinaria di Ippolito Chiarello e Nasca Teatri di Terra in attesa dell’Alba, che lo scorso anno ebbe come protagonista Fiorella Mannoia. Verso le 21.30 ci sarà un "Aperitivo pre-alba" presso lo Jamao sul lungo mare di Marina Serra con incontro tra i gli artisti dell' Alba, l'amministrazione Comunale con Sindaco Antonio Coppola e l'assessore alla Cultura Sergio Fracasso con il pubblico. Alle 4 in punto, saliranno sul palco allestito sugli scogli, i musicisti. Raffaele Casarano incontrerà NOEMI, accompagnato da Michele Papadia (piano e tastiere), Maurizio De Lazzaretti (batteria), Marco Bardoscia (basso/contrabbasso) e Alessandro Monteduro alle percussioni. Come l'anno scorso è previsto un piano traffico con l'istituzione di sensi unici delle strade provinciali per Marina Serra e la litoranea, inoltre sarà messo a disposizione un servizio navetta dal'isituto Comi. L'accesso a Marina Serra sarà vietato dal pomeriggio, e sarà concesso solo ai residenti muniti di pass.

L'assessore comunale alla culutura, ing. Sergio Fracasso

Come una favola… E’ stato definito il matrimonio del secolo…

Giuseppe e Veronica hanno detto si

Perfetti i presenti, degni di Oscar… toccati da un'antica indistruttibile eleganza...

Sono passati appena 2 mesi dalla prima storica promozione in serie B2 nazionale ( era il 29 maggio 2016). La pallavolo, quella femminile, quella rossoblu tricasina… è finita… nel senso che la squadra non è stata iscritta al campionato . Un triste commiato, avvolto dal silenzio totale… E adesso? Una cosa è certa: Si dirà tutto ed il contrario di tutto. La verità è che un pezzo della Tricase sportiva non ci sarà più…

di Gianpiero Girasoli Curare una rubrica di informazione finanziaria su IL VOLANTINO è stata una specie di scommessa.

La grande diffusione del giornale e l’interesse che può avere il lettore nel cercare di fare scelte intelligenti ed economicamente sostenibili, in un periodo di obiettive difficoltà, mi sono sembrati gli elementi fondamentali. Altra motivazione, non meno importante, è stata la convinzione dipoter rendere un servizio di utilità sociale.Dall’avvio di questi appuntamenti, sono stato contattato da diversi lettori; alcuni hanno voluto conoscermi personalmente, altri mi hanno chiesto un giudizio sugli strumenti di risparmio che hanno presso la propria banca o la posta; altri hanno voluto intraprendere un percorso di investimento o un piano di accumulo. La richiesta decisamente ricorrente è stata quella di proporre strumenti finanziari nella rubrica stessa. Avendo la possibilità di distribuire Fondi e SICAV di molte società di gestione del risparmio,tra le più importanti al mondo, è alquanto complicato rispondere genericamente a questa domanda.Come già accennato in altri articoli, occorre sempre lavorare e confezionare soluzioni insieme con l’investitore. Omettendo, per comprensibili motivi, di indicare offerte specifiche di società del settore, preferisco fare un esempio concreto. Immagino di avere di fronte un risparmiatore che disponga di 10.000€ e che, alla mia domanda su esperienze precedenti, mi risponda che ha sempre investito in titoli di Stato e buoni fruttiferi, ritenendoli assolutamente sicuri. Di fatto, però, allo stato attuale entrambi non danno alcun rendimento. Gli consiglio un fondo gestito da una società radicata a livello internazionale, specializzata esclusivamente nella gestione di titoli obbligazionari, garantiti dalla diversificazione negli investimenti e dall’allocazione in società molto affidabili per gli organismi internazionali di valutazione (società di rating). L’orizzonte di investimento, in questo caso, è di 3-5 anni, per ottenere un rendimento superiore ai titoli conosciuti e con un grado di rischio equilibrato.    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  cell. 349 3968205

 

di Stefano Distante Lo svago più frequente di noi adolescenti è uscire. Con la parola uscire intendiamo sentirci a nostro agio, liberi, senza che nessuno possa comandarci. Avere delle compagnie può essere utile a molte cose, ad esempio sentirsi apprezzati e magari capiti. Di solito con la propria compagnia durante il pomeriggio ci si dovrebbe ritrovare in dei punti d’ incontro come parchetti, oratori, campetti comunali per potersi divertire o passare del tempo insieme ad altri ragazzi, ma tutto ciò nella nostra cittadina non esiste. Data l’ assenza di centri ricreativi per ragazzi le strade, le piazze e gli altri spazi pubblici all'aperto del paese diventano, in mancanza di luoghi alternativi migliori, mete abituali anche con le condizioni climatiche più sfavorevoli. Per questo motivo, dopo svariate uscite in giro con gli amici si matura la percezione della carenza di spazi al coperto in cui "stare" semplicemente con i coetanei o in cui "fare" qualcosa. Perciò spesso ci si chiude in casa davanti ai nostri apparecchi tecnologici, per questo motivo veniamo definiti: “Giovani a banda larga”, “Giovani multitasking”, o addirittura ci dicono di aver bruciato la nostra gioventù, ma in effetti tutti questi soprannomi ci vengono affiliati a causa del nostro abuso della tecnologia dovuto appunto all’ assenza di luoghi di ritrovo e assenza di manifestazioni ed eventi adatti a noi adolescenti.

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