di Miriam Ciardo

Come è nata l’idea di questo festival?
Le cose più belle nascono inaspettatamente. Così è stato per il festival “Armonia- narrazioni in terra d’Otranto”, partorito da una proposta buttata lì, quasi per gioco, da Michela Santoro e Andrea Cacciatore , miei amici da lungo tempo. E ora così ci troviamo ad esserne io il direttore artistico e Michela, Andrea e Valeria Bisanti gli organizzatori. Una squadra che ha funzionato e che ha lavorato in sinergia per fare del Capo di Leuca , per dieci giorni, la culla della scrittura e degli scrittori. Non dimentichiamo che “Armonia” fa parte del programma nazionale “Il Maggio dei Libri” ed in particolare è uno degli eventi qualificanti l’iniziativa “Le Piazze del Libro”.

Dove nasce il titolo “Armonia”?
Armonia è una parola chiave nella poetica di Girolamo Comi ed è proprio a lui, uno dei più importanti autori del territorio, che ci siamo ispirati. È la natura, i luoghi fisici e metafisici dell’autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la nostra Regione. Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati in un territorio che tra crisi della lettura e delle biblioteche sembra essere sotto attacco.

Come si svolgerà il festival e a cosa puntate?
Il calendario è abbastanza fitto, si parte sabato con l’inaugurazione e la Lectio sul valore della lettura di Romano Montroni – Presidente del Centro per il Libro e la Lettura- per concludersi martedì due giugno. Durante questi dieci giorni esponenti della narrativa contemporanea italiana quali Franco Di Mare, Fabio Genovesi, Alice Torriani, Alessandro Piperno, Leonardo Colombati, Barbara Di Gregorio e quelli della narrativa salentina, come Luisa Ruggio, Osvaldo Piliego, Pierpaolo Lala e Simona Toma, presenteranno i loro libri confrontandosi con i lettori e instaurando con essi un rapporto più diretto e coinvolgente. Ampio spazio è stato dedicato anche ai bambini di tutte le età nella convinzione che leggere ed avvicinare i bambini alla lettura sin dalla più tenera età aiuta ad aprire la mente e a sviluppare quell’amore per i libri che li renderà cittadini più liberi e meno manipolabili. Una full immersion nella cultura a 360 gradi perché assisteremo anche a delle rappresentazione teatrali messe in scena da affermate compagnie locali e ad una performance di danza popolare. Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che ogni angolo della nostra terra ci parla di storia, di cultura, di tradizioni E questo noi vogliamo fare, unire arti e linguaggi differenti tra loro che trasudano saperi e sapori.

Perché avete pensato proprio al Capo di Leuca come location del festival?
Nella terra del Capo di Leuca si incontrano tantissime esperienze in diversi campi artistici. Da anni esiste una Puglia che va oltre gli eventi estivi meramente turistici, una Puglia fatta dai suoi residenti e nel caso specifico i “capuani” che la vivono 365 giorni l’anno. Perché non concentrare alcuni di questi eventi in un periodo e mettere assieme visioni e arti diverse tra loro? Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati in un territorio che tra crisi della lettura e delle biblioteche sembra essere sotto attacco.

Questa dunque è l’edizione zero del festival, a cosa puntate?
Come prima cosa a soddisfare i nostri uditori e lettori e poi, perché no, a fare di “Armonia” un appuntamento fisso che riesca a catalizzare l’attenzione di chi ama questo mondo e magari che riesca a invogliare più gente alla lettura visto che,come recitano i dati Istat, la nostra è una Regione di non lettor: 3 su 4, infatti, non hanno sfogliato un libro negli ultimi dodici mesi collocando così la Puglia in fondo alla classifica. Una sfida ambiziosa, ma noi ci crediamo.

Chi vuole ringraziare?
Innanzitutto, come dicevo, gli organizzatori, Michela, Andrea e Valeria per l’incessante lavoro profuso, Roberto Russo che ha creato per noi il bellissimo logo. Un grazie va anche all’amministrazione comunale di Tricase che ha creduto sin da subito a questo progetto nella convinzione che promuovere la cultura significa contribuire alla crescita di una comunità.

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