BENVENUTI NEL CASTELLO DI TUTINO

Con uno sguardo al futuro ma con i piedi ben ancorati alla tradizione, sarà il Capocanale (il ban-chetto salentino che si offriva alle maestranze a fine lavori di costruzione) ad inaugurare la nuova vita del Castello. Il Capocanale segnerà non solo la grande gioia della fine dei lavori ma una rinascita: dopo ben 70 anni il Castello tornerà ad essere il cuore pulsante della vita culturale di Tutino e del Capo di Leuca. Un centro per l’arte, il teatro, la musica e lo spettacolo, dove non mancheranno, mostre, laboratori e workshop. Un vero e proprio contenitore culturale aperto ed inclusivo che si racconterà alla popolazione il 2 giugno dalle 10.00 alle 22.00 con la visita della struttura, laboratori creativi per bambini e degustazioni di piatti rigorosamente a Km0.

In ottemperanza alla normativa vigente Anti- Covid occorre prenotarsi sul sito (www.castelloditutino.it).

VIVERE IL CAPOCANALE - 2 GIUGNO (dalle 10 alle 22)

9,00 alle 11,00 visite guidate per il Castello (ogni 30 minuti circa)

10:00 -16.00: Laboratorio creativo per bambini dai 6 ai 12 anni

11:30: Benedizione del parroco di Tutino

12:00: Esibizione della banda di Aradeo

—- PAUSA —-

17:00- 20:00: Riapertura del Castello con visite guidati (ultimo ingresso alle 21)

SUCCEDE SEMPRE QUALCOSA, L’ESTATE NEL CASTELLO

(programma provvisorio)

Nel Castello di Tutino si coltiva l’amore per il bello e per la cultura salentina. L’importanza di con-tinuare la tradizione con un approccio contemporaneo si ritrova negli spazi ideali che riprendono le tre destinazioni storiche del castello, così come si sono evolute nel corso del tempo. Prima fortezza per accogliere le persone, poi castello con la sua vita ricca di eventi e infine manifattu-ra per la lavorazione del tabacco. Dal giardino al bar al ristorante con spettacolo, il Castello si risveglia per dare vita e spazio al bello.

Gli eventi culturali saranno il cuore pulsante dell’estate nel Castello che ospiterà festival, manife-stazioni, presentazioni di libri e di film, esibizioni, concerti, laboratori per imparare il ballo tradi-zionale, l’artigianato, la cucina.

CANTI E INCANTI

É una rassegna di spettacoli di musica e danza che pone la tradizione e l’innovazione nella tradi-zione a capo della propria selezione artistica. Coinvolgendo artisti di punta della musica e della danza tradizionali, il progetto intende promuovere il più autentico patrimonio artistico-culturale del Salento, portando in scena una visione dell’arte tradizionale che non sia una mera rappre-sentazione cristallizzata delle radici popolari, bensì una serie di spettacoli nei quali il passato dia-loga con il presente e il futuro ed il territorio salentino entra in contatto con la più vasta area Mediterranea nella quale è inscritta.

La rassegna è organizzata da Tarantarte con il sostegno del Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito della “Programmazione Custodiamo la cultura in Puglia”.

Tarantarte Associazione Culturale nasce nel 2016, continuando il lavoro dell’ASD Tarantarte che dal 2009 si occupa di promuovere e approfondire lo studio delle danze popolari del Sud Italia e del Mediterraneo. Sempre legate alla valorizzazione delle danze e dei riti tradizionali, l’Associazione porta avanti attività di tipo diverso: attività formative, attività performative, ani-mazione di comunità e programmazione di eventi e rassegne artistico-culturali.

Programma della rassegna:

Luglio

Rachele Andrioli con la partecipazione di Coro a Coro presenta il nuovo spettacolo live “Leuca”

Luca Buccarella e Massimiliano De Marco. Musica Salentina: stornelli, canti alla stisa, pizzica piz-zica e suonate di barberia

Redi Hasa e Rocco Nigro in Mediterraneo Contemporaneo. Dal Salento ai Balcani. Repertorio di brani e melodie che congiungono due sponde dell'Adriatico, attingendo dalla grande tradizione dei Balcani e del Sud Italia

“Canti e Incanti” spettacolo di danza con la Compagnia Tarantarte. Omaggio al Castello di Tutino.

Agosto

Kore Ensemble con le musiciste Cinzia Marzo, Silvia Gallone, Eufemia Mascolo e la danzatrice Maristella Martella

IL CASTELLO INCONTRA

GIUGNO

Aperitivo filosofico con la presentazione in prima nazionale del libro  “Giulio Cesare Vanini - il fi-losofo, l’empio, il rogo” (Liberilibri, 2021), ultima fatica dello studioso Mario Carparelli sul filosofo di Taurisano bruciato a Tolosa il 9 febbraio 1619. Dialogherà con l’autore il giornalista (Marie Claire e Rolling Stones) Giovanni De Stefano. Interverrà anche il bibliofilo Dario Bevilacqua.

LUGLIO

“Artigiani nel Castello”. ben 25 artigiani salentini e provenienti da tutt’Italia esporranno le proprie creazioni all’interno del Castello. Arte, design, moda al centro della due giorni interamente dedi-cata all’artigianalità e unicità dei manufatti.

Cena letteraria con Gianrico Carofiglio. Lo scrittore presenterà il suo ultimo giallo “La disciplina di Penelope” edito da Mondadori. Dialogherà con l’autore la produttrice televisiva Gabriella Buon-tempo.

Graziano Gala presenta “Sangue di Giuda” (Minimun fax). Graziano Gala nasce a Tricase il 19 settembre 1990. Vive a Milano, dove insegna Lettere in un Liceo delle scienze umane. Nel 2012 vince il premio “Lo scrivo io”, indetto da “La Gazzetta del Mezzogiorno” nella sezione poesia. “Sangue di Giuda” è il suo primo romanzo giallo.

Aperitivo filosofico con Sossio Giametta, traduttore italiano e massimo interprete di Nietzsche, che presenterà il suo ultimo libro “Senecione - forze e debolezze della filosofia” (Liberilibri, 2021), un dialogo tra un filosofo e una bambina. L’autore dialogherà con Mario Carparelli.

Workshop “Archivi dal centro Italia”: introduce e coordina Pietro Clemente, Docente di Antropo-logia Culturale; intervengono la ricercatrice Laura Ferro dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e Alessandro Portelli, fondatore del Circolo Bosio di Roma. A seguire uno scambio di pietanze tra il Capo di Leuca e il centro Italia e alle 22 si terrà lo spettacolo “Risonanze. Voci dai Diari dell’Archivio Diaristico Nazionale” con Andrea Biagiotti (Regista e Attore), Donatella Al-legro (Attrice), Francesco Fry Moneti (Violinista, Modena City Ramblers).

Tappa al Castello di Tutino di Liquilab. La manifestazione si inserisce nell’ambito della Scuola Estiva di Storia delle Tradizioni Popolari “Paese. Storie di vita. Archivi” organizzata da Liquilab

Aperitivo musicale con Natasha Korsakova, giallista di fama europea che presenterà “L’ultima nota di violino” (edizioni Piemme).

Cena- dibattito con Nicola Porro. Il Vicedirettore de “Il Giornale” e conduttore del programma tv “Quarta Repubblica” presenterà “Le tasse invisibili - L’inganno di Stato che toglie a tutti per dare a pochi” (La Nave di Teseo+). Dialogherà con l’autore Luigi de Vecchi, salentino doc

AGOSTO

Aperitivo con Costantino d’Orazio. storico dell’arte e divulgatore scientifico terrà una lezione sul-le donne nell’arte. “Vite di artiste eccellenti” (Laterza)

Aperitivo letterario con Goffredo Buccini, inviato e vicedirettore de “Il Corriere della Sera”. L’autore presenterà il libro “Italiani e No”. Dagli albanesi ai «taxi del mare». Storia di un paese a galla su trent'anni di paure” (Edizioni Solferino).

Aperitivo letterario con Silvia Ferreri che presenterà “Le cose giuste” (Rizzoli). Dall’autrice finali-sta del premio Strega, cinque storie di donne che la vita ha scelto di sfidare. E hanno scelto di raccontarsi e di ricominciare.

Aperitivo letterario con Francesca Marciano. Scrittrice, sceneggiatrice e attrice italiana.

Con Maledetto il giorno che t'ho incontrato, pellicola diretta da Carlo Verdone, ha vinto nel 1992 un David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Presenterà “Animal Spirit” (Mondadori)

Royal al Castello. Lo storico inviato del TG1 e massimo esperto in italia degli affari della famiglia reale inglese, Antonio Caprarica, presenterà il suo libro “Elisabetta. Per sempre regina.La vita, il regno, i segreti” (Edizione Sperling & Kupfer).

Laboratorio sul libro antico con Dario Acquaviva, bibliofilo e studioso della storia della stampa

IL CINEMA NEL CASTELLO

ogni giovedì a partire dal 1 luglio

Cos’è la Puglia oggi? Racconti cinematografici di luoghi nella Finibus Terrae.

Autori di differenti generazioni raccontano, indagano, svelano e tracciano nuovi solchi mediante frammenti che compongono il mosaico del territorio pugliese.

La rassegna cinematografica si svolgerà ogni giovedì a partire dal 1luglio all’interno del Castello. Sarà proiettata una selezione di lungometraggi, corti e documentari, alcuni dei quali accompa-gnati dai rispettivi registi che si confronteranno con il pubblico.

La rassegna si inaugura con la proiezione di “SEMINA IL VENTO” di Danilo Caputo, opera presen-tata alla Berlinese del 2020. Il film definisce i limiti del conflitto tra uomo e ambiente.

IL CASTELLO DI TUTINO

Il Castello di Tutino è un progetto che ha come protagonista proprio l’antica dimora che si trova a Tutino, frazione di Tricase.

Un luogo di grande fascino torna a nuova vita per diventare un’officina d’arte e un centro cultu-rale per la penisola salentina e il resto del mondo.

Grazie a un finanziamento della Regione Puglia* e all’intervento di Saietta Art, società legata alla Saietta film, casa di produzione salentina di Edoardo Winspeare, ritorna a vivere così un luogo che gli abitanti di Tutino hanno sempre vissuto con un sentimento di affetto, considerandolo il «loro Castello».

Chiuso ormai dagli anni ’50 il Castello di Tutino, grazie ad un attento lavoro di recupero e di re-stauro conservativo, sarà il luogo di tutti, un luogo per la cultura, l’arte e la creatività.

Il Castello di Tutino è un monumento storico di particolare valore artistico e architettonico, unico nel suo genere nella ‘filiera’ culturale e turistica dei Castelli di Puglia.

IL PROGETTO

Un centro dedicato alle sette forme d’arte ma anche ai cinque sensi, dove ritrovarsi tutto l’anno e partecipare alle tante iniziative per gli abitanti del luogo, per i turisti, ma soprattutto per i gio-vani, che potranno contare su un luogo di riferimento dove apprendere, esprimere e sviluppare le loro capacità artistiche e culturali.

Lecce, Brindisi, Taranto. Una terra nelle Puglie con una personale connotazione geografica, sto-rica, linguistica e culturale. 

Pensi Salento e pensi ai dialetti, alla tradizione, alla musica, alla danza.  Ma pensi anche alle arti più contemporanee, al cinema, alla ricerca. Tutino è un rione del comune di Tricase. Un luogo periferico per geografia ma centrale per storia, cultura, tradizione. Forse in questa terra più che altrove il tempo è «implosione», crasi per cui nulla è perso e tutto sembra attuale, in un proces-so non di semplice recupero ma di re-interpretazione (ri-appropriazione) nel quotidiano.

Una vera e propria estetica Salentina

LA STORIA

Si può dire che Tutino abbia la vocazione scolpita nel nome che deriva da “toti in unum”, “tutti in uno”, un’espressione cara agli abitanti della borgata che da sempre ha difeso il valore della co-munità. Tutto è nato in Salento, sull’estremità più a sud della Puglia, dove nel XV fu edificato il castello che con mura spesse, nove torri e un grande fossato offriva riparo a tutti gli abitanti del borgo. Da lì ai giorni nostri il castello è stato di proprietà di Don Luigi Trane che vi ha abitato, e poi della famiglia Gallone e infine della famiglia Caputo che lo destinò alla lavorazione del ta-bacco fino al secolo scorso.

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