Cantiere Civico
INVERSIONE DEL SENSO DI MARCIA IN VIA THAON DE REVEL: FINALMENTE!
Il Comando dei VVUU ha comunicato che dal 19 novembre il senso di marcia su via Cadorna e Thaon de Revel sarà invertito rispetto a quello attuale: il traffico veicolare proveniente da C.so Roma andrà in direzione di Piazza Principessa..
Finalmente ci si è accorti che il precedente esperimento traffico aveva creato non pochi disagi. Agli operatori commerciali della strada, che hanno registrato un calo del flusso di clienti dovuto alla ridotta “visibilità” dei loro esercizi e agli automobilisti, obbligati a percorrere la direttrice di via Caputo, vi Stella d’Italia, Piazzetta Ciardo , Via Allatini e Via Apulia per giungere nei centri commerciali o negli istituti scolastici della zona Lama-Caprarica.
Avevamo sollevato da tempo il problema e criticato la Giunta per le disfunzioni con un’interrogazione in Consiglio Comunale; ora possiamo registrare con soddisfazione le modifiche in atto.
Ci auguriamo, tuttavia, che non si sottovalutino le inevitabili ripercussioni che tale decisione avrà sulle strade adiacenti. E’ fondamentale predisporre tempestivamente la segnaletica necessaria e adottare nuovi sensi di marcia per non creare ingorghi e permettere la fluidità del traffico in queste zone nevralgiche della città.
In attesa di un efficace Piano Generale del Traffico, indispensabile per migliorare la vivibilità di Tricase.
Tricase, 16 novembre 2022
fonte Polizia Locale di Tricase
Si informano i cittadini che, in esecuzione della deliberazione di Giunta comunale n. 225 del 07/11/2022 e dell'ordinanza del Comandante del Corpo di Polizia Locale n. 208 del 14/11/2022, il senso di circolazione su Via Cadorna e Thaon De Revel dal 19.11.2022 sarà invertito (il traffico veicolare proveniente da Corso Roma andrà in direzione di Piazza Principessa M. A. Melodia).
Questo al fine di verificare le migliori condizioni di mobilità per la Città di Tricase nel tratto interessato.
A tal proposito, l'impianto semaforico di Corso Roma sarà spento
Mercoledì, 16 novembre 2022
di Pino GRECO
Ancora segnalazioni dal rione “Stazione”:“Mentre si attende una soluzione, si continua a scaricare rifiuti nel piccolo terreno di via Niccolò Paganini”
22 ottobre 2022
15 novembre 2022 - si continua a scaricare rifiuti
Tricase, 22 ottobre 2022 - UNA DISCARICA IN “STAZIONE”
Hanno trasformato un tratto del viale Stazione, in una vera e propria discarica di rifiuti.
Bottiglie, carta, lattine, cartoni, rifiuti edili, plastica rifiuti di ogni tipo - tutto “ ben custodito” sotto gli alberi in una stradina che entra in un piccolo terreno di via Niccolò Paganini.
Siamo a due passi dalla stazione ferroviaria di Tricase. Un luogo abbastanza frequentato di giorno e nelle ore serali.
L’area è completamente recintata e per buona parte oscurata alla vista da alberi e piante, situazione difficile da vedere dall’esterno della strada.
Si è arrivati alla scoperta della discarica abusiva grazie ad un cittadino, Giovanni Panico, che ci ha contattato telefonicamente e, successivamente,con foto eseguite sul posto. Panico:” Chi commette tali atti non solo non è rispettoso dell’ambiente e delle persone che in questa zona vi abitano o vi transitano, ma sicuramente non ama la propria Città. E poi continua Panico - se amiamo la nostra Città dobbiamo rispettare anche l’ambiente in cui viviamo che è patrimonio di tutti. Non è ammissibile che a causa del comportamento incivile di chi non si comporta correttamente tutti ne debbano subire le conseguenze”.
Vaccini, Palese: “Hanno salvato milioni di vite. Governo chiarisca se è con Schillaci o Gemmato”
“Premesso che se oggi siamo in grado di gestire la pandemia lo dobbiamo alla scienza e ai vaccini che hanno salvato milioni di vite, destano non poche preoccupazioni le divergenze emerse all’interno del Governo. Mentre il ministro della Salute Schillaci annuncia una nuova campagna di sensibilizzazione per la vaccinazione contro influenza e Covid, specie per pazienti fragili e ultrasessantenni, il sottosegretario Gemmato, a chi gli chiede se senza vaccini sarebbe stato peggio, risponde: “Non abbiamo l’onere della prova” aggiunge “grandi risultati non li vedo raggiunti” e, ancora: “C’è stato fino ad oggi un approccio ideologico alla gestione del Covid”.
Queste dichiarazioni appaiono sconcertanti e in netta divergenza con quelle del Ministro. Alla luce di queste evidenti contrapposizioni tra la posizione del Ministro e quella del sottosegretario Gemmato, è necessario ed urgente che il Governo faccia quanto prima chiarezza per non destabilizzare i cittadini. Per quanto riguarda la Puglia, noi siamo dalla parte della scienza e non dalla parte degli ‘stregoni’, per cui proseguiamo senza sosta con la campagna vaccinale consigliando ai cittadini la somministrazione contemporanea della quarta dose del vaccino anti-Covid e del vaccino antinfluenzale”.
Lo afferma in una nota l’assessore regionale pugliese alla Sanità, Rocco Palese.
di don Donato Bleve
Parrocchia di "Sant'Antonio da Padova" - Tricase
15 novembre 1971- 15 novembre 2022
Don Donato Bleve: “Formulo a tutta la Comunità di Sant'Antonio i miei più cari Auguri per una storia, mai da dimenticare e sempre da proseguire con un amore grande e crescente al Signore…”
Tricase- Ricorrono 51 anni dalla Istituzione della Parrocchia intitolata al Santo di Padova. Già dal 1969 l'arcivescovo di Otranto, Mons. Gaetano Pollio, amministratore della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca dopo la rinuncia di Mons. Giusepe Ruotolo, su richiesta di molti fedeli, aveva in mente di costituirla. Trasferito poi alla diocesi di Salerno, affidò l'idea a Mons. Nicola Riezzo, suo successore.
Questi, divenuto Amministratore della diocesi, diede inizio a rendere possibile la creazione in Tricase della nuova parrocchia con un cammino graduale. Nell'estate 1969, appena dopo un mese dalla sua venuta a Otranto e a Ugento, radunò tutti i parroci e i sacerdoti della Forania di Tricase in chiesa madre. Decise un primo passo affidandomi la chiesa dei Cappuccini e trasferendomi dalla Confraternita di "Santa Lucia", dove ero da tre anni rettore e padre spirituale e ordinandomi di celebrare due Messe la settimana e due la domenica.
Ebbe inizio così il mio primo lavoro pastorale nel popoloso "quartiere" della Citta`, a me quasi sconosciuto, pur essendo vice parroco dell'unica parrocchia della Natività. L'anno successivo l'arcivescovo staccò tutto il "quartiere" designato e lo costituì "Vicaria curata" indipendente dalla parrocchia della Natività affidandomi il compito di curare la conoscenza delle famiglie, la catechesi per i ragazzi e i giovani, la cura della liturgia e l'incontro con i fidanzati e le giovani coppie, molto numerose allora, data la giovane età della maggior parte delle famiglie.
Potevo curare la preparazione ai Sacramenti, celebrare il Battesimo e ogni altra attività connessa. Non potevo celebrare né matrimoni nè il funerale per i defunti, non solo, ma dovevo comunicare alla chiesa Madre tutti gli atti di Battesimo e Cresima e anche far pervenire al Parroco le offerte delle Sante Messe domenicali e festive. Cosa che feci per tutto l'anno fino al 15 novembre 1971.
A questa data risale il Documento Ufficiale della Costituzione della Nuova Parrocchia di "Sant'Antonio da Padova" in Tricase, dopo che l'Arcivescovo ebbe convocato i parroci e i sacerdoti della Forania, tutti d'accordo, con rara e comprensibile eccezione, sulle decisioni del Vescovo, Mons. Nicola Riezzo.
Cominciò così il nuovo storico cammino di questa Comunità, ancora a me affidata ufficialmente la sera di sabato 20 novembre 1971, con una solenne celebrazione presieduta dall'arcivescovo, alla presenza di un popolo numeroso, anche fuori della piccola chiesa, del Sindaco, On. le Giuseppe Codacci-Pisanelli e di altre Autorità cittadine, di tanti giovani con cui venne preparata la celebrazione e in un clima di festa. Alla fine venne letto il Documento della Istituzione del nuovo Ente Parrocchia di "Sant'Antonio da Padova", poi firmato davanti alla Comunità presente dall'Arcivescovo, da me Parroco, dal Sindaco Codacci-Pisanelli, da Cosimino De Benedetto, Consigliere provinciale e dal Cancelliere vescovile.
Per la Costituzione della nuova Parrocchia fu necessario avere una "dote" economica di due milioni di lire a cui provvidero la Signora Cinti e il Signor Rocco Chiuri con la moglie Signora Assunta, abitanti in via Cadorna. Si dovette procedere poi al riconoscimento da parte dello Stato Italiano, cosa che avvenne con le pratiche dovute espletate dalla Curia Vescovile di Ugento. Fu grande la gioia di tutta la Comunità. Nessuna festa esteriore, ma solo la viva partecipazione alla Liturgia di quel sabato sera.
Da allora la vita e l'attività pastorale è stata vissuta a tempo pieno e nella totale autonomia.
Posso dire che non è mai mancata la presenza e la collaborazione della Comunità espressa nella vicinanza, nella volontaria generosità dei fedeli, e tra questi di tanti giovani, ragazzi e ragazze, per i primi passi camminati "insieme", sempre.
Mi fermo qui perché sarebbe troppo lungo lo spazio e il tempo richiesto per una "storia" più completa della Parrocchia da me servita, credo con dedizione totale, fino a settembre 2019 e poi il suo cammino continua.
Formulo a tutta la Comunità di Sant'Antonio i miei più cari Auguri per una storia, mai da dimenticare e sempre da proseguire con un amore grande e crescente al Signore e con una devozione sempre più gioiosa e vera al nostro grande Patrono alla cui protezione siamo stati affidati. Mi viene data l'occasione per ringraziare tutti i Collaboratori dei tanti anni, i Benefattori della Comunità e quanti con spirito di amore vero l'hanno fatta crescere. A tutti il mio abbraccio e ancora i miei Auguri. Affiderei a qualche persona competente e di buona volontà il desiderio di una "storia" della nostra giovane Parrocchia, perché non venga a perdersi la memoria della sua prima "giovinezza".