SINDONE: mistero tra scienza e fede

Appuntamento martedì 12 aprile ore 20

Chiesa della Natività B.V.M. Tricase

Daniele De Matteis è laureato in giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è avvocato del foro di Lecce. Collabora alla cattedra di Diritto Pubblico dell’Università del Salento e ha pubblicato sulla rivista specializzata “Terzo settore” del gruppo editoriale “Il Sole 24 ore”.

Relatore in diverse conferenze sul processo a Gesù e sulla Sindone, ha pubblicato “Sacra Sindone. Un mistero tra scienza e fede” (2010), “Le nuove sfide della Sindone – riflessioni” (2012), e "Sindone e misericordia (2016). Il suo interesse per il Sacro Telo nasce quando, ancora studente, incontra il prof. Giorgio Luraschi, allora docente di Storia del Diritto Romano presso l’Università Cattolica e, per decenni, appassionato sindonologo.

Alessandro Paolo Bramanti è laureato in ingegneria elettronica presso l’Università di Pavia (dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca) e in fisica della materia presso l’Università del Salento.

Lavora presso una nota multinazionale dell’elettronica per la quale collabora a diversi progetti di ricerca nel campo delle nanotecnologie. È autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e di comunicazioni a congressi, e ha curato la rubrica “Scienza e fede” sulla rivista mensile “Servi della Sofferenza”, ambito nel quale comincia anche ad interessarsi alla Sindone di Torino.

Per le Edizioni SdS ha pubblicato “I miracoli eucaristici alla luce della scienza” (2011) ed è coautore dei libri “Sacra Sindone. Un mistero tra scienza e fede” (2010), “Le nuove sfide della Sindone – riflessioni” (2012) e "Sindone e misericordia (2016).

ORDINAZIONE PRESBITERALE DON AURELIO SANAPO

Giovedì 31 marzo 2022 - Chiesa Natività della Beata Vergine Maria- Tricase

Don Aurelio Sanapo : “ È un onore per me, e una responsabilità grande, sapermi consacrato al Signore nel sacerdozio ministeriale, è segno di infinita consolazione sapere che la terra della mia vita non è abbandonata ma è terra sposata e chiamata dal Signore stesso Mia Gioia; è segno di grande gioia sapere che la gioia e la delizia del Signore sono proprio io con tutta la mia vita, così come sono. Grande mistero!

E questi sono i segni che la gioia del Signore permette di vivere. Una gioia pura, non alterata ma piena, come abbiamo ascoltato oggi nel Vangelo. Una gioia non come il mondo la dona ma che ha i contorni e la sostanza delle Beatitudini. Le feste che il Signore prepara non sono mai festicciole allegre tra amici ma hanno il gusto della gioia anche nella fatica, che anzi rispetta e le dona una luce tutta particolare.

Una gioia questa sera che è condivisa con tutta la Chiesa, quella pellegrina qui su questa terra, e penso immediatamente alla mia famiglia, a quell’eroe che è mio padre, a quella guerriera che è mia madre, penso alla mitezza di mio fratello e alla pazienza di Federica.

Ma non solo: il mio pensiero e la mia gratitudine va alle tante comunità che mi hanno generato e visto crescere: a questa comunità della Natività in cui, ai tempi di don Andrea Carbone, ho potuto conoscere Gesù, alla comunità di Sant’Andrea Apostolo in cui, insieme a don William Del Vecchio, ho imparato ad amare Gesù; per arrivare agli incontri vocazionali in diocesi con don Salvatore Chiarello fino ad arrivare alla comunità del Seminario Maggiore di Molfetta in cui, con don Gianni, don Pasquale Carletta, don Sandro e don Giuseppe ho iniziato a seguire Gesù. Ora, approdare in diocesi nella Parrocchia San Giovanni Bosco al fianco di don Stefano Ancora, ho iniziato a servire Gesù da accolito fino ad ora, da sacerdote. È qui che ho iniziato a gustare la bellezza della nuova famiglia in cui da oggi sono pienamente inserito: il presbiterio! Da subito mi sono sentito accolto e amato da voi sacerdoti e spero che questo possa sempre più consolidarsi nel tempo e ricambiato da parte mia.

È una gioia, però, questa non solo nostra ma credo proprio che sia di tutto il cielo, della Chiesa trionfante: penso ai miei cari che non ci sono più e che avrebbero voluto essere presenti, ai santi che abbiamo invocato nelle litanie, amici nel cammino di santità, ma anche e soprattutto, oggi, la mia preghiera va a Claudia, un’altra guerriera dalla famiglia che ci guarda da lassù nel giorno del suo compleanno.

Un’unica grande festa che si arricchisce di tanti volti e di tante memorie, che si fa sorriso anche nelle pieghe più controverse della vita.

Un grande grazie a quanti in questo periodo immediatamente precedente all’ordinazione si sono letteralmente lanciati per offrirmi un aiuto, una spalla, una disponibilità per qualsiasi cosa. Mi sento davvero fortunato ad essere circondato da persone così, dal cuore grande!

Un saluto al sindaco e al vicesindaco di Tricase e al sindaco di Ugento. Un caro ringraziamento a don Flavio, sempre disponibile e attento, che ha accolto ancora una volta me e tutti noi per questa celebrazione, ai due cori che hanno animato così bene questa celebrazione: ai cori della Chiesa Madre e di Sant’Andrea Apostolo, magistralmente diretti da Tiziana; un grande grazie per la pazienza avuta in questi giorni e una richiesta di scuse, se eventuali puntigliosità hanno potuto creare difficoltà in più nella preparazione.

Un grazie ai seminaristi del seminario maggiore e minore della diocesi, sempre vicini nella mia preghiera e nei tanti ricordi passati insieme in questi anni così freschi e intensi. Ne sono profondamente grato!

E in ultimo un ringraziamento ai miei amici di sempre con i quali sono cresciuto e a coloro che in maniera silenziosa mi raggiungono ogni giorno con il loro bene!

La gioia del Signore fa nuove tutte le cose! È questo il mio augurio e il mio pensiero per me e per voi al termine di questo bel giorno!

Non posso salutare o ringraziare tutti ma sentitevi comunque tutti coinvolti in questo grande abbraccio che si fa preghiera.

Grazie! ”

di Alessandro DISTANTE

“Primavera d’intorno brilla nell’aria e per li campi esulta sì ch’a mirarla intenerisce il core”.

Così, Leopardi salutava l’arrivo della bella stagione e con essa di un cuore che nel risveglio della natura trovava la sua estasi.

Vorremmo tanto vivere quell’atmosfera che ha sempre accompagnato l’arrivo della Primavera e soprattutto preceduto l’attesa del periodo pasquale.

Ma come si fa, se dobbiamo vedere immagini così atroci e dobbiamo arrenderci ad una realtà di guerra spietata e sacrilega?

D’intorno, cosa brilla? Forse le mine anti carro ed anti uomo, il fuoco dei carri armati e dei bazooka, i lucidi missili della violenza.

E cosa esulta per li campi, divenuti teatro di fughe disperate verso terre ignote e senza futuro?

Eppure non sarebbe giusto se non riuscissimo a cogliere i bagliori di luce che ci fanno credere che l’aria d’intorno ci possa ancora intenerire il core.

Per questo, dal nostro osservatorio di giornale cittadino, ci piace ricordare la spedizione in Ucraina di un nostro amico che va incontro ai bambini in fuga e spaventati per portare loro un sorriso; per questo vogliamo evidenziare il gesto di un operatore economico della nostra Città che dona un’ambulanza utile per portare cibo, vestiti e soccorso a chi ha necessità di cure; per questo dobbiamo dare spazio a chi, emulando un nostro Venerabile Parroco, è andato in Ucraina per dire che la pace è possibile contro ogni logica di guerra; per questo dobbiamo dare pubblico riconoscimento alle associazioni cattoliche e laiche che si adoperano per raccogliere cibo, vestiti e medicine da spedire dove servono.

Sono gesti importanti, utili per vincere la tentazione di arrendersi al male; necessari per non darla vinta alla delusione che prende chi aveva creduto nella pace eterna tra gli Stati.

D’intorno c’è anche questo e rimirarlo, se non intenerisce il core, certo aiuta a credere ancora nell’uomo ed a vivere con speranza le prossime festività.

  

 

Venerdi, 8 aprile 2022

COVID: Attualmente positivi

Fonte Asl Lecce

ALESSANO 150

ALEZIO 138

ALLISTE 158

ANDRANO 91

ARADEO 271

ARNESANO 67

BAGNOLO DEL SALENTO  18

BOTRUGNO  45

CALIMERA  125

CAMPI SALENTINA 171

CANNOLE  26

CAPRARICA DI LECCE 38

CARMIANO 249

CARPIGNANO SALENTINO  66

CASARANO 496

CASTRI' DI LECCE 41

CASTRIGNANO DEI GRECI 86

CASTRIGNANO DEL CAPO 108

CAVALLINO  297

COLLEPASSO 104

COPERTINO 359

CORIGLIANO D'OTRANTO 103

CORSANO 152

CURSI 39

CUTROFIANO  286

DISO  53

GAGLIANO DEL CAPO 104

GALATINA 677

GALATONE  429

GALLIPOLI 437

GIUGGIANELLO 22

GIURDIGNANO  41

GUAGNANO 66

LECCE 1.583

LEQUILE 134

LEVERANO  170

LIZZANELLO  228

MAGLIE 278

MARTANO 139

MARTIGNANO 38

MATINO  217

MELENDUGNO 207

MELISSANO  166

MELPIGNANO 71

MIGGIANO 68

MINERVINO DI LECCE  46

MONTERONI DI LECCE 193

MONTESANO SALENTINO  60

MORCIANO DI LEUCA  90

MURO LECCESE 73

NARDO'  725

NEVIANO 146

NOCIGLIA  64

NOVOLI  198

ORTELLE 49

OTRANTO 92

PALMARIGGI  31

PARABITA  165

PATU' 29

POGGIARDO 154

PRESICCE-ACQUARICA 217

RACALE 273

RUFFANO 180

SALICE SALENTINO 119

SALVE  63

SANARICA 27

SAN CESARIO DI LECCE 131

SAN DONATO DI LECCE 159

SANNICOLA 126

SAN PIETRO IN LAMA 41

SANTA CESAREA TERME 63

SCORRANO 116

SECLI' 51

SOGLIANO CAVOUR 82

SOLETO 92

SPECCHIA 101

SPONGANO 82

SQUINZANO 151

STERNATIA 39

SUPERSANO  76

SURANO 29

SURBO 267

TAURISANO 243

TAVIANO 233

TIGGIANO 85

TREPUZZI 271

TRICASE 453

TUGLIE 108

UGENTO 204

UGGIANO LA CHIESA 80

VEGLIE 286

VERNOLE 105

ZOLLINO 44

SAN CASSIANO  36

CASTRO 41

PORTO CESAREO 108

Dott. Marco Bello

Una importante iniziativa accessibile alle persone con disabilità, in particolare alle persone non vedenti e con disabilità motoria.

Questo lavoro di accessibilità rientra nel progetto del presepe vivente organizzato ad Alessano nel fantastico contesto paesaggistico dell'insediamento rupestre di Macurano.

Le associazioni Leones Alessano, Adovos Alessano e Compagnia Latomo Massa con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e del Comune di Alessano, organizzano un evento unico. Una storia senza tempo che ci verrà raccontata da due cantori d'eccezione: Don Tonino Bello e San Francesco. Rivivremo i momenti salienti della vita di Gesù che si svolgeranno sul "SENTIERO DELLA PACE", colonna portante della missione apostolica di Don Tonino Bello, e tema quanto mai attuale. La manifestazione si svolgerà il 9-10-17-24 Aprile a partire dalle 18:30.

Con particolare riferimento all'accessibilità dell'iniziativa, si fa riferimento allo slogan "CONVIVIALITÀ DELLE DIFFERENZE" , che richiama il messaggio di don Tonino ed è presente sulla locandina del nostro #presepevivente.

Non volevamo fossero solo delle parole, per questo, oltre a rendere accessibile il percorso a tutte le persone con disabilità motorie, come ogni anno, vi annunciamo che abbiamo creato un #preseperaccontato. Un'esperienza di presepe che riesce ad accogliere all'interno dei gruppi anche i NON VEDENTI, per far vivere a tutti le varie emozioni attraverso la voce e il racconto di Melissa, Giovanni e Marco.

È il primo passo di un lungo cammino per sviluppare sempre più eventi inclusivi che coinvolgono sempre più giovani della nostra comunità, facendoli partecipare al processo di cambiamento verso il quale ci stiamo spingendo!

È possibile prenotare la visita al percorso, per tutte le giornate, nei seguenti orari

18:30 - 19:15 - 19:45 - 20:30 - 21:15.

Le visite guidate accessibili potranno essere prenotate ai seguenti numeri:

389/1803347 Marco Bello

345/8576292 Giovanni Molle

Le visite accessibili includeranno le persone con disabilità all'interno di un gruppo più ampio di visitatori.

Le persone con disabilità motoria e/o mobilità ridotta verranno accompagnate dal nostro staff per fruire al meglio del percorso e delle scene.

Per le persone con disabilità visiva, invece, ci saranno dei giovani che guideranno l'esperienza della scoperta del paesaggio, delle scene e dei racconti presenti attraverso il racconto e attraverso la possibilità di "far toccare" alcuni dettagli salienti del paesaggio o dell'ambiente scenico.

Per le persone con disabilità uditiva, gli organizzatori mettono a disposizione un fascicolo che spiegherà i vari racconti proposti.

Come dicevo sopra, abbiamo tracciato un primo - ma importante - solco affinché tutti gli eventi siano veramente accessibili a tutte e tutti.

di Annarita Marasco

Carlo Ciardo

Osservatorio Giustizia Amministrativa COA Lecce

Nei giorni scorsi il Nuovo Quotidiano di Puglia ha riservato un efficace focus sullo scioglimento per infiltrazioni mafiose di alcuni Comuni salentini, un argomento che pone rilevanti questioni giuridiche (e non solo), in merito alle quali queste pagine hanno già ospitato, alcuni mesi addietro, un dibattito di alto profilo. Il recente approfondimento giornalistico offre degli spunti per un ulteriore momento di riflessione.

Da un’indagine svolta dalla Commissione Antimafia nella XVII legislatura è emerso che dal 1991 (anno in cui fu emanata la prima norma in materia, l’art. 15bis del D.L. n. 164/1991 poi trasfuso, con parziali modifiche, nell’attuale art. 143 del TUEL), sino al febbraio 2018, si sono registrati 298 scioglimenti, con punte in Campania (35%), Calabria (34%), Sicilia (24%) e Puglia (11%).

Affinché si giunga all’adozione di questa “misura straordinaria per affrontare un’emergenza di carattere straordinario” (Corte Costituzionale n. 103/1993) è necessario che risulti compromessa la libera determinazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi ed il buon andamento o l'imparzialità delle amministrazioni, ovvero che le forme di condizionamento arrechino grave e perdurante pregiudizio per la sicurezza pubblica.

La riflessione a questo punto si biforca. Per un verso, verte sulla disamina giurisdizionale dei provvedimenti di scioglimento, e per altro verso, concerne l’iter procedimentale previsto dall’art. 143 del TUEL.

Sotto il primo profilo, la giustizia amministrativa ha ripetutamente statuito che la valutazione per l’accertamento dell’esistenza di collegamenti o condizionamenti mafiosi debba assumere uno sguardo d’insieme e non possa essere parcellizzata o atomistica. Davanti alla (ampia) discrezionalità di cui gode l’Amministrazione nella attività di discernimento ed accertamento, il Giudice Amministrativo si arresta sull’uscio, svolgendo un controllo nei limiti dell’adeguatezza, della ragionevolezza, della congruità e della proporzionalità dei provvedimenti di scioglimento adottati.

In ragione di ciò non deve sorprendere quanto emerso dalle cronache giudiziarie, cioè lo iato tra le pronunce della giurisdizione amministrativa che hanno confermato i provvedimenti di scioglimento ed alcune sentenza del giudice penale che hanno assolto gli amministratori coinvolti. Questa divaricazione è il frutto di parametri e criteri valutativi differenti, tanto è vero che in più circostanze il Giudice Amministrativo ha affermato che per procedere allo scioglimento di un Ente Locale non è necessaria la presenza di profili di responsabilità penale, atteso che ci si muove su un piano preventivo e non repressivo.

Ma ciò è sufficiente a spiegare tutto? Prevenzione e repressione possono imboccare strade così divergenti senza correre il rischio di far viaggiare contromano la ragionevolezza del sistema? Sul lato della giustizia amministrativa v’è da evidenziare che nel corso degli ultimi anni il TAR Lazio ed il Consiglio di Stato hanno fatto registrare a volte approcci differenti, come dimostra la relazione del Presidente del Tribunale Amministrativo laziale del 2019: “Le pronunce rese dal giudice di appello manifestano una decisa tendenza a valutare in maniera estremamente rigorosa ogni elemento indiziario utile a dimostrare l’esistenza di situazioni di condizionamento e di ingerenza nella gestione dell’ente… esiste una discrezionalità lata dell’amministrazione o invece esiste solo la discrezionalità, intesa come capacità di scegliere la via migliore per realizzare l’interesse pubblico indicato dalla legge e nell’osservanza delle regole? Forse ci si dovrebbe orientare verso la seconda alternativa”. Questo autorevole intervento – invero rimasto una eco nella valle della discrezionalità - non può però eclissare l’altra faccia della riflessione, legata alla legislazione.

La normativa vigente non prevede alcuna forma di partecipazione da parte degli Enti interessati, in quanto nell’intera sequenza procedimentale non c’è alcun interstizio che consenta la produzione di controdeduzioni da parte degli Enti oggetto di indagine, e quindi non vi è alcun onere per l’Amministrazione procedente di motivare i propri provvedimenti facendosi carico delle eventuali osservazioni.

In verità dall’inizio della legislatura sono state depositate 3 proposte di legge alla Camera e una al Senato (nella precedente legislatura erano addirittura 9, mai discusse). Le proposte presentate in seno alla Camera dei Deputati sono state riunite (abbinate alla C.1630), sono state oggetto di iniziale dibattito e di alcune audizioni informali, ed oggi è in corso una interlocuzione tra le forze politiche per cercare di giungere ad un testo unificato, come comunicato dal relatore (On. D’Ettore) nella seduta della Commissione Affari Costituzionali del 17 marzo scorso. Al netto di soluzioni quantomai fantasiose presenti in alcune proposte legislative (vedasi la creazione di un Consiglio dei Cittadini con il compito di coadiuvare la commissione d’indagine), sono apprezzabili gli apporti emendativi che ad esempio consentono agli amministratori coinvolti di depositare osservazioni nell’ambito del procedimento amministrativo oppure che prevedono l’integrazione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con un esponente dell’Amministrazione oggetto di indagine al fine di creare un contraddittorio procedimentale.

Purtroppo il corto respiro di cui gode la legislatura non fa presagire una imminente calendarizzazione (ammesso che si arrivi ad un testo condiviso), sebbene la vita degli Enti Locali sia un caposaldo per il vivere democratico, specie in un momento nel quale proprio dalle autonomie locali passa la gestione dei fondi del PNRR e, quindi, il nostro futuro.

 

Mercoledi, 6 aprile 2022

Gli esperti dicono che a Pasqua si vedrà il culmine dei contagi - ed ancora - salvo l’insorgenza di nuove varianti che dobbiamo sempre tenere in conto come possibili, si risolverà tutto entro la fine di maggio

Tra una settimana si avrà il quadro più completo rispetto all'andamento della pandemia: si riuscirà, insomma, a comprendere se l'allentamento delle misure anti Covid - entrate in vigore dal 1° aprile - sommate all'arrivo della bella stagione abbiano avuto impatto positivo o meno sul numero dei contagi. Intanto dal punto di vista dei ricoveri per Covid-19 nei reparti ordinari i numeri sono in fase di crescita frenata e si prevede che possa raggiungere il picco per la fine della settimana, mentre nelle regioni si osserva una situazione eterogenea; continuano invece a salire le curve degli ingressi giornalieri nelle terapie intensive e dei decessi. Il picco della circolazione del virus è invece stato raggiunto due settimane fa. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M.Picone", del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Con la Puglia che è tra le regioni - lo ribadisce anche Agenas - in cui l'occupazione dei posti letto in area non critica continua a salire.

COVID: Dati del giorno: 06 aprile 2022

5.773 Nuovi casi

34.757 Test giornalieri

16 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 1.974

Provincia di Bat: 397

Provincia di Brindisi: 567

Provincia di Foggia: 687

Provincia di Lecce: 1.188

Provincia di Taranto: 876

Residenti fuori regione: 54

Provincia in definizione: 30

113.347 Persone attualmente positive

688 Persone ricoverate in area non critica

36 Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

953.194 Casi totali

9.933.907 Test eseguiti

831.816 Persone guarite

8.031 Persone decedute

Casi totali per provincia

Provincia di Bari: 309.425

Provincia di Bat: 88.085

Provincia di Brindisi: 87.623

Provincia di Foggia: 142.788

Provincia di Lecce: 190.017

Provincia di Taranto: 125.365

Residenti fuori regione: 6.836

Provincia in definizione: 3.055

Mercoledi, 6 aprile 2022

Aurispa Libellula perde 3-0 in trasferta con Aci Castello

Trasferta siciliana amara per Aurispa Libellula che, nel recupero con Aci Castello valido per la 10a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca, perde 3-0 senza entrare mai in partita e si vede superare in classifica proprio dai siciliani. Aurispa Libellula, nell’ultima giornata di campionato dovrà rispettare il turno di riposo, per cui non avrà la possibilità di migliorare la classifica e dovrà attendere gli altri risultati per la definizione della griglia playoff.

Aci Castello – Aurispa Libellula 3-0 (25-17; 25-15; 25-22).

Sistemia Aci Castello: Cottarelli 2, Zappoli Guarienti 15, Smiriglia 3, Lucconi 20, Gradi 6, Frumuselu 2, Vintaloro, Battaglia, Maccarrone (L). Pappalardo, Andriola. All. Kantor.

Aurispa Libellula: Bruno Vinti 7, Martin Kindgard 4, Nicolò Casaro 8, Graziano Maccarone 5, Giancarlo Rau, Paolo Cappio (L), Francesco Fortes 8, Enrico Scarpi 4, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Darraidou Vice All. Barone.

Arbitri: Roberto Guarneri, Fabio Scarfò

Uff. Stampa Aurispa Libellula Lecce

A Tricase la situazione sembra, per ora, essere leggermente più tranquilla, ma comunque molto delicata.

I contagi da Covid sono in calo.

I positivi dovrebbero essere meno di 500.

Situazione leggermente migliorata rispetto alla scorsa settimana dove i positivi erano 627

COVID,DATI DEL GIORNO: 05 APRILE 2022

8.441 Nuovi casi

62.971 Test giornalieri

16 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 2.967

Provincia di Bat: 513

Provincia di Brindisi: 888

Provincia di Foggia: 1.089

Provincia di Lecce: 1.759

Provincia di Taranto: 1.162

Residenti fuori regione: 46

Provincia in definizione: 17

114.657 Persone attualmente positive

690 Persone ricoverate in area non critica

40 Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

947.421 Casi totali

9.899.150 Test eseguiti

824.749 Persone guarite

8.015 Persone decedute

Casi totali per provincia

Provincia di Bari: 307.451

Provincia di Bat: 87.688

Provincia di Brindisi: 87.056

Provincia di Foggia: 142.101

Provincia di Lecce: 188.829

Provincia di Taranto: 124.489

Residenti fuori regione: 6.782

Provincia in definizione: 3.025

Le associazioni Leones Alessano, Adovos Alessano e Compagnia Latomo Massa con il patrocinio della Regione Puglia, della provincia di Lecce e del Comune di Alessano, organizzano un evento unico.

Una storia senza tempo che ci verrà raccontata da due cantori d'eccezione: Don Tonino Bello e San Francesco. Rivivremo i momenti salienti della vita di Gesù che si svolgeranno sul "SENTIERO DELLA PACE", colonna portante della missione apostolica di Don Tonino Bello, e tema quanto mai attuale.

Vi aspettiamo il 9-10-17-24 Aprile a partire dalle 18:30 presso l' #insediamentorupestremacurano.

È possibile prenotare la visita al percorso, per tutte le giornate, nei seguenti orari

18:30 - 19:15 - 19:45 - 20:30 - 21:15

Scrivendo un messaggio Facebook o Instagram alle nostre pagine oppure scrivendo un messaggio WhatsApp al numero 328 41 82 774

Vi aspettiamo per percorrere tutti insieme il "Sentiero della PACE"

Lunedi, 4 aprile 2022

Si scaglia contro l’arbitro e lo scaraventa a terra.

E’ domenica 3 aprile 2022. Siamo a Bagnolo del Salento.

E’ un pomeriggio di ordinaria follia.

Un’aggressione in piena regola, come confermano alcuni tifosi che stavano assistendo alla partita.

Al triplice fischio che segna la fine della gara - un giocatore del Guagnano, relegato in panchina come riserva si è lanciato contro l’arbitro colpendolo e scaraventandolo a terra con una violenza inaudita.

Il fatto si è verificato domenica pomeriggio a fine partita, sul terreno di gioco di Bagnolo del Salento, al termine della gara di Terza categoria tra i padroni di casa e il Soccer Guagnano.

L’autore del gesto dovrebbe essere un 16enne della formazione del Guagnano.

Un episodio di una violenza inaudita che lascia tutti sbigottiti.

Una fase di gioco della sfida

Per dovere di cronaca ricordiamo che la partita è stata vinta per 1 a 0 dal Bagnolo e non possiamo non menzionare che l’arbitro ha gestito ogni singolo momento di nervosismo in campo in maniera sufficiente

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