Domenica, 26 settembre 2021

A fuoco una Lancia Y10

Auto in fiamme nella mattinata intorno alle 12,30 a Tricase Porto.

Fortunatamente la persona che era alla guida si è accorta in tempo di quello che stava succedendo ed è riuscita ad abbandonare il veicolo senza rimanere ferita.

È stato lo stesso guidatore ad allertare i soccorsi, dopo aver provato da solo a spegnere le fiamme con secchi d’acqua. L'auto era su via “ Borgo Pescatori” quando il guidatore ha visto del fumo uscire dal cofano ed ha deciso di fermarsi accostando la macchina a bordo strada nelle vicinanze della fontana.

Poco dopo, l'incendio ha avvolto il veicolo che è andato quasi completamente distrutto.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della protezione civile e i vigili del fuoco di Tricase che hanno messo in sicurezza la zona e poi hanno definitivamente spento le fiamme prima che si propagassero nelle vicinanze

di Gian Paolo ZIPPO

Osservando gli eventi e ricollegandomi agli articoli pubblicati sugli ultimi numeri de “Il volantino” (“Tricase merita tutto questo?” e “Appello per il bene comune”), mi sono chiesto se fossero una provocazione, un appello, un grido di rassegnazione.

Tanti gli interrogativi che inevitabilmente sorgono come stimolo a riflettere sulle scelte fatte o non fatte e che ancora una volta si ripercuotono negativamente sulla gestione della “res publica” della nostra cittadina.

Dal dibattito che ne è seguito si capisce che la domanda iniziale non è caduta nel vuoto, con la speranza che il tutto contribuisca a far emergere la cosiddetta società civile che, ora più che mai, è chiamata a far sentire forte la sua voce.

Certo, lo strumento principale che la cittadinanza ha a disposizione è il voto, a patto che venga utilizzato con l’obiettivo di salvaguardare e sviluppare quel bene comune a cui nel citato articolo si fa appello!

Tutto questo nelle scorse elezioni amministrative, ancora una volta, non è avvenuto.

Tra l’altro, proprio nei giorni scorsi il sito “Il Volantino” ha ricordato che è trascorso un anno dalle elezioni amministrative. Oltre all’analisi sulla distribuzione dei voti, sempre utile per capire le dinamiche della politica locale, un dato che ha attirato la mia attenzione è stato la percentuale di votanti (68,3%).

Ciò significa, per converso, che oltre 5.000 Tricasini non sono andati a votare: un numero enorme!

Forse la semplice percentuale può non rendere l’idea dell’entità del fenomeno, ma si tratta di una grossa fetta di popolazione che non partecipa, chissà come mai, alla vita politica, rinunciando a far sentire la propria voce e a fare delle scelte ponderate.

Ecco quindi che le scelte vengono guidate dai pochi che, in qualche modo e secondo le logiche già evidenziate in un mio precedente intervento, mirano ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Chiudo questo mio intervento, sperando di aver dato qualche risposta agli interrogativi che ci siamo posti in questi giorni e lanciando un appello sfidante (e se vogliamo provocatorio) ai 5.000 Tricasini silenti, invitandoli a far sentire la propria voce e ad effettuare scelte consapevoli e partecipate di cui poi non ci si debba pentire a distanza di un solo anno.

 

186 Nuovi casi

14.682 Test giornalieri

1 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 65

Provincia di Bat: 28

Provincia di Brindisi: 8

Provincia di Foggia: 29

Provincia di Lecce: 24

Provincia di Taranto: 26

Residenti fuori regione: 0

Provincia in definizione: 6

2.908 Persone attualmente positive

171 Persone ricoverate in area non critica

19 Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

268.048 Casi totali

3.613.017 Test eseguiti

258.364 Persone guarite

6.776 Persone decedute

Casi totali per provincia

Provincia di Bari: 98.433

Provincia di Bat: 28.080

Provincia di Brindisi: 21.251

Provincia di Foggia: 47.130

Provincia di Lecce: 30.957

Provincia di Taranto: 40.735

Residenti fuori regione: 993

Provincia in definizione: 469

di Alessandro DISTANTE

Non sempre il silenzio è d’oro; ma come il silenzio non è neppure d’oro il parlare senza offrire soluzioni.

Se si mettono insieme silenzi e rinvii, il danno è fatto.

Accade così che a Tricase il Consiglio comunale, chiamato a decidere, non decide: il Presidente della Commissione consiliare rinuncia all’intervento abdicando al suo compito e cedendo la parola al Tecnico comunale; il Sindaco, titolare della competenza in materia, fa scena muta riservandosi di parlare al momento opportuno (quale?); il Consigliere di opposizione parla con foga ma per chiedere un rinvio e quindi interrompendo la relazione tra parola e azione; il Consigliere di maggioranza…. non gradisce ma si adegua.

Quindi: silenzio su tutti i fronti; nessuna scelta; non si decide ma intanto la storia (supermercato di via Pirandello) va avanti.

In tutto questo chi rappresenta i cittadini?

Chi cura i loro interessi?

Chi spiega il perché di quanto accade?

Saranno i Giudici?

Speriamo invece che a decidere il futuro della Città siano i cittadini attraverso i loro rappresentanti, scelti proprio per dire e per fare.

Venerdì, 24 settembre 2021

Attualmente positivi

Fonte Asl

ALESSANO 3

ALEZIO  1

ALLISTE 9

ANDRANO  2

ARADEO 3

ARNESANO  0

BAGNOLO DEL SALENTO 0

BOTRUGNO 1

CALIMERA 12

CAMPI SALENTINA 13

CANNOLE  0

CAPRARICA DI LECCE 2

CARMIANO 13

CARPIGNANO SALENTINO 1

CASARANO  41

CASTRI' DI LECCE 2

CASTRIGNANO DEI GRECI 2

CASTRIGNANO DEL CAPO  0

CAVALLINO 22

COLLEPASSO  1

COPERTINO 16

CORIGLIANO D'OTRANTO 0

CORSANO 2

CURSI  5

CUTROFIANO 4

DISO 0

GAGLIANO DEL CAPO 10

GALATINA 16

GALATONE  1

GALLIPOLI  53

GIUGGIANELLO 2

GIURDIGNANO 0

GUAGNANO 6

LECCE 103

LEQUILE  4

LEVERANO  9

LIZZANELLO 12

MAGLIE 12

MARTANO 4

MARTIGNANO 1

MATINO 14

MELENDUGNO 24

MELISSANO 3

MELPIGNANO  0

MIGGIANO  0

MINERVINO DI LECCE 0

MONTERONI DI LECCE  10

MONTESANO SALENTINO 0

MORCIANO DI LEUCA 4

MURO LECCESE 0

NARDO' 26

NEVIANO 14

NOCIGLIA  0

NOVOLI  7

ORTELLE 3

OTRANTO 14

PALMARIGGI 0

PARABITA 5

PATU' 2

POGGIARDO 7

PRESICCE-ACQUARICA 12

RACALE 18

RUFFANO 1

SALICE SALENTINO 3

SALVE 9

SANARICA 0

SAN CESARIO DI LECCE  7

SAN DONATO DI LECCE  2

SANNICOLA  2

SAN PIETRO IN LAMA  1

SANTA CESAREA TERME 4

SCORRANO 11

SECLI'  0

SOGLIANO CAVOUR  0

SOLETO 8

SPECCHIA  3

SPONGANO 2

SQUINZANO 25

STERNATIA 0

SUPERSANO  0

SURANO  0

SURBO  7

TAURISANO 7

TAVIANO 13

TIGGIANO 0

TREPUZZI  13

TRICASE 6

TUGLIE  3

UGENTO  17

UGGIANO LA CHIESA  1

VEGLIE  3

VERNOLE  20

ZOLLINO 0

SAN CASSIANO 0

CASTRO 2

PORTO CESAREO 5

di Giuseppe R. PANICO

Sono passati cinquanta anni da quando la famosa canzone “Imagine” di John Lennon dei Beatles colpiva il cuore dei giovani (e meno giovani).

Esaltava idee e utopie per un mondo migliore, invitava alla pace e condivisione senza contrasti politici e religiosi, quasi un ritorno al paradiso terrestre.

In quegli anni o dintorni speravamo anche per Tricase un migliore avvenire.

Non con utopie e sognatori ma con programmi di sviluppo e visioni politiche più da statisti che da opportunisti a palazzo e non certo in contrasto con lo sviluppo sostenibile di oggi o Agenda 2030.

Sulle piazze non c’era John Lennon a farci sognare, ma comizi e politici a farci sperare e poi più gruppi a discutere e ragionare. Non c’erano smartphone, web e dark web a divorare i giorni e le notti fra fake-news, social, filmini e amenità commerciali, a creare insani mondi virtuali scambiati spesso per reali.

Non c’erano troppi spinelli e droghe a divorare il cervello e non c’era tanto sesso libero, come gradevole e ricercato svago, e non per contrastare il declino demografico.

Non c’era tanta immigrazione e islamizzazione a rimpolpare tale declino e a cambiarci identità. Non c’erano genitori a difendere i loro pargoli da “cattivi” maestri e cattivi voti, ma genitori ove ai pargoli un po’ discoli si rifilava, come da sempre, qualche sculacciata o ceffone. C’era un servizio militare che abituava i giovani a disciplina, vita d’ insieme e doveri patriottici e nelle scuole l’Educazione Civica.

Non c’era la cultura dell’”uno vale uno”; di nonni vissuti nel mondo reale contrastati da nipoti cresciuti nell’insano mondo virtuale; di studiosi dagli ignoranti; di professori da studenti asinini.

C’erano tanti nostri migranti che portavano altrove le loro braccia per poi riportarle a casa con i loro risparmi e mettere su nuove case e piccole imprese.

Oggi sono i loro nipoti che portano altrove, e senza voglia di tornare, braccia, menti e anche soldi, svendendo le case dei nonni per un monolocale altrove. Non c’era un terrorismo internazionale da “guerra santa” ad abbattere torri gemelle e “gemellarci” in casa nostra con più moschee e minareti; bastava qualche strage nazionale da lotta politica. Non c’erano troppe guerre; bastava l’equilibrio della mutua distruzione atomica fra URSS e USA.

C’era un mondo diverso forse più sano, forse più povero, forse più ricco di quei valori etico-religiosi collaudati per migliaia di anni ed ora spesso sviliti.

Meno tecnologia ma anche meno ipocrisia e inefficienza politica. “Imagine”, verrebbe da aggiungere, cosa sarebbe oggi Tricase se quanto progettato o in itinere a quel tempo o negli anni successivi fosse stato attuato. “Imagine” la valle del Rio ben valorizzata come parco; “Imagine”  la litoranea alta per bypassare Tricase Porto ;”Imagine”, dopo la piscina a Marina Serra, un’altra  ben più grande  sul retro di Punta Cannone; “Imagine”  il vasto piano parcheggi “a mezzacosta” e fra gli ulivi a Marina Serra già progettato;”Imagine” se i piani particolareggiati per le zone di completamento nelle Marine fossero stati redatti; “Imagine” come sarebbero produttive e non abbandonate le nostre campagne se acque reflue e piovane, depurate e decantate, invece che scorrere verso il Rio e il mare, scorressero in quei tubi in preda alla ruggine da ben 14 anni.

“Imagine” se il piano urbanistico, anche a favore del grande parco cittadino, fosse stato disponibile e tante altre cose, dall’ ACAIT allo sviluppo nautico e balneare. Tricase merita solo un giardinetto condominiale per dare spazio a edifici senza neanche buoni marciapiedi, se non come scivoli per auto?

Non sarà anche colpa dei Tricasini, delle loro scelte politiche, del loro assenteismo o inazione verso il sentirsi comunità, o verso atti o azioni dovute e le tante occasioni e soldi sprecati? Non sarebbe oggi comunque Tricase la piccola Montecarlo del Salento Orientale, ma avremmo avuto l’atteso grande parco, una cittadina socialmente ed economicamente più attrattiva verso terra, verso mare, verso il futuro e verso i giovani e nell’animo… una punta di orgoglio. “Imagine”, cantava John Lennon per cose ben più grandi, convinto di non essere il solo a sognare

138 Nuovi casi

12.280 Test giornalieri

4 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 22

Provincia di Bat: 33

Provincia di Brindisi: 16

Provincia di Foggia: 20

Provincia di Lecce: 41

Provincia di Taranto: 8

Residenti fuori regione: -2

Provincia in definizione: 0

3.024 Persone attualmente positive

176 Persone ricoverate in area non critica

22 Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

267.705 Casi totali

3.585.305 Test eseguiti

257.909 Persone guarite

6.772 Persone decedute

Casi totali per provincia

Provincia di Bari: 98.325

Provincia di Bat: 28.047

Provincia di Brindisi: 21.232

Provincia di Foggia: 47.081

Provincia di Lecce: 30.874

Provincia di Taranto: 40.690

Residenti fuori regione: 994

Provincia in definizione: 462

Giovedì, 23 settembre 2021

di Pino GRECO

Comunità commossa per l’ultimo saluto a don Eugenio Licchetta.

Tanti i messaggi toccanti, quello del vescovo Vito Angiuli, del sindaco Antonio De Donno , dei familiari e dell’intera comunità.

Tutti i messaggi hanno testimoniato la generosità e dedizione di don Eugenio Licchetta, morto martedì scorso dopo una lunga malattia.

Aveva 83 anni.

E’ stato parroco emerito della Parrocchia Sant’Andrea Apostolo in Tricase.

Era nato a Corsano nel 1937. Avrebbe compiuto 84 anni il 30 dicembre.

Nel 2012 aveva celebrato 50 anni di sacerdozio.

Donato, per tutti Uccio Licchetta (il nome Donato in Eugenio fu da lui voluto quando ricevette la Sacra Tonsura), ha lasciato un segno importante nella comunità.

La dimostrazione ieri pomeriggio, in occasione dei funerali celebrati all'aperto, in piazza Sant’Andrea a Caprarica, al cospetto della Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo.

In tanti hanno voluto essere presenti, rendendo l'estremo saluto un gesto di affetto e devozione davvero sentito

196 Nuovi casi

12.337 Test giornalieri

3 Persone decedute

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 92

Provincia di Bat: 10

Provincia di Brindisi: 15

Provincia di Foggia: 21

Provincia di Lecce: 40

Provincia di Taranto: 13

Residenti fuori regione: 5

Provincia in definizione: 0

3.048 Persone attualmente positive

181 Persone ricoverate in area non critica

20 Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

267.567 Casi totali

3.573.025 Test eseguiti

257.751 Persone guarite

6.768 Persone decedute

Casi totali per provincia

Provincia di Bari: 98.303

Provincia di Bat: 28.014

Provincia di Brindisi: 21.216

Provincia di Foggia: 47.061

Provincia di Lecce: 30.833

Provincia di Taranto: 40.682

Residenti fuori regione: 996

Provincia in definizione: 462

Mercoledì, 22 settembre 2021

Don Eugenio Licchetta – Parroco Emerito della Parrocchia Sant’Andrea Apostolo in Tricase

La Camera Ardente è allestita presso la Chiesa Parrocchiale Sant’Andrea Apostolo a Caprarica.

I funerali saranno celebrati oggi alle ore 16,30 

A presiederli  Mons. Vito Angiuli - Vescovo della Diocesi Ugento - Santa Maria di Leuca

Martedì, 21 settembre 2021

Tricase- E’ morto don Eugenio Licchetta

Don Eugenio se ne è andato dopo una lunga malattia, lasciando tutta la comunità in lacrime.

Si è spento nel pomeriggio di oggi nella “ Sua” Caprarica a pochi passi dalla parrocchia di Sant’Andrea Apostolo dove nel 2012 aveva celebrato 50 anni di sacerdozio.

Fu prima parroco alla Chiesa Madre e poi dal 1968 a Caprarica.

E’ stato anche docente di religione presso il Liceo Stampacchia di Tricase.

In tanti ancora ricordano le sue celebrazioni e le sue intense omelie.

Originario di Corsano, avrebbe compiuto 84 anni a dicembre

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