Giovedì, 6 maggio 2021
di Pino GRECO
Primo anno insieme in serie A3 di pallavolo maschile.
Si chiude una stagione resa difficilissima dal coronavirus.
Alessano e Tricase o Aurispa e Libellula, hanno saputo dare una straordinaria prova di professionalità e competenza, confermando la forza e la credibilità del “gioco di squadra”
L’ULTIMA GARA A MACERATA – Mercoledì, 5 maggio 2021
Vince Macerata per 3 a 1.
Si ferma ai quarti di finale il bel percorso dell’Aurispa Libellula Lecce.
Una stagione che non può essere giudicata solo da questa sfida e che va riconosciuta per quello che è stata, un grande cammino che ha dato onore alla società e ai ragazzi che sono scesi in campo, così come a tutto lo staff tecnico che ha seguito giorno dopo giorno questa stagione.
Grazie per tutto quello che ancora ha da venire
Dalla pagina Facebook della società AURISPA LIBELLULA
Finisce in gara 3 dei quarti di finale la stagione dell'Aurispa Libellula.
Onore e merito a @pallavolomacerata che ha pienamente sfruttato il fattore campo. Ma la nostra squadra, in questa particolare stagione, merita solo applausi.
Ci hanno fatto sognare e ci hanno fatto tornare la passione .
A mister Denora e a tutti i ragazzi ci sentiamo di dire solo una parola: GRAZIE!!!!
Il vice presidente Eliseo APRILE: Il nostro progetto Aurispa Libellula continua più avvincente che mai ci rivedremo l’anno prossimo sperando in presenza di un caloroso pubblico
di Pino GRECO
Buongiorno, sono la sig.ra Maria Musio da Tricase, vi contatto per una richiesta un pò particolare: “c’è qualcuno di voi che puoi scendere in una delle cappelle del “vecchio” cimitero di piazza Cappuccini?
Da un pò di tempo che non mi reco a pregare laggiù perché ho paura di incappare in qualche rovinosa caduta tra degrado, incuria del posto ed emergenza covid”.
Abbiamo accolto la richiesta della sig.ra Musio.
Ci siamo “attrezzati ” per affrontare un “piano basso” del “ vecchio” cimitero tricasino.
Si comincia a scendere lungo una piccola e ripida scala, il percorso diventa ad ostacoli tra escrementi di animali e pezzi di intonaco.
Ma la situazione diventa ancora più critica all’interno delle cappelle storiche.
Qui viene un senso di angoscia: il degrado regna sovrano.
C’è chi giura di aver visto dormire degli uomini nelle cappelle private.
Quella del “ vecchio” cimitero di Tricase, è una storia che, più che ripetersi, continua indisturbata “ nel suo sonno” da lunghi anni.
“Sono lunghi anni che il “vecchio” camposanto è in questo stato – ha dichiarato anche il sig. Marra mentre si reca dai propri cari defunti.
Sulla delicata situazione sono intervenuti con un sopralluogo l’assessore Rocco Piceci e l’azienda delegata: “ Presto ci sarà un nostro intervento di pulizia. E’ in fase di preparazione un nuovo bando per la gestione dei cimiteri di Tricase con particolare attenzione al “vecchio” cimitero di piazza Cappuccini”
NEI PRIMI 4 MESI DEL 2021 LA CARITAS DIOCESANA HA ASSISTITO E RIFOCILLATO 386 MIGRANTI SBARCATI A LEUCA
La Caritas diocesana comunica che nell'anno 2021, nel periodo compreso nei soli mesi di febbraio, marzo e aprile scorsi, sono stati accolti 386 migranti, approdati sul territorio diocesano nelle marine di San Gregorio (Comune di Patù), Leuca (Comune di Castrignano del Capo), Torre Pali (Comune di Salve), Località Ciolo (Comune di Gagliano del Capo) e, in un'occasione, anche presso la marina di San Foca (Comune di Melendugno), ubicata nell’Arcidiocesi di Lecce.
I migranti provenivano prevalentemente da Iran, Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Iraq, Egitto, Sri Lanka, Siria e Kirghizistan, con prevalenza, nell'ordine, di uomini, minori stranieri non accompagnati, bambini e donne. Negli anni scorsi, la Caritas diocesana ha soccorso 535 migranti nel 2018, 861 nel 2019 e 1204 nel 2020.
Gli sbarchi di migranti nel Capo di Leuca nei primi quattro mesi del 2021 hanno avuto un crescendo continuo (solo a gennaio non sono stati registrati) a seguito della parziale chiusura del porto di Patrasso a causa dell'emergenza Covid-19 e per i maggiori controlli effettuati dalle autorità greche.
Dalle prime ore del mattino del 9 febbraio (alle ore 3.00), c'è stato uno sbarco a San Gregorio, la barca a vela su cui viaggiavano è rimasta incagliata sugli scogli della piccola località di Patù. l 26 migranti, un gruppo di curdi di nazionalità iraniana e irachena, sono stati individuati da una pattuglia dell'Arma dei Carabinieri, mentre camminavano lungo la litoranea tra Gallipoli e S. Maria di Leuca, due di essi sono stati ospedalizzati per piccoli traumi subiti durante lo sbarco.
Nel mese di marzo sono avvenuti due sbarchi importanti e delicati: la mattina dell'8 marzo sono arrivati in 111 stipati in una barca a vela, scortata nel porto di Leuca dalla Guardia di Finanza. Sulla banchina sono scesi numerosi nuclei familiari con 32 bambini e 20 donne provenienti da Iran, Iraq e Siria, alcune di queste ultime sono arrivate sole. La maggior parte di loro era di origini curde, un numeroso gruppo era persiano. Questo sbarco conferma che l'unica etnia con donne e bambini, e a volte donne sole, è quella curda. Si è assistito a un momento molto commovente, le famiglie erano felici di aver raggiunto la terra ferma e i bambini giocavano felici sul molo. Fra i piccoli, anche una bambina di 7 anni diversamente abile. Nell'ultimo giorno di marzo c'è stato uno sbarco nell’insenatura del Ciolo: fra i migranti 42 erano di origine afghana e irachena, tra loro due donne e una minore.
Nel mese di aprile gli sbarchi si sono intensificati. Un primo sbarco è avvenuto a san Foca con una piccola imbarcazione; il gruppo di 11 siriani, fra cui due donne e un neonato, è stato individuato che camminava nelle campagne.
Nella giornata di Domenica 18 aprile una barca a vela alla deriva, con migranti a bordo, è stata avvistata a largo di Torre Pali, le cattive condizioni del tempo hanno reso difficoltoso il rimorchio del natante a Leuca e la successiva opera di soccorso, per i 37 migranti di origine curda (Iran e Iraq), di cui 12 erano donne e 2 bambini.
La domenica successiva tra la sera del 25 e la sera del 26 aprile sono arrivate tre imbarcazioni, due individuate al largo e la terza a ridosso della costa. La prima è arrivata nella serata del 25 e trasportava 34 migranti di origine curda e persiana (dall’Iraq e dall’Iran). Erano tutti uomini molto provati, assetati e affamati: hanno avuto bisogno di soccorsi e due sono stati ricoverati in ospedale. Tra loro anche due MSNA, minori stranieri non accompagnati. La seconda è giunta in porto di Leuca alle prime ore del mattino, di dimensioni più grandi e con 78 migranti tra cui 35 MSNA (minori stranieri non accompagnati), sempre curdi e persiani con 8 egiziani e due ragazzi del Kirghizistan. Il terzo sbarco è avvenuto nella serata del 26 aprile e presentava un gruppo più eterogeneo: Pakistan, Afghanistan, Siria, Bangladesh e Sri Lanka, quindici di loro erano MSNA (minori stranieri non accompagnati), dai 14 ai 17 anni.
Don Lucio Ciardo, Direttore della Caritas diocesana dichiara: “Al momento dello sbarco sul territorio diocesano, i migranti ricevono il benvenuto in Italia, un sorriso, qualcosa da mangiare e un tè caldo o succhi di frutta. Allo sbarco il nostro mediatore culturale cerca di comprendere da dove arrivano, li rassicura che saranno ospitati in un centro e fa sentire insieme a tutta l’equipe Caritas l'interesse per loro. Si rimane con loro fino alla partenza del pullman che li porta al Centro Don Tonino Bello di Otranto e i nuclei familiari alla masseria Ghermi presso Lecce. Oltre a Caritas sono presenti le forze dell'ordine, Croce rossa italiana, Frontex e il 118. Dalle poche informazioni che abbiamo raccolto, sembra che per questi sbarchi, la partenza sia avvenuta dalla Turchia, con una tappa in Grecia per piccole soste e rifornimenti veloci. Facciamo appello affinché le autorità competenti realizzino quanto prima nel porto di Leuca un luogo attrezzato per accogliere i migranti, anche temporaneo, e dei bagni chimici, tenendo presente che molto spesso arrivano donne e bambini che hanno viaggiato in mare per giorni e giorni in condizioni estremamente precarie. Inoltre, si auspica la possibilità di avere un intervento più immediato dell'ufficiale medico del territorio, finora per lo sbarco si è dovuto attendere l'arrivo del personale sanitario da Lecce, a 70 Km di distanza, o addirittura da Brindisi ad oltre 100 km di distanza, con ulteriore disagio per le persone arrivate.”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 5 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.351 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.171 casi positivi: 434 in provincia di Bari, 99 in provincia di Brindisi, 112 nella provincia BAT, 123 in provincia di Foggia, 169 in provincia di Lecce, 236 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 12 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.273.761 test.
186.819 sono i pazienti guariti.
46.486 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 239.315 così suddivisi:
91.529 nella Provincia di Bari;
23.705 nella Provincia di Bat;
18.054 nella Provincia di Brindisi;
43.116 nella Provincia di Foggia;
24.140 nella Provincia di Lecce;
37.631 nella Provincia di Taranto;
771 attribuiti a residenti fuori regione;
369 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Vaccinazione fasce di età 69-60 anni
Possibile consultare il nuovo appuntamento su La Puglia ti vaccina.
Possono ancora aderire alla vaccinazione i cittadini nati tra il 52 e il 61 che non hanno finora confermato l'appuntamento con il vaccino.
Per assicurare tutte le seconde dosi, le vaccinazioni delle persone estremamente fragili, degli ultra 80enni e della fascia 79 -70, la Direzione generale generale della ASL Lecce ha riprogrammato le agende delle persone con età compresa tra i 69 e i 60.
Gli appuntamenti subiscono uno slittamento di 2 settimane, sede e orario invece restano invariati.
I cittadini possono consultare la nuova data su La Puglia ti vaccina.
Come cambiano gli appuntamenti per le persone di età 69-60:
28 aprile ➡12 maggio
29 aprile ➡13 maggio
30 aprile ➡14 maggio
1 maggio ➡15 maggio
2 maggio ➡16 maggio
3 maggio ➡17 maggio
4 maggio ➡18 maggio
5 maggio ➡19 maggio
6 maggio ➡20 maggio
7 maggio ➡21 maggio
8 maggio ➡22 maggio
9 maggio ➡23 maggio
10 maggio ➡24 maggio
11 maggio ➡25 maggio
12 maggio ➡26 maggio
13 maggio ➡27 maggio
14 maggio ➡28 maggio
15 maggio ➡29 maggio
16 maggio ➡30 maggio
I nati tra il 1952 e il 1961 che non hanno ancora confermato l'appuntamento possono farlo attraverso 3 canali:
-https://lapugliativaccina.reg
-numero verde 800.71.39.31 attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20
-farmacie accreditate al servizio FarmaCUP
Mercoledì, 5 maggio 2021
Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio 2021, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 20, il centro vaccini “ Ex Acait” di Tricase verrà riattivato secondo le disposizioni sanitari per la somministrazione del vaccino Astrazeneca ai cittadini over 70 ( nati entro il 31 dicembre 1951).
Potranno presentarsi al centro i cittadini che non hanno ancora ricevuto la prima somministrazione, con o senza prenotazione. Per motivi logistici, gli ingressi al centro vaccinale saranno scaglionati nel seguente modo:
Dalle ore 9 alle ore 14: cognomi dalla A alla M
Dalle ore 15 alle ore 20: cognomi dalla N alla Z
Invitiamo i cittadini a recarsi al centro solo se rientranti nella categoria indicata, portando tessera sanitaria e carta d’identità
Asl Lecce: Sono 272.951 le dosi somministrate in totale finora dalla ASL Lecce: 89.336 - di cui 53.300 prime dosi - quelle ricevute dagli over 80, e 64.884 - di cui 60.985 prime dose - quelle ricevute dagli over 70.
Per completare in tempi più rapidi la vaccinazione della fascia 79/70 da mercoledì 5 maggio fino martedì 11 maggio, le persone di età compresa tra i 79 e i 70 anni - che non hanno ancora ricevuto la prima dose e che non hanno effettuato la prenotazione o hanno saltato l'appuntamento - possono accedere direttamente e senza prenotazione presso l’hub del Distretto socio sanitario di riferimento. L'accesso diretto riguarda i cittadini nati entro il 31.12.1951.
Continua regolarmente la campagna vaccinale da parte dei medici di medicina generale a domicilio e in ambulatorio: sono 25.505 le vaccinazioni effettuate finora.
Alta l'attenzione verso le persone vulnerabili per patologia, con 30.689 vaccinazioni complessive.
Tricase- Domenica, 2 maggio 2021
di Pino GRECO
Aurispa Libellula Lecce – Med Store Macerata: Una gara che è già stata consegnata alla storia.
Una partita che resterà scolpita nella memoria.
E’ domenica 2 maggio 2021. Ore 19. Al palasport di Tricase si sfidano in gara 2 (gara 1 è stata vinta da Macerata), nei quarti di finale playoff di pallavolo maschile serie A3, Aurispa Libellula Lecce e Med Store Macerata.
Il pronostico è per la squadra più forte, Macerata. Pronostico ribaltato.
Tre a zero per l’Aurispa Libellula.
Una vittoria che ha il sapore diverso: ha il sapore della favola, del racconto da far conoscere soprattutto ai più giovani.
La gara disputata dai ragazzi di mister Denora è stata un concentrato di notevole entità umana.
Una partita che è già stata consegnata alla storia. Uno spettacolo veramente difficile da descrivere, emozioni che non si possono provare se non di persona sul posto.
Una vittoria dedicata a tutta la società, ai tifosi, ma soprattutto a mister Denora che tornava in panchina dopo l’assenza nella gara di andata per la prematura scomparsa del padre Antonio.
A fine gara mister Denora in lacrime sale in tribuna ad abbracciare moglie e il piccolo figlio, è sovrastato dalle emozioni, le sue lacrime sono una delle immagini più commoventi della stagione.
LA PARTITA - Andiamo in campo. Tenetevi forte. Allacciate le cinture di sicurezza. L’Aurispa Libellula parte subito sulla corsia di sorpasso. Primo set, 16-10 poi 25-23. Secondo set, 12-7 poi 26-24. Due a zero. Terzo set, l’Aurispa Libellula si ferma sul (13 a 10 Macerata), per fare carburante. Poi riparte. Poi bandiera a scacchi. Fine gara. Macerata abbagliata.
FINE GARA - Solo tanti applausi e lacrime. Di certo siamo stati testimoni di una delle prime pagine di passione di questa nuova società che già da domani cercherà di arricchire il proprio libro con altri capitoli ancora più belli.
Mister Denora: “ Stiamo vedendo qualcosa di grande. I ragazzi ci hanno sempre creduto, sono stati bravissimi. Non pensavo di vincere 3 a 0 contro una squadra con atleti che hanno vinto la Champions League. Mercoledì ci divertiremo”
AURISPA ALESSANO e LIBELLULA FULGOR TRICASE
Primo anno insieme. Tanti sacrifici - Cuore, passione e lavoro.
L’Aurispa Libellula si è guadagnata un traguardo che inorgoglisce non solo il Salento ma l’intera Regione
IL TABELLINO DELLA GARA DI DOMENICA ( 2 Maggio 2021)
AURISPA LIBELLULA LECCE 3 MED STORE MACERATA 0
AURISPA LIBELLULA LECCE: Morciano (L), Longo 3; Poli, Ciardo ; Stabrawa 21; Disabato 19, Lisi , Rau 9 , Laganà, Capelli 5 , Agrusti 11 , Bisci (L). All. Denora Ass. Amoroso
MED STORE MACERATA: Snippe, Pasquali 3, Calonico 3 , Pahor, Cordano, Dennis 20 , Risina, Margutti 6, Ferri 12 , Monopoli , Princi, Pizzichini 4 , Gabbanelli , Valenti. All. Di Pinto. Sec. Domizioli
ARBITRI: 1° Capolongo Antonio 2° Arbitro: Stancati Walter
PARZIALI : 25-23; 26-24; 27-25
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 4 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.803 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.028 casi positivi: 317 in provincia di Bari, 105 in provincia di Brindisi, 140 nella provincia BAT, 89 in provincia di Foggia, 196 in provincia di Lecce, 169 in provincia di Taranto, 8 casi di residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 34 decessi: 7 in provincia di Bari, 9 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 12 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.261.410 test.
185.526 sono i pazienti guariti.
46.620 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 238.144 così suddivisi:
91.095 nella Provincia di Bari;
23.593 nella Provincia di Bat;
17.955 nella Provincia di Brindisi;
42.993 nella Provincia di Foggia;
23.971 nella Provincia di Lecce;
37.395 nella Provincia di Taranto;
773 attribuiti a residenti fuori regione;
369 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
di Nunzio DELL'ABATE
Se acquistiamo o ereditiamo un bene non ci sogneremmo mai di tenerlo chiuso ed abbandonato, neppure un giorno.
O lo usiamo, o lo mettiamo a reddito o lo vendiamo. In tutti e tre i casi ci metteremmo di impegno per trarre il maggior risultato ed in tempi brevi.
Con un bene pubblico, in Italia, l’approccio cambia radicalmente.
Anche Tricase, ahinoi, ha i suoi fulgidi esempi: l’ACAIT, il palazzetto piccolo di Campo Verde, l’ex scuola materna di Lucugnano ed altri sparsi per la città.
Una menzione particolare merita il campo sportivo di Depressa per il suo lockdown decennale e per l’alternarsi delle sue vicende in un classico tutto all’italiana.
Dopo quattro anni di chiusura e totale disinteresse, la Giunta Comunale con delibera n. 44 del 26 febbraio ‘15 decideva di affidare a terzi la gestione del campo. Passavano altri due anni e solo con determina n.55 del 24 gennaio ‘17 il Comune dava atto che l’Associazione Polisportiva aggiudicataria si era sciolta prima ancora di entrare in possesso della struttura ed indiva un nuovo bando per venti anni. Nello schema di convenzione posto a gara all’art. 1 si leggeva: “L’immobile, comprensivo dell’area esterna di pertinenza e dei relativi impianti, viene consegnato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che l’Associazione concessionaria dichiara di aver verificato” ed all’art. 5: “In considerazione dell’ammodernamento e della ristrutturazione dell’intero impianto da parte del Concessionario, dell’uso pubblico dell’impianto, della riserva di disponibilità a favore dell’amministrazione comunale e dell’onerosità della gestione, il Comune di Tricase provvederà alle spese di manutenzione straordinaria per quanto riguarda il muro di cinta e gli spalti. Tutte le altre spese di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico del concessionario”.
Come è ovvio in ogni convenzione, l’art.16 prevedeva la risoluzione dell’affidamento in caso di inadempienza del concessionario agli obblighi assunti. Con determina n.329 del 4 aprile ’17 il Comune comunicava l’aggiudicazione in favore di una Associazione, poi trasformatasi in società, che solo il 21 novembre ’17 presentava il proprio progetto definitivo di ristrutturazione per € 385.000 approvato dalla Giunta con atto n.315 del 29 dicembre ’17. Ma con tale deliberato stranamente il Comune si faceva carico di “€ 27.000 per l’adeguamento dell’immobile, destinato a spogliatoio, alle prescrizioni di carattere igienico sanitario in merito all’altezza dei vani ed al rapporto aereo-illuminante”, lavori che non erano affatto previsti di sua competenza nella convenzione posta a gara. Cala il sipario per un anno intero, sino alla determina n.303 del 31 dicembre 2018.
Con quest’atto avviene l’imponderabile. Richiama l’art. 5 della convenzione, solo che fra gli obblighi a carico del Comune compare erroneamente anche la manutenzione straordinaria dei fabbricati e la sostituzione dei cancelli, oltre agli spalti ed al muro di cinta effettivamente previsti, per complessive € 80.500 oltre iva. Inoltre statuisce che il Comune esegua per ora i lavori di ristrutturazione straordinaria di un fabbricato e del terreno di gioco per campo da calcio a 11 per una spesa di € 27.000 in modo da rendere immediatamente fruibile la struttura. E la società che riapra le attività sportive entro sei mesi, pena -nuovamente- la risoluzione della convenzione.
I lavori del Comune sono terminati da quasi due anni, sebbene non fossero di sua competenza secondo la convenzione di gara. La società non si sa bene se e cosa abbia eseguito rispetto al progetto per il quale era risultata aggiudicataria, compreso il pagamento delle utenze, dei costi di manutenzione e del canone annuo di 500 euro.
Intanto il campo-bene pubblico viaggia spedito verso il terzo lustro di chiusura.
Ecco perché poi la gente comune non crede più alla politica e sinceramente anche chi scrive inizia a dubitare….nonostante la passione.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 3 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 5.528 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 335 casi positivi: 54 in provincia di Bari, 39 in provincia di Brindisi, 47 nella provincia BAT, 81 in provincia di Foggia, 100 in provincia di Lecce, 11 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione.
Sono stati registrati 52 decessi: 19 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 16 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.247.607 test.
184.129 sono i pazienti guariti.
47.023 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 237.116 così suddivisi:
90.778 nella Provincia di Bari;
23.453 nella Provincia di Bat;
17.850 nella Provincia di Brindisi;
42.904 nella Provincia di Foggia;
23.775 nella Provincia di Lecce;
37.226 nella Provincia di Taranto;
765 attribuiti a residenti fuori regione;
365 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.