Lunedì, 3 maggio 2021

Tricase- E’ stata una domenica di maggio da zona arancione e nerazzurra (interista).

Gita fuori porta, ma non per tutti. In tanti nonostante la zona arancione e le limitazioni agli spostamenti imposte dalla regola di contenimento del contagio Covid, si sono divisi tra mare e Città.

C’è chi ne ha approfittato della prima tintarella e un tuffo al mare e chi invece ha scelto le strade della Città. Mare preso d’assalto, soprattutto in mattinata grazie al repentino cambio di temperatura quasi estiva.

Non sono mancati i primi bagni al mare: a Tricase porto asciugamani stesi, tintarella in costume per gli amanti del genere e tuffi nelle acque ancora fredde.

Così come non sono mancate quattro chiacchere davanti alla linea d’orizzonte e i primi caffè in ghiaccio rigorosamente con il latte di mandorla.

Per i tifosi dell’Inter, campioni d’Italia, niente caroselli e sventolio di bandiere, solo qualche timida sfumatura nerazzurra.

Tutto questo con i numeri del bollettino (Covid) che restano alti con un tasso di positività che torna a salire: 13% rispetto al 1° maggio pari al 9,87%.

di Caterina SCARASCIA

Copio il titolo di un vecchio articolo della docente universitaria Adriana Luciano, perché è quello che esprime meglio il mio attuale stato d’animo, un miscuglio di disagio e rabbia per una classe politica che, causa pandemia, ha messo la scuola fra parentesi, chiudendola, in sostanza, per un anno e mezzo. Con un vergognoso balletto di decisioni e contro decisioni tra Stato e Regioni.  

Ma se durante il lockdown iniziale, quello di marzo-aprile 2020, gusto per intenderci, tale chiusura aveva un senso, perché ne sapevamo poco, del virus e degli annessi e connessi, in seguito no, in seguito è stata una scelta infausta, peggiorata, in Puglia, dalle assurde ordinanze di Emiliano, che hanno trasformato la scuola in un ristorante d’asporto secondo le richieste e i bisogni delle famiglie.

Vuoi la didattica a distanza, non la vuoi? Prego, accomodati, siamo al vostro servizio!

Ma non è un servizio che ha fatto il bene dei ragazzi, né psicologico, né in termini di sviluppo degli apprendimenti. Spiace dirlo, ma è la verità.

Dopo il lavoro dell’estate, le determinazioni precauzionali, le misure di sicurezza, l’organizzazione faticosa della didattica a distanza (DAD), la disposizione minuziosa e faticosa degli spazi-aula, del numero degli alunni, dei distanziamenti, delle mascherine prima, durante e dopo le attività e via discorrendo, la scuola era in condizioni di reggere l’emergenza, non era necessario togliere agli studenti questo spazio vitale.

Sia chiaro: di errori ne sono stati fatti tanti anche lì, probabilmente si continua a farli, è ovvio, solo chi non fa non sbaglia, ma l’obiettivo era e resta chiaro: mantenere la presenza dei ragazzi e la relazione educativa, il rapporto diretto con i docenti e i compagni, l’inclusione dei diversabili e dei tanti allievi con bisogni educativi speciali.

E’ stato invece sacrificato tutto in nome della ricerca del consenso (di voti…alle elezioni…si sopravvive!), danneggiando, ancora una volta, un’istituzione responsabile del futuro dei giovani e quindi del Paese.

Oggi, ad appena due mesi dalla chiusura dell’anno scolastico, i bilanci sono inevitabili e le analisi, accademiche e non, sono ormai in dirittura d’arrivo: il livello di competenza degli studenti si è paurosamente abbassato; i loro disagi psicologici sono aumentati; il loro senso di responsabilità, già traballante in una società liquida e schiava dei social come quella attuale, sta franando a vista d’occhio; molte famiglie collaborano poco con l’istituzione scuola, perché scambiano il binomio diritti-doveri per pretese, non si fidano e pensano che i figli, 90 su 100, abbiano sempre ragione.

Sarei disonesta se, al contempo, non riconoscessi lo sforzo di tutti quei nuclei familiari che hanno dovuto affrontare difficoltà economiche e trasformarsi, nel medesimo tempo, in sostenitori dei loro ragazzi incollati ad uno schermo per avere riconosciuto il loro diritto all’istruzione.

Ma ritengo che era ed è necessaria più collaborazione, più sinergia, più forza nell’urlare, insieme, che la scuola non si tocca e le grida avrebbero dovuto raggiungere il cielo, soprattutto dinanzi al massacro della Superiore, con giovani ridotti a frequentare poco o nulla, perché non si potevano superare i limiti di determinate percentuali e che oggi hanno peraltro poca voglia di farlo (basta vedere le percentuali dei rientri di questa settimana).

 Ma chi ha avuto il coraggio di denunciare, dai grandi politici agli ultimi consiglieri comunali, che il vero problema sono i trasporti ed il relativo indotto? I balletti con le ditte? Chi ha avuto il coraggio di dire che la mattina la scuola è chiusa, ma che il pomeriggio e la sera i ragazzi sono in giro, a frotte, anche senza mascherine?

Che la scuola non sia nelle priorità della nostra classe politica da…secoli…è noto ed arcinoto, ma poi non facciamo gli ipocriti parlando di lotta alla disoccupazione, di opportunità per i giovani, di fondi europei per questo o quell’altro progetto, perché senza conoscenze e competenze i nostri ragazzi non andranno da nessuna parte! E fra dieci, venti anni, avremo un’altra generazione di ignoranti, che potenzieranno le fila della politica, che continuerà a mettere pietre tombali sul futuro dell’Italia.

Siamo al capolinea ed io ho solo voglia di scendere, perché amo troppo il mio lavoro e soffro troppo per questa generazione allo sbando, per avere la forza di tacere.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 2 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 6.226 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 810 casi positivi: 213 in provincia di Bari, 60 in provincia di Brindisi, 66 nella provincia BAT, 296 in provincia di Foggia, 146 in provincia di Lecce, 26 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.

Sono stati registrati 18 decessi: 6 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.242.079 test.

183.232 sono i pazienti guariti.

47.637 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 236.781 così suddivisi:

90.724 nella Provincia di Bari;

23.406 nella Provincia di Bat;

17.811 nella Provincia di Brindisi;

42.823 nella Provincia di Foggia;

23.675 nella Provincia di Lecce;

37.215 nella Provincia di Taranto;

762 attribuiti a residenti fuori regione;

365 provincia di residenza non nota.                                         

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Martedì 4 maggio 2021 dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 20, il Centro Vaccini “ Ex-Acait” di Tricase verrà riattivato – secondo le disposizioni sanitarie per la somministrazione della seconda dose di vaccini SOLO ai cittadini che hanno ricevuto la prima somministrazione a Tricase in data 12 aprile 2021.

Per motivi logistici, gli ingressi al Centro vaccinale saranno scaglionati nel seguente modo:

DALLE ORE 9 ALLE ORE 14: COGNOMI DALLA A ALLA M

DALLE ORE 15 ALLE ORE 20: COGNOMI DALLA N ALLA Z.

Si invitano i cittadini a recarsi al Centro Vaccini solo se rientrati nella categoria indicata, portando tessera sanitaria e carta d’identità

Sabato, 1 maggio 2021

Torna la viabilità estiva a Tricase Porto a partire da oggi.
Come previsto da una nota della Polizia Locale di Tricase, lungomare Cristoforo Colombo torna a senso unico

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 1 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.450 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.130 casi positivi: 377 in provincia di Bari, 156 in provincia di Brindisi, 172 nella provincia BAT, 41 in provincia di Foggia, 159 in provincia di Lecce, 217 in provincia di Taranto, 2 casi di residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 21 decessi: 8 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 6 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.235.853 test.

182.310 sono i pazienti guariti.

47.767 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 235.971 così suddivisi:

90.511 nella Provincia di Bari;

23.340 nella Provincia di Bat;

17.751 nella Provincia di Brindisi;

42.527 nella Provincia di Foggia;

23.529 nella Provincia di Lecce;

37.189 nella Provincia di Taranto;

758 attribuiti a residenti fuori regione;

366 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

 

 

Di questi tempi non è facile festeggiare il Lavoro.

Eppure lo dobbiamo fare e, soprattutto, lo vogliamo fare. Perché il lavoro è fondamentale; per averlo, però, bisogna prepararsi; formarsi al lavoro non è soltanto un percorso scolastico ma è anche un cammino educativo.

Ascoltare e vedere il Presidente della Puglia Michele Emiliano condividere la richiesta di studenti di non tornare a scuola, è il contrario di chi, come Istituzione, dovrebbe richiamare al dovere di impegnarsi e di impegnarsi seriamente se un domani i giovani di oggi vorranno trovare un lavoro e un buon lavoro.

Una lezione di diseducazione istituzionale quella di Emiliano, alla faccia dei tanti insegnanti che si sforzano di inculcare il senso dell’impegno, alla faccia dei tanti genitori che si sforzano di motivare i loro figli allo studio, alla faccia di quei sani valori (si può dire?) che hanno consentito a figli di povera gente di prendere l’ascensore sociale riscattando secoli di ingiustizie e di fame e di realizzarsi come persone con un lavoro anche al servizio delle famiglie e delle comunità.

Se il Presidente della Regione –forse per fare simpatia- accredita l’idea che il dovere, la fatica, il sacrificio non siano necessari e che il lavoro non richiede applicazione ed impegno non avrà senso celebrare la Festa del Lavoro.

 

 

 

Domani, sul canale You Tube del Comune di Tricase e sul sito istituzionale dell’Ente, verrà pubbicato 1° Maggio a Tricase – La Festa dei Lavoratori, il video-evento realizzato da Amministrazione Comunale , Assessorato al Welfare e Pro Loco Tricase presso il Complesso ex-Acait, che raccoglie interventi e testimonianze di sindacati, rappresentanti del mondo della scuola, della sanità, del volontariato e dello spettacolo.

 

Il tutto arricchito dalle esibizioni musicali di Havana Trio e dal contributo musicale del consigliere Armando Ciardo. Fra gli interventi che domani saranno pubblicati, anche quelli di Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Salvatore Giannetto ( Segretari di Cgil Lecce, CISL Lecce e UIL Lecce), che ringraziamo per aver accettato l’invito della nostra Città. Insieme a loro, Gustavo D’Aversa, Apollonia Chiarello, Tina De Francesco e il dott. Vito Contaldi.

Ringrazio il sindaco Antonio De Donno, l’assessore Anna Forte e il presidente di Pro Loco Paolo A. Scarascia per aver valorizzato, nonostante il periodo, una festa così importante.

Menzione speciale per Stefano Aus Così e Michele Rizzo

Venerdì, 30 aprile 2021

Attualmente positivi

Fonte Asl

ALESSANO  10

ALEZIO 21

ALLISTE  10

ANDRANO  3

ARADEO 51

ARNESANO  2

BAGNOLO DEL SALENTO 4

BOTRUGNO  3

CALIMERA  2

CAMPI SALENTINA 31

CANNOLE 0

CAPRARICA DI LECCE 1

CARMIANO 60

CARPIGNANO SALENTINO  4

CASARANO 180

CASTRI' DI LECCE 5

CASTRIGNANO DEI GRECI  2

CASTRIGNANO DEL CAPO 6

CAVALLINO 23

COLLEPASSO 27

COPERTINO 62

CORIGLIANO D'OTRANTO 4

CORSANO 13

CURSI 10

CUTROFIANO 12

DISO 3

GAGLIANO DEL CAPO 11

GALATINA 82

GALATONE 69

GALLIPOLI 111

GIUGGIANELLO 2

GIURDIGNANO 3

GUAGNANO 5

LECCE 209

LEQUILE 32

LEVERANO 36

LIZZANELLO 25

MAGLIE 30

MARTANO  5

MARTIGNANO 1

MATINO 132

MELENDUGNO 41

MELISSANO 39

MELPIGNANO 1

MIGGIANO  7

MINERVINO DI LECCE  3

MONTERONI DI LECCE 43

MONTESANO SALENTINO 6

MORCIANO DI LEUCA 0

MURO LECCESE  10

NARDO' 104

NEVIANO 17

NOCIGLIA  6

NOVOLI 11

ORTELLE 3

OTRANTO 33

PALMARIGGI 1

PARABITA 37

PATU' 1

POGGIARDO 6

PRESICCE-ACQUARICA 41

RACALE 31

RUFFANO 53

SALICE SALENTINO  10

SALVE 11

SANARICA 0

SAN CESARIO DI LECCE 11

SAN DONATO DI LECCE 19

SANNICOLA 24

SAN PIETRO IN LAMA  8

SANTA CESAREA TERME 2

SCORRANO 24

SECLI' 4

SOGLIANO CAVOUR  3

SOLETO 8

SPECCHIA 12

SPONGANO  3

SQUINZANO 23

STERNATIA 2

SUPERSANO 29

SURANO 3

SURBO 57

TAURISANO 142

TAVIANO 93

TIGGIANO 0

TREPUZZI 14

TRICASE  22

TUGLIE 12

UGENTO  72

UGGIANO LA CHIESA 4

VEGLIE 37

VERNOLE 21

ZOLLINO  2

SAN CASSIANO 5

CASTRO  6

PORTO CESAREO  64

 

Venerdì, 30 aprile 2021

PASQUALE DE MARCO TORNA IN CONSIGLIO COMUNALE

Dal 2001 sempre presente a Palazzo Gallone

Pasquale De Marco: esperienza da vendere

E’ uno che passa all’azione senza esitare

Pasquale De Marco (primo dei non eletti della lista Giorgia Meloni per Carbone Sindaco con 186 voti), dopo le dimissioni dell’avv. Donato Carbone torna a Palazzo Gallone da consigliere comunale.

Alle ore 15 “l’eterno” Pasquale siederà in Consiglio comunale: logicamente tutti gli occhi sono puntati su di lui

Consenso unanime sull’Ordinanza per l’estate 2021 ispirata ai valori della qualità ambientale e dell’accessibilità. Il vicepresidente annuncia 500 mila euro ai Comuni costieri per la sicurezza delle spiagge libere.

L’estate balneare in Puglia può cominciare da sabato 15 maggio, compatibilmente con la normativa nazionale e l’evoluzione della pandemia da COVID-19. Lo ha appena deciso il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio marittimo, Raffaele Piemontese, accogliendo la proposta emersa durante il confronto sull’Ordinanza Balneare 2021.

“Siamo alla seconda estate limitata dalle esigenze di tutelare la salute ma protesa a sprigionare le energie vitali di un settore, quello del turismo balneare, che è una delle principali voci dell’economia pugliese”, ha detto Piemontese, commentando il lavoro svolto dal direttore del Dipartimento Bilancio, Affari Generali e Infrastrutture, Lino Albanese, e dalla dirigente della Sezione demanio e Patrimonio, Costanza Moreo, di concerto con il Contrammiraglio Giuseppe Meli, Comandante della Direzione marittima della Puglia e della Basilicata jonica, e con il presidente di ANCI Puglia, Domenico Vitto, presenti oggi pomeriggio alla riunione in streaming con ARPA Puglia, sindaci, organizzazioni di categoria degli imprenditori balneari, associazioni dei disabili e associazioni ambientaliste.

Proprio da questi due segmenti del partenariato economico e sociale, sono giunti i giudizi più entusiasti per l’impianto della regolazione regionale delle risorse mare e costa.

Maurizio Manna di Legambiente Puglia, infatti, ha sottolineato “l’importanza della crescente funzione che le ordinanze balneari pugliesi hanno assunto come documenti-guida delle azioni collettive a tutela dell’habitat e del turismo di qualità”.

Mentre Gianni Romito, presidente dell’Associazione pugliese persone para-tetraplegiche, ha osservato la diffusione “di una cultura più attenta a garantire l’accesso al mare a tutti, sulla spinta del complesso delle politiche regionali che hanno incentivato i comportamenti virtuosi dei Comuni e degli imprenditori balneari”.

Cogliendo questo spunto, il vicepresidente Piemontese ha annunciato la riapertura, per la prossima settimana, dell’avviso pubblico che finanzia i Comuni pugliesi costieri con contributi fino 20 mila euro per interventi per l’accesso dei disabili alle spiagge libere, che prevedano passerelle dedicate, servizi igienici con spogliatoi e docce accessibili, pavimentazione o corrimano tattile per il raggiungimento della battigia, segnaletica e mappe tattili. “Nelle ultime tre annualità siamo riusciti a impegnare oltre un milione di euro a sostegno di 51 interventi per consentire anche ai disabili di accedere al mare – ha sottolineato Piemontese – con una svolta che ha moltiplicato il consolidato valore dell’accoglienza pugliese”. Nel 2018, invece, la Regione Puglia assegnò ai Comuni costieri 199 sedie JOB, una spesa complessiva sul bilancio regionale di 250 mila euro.

L’apertura al 15 maggio è possibile anche grazie all’attività che ha svolto l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente. “Abbiamo completato il monitoraggio della qualità delle acque per cui maggio è un mese in cui il mare pugliese è già fruibile in piena sicurezza”, ha detto Nicola Ungaro, dirigente ambientale di ARPA Puglia.

Sui poster affissi in prossimità delle spiagge libere e in concessione sarà stampato anche un QR Code per poter consultare comodamente sugli smartphone la normativa in vigore che è stata richiamata in un unico documento, che riassume e coordina i testi delle norme nazionali, delle circolari e delle altre ordinanze regionali approvate sulla base delle limitazioni imposte dal rischio del contagio da COVID-19.

A questo proposito, accogliendo la richiesta del presidente di ANCI Puglia Vitto, Piemontese ha annunciato lo stanziamento di 500 mila euro per sostenere le Amministrazioni dei Comuni costieri nelle azioni di sorveglianza delle spiagge libere.

Confermato anche per quest’anno il numero verde 800713931 la cui gestione, date le prevalenti necessità di coordinamento con le prescrizioni sanitarie, resta affidata alla Protezione civile regionale.

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